Microreattore nucleare: l'US Air Force ne installerà uno presso la base di Eielson, Alaska

di pubblicata il , alle 20:39 nel canale Tecnologia Microreattore nucleare: l'US Air Force ne installerà uno presso la base di Eielson, Alaska

Attualmente l'approvvigionamento di energia della base di Eielson è garantito dal trasporto regolare di tonnellate di carbone atto a generare fino 33,5 MW di potenza elettrica in loco: oltre all'impatto ambientale, tale metodo risulta essere molto costoso, anche dal punto di vista logistico, ed impegna personale militare che potrebbe essere meglio impiegato altrove

 
159 Commenti
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bonzoxxx25 Ottobre 2021, 09:28 #11
Originariamente inviato da: Zappz
Tanti anni fa, quando vivevo in Giappone, producevano praticamente solo con centrali nucleari e l'elettricità era veramente quasi gratis, al punto che la bolletta era direttamente integrata nel prezzo d'affitto dell'appartamento.

Poi, purtroppo, l'hanno pagata cara, ma sono anche stati parecchio sfigati...


Concordo purtroppo l'unico disastro nucleare con responsabilità umane è Cernobyl, Fukujima purtroppo è stata una tragica fatalità.

Ragazzi, per chi è contro, in Francia ce ne sono tipo 48 attive e se ne salta qualcuna arriva in Italia in un paio di ore quindi il problema non sussiste: l'unico problema in ItaGLia è che per realizzare il nucleare se partissimo domattina lo avremmo pronto nel 2035 avanzato, la centrale di Montalto di Castro, originariamente progettata come nucleare, per varie vicissitudini e complice anche il referendum post Cernobyl, è stata ultimata dopo quasi 15 anni; da poco sono iniziati i lavori per la dismissione.

Allo stato attuale, è molto più immediato andare di fotovoltaico a meno di non fare un'opera che noi italiani non siamo in grado di fare ovvero creare una centrale nucleare in 4 anni, cosa difficile in paesi sviluppati figuriamoci da noi.
Utonto_n°125 Ottobre 2021, 10:09 #12
Sembra che il futuro del nucleare sia il piccolo, questa cosa dell'articolo è già stata implementata in diversi posti, si stanno orientando su questo anche il Francia, dopo aver visto che con una centrale grossa non riescono a venirci a capo spendendo il doppio del previsto, tempo fa ho letto:

http://www.associazioneitaliananucl...o-del-nucleare/
http://astrolabio.amicidellaterra.it/node/2372

Sembra che producano molte meno scorie e siano più gestibili, economici, perchè prodotti in serie e assemblati sul posto, poi, in caso di problemi gravi siano auto estinguenti, in modo "meccanico"
zappy25 Ottobre 2021, 10:20 #13
Originariamente inviato da: bonzoxxx
Riguardo al reattore, se c'è attualmente una fonte di energia con basse emissioni di CO2 è, ahimè, proprio il nucleare

assolutamente falso. è come le auto elettriche: non c'è emissione dalla centrale, ma è l'inquinamento (sia chimico che radioattivo che di CO2) è spostato altrove.
in particolare nei siti minerari, di processamento, di arricchimento (a monte) e poi di riprocessamento, e stoccaggio (a valle). le emissioni di CO2 sono tutt'altro che basse, specie quando si parla di uranio altamente arricchito.

la favola delle "emissioni nulle" è pura propaganda per chi ignora come funziona il sistema [U]nel suo complesso[/U]

Originariamente inviato da: ginogino65
Ottima idea installare un reattore nucleare in un probabile obbiettivo militare.

ho pensato la stessa cosa.

Originariamente inviato da: phmk
Li aspettiamo in Italia.
Quando i bravi "no-a-tutto" si ritroveranno con le bollette elettriche a +40% vedrai come cambia "il sentiment" anti nucleare ....
E prima che qualcuno scriva "mettitelo sotto casa" io lo accetterei subito, naturalmente come controparte acqua calda ed elettricità gratis per sempre ...

col nucleare avrai bollette a +100%. Un impianto "moderno" con le sicurezze che si vogliono avere oggi, costa MOLTO di più.

