Volkswagen
La Germania propone il ban delle auto a combustione interna entro il 2030
di Nino Grasso pubblicata il 11 Ottobre 2016, alle 18:01 nel canale Tecnologia
Proposta o provocazione? Il Bundesrat ha proposto alla Commissione Europea di discutere su alcune novità che potrebbero rivoluzionare il panorama delle automobili nei prossimi decenni
162 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoAlla fine l'utenza "sportiva" è piuttosto limitata la maggior parte della gente vorrebb un'auto economica e pulita. Potranno sempre divertirsi in circuiti appositi ( credo) come oggi chi corre in macchina o in moto.
Poi pare ci si diverta lo stesso con le elettriche https://youtu.be/xDO9blfpCS4
I "finti" rombi simulati poi li trovo veramente patetici.
Io sono andato a girare con i Kart elettrici e mi sono divertito comunque, dopotutto i motori elettrici hanno uno spunto che i termici si sognano.
Quando risolveranno il problema dell'autonomia limitata e tempi di ricarica lunghi, delle prestazioni di una Tesla mi potrei accontentare, al rombo del motore supplirò con ottima musica.
Che per me sarebbero risolvibili adottando batterie "standard" sostituibili al volo... Invece di comprarle le batterie le "noleggi" da una compagnia energetica, che al "distributore" ti sostituisce al volo in pochi secondi la batteria scarica (che avrà tutto il tempo di ricare in seguito) con una carica.
Io so solo che vivo a pochi KM da una centrale a carbone, due miei zii ci hanno lavorato ed entrambi sono deceduti prima dei 55 anni a causa di problemi respiratori (come tanti loro ex colleghi). ed in tutto il comprensorio la fuliggine nera si impregnava ovunque (e quindi anche nei polmoni).
OK che oggi avranno sicuramente sistemi di filtraggio migliori rispetto agli anni passati,ma la combustione è sempre combustione, che lascia dei residui che da qualche parte devono andare...
Alla fine mi sa che la soluzione più "pulita" che possa soddisfare il fabbisogno energetico mondiale, sia solo il nucleare, ma che abbiamo già visto i danni che può causare in caso di malfunzionamenti o catastofi naturali.
Forse la soluzione migliore sarebbe proprio decentrarle in posti remotissimi e disabitati, tipo in Antardide, ma poi per chi ci deve lavorare?
Le auto nell'uso reale hanno scarichi semplicemente non trattati, i miglioramenti principali sono avvenuti nella camera di combustione, le auto diesel neppure con sistemi di trattamento post combustione (filtro ap + marmitta) a regime restano nei limiti euro 1 pur se euro 6.
Le industrie restano nei limiti nonostante siano più bassi delle auto che poi esistano casi come l'ilva, non sposta di una virgola il discorso su quello che si può fare industrialmente e quello che non si può fare nelle auto.
Dovreste guardarvi un po' di formula E prima di scrivere certe boiate.
io l'ho guardata.. noiosissima.. una cosa ridicola.. spero che sparisca ma temo che sarà il triste futuro dove le emozioni saranno bandite..
d'altro canto molti film rappresentano futuri distopici dove le emozioni non sono tollerate..
qua c'è gente che non apprezza il sound di un motore e dice di mettere l'amplificatore e la musica per riprodurlo.. molto più triste delle future golf-car con cui viaggeremo..
purtroppo per nostalgici e romantici il futuro è piatto e privo delle emozioni che abbiamo vissuto..
il gixxer a 14 mila giri ?.. beh.. credo che pochi qui capiscano il concetto.. per molti l'auto veloce è solo quella che fa una certa velocità e non come la fa.. sennò non parlerebbero di formula E come futuro della formula 1..
c'è chi non ha mai sentito i 12 cilindri aspirati urlare e scuotere le folle.. e pensa che la felicità sia solo quella dell'ecologia al 100%..
una vita noiosa non val la pena di viverla.. lenta agonia e apatia fino alla morte ?.. suvvia qualche emozione.. capisco che ci sia l'inquinamento etc.. ma almeno sarebbe onesto ammettere che con certe rinunce si aiuta (forse ma molto forse) il clima e si perde molto altro..
