Volkswagen
Golf GTE: stop agli ordini, i tempi di consegna sono già troppo lunghi
di Roberto Colombo pubblicata il 04 Gennaio 2018, alle 16:01 nel canale Tecnologia
Volkswagen ha deciso di congelare gli ordini della sua plug-in-hybrid Golf GTE, visto che già ora i tempi di consegna, data l'inaspettata elevata domanda del prodotto, sono molto lunghi
56 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoniente di strano, visto che in zona tua c'è uno della concessionaria Tesla che su Subito.it vende una P90d del 2016 (più di 50 mila km all'attivo) a 102 mila neuro...
Se ci sono i soldi per la Tesla, perchè non ci possono essere per le GTE ?
Nel link non parla dello smaltimento delle batterie, ci sono dati su quello?
I vari report che trovo danno per scontato che in futuro saranno riciclate al 100% ma non riportano dati attuali.
Però un ibrido plug-in che si ricarica alla normale presa di corrente in 4h con 50km di autonomia solo in elettrico e poi ovviamente funziona come un normale ibrido (cioè accende il motore a benzina e recupera energia per consumare meno durante le partenze, ecc.) secondo me è ottimo.
Certo non prenderei la golf gte
Con quello che costa un'ibrida oggi, non ha senso. Con quello che costano (Prius e simili sono tra i 30 e 35k€) puoi già pensare ad una FE con una buona autonomia (Ampera-E e Model 3 5-10k€ in più
Ovviamente parlo di ibrida plug in, le ibride pure sono idiozie. Costano un fottio e le ricarichi col motore termico. Perché non ti dicono che i cicli di consumo lo fanno con le batterie già cariche, quindi non considerano la benzina utilizzata per ricaricarle.
By(t)e
ah, ieri toyota ha annunciato il loro piano diesel-free e ci saranno sicuramente nel breve/medio periodo altri costruttori che si uniformeranno all'andazzo.
quindi penso proprio che per il fututo il metano sia la strada più ragionevole.
E' riciclabile, ma ci sono degli ostacoli:
1) standard diversi di batterie, richiedono tecniche diverse di riciclaggio;
2) con gli attuali metodi, il litio acquistato costa 1/5 di quello riciclato. Stanno uscendo metodi più economici, ma ci vuole una massa minima di batterie da riciclare, per avviare una produzione industriale;
3) conviene molto di più riciclare il cobalto delle batterie, piuttosto del litio: ha maggior valore e ce nè da 3 a 4 volte in più rispetto al litio. Inoltre il cobalto ha un impatto ambientale più pesante rispetto al litio.
Le batterie "esauste" di un auto elettrica, in realtà dopo 7-8 anni mantengono ancora l'80% della carica. Tolte dalle auto, si possono ancora usare per altri scopi: sistemi d'accumulo per il fotovoltaico 8Nissan già lo fa' con le vecchie batterie delle Leaf), stazioni di ricarica, etc.
Questo consente di usarle per qualche altro anno prima di arrivare a doverle riciclare.
P.S.: Su questo sito norvegese, ci sono articoli a tal proposito:
https://www.tu.no/artikler/ny-metod...-lonnsom/376939
peccato perchè la gte mi piace tanto, solo che vedendo i prezzi anche dell'usato mi passa la voglia, prendo un diesel euro4 e se mi fanno la multa sono comunque ancora in guadagno
ps
cali del genere sono stati notati anche con le varie tesla, prius, zoe, leaf...?
Io l'avevo provata ai tempi e non ricordo nel menu questi dettagli (cicli, capacita ecc.), pero potrei benissimo sbagliarmi.
In ogni caso gli ho proprio fatto questa domanda perche mi sembra che tutti si esaltano per le batterie, ma nessuno si ricorda che hanno una decadenza prestazionale legata al numero di cicli che fanno...
Personalmente la cosa mi da(rebbe) molto fastidio.
A dirla tutta, la mia opinione e che bisognerebbe incentivare chi gira con "vecchi ruderi" a comprare un'auto moderna, piuttosto che puntare tutto sull'elettrico, considerando pure l'impatto ambientale legato alla costruzione e smaltimento delle batterie..
Quando sono li con la mia A3 1.4 che ha mille accorgimenti per consumare ed inquinare il meno possibile e poi mi passa di fianco il tipo con il classico furgone del Pleistocene, lasciandosi una nuvola nera di smog, mi sale una certa rottura di @@ non indifferente...
Detesto i diesel, in quanto li considero uno specchietto per le allodole in quanto risparmio su costi di esercizio e manutenzione, a meno che non elabori ECU e rimuovi valvola EGR, FAP e scarico senza alcun filtro; tutte cose che paghi di tasca tua che incrementano i consumi di gasolio e riducono le prestazioni, per non parlare di quando arriva il momento di fare manutenzione al FAP
Detto questo per chi non ha grosse pretese e vuole risparmiare consiglio sempre benzina/GPL o una ibrida quando i costi saran ragionevoli, ma scordatevi il full elettrico dato che non basterebbe nemmeno il doppio della produzione elettrica mondiale se grossa parte della popolazione ne usufruirebbe (ma questo le case non lo dicono, perchè si sa, essere verdi va di moda ed aiuta as avere più 'verdoni' in banca
...poi vabbè personalmente ho ordinato una GTI
L'ibrido permette di accumulare energia e utilizarla tipicamente per le manovre, le partenze e le accelerazioni, cioè le condizioni dove il motore termico ha un'efficienza peggiore.
Questo di fatto riduce i consumi e l'inquinamento.
Poi è vero che rendono leggermente meno di un diesel in autostrada e quasi uguale in extraurbano (ma in urbano sono meglio).
Praticamente consente di avere un benzina che consuma quanto un diesel e questo di fatto riduce l'inquinamento.
guarda, senza andare tanto lontano da hwu, a giugno è stato pubblicato un articolo sull'inquinamento prodotto dalla produzione di una batteria di una tesla, che secondo uno studio svedese sarebbe equivalente a 8 anni di guida di una macchina a benzina, da qua la mia affermazione
poi per carità, non è la magna carta ma sicuramente è uno spunto per una riflessione di questa nuova moda eco-radical-green con cui i costruttori si cimentano da un pò.
Ti dico sinceramente che avevo preso in seria considerazione l'acquisto di un rav4 hybrid ma per via dei consumi e del cambio ctv sono andato su una vw tgi a occhi chiusi che, da riscontri sul campo, 2 miei amici con 15€ di cng fanno sui 400km e son tutt'altro che casi rari, anzi.
E cosa non trascurabile, il biometano è rinnovabile
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