Se parliamo di rottami pericolosissimi degli anni 60/70 allora vale il discorso del risparmio (apparente, perchè anche lì si dimenticano i costi di TUTTA la filiera)

Quanto ad averla sotto casa, il tuo "per sempre" si ridurrebbe a pochi anni perchè moriresti velocemente di cancro

Originariamente inviato da: bonzoxxx
Concordo purtroppo l'unico disastro nucleare con responsabilità umane è Cernobyl, Fukujima purtroppo è stata una tragica fatalità.

falso. fukushima è stata incompetenza. se costruisci in zona sismica devi prevedere le conseguenze.
quantomeno mettere i generatori ausiliari non in riva al mare alla mercè degli tsunami. Quindi, errore (per motivi di risparmio) umano anche quello. E tralasciamo altre questioni più tecniche relative al contenimento.

e cmq di incidenti gravi e con rilasci ce ne sono stati moti altri, meno noti.

Ragazzi, per chi è contro, in Francia ce ne sono tipo 48 attive e se ne salta qualcuna arriva in Italia in un paio di ore quindi il problema non sussiste

falso pure questo. primo il fallout dipende dai venti, secondo [U]in ogni caso[/U] le aree più vicine sono colpite [U]sempre[/U] in modo [U]enormemente[/U] più catastrofico.
vedi le aree di esclusione di chernobyl (città intere abbandonate) o fukushima (dove fanno finta di niente perchè hanno poco territorio e non possono permettersi chi chiuderlo come ha fatto la russia)

Allo stato attuale, è molto più immediato andare di fotovoltaico a meno di non fare un'opera che noi italiani non siamo in grado di fare ovvero creare una centrale nucleare in 4 anni, cosa difficile in paesi sviluppati figuriamoci da noi.

veramente anche Francia e Finlandia con i reattori modernissimi e superfighissimi che dovevamo comprare pure noi, ci stanno mettendo un tempo immenso. Olkiluoto, iniziata nel 2005, doveva essere operativa nel 2009, invece (forse) lo sarà nel 2022. Fai tu i conti. E i costi sono moltiplicati non del doppio, non del triplo... di più...
Stefano Landau25 Ottobre 2021, 10:22 #14
Originariamente inviato da: bonzoxxx
Concordo purtroppo l'unico disastro nucleare con responsabilità umane è Cernobyl, Fukujima purtroppo è stata una tragica fatalità.

Ragazzi, per chi è contro, in Francia ce ne sono tipo 48 attive e se ne salta qualcuna arriva in Italia in un paio di ore quindi il problema non sussiste: l'unico problema in ItaGLia è che per realizzare il nucleare se partissimo domattina lo avremmo pronto nel 2035 avanzato, la centrale di Montalto di Castro, originariamente progettata come nucleare, per varie vicissitudini e complice anche il referendum post Cernobyl, è stata ultimata dopo quasi 15 anni; da poco sono iniziati i lavori per la dismissione.

Allo stato attuale, è molto più immediato andare di fotovoltaico a meno di non fare un'opera che noi italiani non siamo in grado di fare ovvero creare una centrale nucleare in 4 anni, cosa difficile in paesi sviluppati figuriamoci da noi.