se portiamo l'esempio di chi vive in tangenziale a milano e non sopporta le auto allora dovremmo portare ad esempio anche chi odia i treni elettrici che passano dietro casa.. o i futuri cali di tensione quando tutti arriveranno a lavoro e tutti attaccheranno alla ricarica la loro auto generando black-out (ecologici però
io capisco e accetto chi non prova emozioni nella guida ma trovo infantile non accettare che ci sia ancora molta gente che adora guidare e vorrebbe una macchina piena di emozioni e non una tesla 90S che corre velocissima e dopo 2 giorni diventa noiosa e speri che si guidi da sola perchè non trasmette emozioni come un "banale" 6L..
verissimo.. purtroppo le auto elettriche non invertiranno la storia e anzi, mettendo a disposizione accelerazioni più brucianti mi vedo stragi di ebeti ai semafori finire addosso a pedoni o lampioni non essendo in grado di gestire una banale pozzanghera con 600 Nm..
se pensi che far sparire la benzina faccia diventare intelligenti ti sbagli di grosso..
se pensi che far sparire la benzina faccia diventare intelligenti ti sbagli di grosso..
Qui l'unico che parlava di emozioni/strada/motori sei proprio te e casualmente dimostri dissenso verso le auto elettriche. Se vuoi delle emozioni, prenditi una bella tuta alare e divertiti con la go pro, vedrai che avrai tutta l'adrenalina che vorrai.
ah... ho capito.. parti dal presupposto che se mi piace l'automobile come la conosciamo oggi allora sono un ragazzino che corre in strada come un cretino..
capito.. immagino che parli dalla tua esperienza.. io ho quasi 1 milione di km all'attivo e zero incidenti.. sono in classe 1 con l'assicurazione da oltre 15 anni.. mi spiace deluderti ma per me emozioni alla guida non sono quelle che fanno i bambini alla guida..
se vuoi adrenalina vai pure con la tuta alare.. io vado in pista.. ma in strada mi piace ascoltare il motore anche quando sono in tangenziale a milano, o in strada a casa mia e se posso fare qualche corsa su per i passi alpini di sera lo faccio..
tu non so e non mi interessa
ad ogni modo non sono avverso all'auto elettrica ma solo all'abolizione delle altre auto.. se la gente vuole green puo' comprare l'auto elettrica ma vietare agli altri di comprare quello che vuole è segno che non tutti vogliono l'elettrica..
si parla di software libero e poi si impone l'auto alla gente.. è una forma di tirannia.. permetti di scegliere e se è vero che il tuo pensiero è quello che va per la maggiore allora al 2030 il 99% della gente avrà auto elettriche.. ma dubito..
Premetto tuttavia che la mia esperienza deriva da una condizione economica senz'altro superiore alla media (non sono ricco, ma sto bene economicamente) che dimostra come già oggi lo stile di vita senza combustibili fossili non sia soltanto preferibile, ma anche economicamente più ragionevole.
Con gli anni, e non ne servono più tanti, anche chi è in condizioni economiche meno buone, potrà avere accesso agli stessi servizi, quindi cercate di leggere quel che scrivo con mente aperta.
Ho una casa di proprietà, nella quale ho realizzato dei muri e finestre correttamente isolati e ho installato una termopompa aria/aria con pannelli termici (non fotovoltaici) per la produzione di acqua sanitaria. Di fatto tutto il riscaldamento della mia abitazione avviene con energia elettrica (e solare termico). Il consumo della mia intera abitazione in energia elettrica ammonta a 16'000 KW/h annui (chi scrive che una casa consuma 2000 KW/h annui non sa di che cosa sta parlando a mio parere, a meno che non si riferisca ad un appartamentino con riscaldamento e cucina a gas).
Da circa un anno posseggo una Tesla Model S. Il veicolo consuma circa 20 Kw/h per 100 km. Percorro annualmente circa 20'000 km con la Tesla, con un consumo annuo di circa 4'000 KW/h di elettricità, ovvero un quarto di quanto consuma la mia abitazione (e non il contrario come sostiene un altro poco informato utente del forum).
Da quando ho acquistato la Tesla ho deciso, per non aumentare il mio consumo di elettricità (ma semmai diminuirlo), di installare anche dei pannelli fotovoltaici, il cui costo è diminuito di 3 volte negli ultimi quattro anni e la cui efficienza è raddoppiata nello stesso periodo. Con 48mq di pannelli, costati complessivamente l'equivalente di 15'000.- Euro chiavi in mano, produco circa 8'500 Kw/h annui di energia. Ovvero energia sufficiente ad alimentare non una, ma due auto elettriche paragonabili a una Tesla per un anno intero.
