Volkswagen
'Ascoltate la scienza!': il CEO di Volkswagen tuona contro l'idrogeno e le benzine sintetiche
di Roberto Colombo pubblicata il 22 Maggio 2021, alle 15:46 nel canale TecnologiaIl CEO di Volkswagen, Herbert Diess, è tornato a far sentire la sua voce contraria all'idrogeno e alle e-fuel di sua derivazione in ambito automotive, questa volta impugnando uno studio del Potsdam Institute for Climate Impact Research, che ne sottolinea i lati negativi
63 Commenti
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In realtà non è più capo di ww ma solo il ceo all’ora c è speranzaDas Wasserstoff-Auto ist nachgewiesen NICHT die Klimalösung.
Per una cosa che come dici te è un tentativo ma almeno sul riscaldamento è un tentativo meno rischioso.
Tecnicamente è più rischioso, in quanto si aumenterebbero di molto i consumi elettrici domestici, richiedendo di conseguenza una maggiore produzione di energia...che se fosse prodotta da sole fonti rinnovabili ok, ma visto che non è così non ridurresti la produzione di CO2, così come rischieresti anche dei blackout come quando ci sono troppi condizionatori d'aria accesi d'estate.
Non è proprio così, sempre da uno studio della ONG T&E, il metano produce circa il 20% in meno di CO2 rispetto al benzina, ma il 5% in più rispetto al gasolio, visto che il gpl è una via di mezzo tra metano e benzina di fatto viene "bocciato" anche lui...questo senza andare a vedere tutto il ciclo di produzione e trasporto del metano, che farebbe diventare i rapporti ancora meno favorevoli, si passerebbe a un 15% in meno rispetto al benzina e un +13% rispetto al diesel...per quanto riguarda i nox ne producono esattamente quanto i motori a benzina, hanno giusto un vantaggio sulla produzione di polveri sottili.
Infatti come si è visto le auto a metano e gpl stanno lentamente sparendo dai listini, in quanto non sono poi così "green" come si credeva.
Non è proprio così, sempre da uno studio della ONG T&E, il metano produce circa il 20% in meno di CO2 rispetto al benzina, ma il 5% in più rispetto al gasolio, visto che il gpl è una via di mezzo tra metano e benzina di fatto viene "bocciato" anche lui...questo senza andare a vedere tutto il ciclo di produzione e trasporto del metano, che farebbe diventare i rapporti ancora meno favorevoli, si passerebbe a un 15% in meno rispetto al benzina e un +13% rispetto al diesel...per quanto riguarda i nox ne producono esattamente quanto i motori a benzina, hanno giusto un vantaggio sulla produzione di polveri sottili.
Infatti come si è visto le auto a metano e gpl stanno lentamente sparendo dai listini, in quanto non sono poi così "green" come si credeva.
Non sono molto in accordo è vero che aumenterebbe la richiesta di energia elettrica ma questo avverrebbe anche con le auto elettriche e sarà un altro problema che dovrà essere affrontato. Con l'uso combinato di pompe di calore e riscaldamento a resistenza e anche pannelli solari non credo sarebbe più problematico.
Per quanto riguarda la CO2 è vero quanto hai detto ma va considerato quanto è il consumo al km di carburante. Anzi per questo il diesel a c02 sarebbe migliore. Ma il vero inquinante nelle città è il particolato dove gpl e metano possono ritenersi puliti.
E comunque se si vuole valutare anche gli aspetti di trasporto del combustibile allora bisognerebbe anche per le auto elettriche fare il bilancio complessivo di produzione di inquinanti sia per la produzione e smaltimento di batterie che di produzione e creazione di un sistema di distribuzione dell'energia elettrica.
Per una cosa che come dici te è un tentativo ma almeno sul riscaldamento è un tentativo meno rischioso.
Ovvio che chi ha convertito a metano già sarebbe "pulito" come potrebbero essere le auto metano e GPL cadute nel dimenticatoio.
Gli incentivi per trasformare gli impianti di riscaldamento e climatizzazione sono di gran lunga superiori a quelli del settore auto, in Italia ed Europa.
E non da 2-3 anni, ma almeno da 20.
Questo perché si riducono consumi ed emissioni, contemporaneamente.
Voglio inoltre ricordare che i finanziamenti europei del Recovery Plan inventivano il risparmio energetico in generale più di qualsiasi altro intervento.
Tutte ipotesi, tentativi, non puoi saperlo finchè non lo fai, questa è la realtà.
E comunque se si vuole valutare anche gli aspetti di trasporto del combustibile allora bisognerebbe anche per le auto elettriche fare il bilancio complessivo di produzione di inquinanti sia per la produzione e smaltimento di batterie che di produzione e creazione di un sistema di distribuzione dell'energia elettrica.
Oggi il grande problema sono le emissioni di CO2, queste devono essere tagliate, nox e particolato, per quanto il problema principale di inquinamento nelle città sono ormai in secondo piano...poi ovvio, devi tenere in conto tutto, non punti sul diesel, perché riduci la CO2, ma aumenti tutto il resto, metano, gpl e benzina non riducono la produzione di CO2, le ibride sono state stroncate, l'idrogeno è complicato da produrre...resta l'elettrico, che però è ancora troppo acerbo per una diffusione di massa.
La realtà è che non c'è la tecnologia per ridurre le emissioni di CO2 in tempi "brevi".
AVANTI POPOLO.... !!!!!
Ma la realtà è che la maggior parte delle sperimentazioni vanno a finire male, o portano benefici marginali a costi stellari, o semplicemente si bloccano per limiti tecnologici insormontabili...per i produttori di auto anche il futuro euro 7 è di difficile realizzazione, con tutto che i parametri sono stati di molto ridimensionati dalla Comunità Europea, perché quelli originali erano proprio di impossibile realizzazione e avrebbero di fatto portato alla scomparsa delle auto endotermiche, con le ovvie conseguenze per tutto il mercato dell'auto.
In medio stat virtus
Finalmente un ragionamento sensato.
Appunto.
Le auto a batteria hanno grosso un peso in più, e, per questa semplice ragione della Fisica, consumeranno sempre di più; nell'ottica del ragionamento di cui sopra vanno bene solo per spostamenti brevi. Aggiungo non in montagna dove fa freddo, ma nelle grandi città che, al contrario, sono in relativa pianura / territorio pianeggiante.
A maggior ragione ha senso la conversione all'elettrico, dato che slega da qualsiasi fonte di energia. Al contrario l'idrogeno verrà sempre prodotto in larga parte dagli idrocarburi perchè è infinitamente più conveniente rispetto all'elettrolisi (e non è questione di avanzamenti tecnologici, ma di chimica).
Che le auto elettriche consumino di più (rispetto a cosa?) per via del peso della batteria è tutto da dimostrare, dato che il peso non è l'unico fattore in gioco. Hai dei dati a riguardo?
Quindi secondo la tua teoria in Norvegia non vanno bene, dato che non è pianeggiante e fa freddo
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