Il fotovoltaico NON può essere la soluzione......... è come paragonare un bicchiere d'acqua con una piscina Olimpionica.......... il fotovoltaico va bene per alimentare zone remote difficilmente raggiungibili. Altrimenti è uno spreco di risorse.
Un pannello solare rende in 20 anni di utilizzo sempre in condizioni ottimali l'energia spesa per la sua costruzione (questo era 30 anni fa.....) la tecnologia sarà migliorata, invece di 20 anni saranno 10 in condizioni quasi ottimali.......
Meglio usare quell'energia direttamente.
L'energia prodotto con il Nucleare può essere nettamente maggiore e di diversi ordini di grandezza.
Se si vuole ridurre le emissioni di CO/2 l'unica via è quella del nucleare.
zappy25 Ottobre 2021, 10:26 #15
Originariamente inviato da: Utonto_n°
Sembra che il futuro del nucleare sia il piccolo, questa cosa dell'articolo è già stata implementata in diversi posti, si stanno orientando su questo anche il Francia, dopo aver visto che con una centrale grossa non riescono a venirci a capo spendendo il doppio del previsto, tempo fa ho letto:

http://www.associazioneitaliananucl...o-del-nucleare/
http://astrolabio.amicidellaterra.it/node/2372

Sembra che producano molte meno scorie e siano più gestibili, economici, perchè prodotti in serie e assemblati sul posto, poi, in caso di problemi gravi siano auto estinguenti, in modo "meccanico"

favole. la Francia ha una enorme industria sull'orlo del fallimento (anzi, già fallita e salvata dallo Stato), e sta cercando in ogni modo di vendere prodotti per salvarsi la faccia (e i suoi soldi).

Anche i reattori "grandi" (quelli che dovevamo comprarci noi "chiavi in mano"...) erano stati spacciati 10-15 anni fa come velocissimi da costruire, economicissimi, collaudatissimi, invece ci stanno mettendo circa 15-20 anni a costruirne UNO, con costi più che triplicati. Un vero disastro industriale e finanziario.
Veramente faccia come il a propagandare 'sta nuova roba con le stesse argomentazioni. Credibilità non zero, di meno.
YellowT25 Ottobre 2021, 11:08 #16
Anche questi li lasceranno in dote ai talebani di turno quando scapperanno a gambe levate da uno degli scenari di azione?


In ogni caso, possibile che ancora non sia chiaro che si deve andare verso le smart grid e fonti realmente sicure (eocnomicamente, tecnologicamente e ambientalmente).

Qui ancora si crede di poter fare il centralone in pochissimi anni senza opposizioni, senza problemi sismici, senza prosciugare le riserve d'acqua, senza una formazione pesante e specifica nelle università.

L'unica cosa che potrebbe far cambiare idea a tutti è la fusione ma al ritmo attuali ci vorranno minimo 30-40 anni. Che a guardare bene non sono poi molti se consideriamo i tempi pluridecennali delle centrali a fissione (vedi Olkiluoto)

Chi invece parla di energia nucleare economica, consiglio di andare a vedere quanto il governo pagherà la corrente al nuovissimo e in costruzione Hinkley Point 3. C'era una ccordo di qualche anno fa per 110 sterline a MWh quando il prezzo medio dell'energia era meno della metà. Alla faccia dell'economico.
zappy25 Ottobre 2021, 11:20 #17
Originariamente inviato da: YellowT
...Chi invece parla di energia nucleare economica, consiglio di andare a vedere quanto il governo pagherà la corrente al nuovissimo e in costruzione Hinkley Point 3. C'era una ccordo di qualche anno fa per 110 sterline a MWh quando il prezzo medio dell'energia era meno della metà. Alla faccia dell'economico.

concordo
hai fonte?
Mparlav25 Ottobre 2021, 11:21 #18
Originariamente inviato da: Utonto_n°
Sembra che il futuro del nucleare sia il piccolo, questa cosa dell'articolo è già stata implementata in diversi posti, si stanno orientando su questo anche il Francia, dopo aver visto che con una centrale grossa non riescono a venirci a capo spendendo il doppio del previsto, tempo fa ho letto:

http://www.associazioneitaliananucl...o-del-nucleare/
http://astrolabio.amicidellaterra.it/node/2372

Sembra che producano molte meno scorie e siano più gestibili, economici, perchè prodotti in serie e assemblati sul posto, poi, in caso di problemi gravi siano auto estinguenti, in modo "meccanico"


Gli SMR forse sono il futuro, ma hanno molte incognite.
Guarderei a questo report che è il riferimento del settore, per farsi un'idea degli SMR a pagina 30 e 31

https://www.worldnuclearreport.org/...nisr2021-hr.pdf

in particolare per l'aspetto tempi di costruzione e costi elevati.

