Sono poco meno di 25.000 i punti di ricarica elettrica in Italia

di pubblicata il , alle 08:01 nel canale Soluzioni di ricarica Sono poco meno di 25.000 i punti di ricarica elettrica in Italia

Aumenta del 7% nell'ultimo trimestre il numero di colonnine di ricarica installate nel territorio italiano, così da far fronte alla crescita nelle vendite di veicoli completamente elettrici e plug-in

 
44 Commenti
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Ginopilot02 Ottobre 2021, 12:47 #11
Originariamente inviato da: Darkon
Certo ma non è che si ricaricano tutti a 100kW. La stragrande maggioranza si ricarica solo in emergenza a una torretta fast e in tutti gli altri casi basta e avanza 1-2 kW o torrette a potenze molto più basse.

Altrimenti varrebbe lo stesso discorso per tutti gli altri elettrodomestici: se tutti accendiamo la lavastoviglie contemporaneamente il numero di lavastoviglie supera anche quello delle auto e in molte case si fa almeno una lavastoviglie al giorno eppure non salta la rete nazionale perché la probabilità di accensione di tutti nello stesso istante è comunque estremamente remota.


Quindi aumenta il tempo e la contemporaneità. È un problema serio che comincerà ad emergere tra non meno di 6-7 anni a occhio.
io78bis02 Ottobre 2021, 12:56 #12
Certo sarebbe stato interessante sapere anche il rapporto torrette/autoEV per regione.


Per gli allarmisti continuo a pensare che sono preoccupazioni eccessive. Gli stessi gestori della rete faranno i vostri calcoli magari con informazioni più dettagliate e maggior competenza
Darkon02 Ottobre 2021, 13:14 #13
Originariamente inviato da: Ginopilot
Quindi aumenta il tempo e la contemporaneità. È un problema serio che comincerà ad emergere tra non meno di 6-7 anni a occhio.


E si spera che in 6/7 (secondo me almeno 10) anni E-Distribuzione qualcosa faccia... se poi siamo come sempre in mano a dirigenti incompetenti e società degne di repubbliche delle banane il mondo non starà ad aspettare noi e staremo al buio.
Vindicator02 Ottobre 2021, 13:39 #14
non tutti fanno sempre la carica completa, consigliano di rabboccare quello che manca per farla durare di piu

come per i cellulari di non farli andare sotto una certa soglia

è anche colpa di questo settore se aumenta l'elettricita
Super-Vegèta02 Ottobre 2021, 16:59 #15
Originariamente inviato da: dany-dm
200 mila autovetture che ricaricano in fast tutte simultaneamente, quando può capitare una situazione del genere?


200.000 sono niente, ma anche meno di niente. In contemporanea non puoi stimare meno di 2-2,5 milioni di auto se tutti avessero l'elettrico.

Le ricariche slow sono assolutamente circoscritte a chi ha box auto (ma prevalentemente sarebbe usato di notte) perchè richiedono tempi elevatissimi. Magari si possono stimare anche per le aziende che vogliono investire in questo settore durante le ore di lavoro, ma parliamo di realtà cittadine e non periferiche. Nella vita di tutti i giorni, bisogna caricare in fretta, non puoi stare ad aspettare 4 ore. Quindi si parla di almeno 500kw con fattore di contemporaneità su 2,5 milioni di auto circa.

Non è una questione di produzione, adeguabile in 20 anni (se ci si lavora sodo) ma di potenza di picco che la rete non regge neanche di striscio, abbiamo si e no 1/20 o 1/30 della capacità necessaria. In 30 anni si può raggiungere, ma qui il problema sono i fanatici del tutto e subito
Super-Vegèta02 Ottobre 2021, 17:08 #16
Originariamente inviato da: Darkon
E si spera che in 6/7 (secondo me almeno 10) anni E-Distribuzione qualcosa faccia... se poi siamo come sempre in mano a dirigenti incompetenti e società degne di repubbliche delle banane il mondo non starà ad aspettare noi e staremo al buio.


Di preciso...cosa dovrebbero fare i distributori? Qui si parte dagli elettrodotti di alta potenza, sono i primi ad essere del tutto inadeguati e non di poco

Se chiedi alle società elettriche di moltiplicare per 30 la capacità della rete elettrica, gli devi dare anche il tempo di farlo. Ignorando la capacità di rete, anche solo per installare nuova produzione le aste delle rinnovabili vanno semideserte in italia, perchè abbiamo già una grossa base rinnovabile

Dovremmo installare 10 TW l'anno e ne facciamo 1 o 2. Molti danno la colpa alla burocrazia...io andrei ben oltre. C'è un grosso problema con lo stoccaggio, nessuno sa come farlo con costi accettabili e capacità decenti, quindi abbiamo produzione senza regolazione. Una volta raggiunta la soglia base, ci si deve fermare per forza con le installazioni.