Rispetto alla mia condizione precedente, ogni anno risparmio circa 1'000.- Euro di elettricità (che mi permetterà di ammortizzare l'investimento per l'impianto solare in 15 anni, contro una durata minima garantita dei pannelli di 25 anni) e circa Euro 4'000.- di benzina rispetto al veicolo che avevo precedentemente.
Le mie abitudini di guida non sono cambiate minimamente. Una volta a settimana ricarico il mio veicolo elettrico nel supercharger Tesla a 20 km da casa mia, completamente gratis, con un tempo di ricarica di un'ora (dove mi bevo un caffè e navigo un po' in tranquillità, senza che nessuno mi rompa le scatole per un po').
Mi reco regolarmente a Ginevra con la mia Tesla, un viaggio di 800 km da eseguire in una giornata. Ottengo il risultato fermandomi all'andata e al ritorno per mezz'ora al supercharger di Berna, dove faccio una pausa caffè e gabinetto e il tempo passa senza che me ne accorga (con l'auto a benzina facevo le stesse soste per spezzare a metà il viaggio). Ovviamente ricarico anche presso una colonnina pubblica a Ginevra, vicino a dove mi reco (parcheggiando gratis di conseguenza). Alla faccia di chi dice che i veicoli elettrici non vanno bene per lunghi viaggi (per la cronaca, ho già fatto Lugano - Londra andata e ritorno con la mia Tesla, senza nessun problema).
Di conseguenza già oggi vivo senza più dipendere da combustibili fossili, né per la casa, né per la macchina e vivo meglio di prima, oltre che più a buon mercato per giunta.
In un futuro prossimo, anche con le tecnologie oggi già disponibili, la vita senza combustibili fossili sarà possibile per tutti. Anche chi vive in appartamento in città, senza un posto auto.
Occorre infatti considerare che l'auto elettrica con un'autonomia di almeno 300 km (quella di una piccola auto di fra qualche anno, ad esempio Model 3 nel 2018, o Chevrolet Volt anche subito) viene ricaricata dalla persona media circa una volta a settimana (considerando che la media di chilometri giornalieri percorsi è di circa 50). Non serve quindi ricaricarla sotto casa, basta avere un punto di ricarica rapida accessibile ad una distanza ragionevole (come ad esempio nel mio caso a 20 km), dove recarsi una volta a settimana per massimo un'ora a ricaricare la macchina (magari mentre si fa la spesa in un centro commerciale?). Nessuno, o quasi, d'altra parte vive con la pompa di benzina sotto casa.
Per i lunghi viaggi serve un minimo di infrastruttura, che, posso capire, in Italia è ancora carente. Sta proprio qui il problema: è lo stato a dover in primis essere lungimirante. Forse l'Italia non lo è (ancora) ma ad esempio in Svizzera le colonnine di ricarica elettriche verranno raddoppiate ancora entro la fine del 2017. E aumenteranno ancora anno dopo anno. Le previsioni più pessimistiche prevedono infatti che entro il 2025 in Svizzera almeno il 25% dei veicolo circolanti sarà esclusivamente elettrico. Nessuna sorpresa dunque che in Germania (e presto probabilmente in Unione europea) si parlerà di ban della vendita dei veicoli a combustione interna entro il 2030. Non è una data poi così azzardata.
Per ovviare al fabbisogno accresciuto di energia elettrica, nel mio caso è stato sufficiente installare dei pannelli solari, ad un costo accessibile già oggi. Chi vive in una palazzina potrebbe, assieme agli altri proprietari, decidere per l'installazione sul tetto di pannelli solari. La spesa, suddivisa fra tutti i proprietari, probabilmente non eccederebbe 3'000.- Euro ad appartamento (a dipendenza del numero) e questo permetterebbe di produrre energia elettrica sufficiente ad alimentare l'auto elettrica di chi abita lì. Allo stesso modo si potrebbe installare dei punti di ricarica condominiali, con tessera, per chi ha bisogno della ricarica di notte a casa (e non può aspettare di andare al punto di ricarica pubblico magari nel fine settimana).
