Sono poco meno di 25.000 i punti di ricarica elettrica in Italia

di pubblicata il , alle 08:01 nel canale Soluzioni di ricarica Sono poco meno di 25.000 i punti di ricarica elettrica in Italia

Aumenta del 7% nell'ultimo trimestre il numero di colonnine di ricarica installate nel territorio italiano, così da far fronte alla crescita nelle vendite di veicoli completamente elettrici e plug-in

 
44 Commenti
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rockroll02 Ottobre 2021, 22:34 #21
Originariamente inviato da: Ginopilot
Non è un problema di questo o quel paese. Semplicemente la tecnologia ha dei limiti enormi. E con tutto ciò non avremo alcuna riduzione delle emissioni, anzi, probabilmente aumenteranno ancora.


Straquoto.

Qualcosa potrebbe migliorare nel futuro, ma finchè lo stoccaggio dell'energia è affidato a processi chimici inefficienti come gli attuali ...
dany-dm03 Ottobre 2021, 00:27 #22
inefficienti?
hai idea della efficienza delle batterie litio? Due piccoli indizi: due cifre, la prima è un 9
Le perdite maggiori sono sulla elettronica non sulla chimica.
Super-Vegèta03 Ottobre 2021, 03:11 #23
Originariamente inviato da: dany-dm
Per esperienza e per parlato con altri che usano bev, ti posso solo dire che le ricariche veloci sono una nicchia: sono, solitamente, rilegate ai viaggi extra-ordinari. La maggior parte ricarica con tempi lunghi a casa o a lavoro, Qualche caso ricarica nelle colonnine "lente" vicino a casa.
Anche gli orari di ricarica sono tra i più variegati.
Detto questo, credo che le 200 mila autovetture simultanee le vedremo solo verso il 2045 durante gli esodi estivi.

Se facciamo due conti un po' veloci per farci una idea, ci sono circa 40 milioni di auto in italia che percorrono 11200 km all'anno. Considerando un consumo di 170 Wh/km (wltp) e dividendolo per le ore in un anno otteniamo quasi 9 GW di potenza necessaria. Direi che se anche ci fosse uno squilibrio di 3 volte tra ore di punta e non, le centrali e le linee in AT/MT lo potrebbero gestire.
Qualora fossero necessarie, politiche di adattamento dei prezzi (ma anche varie soluzioni tecnologiche come accumulatori o altro) nelle varie fasce orarie per la ricarica di veicoli elettrici potrebbero appianare tali squilibri.


Si deve parlare di come le cose saranno ovunque, non di come sono dall'amico, magari benestante.

Esistono milioni di persone in questa nazione e non tutti vivono allo stesso modo. Infatti ci sono MILIONI di auto in strada che non hanno box e MAI ci sarà modo di ricaricare lentamente quelle auto nella totalità. Non tutti vanno a lavorare nel mega-ufficio dove l'azienda ha investito in colonnine lente.
E' un dato di fatto ASSOLUTO. Non cito il sud per decenza, li le cose sono anche peggiori.

Abbiamo terna che fa conti ottimistici per 24 MILIONI di veicoli al 2050 (già così ridotte del 50% con forzature statali!) e 35 TW da installare. Inoltre conta pure sulle ibride che potrebbero non esistere o essere sconvienienti. In quel caso questi dati sono da raddoppiare. Questa potenza va poi erogata.

Nessuno demolirà le case per fare box e nessuno demolirà le città e i paesini per far passare dorsali ad ogni parcheggio per milioni di auto parcheggiate. Questo problema resta e infatti ENI e Q8, hanno iniziato l'aggiornamento delle loro stazioni di servizio con ricariche ad alta potenza (tale si chiama..ma non è

La stima di 2,5 milioni di auto in contemporanea è ASSAI ottimistica, ai dati di fatto. Se vogliamo illuderci che andrà tutto bene, perchè siamo buoni allora il disastro è dietro l'angolo. Niente di peggio che negare la realtà
Super-Vegèta03 Ottobre 2021, 03:25 #24
Originariamente inviato da: Darkon


1TW di rinnovabili non mi sembra esattamente poco eh... specialmente in questo periodo in cui molti non ci pensano proprio a fare spese e mettere fotovoltaici o altro. Detto ciò è palese che l'accumulo è un problema motivo per il quale resto dell'idea che i fossili andavano (almeno per il carico base) sostituiti dal nucleare.



Il nucleare ha un fattore di regolazione BASSISSIMO, per questo la notte vendono energia a prezzo ridicolo per pompaggio inverso. Impossibile abbassare la potenza dei reattori e alzarla in tempo utile. Inoltre i tempi di rifornimento combustibile richiedono 1 mese di fermo del reattore.

