Microreattore nucleare: l'US Air Force ne installerà uno presso la base di Eielson, Alaska
di Carlo Pisani pubblicata il 24 Ottobre 2021, alle 20:39 nel canale TecnologiaAttualmente l'approvvigionamento di energia della base di Eielson è garantito dal trasporto regolare di tonnellate di carbone atto a generare fino 33,5 MW di potenza elettrica in loco: oltre all'impatto ambientale, tale metodo risulta essere molto costoso, anche dal punto di vista logistico, ed impegna personale militare che potrebbe essere meglio impiegato altrove
159 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoGuarderei a questo report che è il riferimento del settore, per farsi un'idea degli SMR a pagina 30 e 31
https://www.worldnuclearreport.org/...nisr2021-hr.pdf
in particolare per l'aspetto tempi di costruzione e costi elevati.
E' molto probabile che un reattore da 100MW sia relativamente più "gestibile di uno da 1GW, soprattutto per lo smaltimento finale, ma la strada è lunga.
a parte che se chiedi all'oste (che sta fallendo ed ha disperato bisogno di vendere) del suo vino...
ciò detto, è ovvio che un reattore 10 volte più piccolo "è più gestibile ed ha meno scorie"... peccato che te ne servono 10 per avere la stessa produzione, per cui alla fine... il totale non cambia, anzi, forse peggiora.
infatti non capisco come si faccia nel 2021 ad essere ancora così dementi da dire "eh ma ci sono in francia" "eh, ma siamo circondati"...
In Italia abbiamo città abbandonate così dalla mattina alla sera?
Link ad immagine (click per visualizzarla)
questa sarebbe una foto di Milano o Cremona se fosse esplosa una centrale in Italia. Per "fortuna" non era a casa nostra (per quanto ci siano state e ci siano ancora conseguenze da noi [U]a causa della sfigata situazione meteo[/U])
Questa potrebbe essere in futuro una foto di Lione... Non di Torino o Milano.
Government Estimates for 3/11 disaster-related costs covering decommissioning, decontamination, and compensation rose from [B][U]US$ 74.3 billion in 2012 to US$ 223.1 billion in 2021.[/U][/B] Decommissioning increased by a factor of five to US$ 75 billion and compensation by 26 percent to US$ 74 billion. Decontamination, not even factored into the first estimate, represents US$ 52.5 billion and a new position for “others” comes in with US$ 21.6 billion.
JCER Estimates released in 2019 range from [B][U]US$322 billion to US$758[/U][/B] billion covering in three scenarios decontamination with US$186 billion and compensation with US$96 billion while decommissioning costs vary from US$40 billion (if delayed to 2050, not including post 2050 costs) to US$ 476 billion. The range of decommissioning costs largely depends on the quantity and type of contaminated water treatment with the upper number including tritium removal.
The biggest difference between the government and JCER estimates comes from the fact that the official estimate does not include final disposal costs for radioactive waste generated by decommissioning and decontamination.
Fukushima è emblematico che, per quanti sforzi si possano fare per la sicurezza, il rischio zero non esiste.
La differenza è che quando accade con una centrale nucleare, i danni sono duraturi.
E' il solo lascito economico di una centrale nucleare nei prossimi 30 anni (non si sono spinti oltre, per ora), in uno scenario ottimistico di 223 miliardi di $, passando a 322 e 758 miliardi di $
Ma ci sono le altre centrali nucleari che andranno a fine vita nel frattempo, da quantificare a parte.
riassumendo e "traducendo" a braccio direi che il conto è 223 miliardi se buttiamo l'acqua radioattiva in mare e ce ne fottiamo, ed il resto delle score non le calcoliamo, si vedrà poi.
758 miliardi se consideriamo di fare un lavoro ben fatto...
considerato che una centrale viene spacciata per costare 4-5 miliardi (anche se poi ne costa alla fine sui 15-20...) ecco spiegato come si fa a blaterare che il nucleare abbassa la bolletta... Bisogna proprio credere a babbo natale...
Un pannello solare rende in 20 anni di utilizzo sempre in condizioni ottimali l'energia spesa per la sua costruzione (questo era 30 anni fa.....) la tecnologia sarà migliorata, invece di 20 anni saranno 10 in condizioni quasi ottimali.......
Meglio usare quell'energia direttamente.
L'energia prodotto con il Nucleare può essere nettamente maggiore e di diversi ordini di grandezza.
Se si vuole ridurre le emissioni di CO/2 l'unica via è quella del nucleare.
è tanto che lo sto addi'
Un pannello solare rende in 20 anni di utilizzo sempre in condizioni ottimali l'energia spesa per la sua costruzione (questo era 30 anni fa.....) la tecnologia sarà migliorata, invece di 20 anni saranno 10 in condizioni quasi ottimali.......
Meglio usare quell'energia direttamente.
L'energia prodotto con il Nucleare può essere nettamente maggiore e di diversi ordini di grandezza.
Se si vuole ridurre le emissioni di CO/2 l'unica via è quella del nucleare.
Perdonami, mi stai dicendo che per produrre un pannello servono, a spanne, 7.3Mwh?
Dai su, è palesemente falso..
@Zappy, tutto inquina, l'estrazione del carbone, stoccaggio e trasposto, idem per i carburanti, TUTTO inquina.