Inoltre, personalmente, non vedo difficoltà a tornare a far capo al nucleare per la produzione di energia elettrica (anziché far capo al carbone o al gas naturale).
Non mi sembra né un mondo utopico, né irrealizzabile. E sicuramente è un mondo in cui posso camminare per strade pulite (anziché invase da polveri tossiche), con l'aria pulita, anche se vivo in città.
L'inquinamento derivante dall'aumento di produzione elettrica (laddove non soddisfatto con il solare di installazioni domestiche) viene spostato in un unico punto, dove vi è presenza di sistemi di filtraggio infinitamente superiori ad un catalizzatore di automobile e dove l'inquinamento per kW di energia prodotta è senz'altro di molto inferiore al motore a scoppio di un'automobile.
Non posso semplicemente credere che qualcuno ritenga che il mondo di oggi sia preferibile ad un mondo in cui posso camminare per strade pulite, respirando aria pulita e in cui l'inquinamento per la produzione di elettricità (limitato dall'installazione di sistemi di filtraggio industriali) è concentrato in zone discoste e a bassa densità di popolazione.
E, per quanto anche io sia sempre stato un appassionato di motori, non è il rombo di un V8 che mi farà cambiare idea. Per i V8, rimarrà forse la pista dove far girare auto non ammesse nella circolazione stradale. E a me personalmente sta bene così...
Vi invito poi a provare un'auto elettrica e l'ebbrezza che dà l'accelerazione in particolare... non mi fa mancare il V6 da 306 cavalli di prima... neanche un po'... e anche a distanza di un anno dall'acquisto, ogni volta che vedo una rampa di accesso all'autostrada dove farmi un 20-130 a acceleratore affondato mi disegna un sorriso da orecchio a orecchio sulla faccia... Visto dove vivo poi, anche i passi alpini nel fine settimana sono una goduria...
Premetto tuttavia che la mia esperienza deriva da una condizione economica senz'altro superiore alla media (non sono ricco, ma sto bene economicamente) che dimostra come già oggi lo stile di vita senza combustibili fossili non sia soltanto preferibile, ma anche economicamente più ragionevole.
Con gli anni, e non ne servono più tanti, anche chi è in condizioni economiche meno buone, potrà avere accesso agli stessi servizi, quindi cercate di leggere quel che scrivo con mente aperta.
Ho una casa di proprietà, nella quale ho realizzato dei muri e finestre correttamente isolati e ho installato una termopompa aria/aria con pannelli termici (non fotovoltaici) per la produzione di acqua sanitaria. Di fatto tutto il riscaldamento della mia abitazione avviene con energia elettrica (e solare termico). Il consumo della mia intera abitazione in energia elettrica ammonta a 16'000 KW/h annui (chi scrive che una casa consuma 2000 KW/h annui non sa di che cosa sta parlando a mio parere, a meno che non si riferisca ad un appartamentino con riscaldamento e cucina a gas).
Da circa un anno posseggo una Tesla Model S. Il veicolo consuma circa 20 Kw/h per 100 km. Percorro annualmente circa 20'000 km con la Tesla, con un consumo annuo di circa 4'000 KW/h di elettricità, ovvero un quarto di quanto consuma la mia abitazione (e non il contrario come sostiene un altro poco informato utente del forum).
Da quando ho acquistato la Tesla ho deciso, per non aumentare il mio consumo di elettricità (ma semmai diminuirlo), di installare anche dei pannelli fotovoltaici, il cui costo è diminuito di 3 volte negli ultimi quattro anni e la cui efficienza è raddoppiata nello stesso periodo. Con 48mq di pannelli, costati complessivamente l'equivalente di 15'000.- Euro chiavi in mano, produco circa 8'500 Kw/h annui di energia. Ovvero energia sufficiente ad alimentare non una, ma due auto elettriche paragonabili a una Tesla per un anno intero.
Rispetto alla mia condizione precedente, ogni anno risparmio circa 1'000.- Euro di elettricità (che mi permetterà di ammortizzare l'investimento per l'impianto solare in 15 anni, contro una durata minima garantita dei pannelli di 25 anni) e circa Euro 4'000.- di benzina rispetto al veicolo che avevo precedentemente.