Più affidabile delle rinnovabili ma non ha buon fattore di regolazione. Gli impianti che si sono dimostrati economici da gestire, sono solo i mark I, assai pericolosi. Gli altri hanno costi per kwh enormi, persino gli SMR stanno fallendo su tutta la linea. Non passano i test di sicurezza e i costi si alzano a 3 volte quelli di una modesta turbina a vento. I costi per la gestione delle scorie, sono semplicemente incalcolabili. Il nucleare dopo il mark I è folle quanto le sole rinnovabili

A proposito di ciò, l'italia voleva impostare un piano di mille dighe per il pompaggio inverso. Ad oggi unica soluzione esistente e secondo me ottima idea, perchè l'energia di scarto notturna dei reattori, finirà per ricaricare le auto nei paesi d'origine e non sarà più disponibile di notte.
Qualcuno NON VUOLE perchè se no roviniamo la natura. Magari pensa che il fattore di regolazione si ottenga pedalando in bici. Anche così comunque sono necessarie centrali a carbone o turbogas a costi esorbitanti. C'è ben poco da fare, poi ben venga ENI e gli americani con lo SPARC che non hanno alcuna intenzione di cedere a politiche folli pseudo-ambientaliste con la decrescita felice e la gente che si fa roma-milano in bici. Sparc con i suoi incredibili magneti, al 2026 sarà operativo e brucerà letteralmente ITER e DEMO.

Diciamo pure che (ritornando al tuo post) pensare che quando premi l'interruttore si accende la luce è una cosa...ma quando devi progettare l'impianto dal contatore alla lampadina, l'entusiasmo cala parecchio. 10 anni sono fantascientifici non utopistici e ti aggiungo una chicca. Le aziende che forniscono componenti per reti elettriche (specie trasformatori), non possono stare a quel passo neanche sotto tortura...poi vedresti qualcosa molto peggiore dello shortage
Darkon03 Ottobre 2021, 09:02 #25
Originariamente inviato da: Ginopilot
Non è un problema di questo o quel paese. Semplicemente la tecnologia ha dei limiti enormi. E con tutto ciò non avremo alcuna riduzione delle emissioni, anzi, probabilmente aumenteranno ancora.


Sarà anche come dici eh... ma io che mi sposto per lavoro nel resto d'europa non vedo tutto questo attaccamento al termico o tutte queste polemiche anzi... in molti paesi c'è un "hype" pazzesco verso l'elettrico con gente che aspetta a gloria il momento di cambiare auto per passare all'elettrico.

È anche vedo che in buona parte dell'europa non c'è la concezione italiana di avere sempre la macchina sotto al sedere ad esempio quando son stato in Belgio se gli parli di auto in città ti guardano come dire "ma sei matto a usare la macchina in città?!".

Poi oh ci saranno anche tutti questi enormi limiti ma io continuo a non vederli se non per una percentuale minuscola di persone che percorrono distanze giornaliere enormi.
Darkon03 Ottobre 2021, 09:10 #26
Originariamente inviato da: Super-Vegè
Il nucleare ha un fattore di regolazione BASSISSIMO, per questo la notte vendono energia a prezzo ridicolo per pompaggio inverso. Impossibile abbassare la potenza dei reattori e alzarla in tempo utile. Inoltre i tempi di rifornimento combustibile richiedono 1 mese di fermo del reattore.

Più affidabile delle rinnovabili ma non ha buon fattore di regolazione. Gli impianti che si sono dimostrati economici da gestire, sono solo i mark I, assai pericolosi. Gli altri hanno costi per kwh enormi, persino gli SMR stanno fallendo su tutta la linea. Non passano i test di sicurezza e i costi si alzano a 3 volte quelli di una modesta turbina a vento. I costi per la gestione delle scorie, sono semplicemente incalcolabili. Il nucleare dopo il mark I è folle quanto le sole rinnovabili

A proposito di ciò, l'italia voleva impostare un piano di mille dighe per il pompaggio inverso. Ad oggi unica soluzione esistente e secondo me ottima idea, perchè l'energia di scarto notturna dei reattori, finirà per ricaricare le auto nei paesi d'origine e non sarà più disponibile di notte.
Qualcuno NON VUOLE perchè se no roviniamo la natura. Magari pensa che il fattore di regolazione si ottenga pedalando in bici. Anche così comunque sono necessarie centrali a carbone o turbogas a costi esorbitanti. C'è ben poco da fare, poi ben venga ENI e gli americani con lo SPARC che non hanno alcuna intenzione di cedere a politiche folli pseudo-ambientaliste con la decrescita felice e la gente che si fa roma-milano in bici. Sparc con i suoi incredibili magneti, al 2026 sarà operativo e brucerà letteralmente ITER e DEMO.