Ragazzi, per chi è contro, in Francia ce ne sono tipo 48 attive e se ne salta qualcuna arriva in Italia in un paio di ore quindi il problema non sussiste: l'unico problema in ItaGLia è che per realizzare il nucleare se partissimo domattina lo avremmo pronto nel 2035 avanzato, la centrale di Montalto di Castro, originariamente progettata come nucleare, per varie vicissitudini e complice anche il referendum post Cernobyl, è stata ultimata dopo quasi 15 anni; da poco sono iniziati i lavori per la dismissione.
Allo stato attuale, è molto più immediato andare di fotovoltaico a meno di non fare un'opera che noi italiani non siamo in grado di fare ovvero creare una centrale nucleare in 4 anni, cosa difficile in paesi sviluppati figuriamoci da noi.
Per Fukushima c'è una parte di "causa accidentale naturale" ed una parte di cause "umane".
Ma in generale, è una ragione in più per comprare "prodotto finito", energia elettrica dalla Francia e Svizzera come stiamo facendo ora, fino a quando anche loro saranno costretti a dismetterle (diciamo una ventina di anni).
Se facessimo le centrali in casa, saremmo comunque dipendenti dall'estero per tecnologia, uranio ed arricchimento.
In questo modo non dobbiamo affrontare i costi di realizzazione, mantenimento, "alimentazione" e l'incognita, perchè questo è, dello smaltimento delle scorie durante la vita, e dell'intera centrale poi.
E se c'è un incidente all'estero, almeno i costi dei decenni successivi, non dobbiamo sobbarcarceli (certo se accadesse in Francia, penso che una bella fetta sarebbe spalmata sull'intera UE)
Nessuno ha fatto le centrali nucleari in 4 anni, nemmeno le SMR (potete vedere dal report che ho pubblicato prima)
Ce ne vogliono almeno 8, se hai una centrale esistente, in Europa molti di più.
Invece su un sito ex novo, non azzardo nemmeno previsioni.
Se dovessi pensare a quell'ordine di tempi e costi in Italia, lo farei per il geotermico, che ha un potenziale di gran lunga superiore.
Ed una volta realizzato, non devi più dipendere dall'estero.
Piuttosto che 6GW di potenza installata su 3 centrali nucleari (diciamo per un 20% del fabbisogno nazionale), preferirei 10 centrali geotermiche sparse sull'intero territorio nazionale.
Purtroppo temo che il settore resterà ancora una volta "inascoltato".
Ma in generale, è una ragione in più per comprare "prodotto finito", energia elettrica dalla Francia e Svizzera come stiamo facendo ora, fino a quando anche loro saranno costretti a dismetterle (diciamo una ventina di anni).
Se facessimo le centrali in casa, saremmo comunque dipendenti dall'estero per tecnologia, uranio ed arricchimento.
In questo modo non dobbiamo affrontare i costi di realizzazione, mantenimento, "alimentazione" e l'incognita, perchè questo è, dello smaltimento delle scorie durante la vita, e dell'intera centrale poi.
E se c'è un incidente all'estero, almeno i costi dei decenni successivi, non dobbiamo sobbarcarceli (certo se accadesse in Francia, penso che una bella fetta sarebbe spalmata sull'intera UE)
Nessuno ha fatto le centrali nucleari in 4 anni, nemmeno le SMR (potete vedere dal report che ho pubblicato prima)
Ce ne vogliono almeno 8, se hai una centrale esistente, in Europa molti di più.
Invece su un sito ex novo, non azzardo nemmeno previsioni.
Se dovessi pensare a quell'ordine di tempi e costi in Italia, lo farei per il geotermico, che ha un potenziale di gran lunga superiore.
Ed una volta realizzato, non devi più dipendere dall'estero.
Piuttosto che 6GW di potenza installata su 3 centrali nucleari (diciamo per un 20% del fabbisogno nazionale), preferirei 10 centrali geotermiche sparse sull'intero territorio nazionale.
Purtroppo temo che il settore resterà ancora una volta "inascoltato".
Concordo al 100%, forse nei commenti sopra sono stato vago sulla mia posizione: sono potenzialmente a favore del nucleare ma è tardi: la questione è come tiriamo avanti fino all'ipotetico 2040 ma diciamo pure 2050 che ci sarà, si spera, la fusione nucleare?
Semplice domanda eh, non fraintendetemi è semplice curiosità.
Da una parte abbiamo le emissioni che stanno crescendo sempre di più, dall'altra il bisogno di ridurle/eliminarle, è una situazione che come fai, fai male: i pannelli inquinano, idem l'eolico, batterie manco a parlarne, le stufe fanno polveri sottili oltre alla CO2... non vedo una soluzione fattibile imho, spero di sbagliarmi
Forse, e non fraintendetemi, siamo semplicemente troppi su sta Terra..
la produzione mineraria dell'uranio, il suo arricchimento ecc ecc lo fanno in modo particolare... cosa che non viene mai detta dai fautori.
Piuttosto che 6GW di potenza installata su 3 centrali nucleari (diciamo per un 20% del fabbisogno nazionale), preferirei 10 centrali geotermiche sparse sull'intero territorio nazionale.
concordo appieno
anzichè sfruttare quello che abbiamo gratis andiamo a comprare a peso d'oro tecnologie e combustibili nucleari altrove....
di certo non sollevando [U]inutili dibattiti[/U] su roba che oltre ad avere problemi vari arriverebbe di gran lunga oltre tempo massimo. parlare di nucleare è una distrazione di massa.
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