Le mie abitudini di guida non sono cambiate minimamente. Una volta a settimana ricarico il mio veicolo elettrico nel supercharger Tesla a 20 km da casa mia, completamente gratis, con un tempo di ricarica di un'ora (dove mi bevo un caffè e navigo un po' in tranquillità, senza che nessuno mi rompa le scatole per un po').
Mi reco regolarmente a Ginevra con la mia Tesla, un viaggio di 800 km da eseguire in una giornata. Ottengo il risultato fermandomi all'andata e al ritorno per mezz'ora al supercharger di Berna, dove faccio una pausa caffè e gabinetto e il tempo passa senza che me ne accorga (con l'auto a benzina facevo le stesse soste per spezzare a metà il viaggio). Ovviamente ricarico anche presso una colonnina pubblica a Ginevra, vicino a dove mi reco (parcheggiando gratis di conseguenza). Alla faccia di chi dice che i veicoli elettrici non vanno bene per lunghi viaggi (per la cronaca, ho già fatto Lugano - Londra andata e ritorno con la mia Tesla, senza nessun problema).
Di conseguenza già oggi vivo senza più dipendere da combustibili fossili, né per la casa, né per la macchina e vivo meglio di prima, oltre che più a buon mercato per giunta.
In un futuro prossimo, anche con le tecnologie oggi già disponibili, la vita senza combustibili fossili sarà possibile per tutti. Anche chi vive in appartamento in città, senza un posto auto.
Occorre infatti considerare che l'auto elettrica con un'autonomia di almeno 300 km (quella di una piccola auto di fra qualche anno, ad esempio Model 3 nel 2018, o Chevrolet Volt anche subito) viene ricaricata dalla persona media circa una volta a settimana (considerando che la media di chilometri giornalieri percorsi è di circa 50). Non serve quindi ricaricarla sotto casa, basta avere un punto di ricarica rapida accessibile ad una distanza ragionevole (come ad esempio nel mio caso a 20 km), dove recarsi una volta a settimana per massimo un'ora a ricaricare la macchina (magari mentre si fa la spesa in un centro commerciale?). Nessuno, o quasi, d'altra parte vive con la pompa di benzina sotto casa.
Per i lunghi viaggi serve un minimo di infrastruttura, che, posso capire, in Italia è ancora carente. Sta proprio qui il problema: è lo stato a dover in primis essere lungimirante. Forse l'Italia non lo è (ancora) ma ad esempio in Svizzera le colonnine di ricarica elettriche verranno raddoppiate ancora entro la fine del 2017. E aumenteranno ancora anno dopo anno. Le previsioni più pessimistiche prevedono infatti che entro il 2025 in Svizzera almeno il 25% dei veicolo circolanti sarà esclusivamente elettrico. Nessuna sorpresa dunque che in Germania (e presto probabilmente in Unione europea) si parlerà di ban della vendita dei veicoli a combustione interna entro il 2030. Non è una data poi così azzardata.
Per ovviare al fabbisogno accresciuto di energia elettrica, nel mio caso è stato sufficiente installare dei pannelli solari, ad un costo accessibile già oggi. Chi vive in una palazzina potrebbe, assieme agli altri proprietari, decidere per l'installazione sul tetto di pannelli solari. La spesa, suddivisa fra tutti i proprietari, probabilmente non eccederebbe 3'000.- Euro ad appartamento (a dipendenza del numero) e questo permetterebbe di produrre energia elettrica sufficiente ad alimentare l'auto elettrica di chi abita lì. Allo stesso modo si potrebbe installare dei punti di ricarica condominiali, con tessera, per chi ha bisogno della ricarica di notte a casa (e non può aspettare di andare al punto di ricarica pubblico magari nel fine settimana).
Inoltre, personalmente, non vedo difficoltà a tornare a far capo al nucleare per la produzione di energia elettrica (anziché far capo al carbone o al gas naturale).
Non mi sembra né un mondo utopico, né irrealizzabile. E sicuramente è un mondo in cui posso camminare per strade pulite (anziché invase da polveri tossiche), con l'aria pulita, anche se vivo in città.
L'inquinamento derivante dall'aumento di produzione elettrica (laddove non soddisfatto con il solare di installazioni domestiche) viene spostato in un unico punto, dove vi è presenza di sistemi di filtraggio infinitamente superiori ad un catalizzatore di automobile e dove l'inquinamento per kW di energia prodotta è senz'altro di molto inferiore al motore a scoppio di un'automobile.