In germania si perdono percentuali elevatissime di energia eolica, perchè semplicemente in quel momento non serve e non si può stoccare. Altro motivo per cui molti cominciano a tirare i remi in barca alle aste. Oggi ho letto un articolo divertentissimo su un noto giornale economico...se andassimo con percentuali più alte di rinnovabili non risentiremmo degli aumenti in bolletta elettrica. Tutto giusto...però vai a spiegare al giornalista che in campo tecnico queste installazioni rinnovabili non hanno fattore di regolazione alcuno. Spiega pure che in UE c'è stato un calo del 20% della produzione eolica per mancanza di vento, compensato dal carbone e dal gas. Il vento è capriccioso. Livelli elevati di giornalismo e vorrebbero pure fare informazione
Ginopilot02 Ottobre 2021, 19:05 #17
Originariamente inviato da: Darkon
E si spera che in 6/7 (secondo me almeno 10) anni E-Distribuzione qualcosa faccia... se poi siamo come sempre in mano a dirigenti incompetenti e società degne di repubbliche delle banane il mondo non starà ad aspettare noi e staremo al buio.


Ma non diciamo sciocchezze. Nessun paese può essere pronto ad una transizione del genere in così poco tempo.
Darkon02 Ottobre 2021, 19:37 #18
Originariamente inviato da: Ginopilot
Ma non diciamo sciocchezze. Nessun paese può essere pronto ad una transizione del genere in così poco tempo.


Ammazza... 10 anni sarebbero poco tempo? Se 10 anni sono poco tempo allora tanto vale arrendersi, non fare nulla e aspettare la fine.

Siete troppo abituati agli standard italiani per cui anche solo per aprire un cantiere ci vogliono anni ma il mondo non aspetta più questi tempi biblici e se non saremo in grado di stare al passo semplicemente staremo sempre più indietro come stiamo scivolando ormai da decenni.

Se in 10 anni non saremo pronti sarà solo colpa nostra e non ci sono scuse.

Di preciso...cosa dovrebbero fare i distributori? Qui si parte dagli elettrodotti di alta potenza, sono i primi ad essere del tutto inadeguati e non di poco


Veramente no... e non lo dico io eh... non mi ricordo adesso esattamente chi di Terna ha detto che per quanto riguarda gli elettrodotti ad alta potenza sarà sufficiente un aumento del 10% dell'attuale capacità e che tale aumento sarebbe comunque necessario per ammodernare la rete.
Quindi niente di così drammatico.
Ad oggi i problemi sono quasi sempre in media e bassa tensione. La rete ad alta tensione è sostanzialmente buona e con una capacità di trasporto abbondante.

Se chiedi alle società elettriche di moltiplicare per 30 la capacità della rete elettrica, gli devi dare anche il tempo di farlo. Ignorando la capacità di rete, anche solo per installare nuova produzione le aste delle rinnovabili vanno semideserte in italia, perchè abbiamo già una grossa base rinnovabile


Eh... perché non per 500 o 500.000?! Ma che senso avrebbe moltiplicare per 30!? Non c'è UNO e dico UN solo gestore in tutte e sottolineo TUTTE le nazioni occidentali che prevede anche solo un raddoppio della rete anche ammesso che passassimo tutti all'elettrico. Sta a vedere che ne capiscono tutti meno di te.

Dovremmo installare 10 TW l'anno e ne facciamo 1 o 2. Molti danno la colpa alla burocrazia...io andrei ben oltre. C'è un grosso problema con lo stoccaggio, nessuno sa come farlo con costi accettabili e capacità decenti, quindi abbiamo produzione senza regolazione. Una volta raggiunta la soglia base, ci si deve fermare per forza con le installazioni.


1TW di rinnovabili non mi sembra esattamente poco eh... specialmente in questo periodo in cui molti non ci pensano proprio a fare spese e mettere fotovoltaici o altro.
Detto ciò è palese che l'accumulo è un problema motivo per il quale resto dell'idea che i fossili andavano (almeno per il carico base) sostituiti dal nucleare.

