Le auto a guida autonoma potrebbero decidere di uccidere i passeggeri, per il bene di tutti
di Nino Grasso pubblicata il 27 Giugno 2016, alle 11:31 nel canale Tecnologia
Le auto a guida autonoma dovranno essere in grado di compiere delle scelte che potrebbero compromettere la vita delle persone a bordo
108 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoCerto che è bilanciabile, rispettando le regole.
E poi non credere, anche un pedone può provocare un incidente e la morte di un numero imprecisato di persone... senza neanche un mezzo per le mani... pensaci...
E poi non credere, anche un pedone può provocare un incidente e la morte di un numero imprecisato di persone... senza neanche un mezzo per le mani... pensaci...
Se le macchine non ci sono non puo' causare la morte delle persone in macchina.
Se ti riferisci ad un terrorista con qualche altra cosa in cintura e' un altro discorso.
OK. Allora però non è più una IA.
E' un software.
Giusto o sbagliato lui esegue il programma previsto.
La macchina in movimento di per se e' pericolosa in misura maggiore di un pedone, se convive con i pedoni si crea un rischio concreto.
Io parlo di responsabilita' (e non in maniera quantitativa) e non di pene.
E' un po' come lo smog. Ormai e' provato che un sacco di gente muore per tumore o per complicazioni dovute all'inquinamento, ma la societa' ha accettato di correre questo rischio pur di andare avanti e magari in futuro arrivare a qualcosa di piu' salubre. Questo non vuol dire che non esista la responsabilita' di aver creato una situazione nociva, ma a parte casi specifici nessuno va in galera solo per questo.
Non sempre responsabile e' sinonimo di colpevole. Quello viene da altre considerazioni.
Quindi tranqui... lasciate che la vostra auto stiri vostra figlia, poi al funerale datele la colpa e sorridete.
Il mondo non è e non può essere a prova di idiota. Le situazioni di pericolo te le crei anche in casa mentre tagli l'insalata.
Il rischio si crea nel momento in cui qualcuno sconfina o non rispetta le regole.
Finchè l'auto è nella sua corsia e il pedone sul marciapiede, il pericolo è prossimo a zero.
È quando si incrociano che si creano situazioni di pericolo, ma sta al buon senso della parte "debole" evitare che queste si concretizzino.
E basta seguire semplici regole che ci insegnano fin da bambini: attraversare sulle strisce, guardare da entrambe le parti prima di farlo, usare i sottopassaggi in stazione.
Anche i viaggiatori in auto/treno/aereo corrono rischi. Anche tua figlia mentre gioca in giardino.
Quindi qual'è la tua proposta, a parte questa sterile polemica qualunquista?
Il rischio si crea nel momento in cui qualcuno sconfina o non rispetta le regole.
Finchè l'auto è nella sua corsia e il pedone sul marciapiede, il pericolo è prossimo a zero.
È quando si incrociano che si creano situazioni di pericolo, ma sta al buon senso della parte "debole" evitare che queste si concretizzino.
E basta seguire semplici regole che ci insegnano fin da bambini: attraversare sulle strisce, guardare da entrambe le parti prima di farlo, usare i sottopassaggi in stazione.
Anche i viaggiatori in auto/treno/aereo corrono rischi. Anche tua figlia mentre gioca in giardino.
Quindi qual'è la tua proposta, a parte questa sterile polemica qualunquista?
Quando non si sa dove andare a parare di solito si da del qualunquista all'altro.
Il mio discorso e' un po' diverso e non e' che voglia trovare LA soluzione a tutti i costi.
E' basato anche sul fatto di delegare parte della nostra umanita' (come persone) a una macchina quasi a scaricarci dalle responsabilita' (che ripeto sono anche diverse dalle colpe).
Facciamo ancora l'esempio che magari la tua auto uccide tua figlia di 6 anni (di solito se si pensa a terzi la cosa tocca meno) che a "torto suo" non rispettava le regole.
Se sei tu a guidare sono convinto che nonostante tutto arriveresti a dire "se solo fossi stato piu' attento..." o comunque avresti la cognizione di essere responsabile di qualche cosa.
Se e' la macchina che guida, non riesco ad immaginarmi una reazione o un pensiero che non sia alienante. Cosa dici? E' colpa sua "selezione naturale!" come va di moda dire oggi? Tragedia? Incidente? E' colpa della macchina? (Assurdo).
Ma tenderesti a sentirti meglio perche' tu pensi di non entrarci per nulla, quando invece sei partecipe anche tu della scelta di aver "usato" di quel mezzo o di averne incentivato la diffusione?
Per me il pericolo e' quello di disumanizzarsi. Ok ci saranno meno incidenti, si dice. Pero' quando succederanno come reagiranno le nostre menti/coscienze etc.? Ci sara' un appiattimento?
In genere sono il primo che non ama fare paragoni e quello dello smog lascia il tempo che trova anche se mette in evidenza "la scelta di fondo condivisa da molti" che pero' non esime da responsabilita'.
E come e' stato detto e' impensabile che sia una macchina a decidere chi tirare sotto o se uccidere i passeggeri o scegliere i passeggeri a prescindere. Certe cose, PER ME, devono rimanere sotto il dominio umano in senso stretto in modo diretto.
A proposito di paragoni...
secondo me difficilmente penseresti la stessa cosa e difficilmente puoi prevedere cosa penseresti in una situazione non avvenuta.
Pro alla guida autonoma c'è senz'altro la capacità di percepire con cura e tempestività l'ostacolo (e quindi il caso del "non l'avevo visto arrivare" dovrebbe ridursi drasticamente. Contro, forse, la difficoltà della macchina nel discriminare e prevedere l'imprevedibilità di comportamento di un mezzo rapido ed agile.
Staremo a vedere.
Pro alla guida autonoma c'è senz'altro la capacità di percepire con cura e tempestività l'ostacolo (e quindi il caso del "non l'avevo visto arrivare" dovrebbe ridursi drasticamente. Contro, forse, la difficoltà della macchina nel discriminare e prevedere l'imprevedibilità di comportamento di un mezzo rapido ed agile.
Staremo a vedere.
Penso che un pedone che [U]di colpo[/U] attraversa (a volte anche sulle strisce) sia sempre qualcosa di abbastanza veloce.
Comunque io non vorrei passare per il "talebano" di turno, e' che mi pongo delle domande e mi piace anche sentire altre opinioni. Non sono mai sicuro al 100% di quello che penso ma mi piace percorrere varie strade anche partendo dall'utopia iniziale. Penso che non sia trollare o perdere tempo, penso che sia un vedere come evolvono i discorsi, senza nasconderesi comunque dietro all'iposcrisia del "rispetto ma non condivido" (che era diventata una moda), ma essere onesti nell'ammettere che un po' ci piacerebbe se l'altro assorbisse un po' del nostro. Nelle migliori discussioni e' bene che ci sia chi faccia, anche la parte opposta.
@PaulGuru: Voto 10 per essere sincero. Ma Caronte ti aspetta
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