Non posso semplicemente credere che qualcuno ritenga che il mondo di oggi sia preferibile ad un mondo in cui posso camminare per strade pulite, respirando aria pulita e in cui l'inquinamento per la produzione di elettricità (limitato dall'installazione di sistemi di filtraggio industriali) è concentrato in zone discoste e a bassa densità di popolazione.
E, per quanto anche io sia sempre stato un appassionato di motori, non è il rombo di un V8 che mi farà cambiare idea. Per i V8, rimarrà forse la pista dove far girare auto non ammesse nella circolazione stradale. E a me personalmente sta bene così...
Vi invito poi a provare un'auto elettrica e l'ebbrezza che dà l'accelerazione in particolare... non mi fa mancare il V6 da 306 cavalli di prima... neanche un po'...
mi permetto di corregge alcuni strafalcioni..
Tu stai in svizzera e quindi non conosci molto bene il sistema italiano e forse europeo in genere.. in italia un'abitazione normale e non un appartamentino, consumano 2 mila kWh di energia elettrica perchè da noi la cucina va a gas metano che da noi si paga in Smc e non in kWh.. se ti fossi informato avresti evitato un errore tanto grossolano..
se ti riferisci all'energia complessiva ho già specificato che per una casa servono circa 20 mila kWh di energia fra il gas acquistato e l'energia elettrica.. tu stesso lo dichiari dal momento che avevi 16 mila kwh oltre a pannelli solari termici che generano di sicuro altri 4-6 mila kwh termici.
in italia per mettere i 48 mq di cui parli, che immagino siano circa 8 kWe spenderesti ben più dei tuoi 15 mila euro e spero che ti abbiano detto che il tuo impianto perderà l'1% di efficienza all'anno e che quindi la durata dei 25 anni non si riferisce a 8.500 kWh x 25 anni..
ultimo.. come fai a confrontare una tesla S da 590 cv con un'auto da 300 cv ?.. se sei passato da una maserati ad una tesla P90D il paragone che fai sulle prestazioni lascia il tempo che trova..
per il resto condivido che il futuro sia questo.. non condivido l'entusiasmo tutto qua..
ad ogni modo parli di investimenti fatti in casa per 50 mila euro e di una macchina elettrica da 100 mila euro.. in Italia non credo che sia lo standard
inoltre da noi 16 mila kWh elettrici sono circa 4 mila euro/anno a cui dici di aggiungere altri 4 mila per la macchina che sono altri mille euro
noi in italia avremmo comprato 2 mila kWhe per 500 euro e altri 1,5 mila Smc di metano per altri 750 euro oltre a 1.350 litri di gasolio per altri 1.800 euro per un totale, a pari condizioni di esercizio per la casa e per l'auto di 4.072 € contro la tua proposta di 5 mila euro annui
non tutto quello che funziona a casa propria funziona altrove.. in svizzera l'energia elettrica la regalano.. in italia no.. e da gennaio, grazie al fotovoltaico, è aumentato del 100% il costo del dispacciamento a fronte di una riduzione irrisoria del costo della materia prima che per una nostra bolletta è ormai pari al 20% del pagato.. e se passano le nuove politiche sarà da ridere come costi..
altra cosa.. il grosso di noi abita in appartamento e non ha 48 mq per il fotovoltaico sul tetto del condominio
Premetto tuttavia che la mia esperienza deriva da una condizione economica senz'altro superiore alla media (non sono ricco, ma sto bene economicamente) che dimostra come già oggi lo stile di vita senza combustibili fossili non sia soltanto preferibile, ma anche economicamente più ragionevole.
Con gli anni, e non ne servono più tanti, anche chi è in condizioni economiche meno buone, potrà avere accesso agli stessi servizi, quindi cercate di leggere quel che scrivo con mente aperta.
Ho una casa di proprietà, nella quale ho realizzato dei muri e finestre correttamente isolati e ho installato una termopompa aria/aria con pannelli termici (non fotovoltaici) per la produzione di acqua sanitaria. Di fatto tutto il riscaldamento della mia abitazione avviene con energia elettrica (e solare termico). Il consumo della mia intera abitazione in energia elettrica ammonta a 16'000 KW/h annui (chi scrive che una casa consuma 2000 KW/h annui non sa di che cosa sta parlando a mio parere, a meno che non si riferisca ad un appartamentino con riscaldamento e cucina a gas).
