Norvegia, aeroplani elettrici? primi esperimenti ma ancora poco concreti
di Carlo Pisani pubblicata il 19 Agosto 2019, alle 09:01 nel canale Tecnologia
Oggetto di interesse l'aereo Alpha Electro G2 costruito dall'azienda Pipstrel, precisamente la notizia riguarda un modello in fase di test dall'anno scorso presso l'Avinor, operatore aeroportuale statale norvegese
38 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infook ma un conto è fare un atterraggio di emergenza con i serbatoi vuoti, un conto farlo al massimo carico di peso con le batterie, pur scariche, ma sempre tonellate di batterie.
inoltre con l'elettrico si può far andare una turbina? perchè se torniamo alle eliche addio
Densità energetica.
Potenza di crociera di 50kW con autonomia di 1 ora vuol dire batteria di almeno 50kWh, con peso totale del velivolo (incluse batterie) di 368kg.Mi sembra che ci sia qualcosa di sbagliato in questi dati…
Sapevo che una batteria ha intrinsecamente una densità inferiore a quella di un combustibile perché, a parità di energia chimica contenuta nei singoli legami (ordine degli eV), la batteria pesa per quattro perché oltre agli ioni ha bisogno anche di anodo/catodo/separatore mentre il combustibile pesa solo per metà, perché il comburente si trova nell'aria (ossigeno).
La benzina ha una densità energetica di quasi 100 volte l'attuale tecnologia Litio
ovvero circa 45MJ/kg contro i circa 0,4-0,5MJ/kg , le ultime tecnologie, ancora in fase sperimentale, hanno portato la densità delle batterie a litio anche a 0,8MJ/kg , ma siamo ben lontani da un possibile utilizzo in ambito aeronautico.
Va ricordato però che il motore a combustione interna ha un rendimento grossomodo del 30% circa mentre quello elettrico l'85%.
Per essere competitivo realmente in ambito aeronautico le batterie IMHO dovrebbero arrivare perlomeno a 10MJ/kg di densità energetica, la vedo dura per qualche decennio ancora….
Il carburante liquido si può sintetizzare in maniera diversa, non per forza dal petrolio. Quindi è sufficiente produrre carburante sintetico. Oppure idrogeno, e/o celle a combustibile.
la differenza, peraltro ovvia, è che in quel caso è stato uno sbaglio o un guasto mentre qui c'è un problema di fondo: un'ora scarsa in condizioni ideali (perché i produttori danno sempre i valori migliori) .. ma quanto può diminuire col vento contrario ad esempio? (situazione tutt'altro che surreale, anzi all'ordine del giorno).
Andateci voi, nessuno ve lo impedisce.
Perche non conviene economicamente suppongo.
secondo me si, non è semplicissimo ma si può fare. prendiamo ad esempio l'olio motore: una latta da 4l di olio minerale a volte la vendono anche negli ipermercati a 10€, una latta di castrol sintetico non costa meno di 35-40€. quindi oltre alla difficoltà di produzione secondo me si aggiunge anche il costo, se paragoniamo i costi dell'olio siamo su un rapporto di 1:3 se tutto va bene, e significa che la benzina dovrebbe costare 5€ al litro (rapportando anche le tasse ovviamente)
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