E' molto probabile che un reattore da 100MW sia relativamente più "gestibile di uno da 1GW, soprattutto per lo smaltimento finale, ma la strada è lunga.
Mparlav25 Ottobre 2021, 11:26 #19
Per fosse interessato a quanto sono arrivati i costi di Fukushima, consiglio la lettura a pagina 26 (pagina 25 per l'impatto sulla salute)

Government Estimates for 3/11 disaster-related costs covering decommissioning, decontamination, and compensation rose from [B][U]US$ 74.3 billion in 2012 to US$ 223.1 billion in 2021.[/U][/B] Decommissioning increased by a factor of five to US$ 75 billion and compensation by 26 percent to US$ 74 billion. Decontamination, not even factored into the first estimate, represents US$ 52.5 billion and a new position for “others” comes in with US$ 21.6 billion.

JCER Estimates released in 2019 range from [B][U]US$322 billion to US$758[/U][/B] billion covering in three scenarios decontamination with US$186 billion and compensation with US$96 billion while decommissioning costs vary from US$40 billion (if delayed to 2050, not including post 2050 costs) to US$ 476 billion. The range of decommissioning costs largely depends on the quantity and type of contaminated water treatment with the upper number including tritium removal.

The biggest difference between the government and JCER estimates comes from the fact that the official estimate does not include final disposal costs for radioactive waste generated by decommissioning and decontamination.

Fukushima è emblematico che, per quanti sforzi si possano fare per la sicurezza, il rischio zero non esiste.
La differenza è che quando accade con una centrale nucleare, i danni sono duraturi.

E' il solo lascito economico di una centrale nucleare nei prossimi 30 anni (non si sono spinti oltre, per ora), in uno scenario ottimistico di 223 miliardi di $, passando a 322 e 758 miliardi di $

Ma ci sono le altre centrali nucleari che andranno a fine vita nel frattempo, da quantificare a parte.
Alfhw25 Ottobre 2021, 11:28 #20
Originariamente inviato da: bonzoxxx
Ragazzi, per chi è contro, in Francia ce ne sono tipo 48 attive e se ne salta qualcuna arriva in Italia in un paio di ore quindi il problema non sussiste:

Come detto anche da Zappy, il problema invece sussiste eccome. Avere una centrale nucleare all'estero anche in un paese confinante è molto diverso che averlo in Italia per 2 motivi:
1) in caso di incidente e/o esplosione le aree più contaminate ed evacuate saranno tutte in Francia. Per esempio l'area intorno a Fukujima è stata evacuata in un raggio di 30 km.
2) le scorie prodotte normalmente devono essere smaltite dalla Francia e non dall'Italia. In ItaGlia le nasconderebbero sotto terra o le butterebbero nel mare.

l'unico problema in ItaGLia è che per realizzare il nucleare se partissimo domattina lo avremmo pronto nel 2035 avanzato, la centrale di Montalto di Castro, originariamente progettata come nucleare, per varie vicissitudini e complice anche il referendum post Cernobyl, è stata ultimata dopo quasi 15 anni; da poco sono iniziati i lavori per la dismissione.

Allo stato attuale, è molto più immediato andare di fotovoltaico a meno di non fare un'opera che noi italiani non siamo in grado di fare ovvero creare una centrale nucleare in 4 anni, cosa difficile in paesi sviluppati figuriamoci da noi.

Quoto. Il nucleare è una cosa complessa e può forse andare bene in paesi seri. Ma L'itaGlia non lo è quindi meglio lasciar perdere.

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