Da circa un anno posseggo una Tesla Model S. Il veicolo consuma circa 20 Kw/h per 100 km. Percorro annualmente circa 20'000 km con la Tesla, con un consumo annuo di circa 4'000 KW/h di elettricità, ovvero un quarto di quanto consuma la mia abitazione (e non il contrario come sostiene un altro poco informato utente del forum).
Da quando ho acquistato la Tesla ho deciso, per non aumentare il mio consumo di elettricità (ma semmai diminuirlo), di installare anche dei pannelli fotovoltaici, il cui costo è diminuito di 3 volte negli ultimi quattro anni e la cui efficienza è raddoppiata nello stesso periodo. Con 48mq di pannelli, costati complessivamente l'equivalente di 15'000.- Euro chiavi in mano, produco circa 8'500 Kw/h annui di energia. Ovvero energia sufficiente ad alimentare non una, ma due auto elettriche paragonabili a una Tesla per un anno intero.
Rispetto alla mia condizione precedente, ogni anno risparmio circa 1'000.- Euro di elettricità (che mi permetterà di ammortizzare l'investimento per l'impianto solare in 15 anni, contro una durata minima garantita dei pannelli di 25 anni) e circa Euro 4'000.- di benzina rispetto al veicolo che avevo precedentemente.
Le mie abitudini di guida non sono cambiate minimamente. Una volta a settimana ricarico il mio veicolo elettrico nel supercharger Tesla a 20 km da casa mia, completamente gratis, con un tempo di ricarica di un'ora (dove mi bevo un caffè e navigo un po' in tranquillità, senza che nessuno mi rompa le scatole per un po').
Mi reco regolarmente a Ginevra con la mia Tesla, un viaggio di 800 km da eseguire in una giornata. Ottengo il risultato fermandomi all'andata e al ritorno per mezz'ora al supercharger di Berna, dove faccio una pausa caffè e gabinetto e il tempo passa senza che me ne accorga (con l'auto a benzina facevo le stesse soste per spezzare a metà il viaggio). Ovviamente ricarico anche presso una colonnina pubblica a Ginevra, vicino a dove mi reco (parcheggiando gratis di conseguenza). Alla faccia di chi dice che i veicoli elettrici non vanno bene per lunghi viaggi (per la cronaca, ho già fatto Lugano - Londra andata e ritorno con la mia Tesla, senza nessun problema).
Di conseguenza già oggi vivo senza più dipendere da combustibili fossili, né per la casa, né per la macchina e vivo meglio di prima, oltre che più a buon mercato per giunta.
In un futuro prossimo, anche con le tecnologie oggi già disponibili, la vita senza combustibili fossili sarà possibile per tutti. Anche chi vive in appartamento in città, senza un posto auto.
Occorre infatti considerare che l'auto elettrica con un'autonomia di almeno 300 km (quella di una piccola auto di fra qualche anno, ad esempio Model 3 nel 2018, o Chevrolet Volt anche subito) viene ricaricata dalla persona media circa una volta a settimana (considerando che la media di chilometri giornalieri percorsi è di circa 50). Non serve quindi ricaricarla sotto casa, basta avere un punto di ricarica rapida accessibile ad una distanza ragionevole (come ad esempio nel mio caso a 20 km), dove recarsi una volta a settimana per massimo un'ora a ricaricare la macchina (magari mentre si fa la spesa in un centro commerciale?). Nessuno, o quasi, d'altra parte vive con la pompa di benzina sotto casa.
Per i lunghi viaggi serve un minimo di infrastruttura, che, posso capire, in Italia è ancora carente. Sta proprio qui il problema: è lo stato a dover in primis essere lungimirante. Forse l'Italia non lo è (ancora) ma ad esempio in Svizzera le colonnine di ricarica elettriche verranno raddoppiate ancora entro la fine del 2017. E aumenteranno ancora anno dopo anno. Le previsioni più pessimistiche prevedono infatti che entro il 2025 in Svizzera almeno il 25% dei veicolo circolanti sarà esclusivamente elettrico. Nessuna sorpresa dunque che in Germania (e presto probabilmente in Unione europea) si parlerà di ban della vendita dei veicoli a combustione interna entro il 2030. Non è una data poi così azzardata.