In germania si perdono percentuali elevatissime di energia eolica, perchè semplicemente in quel momento non serve e non si può stoccare. Altro motivo per cui molti cominciano a tirare i remi in barca alle aste. Oggi ho letto un articolo divertentissimo su un noto giornale economico...se andassimo con percentuali più alte di rinnovabili non risentiremmo degli aumenti in bolletta elettrica. Tutto giusto...però vai a spiegare al giornalista che in campo tecnico queste installazioni rinnovabili non hanno fattore di regolazione alcuno. Spiega pure che in UE c'è stato un calo del 20% della produzione eolica per mancanza di vento, compensato dal carbone e dal gas. Il vento è capriccioso. Livelli elevati di giornalismo e vorrebbero pure fare informazione


Ma infatti ripeto ancora una volta che le rinnovabili vanno affiancate col nucleare e un minimo di turbogas. Nucleare e rinnovabili coprono il grosso e al bisogno (manca vento? manca sole?) interviene il turbogas che altrimenti tieni spento.

e ricariche slow sono assolutamente circoscritte a chi ha box auto (ma prevalentemente sarebbe usato di notte) perchè richiedono tempi elevatissimi. Magari si possono stimare anche per le aziende che vogliono investire in questo settore durante le ore di lavoro, ma parliamo di realtà cittadine e non periferiche. Nella vita di tutti i giorni, bisogna caricare in fretta, non puoi stare ad aspettare 4 ore. Quindi si parla di almeno 500kw con fattore di contemporaneità su 2,5 milioni di auto circa.


Chi non ha il box poco per volta si troverà costretto a fare a meno dell'auto. Soprattutto in città ci saranno sempre più restrizioni alla circolazione con zone sempre più ampie di soli mezzi pubblici o pedonali. Le ZTL diventeranno talmente grandi che di fatto entrare in città con un mezzo privato sarà quasi impossibile.
Le auto saranno sempre più costose e meno convenienti.

La transizione non è solo da termico a elettrico ma anche da un modello di trasporto singolo a un modello principalmente di trasporto pubblico e di massa con un importante disincentivo del trasporto privato.

Non si arriverà quindi mai a usare quelle potenze che elenchi perché l'auto elettrica verrà in gran parte ricaricata a casa... mi dirai che mi sbaglio, che non sarà così ecc... ecc... e niente posso solo dirti che se ci ritroveremo qua fra 10 anni vedremo chi aveva ragione e vorrà dire che se mi sbagliavo ti offrirò da bere.
Ginopilot02 Ottobre 2021, 20:18 #19
Non è un problema di questo o quel paese. Semplicemente la tecnologia ha dei limiti enormi. E con tutto ciò non avremo alcuna riduzione delle emissioni, anzi, probabilmente aumenteranno ancora.
dany-dm02 Ottobre 2021, 21:21 #20
Originariamente inviato da: Super-Vegè
200.000 sono niente, ma anche meno di niente. In contemporanea non puoi stimare meno di 2-2,5 milioni di auto se tutti avessero l'elettrico.

Le ricariche slow sono assolutamente circoscritte a chi ha box auto (ma prevalentemente sarebbe usato di notte) perchè richiedono tempi elevatissimi. Magari si possono stimare anche per le aziende che vogliono investire in questo settore durante le ore di lavoro, ma parliamo di realtà cittadine e non periferiche. Nella vita di tutti i giorni, bisogna caricare in fretta, non puoi stare ad aspettare 4 ore. Quindi si parla di almeno 500kw con fattore di contemporaneità su 2,5 milioni di auto circa.

Non è una questione di produzione, adeguabile in 20 anni (se ci si lavora sodo) ma di potenza di picco che la rete non regge neanche di striscio, abbiamo si e no 1/20 o 1/30 della capacità necessaria. In 30 anni si può raggiungere, ma qui il problema sono i fanatici del tutto e subito


Per esperienza e per parlato con altri che usano bev, ti posso solo dire che le ricariche veloci sono una nicchia: sono, solitamente, rilegate ai viaggi extra-ordinari. La maggior parte ricarica con tempi lunghi a casa o a lavoro, Qualche caso ricarica nelle colonnine "lente" vicino a casa.
Anche gli orari di ricarica sono tra i più variegati.
Detto questo, credo che le 200 mila autovetture simultanee le vedremo solo verso il 2045 durante gli esodi estivi.

Se facciamo due conti un po' veloci per farci una idea, ci sono circa 40 milioni di auto in italia che percorrono 11200 km all'anno. Considerando un consumo di 170 Wh/km (wltp) e dividendolo per le ore in un anno otteniamo quasi 9 GW di potenza necessaria. Direi che se anche ci fosse uno squilibrio di 3 volte tra ore di punta e non, le centrali e le linee in AT/MT lo potrebbero gestire.
Qualora fossero necessarie, politiche di adattamento dei prezzi (ma anche varie soluzioni tecnologiche come accumulatori o altro) nelle varie fasce orarie per la ricarica di veicoli elettrici potrebbero appianare tali squilibri.

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