Diciamo pure che (ritornando al tuo post) pensare che quando premi l'interruttore si accende la luce è una cosa...ma quando devi progettare l'impianto dal contatore alla lampadina, l'entusiasmo cala parecchio. 10 anni sono fantascientifici non utopistici e ti aggiungo una chicca. Le aziende che forniscono componenti per reti elettriche (specie trasformatori), non possono stare a quel passo neanche sotto tortura...poi vedresti qualcosa molto peggiore dello shortage


Si ok... hai elencato tutto quello che non funziona secondo te.

A posto e quindi? Non ho capito cosa proponi di grazia...

Se continuare con i fossili non è fattibile perché il pianeta sta andando giù per lo scarico (siamo a Ottobre e ti sto scrivendo in canottiera con in casa 25°C... quando andavo a scuola in questo periodo c'erano bene che va 10°C); se l'elettrico non va bene perché nucleare no, rinnovabili no, tutto no; se l'idrogeno peggio mi sento non è fattibile per mille motivi...

Mi piacerebbe UNA volta sentire una proposta dai super ingegneri che a quanto pare ne sanno più di mezzo mondo e che hanno già capito che l'elettrico non va bene... perché per ora leggo solo no a tutto ma avete anche qualche soluzione o semplicemente è solo un dire no a tutto?
AlexSwitch03 Ottobre 2021, 09:52 #27
Originariamente inviato da: Darkon
Si ok... hai elencato tutto quello che non funziona secondo te.

A posto e quindi? Non ho capito cosa proponi di grazia...

Se continuare con i fossili non è fattibile perché il pianeta sta andando giù per lo scarico (siamo a Ottobre e ti sto scrivendo in canottiera con in casa 25°C... quando andavo a scuola in questo periodo c'erano bene che va 10°C); se l'elettrico non va bene perché nucleare no, rinnovabili no, tutto no; se l'idrogeno peggio mi sento non è fattibile per mille motivi...

Mi piacerebbe UNA volta sentire una proposta dai super ingegneri che a quanto pare ne sanno più di mezzo mondo e che hanno già capito che l'elettrico non va bene... perché per ora leggo solo no a tutto ma avete anche qualche soluzione o semplicemente è solo un dire no a tutto?


Scusa ma da quale parte d'Italia scrivi?
Darkon03 Ottobre 2021, 10:39 #28
Originariamente inviato da: AlexSwitch
Scusa ma da quale parte d'Italia scrivi?


Toscana.

Per farti un esempio basandosi su ilmeteo.it (ok non sarà il top del top ma penso i dati siano abbastanza credibili) la media storia per il mio paese nel mese di Ottobre è:

Settembre 14 °C 78 mm 69 % WSW 9 km/h n/d
Ottobre 10 °C 88 mm 73 % NNE 16 km/h n/d


Per darti un'idea a Settembre non so se erano 78mm ma sono venuti tutti in un unico temporale che ha fatto più devasto che altro. 14°C di media manco per il cavolo... sono andato tutto il mese in maniche corte a lavoro. Ottobre per il momento si preannuncia tipo Giugno e aggiungo solo che quando ero bambino d'inverno facevamo il pupazzo di neve... adesso si discute in comune se ha ancora senso tenere le gomme invernali dato che l'anno scorso non è nemmeno mai ghiacciato, figuriamoci la neve.
Ginopilot03 Ottobre 2021, 11:06 #29
E come il passaggio delle auto all’elettrici dovrebbe far cambiare le cose? L’energia si produce con i fossili e le emissioni sono pressoché le stesse.
Darkon03 Ottobre 2021, 11:11 #30
Originariamente inviato da: Ginopilot
E come il passaggio delle auto all’elettrici dovrebbe far cambiare le cose? L’energia si produce con i fossili e le emissioni sono pressoché le stesse.


Veramente almeno a quello che si legge anche se tutte le auto fossero alimentate con energia 100% da fonti fossili sarebbero comunque sufficientemente più efficienti da ridurre le emissioni di CO2.

Poi intendimi eh... non penso che fatta l'auto elettrica e risolto il problema. È solo un microscopico primo passo a cui ne dovranno seguire molti altri ma almeno si fa qualcosa.

Sono decenni che si chiacchiera senza far nulla e quando finalmente arriva qualcosa di concreto manca poco che si fanno le barricate.

Senza contare che passando all'elettrico e sempre nell'assurda idea di avere 100% fonti fossili (cosa già oggi non vera) un conto è aver a che fare con un certo numero di impianti fossili che sono più facilmente controllabili, che hanno emissioni anche di altri inquinanti abbattute ecc... ecc... tutt'altro discorso è doversi respirare il gas di scarico dei "geni" che defappano, tolgono la valvola EGR e compagnia bella con tutte le simpatiche modifiche illegali che fanno alle auto specialmente in città.

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