Per ovviare al fabbisogno accresciuto di energia elettrica, nel mio caso è stato sufficiente installare dei pannelli solari, ad un costo accessibile già oggi. Chi vive in una palazzina potrebbe, assieme agli altri proprietari, decidere per l'installazione sul tetto di pannelli solari. La spesa, suddivisa fra tutti i proprietari, probabilmente non eccederebbe 3'000.- Euro ad appartamento (a dipendenza del numero) e questo permetterebbe di produrre energia elettrica sufficiente ad alimentare l'auto elettrica di chi abita lì. Allo stesso modo si potrebbe installare dei punti di ricarica condominiali, con tessera, per chi ha bisogno della ricarica di notte a casa (e non può aspettare di andare al punto di ricarica pubblico magari nel fine settimana).
Inoltre, personalmente, non vedo difficoltà a tornare a far capo al nucleare per la produzione di energia elettrica (anziché far capo al carbone o al gas naturale).
Non mi sembra né un mondo utopico, né irrealizzabile. E sicuramente è un mondo in cui posso camminare per strade pulite (anziché invase da polveri tossiche), con l'aria pulita, anche se vivo in città.
L'inquinamento derivante dall'aumento di produzione elettrica (laddove non soddisfatto con il solare di installazioni domestiche) viene spostato in un unico punto, dove vi è presenza di sistemi di filtraggio infinitamente superiori ad un catalizzatore di automobile e dove l'inquinamento per kW di energia prodotta è senz'altro di molto inferiore al motore a scoppio di un'automobile.
Non posso semplicemente credere che qualcuno ritenga che il mondo di oggi sia preferibile ad un mondo in cui posso camminare per strade pulite, respirando aria pulita e in cui l'inquinamento per la produzione di elettricità (limitato dall'installazione di sistemi di filtraggio industriali) è concentrato in zone discoste e a bassa densità di popolazione.
E, per quanto anche io sia sempre stato un appassionato di motori, non è il rombo di un V8 che mi farà cambiare idea. Per i V8, rimarrà forse la pista dove far girare auto non ammesse nella circolazione stradale. E a me personalmente sta bene così...
Vi invito poi a provare un'auto elettrica e l'ebbrezza che dà l'accelerazione in particolare... non mi fa mancare il V6 da 306 cavalli di prima... neanche un po'... e anche a distanza di un anno dall'acquisto, ogni volta che vedo una rampa di accesso all'autostrada dove farmi un 20-130 a acceleratore affondato mi disegna un sorriso da orecchio a orecchio sulla faccia... Visto dove vivo poi, anche i passi alpini nel fine settimana sono una goduria...
si ok é tutto molto interessante ed é anche molto apprezzabile che cittadini privati si adoperino nel costruire case con nuovi materiali ecologici ed ernegeticamente sostenibili, MA ci sono tre punti cardine che di fatto fanno riportare la discussione al punto di origine, ossia la sostenibilità di una conversione termico/elettrico.
1) tu parli della tua abitazione, immagino che abiti in una casa individuale, milioni di persone vivono in appartamento o in residenze multiproprietà o in affitto.
2) Se tutti adottassimo il tuo modello di vita, 60 milioni di persone circa solo in Italia, e immettessimo KWH generati dal fotovoltaico nella rete elettrica nazionale ci sarebbe il collasso, primo perché l'infrastruttura non reggerebbe il carico, secono non servirebbe a nulla perché come sai l'energia in eccesso non si puo' conservare.
3) milioni di enormi batterie al litio vanno smaltite e non é un impatto ambientale di poco conto. Tu tra l'altro hai una Tesla, la vettura che adesso sembra andare tanto di moda, quindi ne approfitto per farti una domanda. Per quanti cicli di carica sono garantite le batterie? Tesla é un'azienda abbastanza giovane, credo non abbia piu' di 6 o 7 anni, dunque c'é ben poca conoscienza sulla longevità di questi battery pack.
E' fico fare gli alternativi e come hai spiegato per filo e per segno spesso é anche conveniente economicamente, ma i conti si fanno sulla collettività, 1 milione di tesla che circolano sono sostenibili, 30 milioni credo inizierebbero a porre seri problemi ecologici.
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