Ricarica auto elettriche: con la rete da 350 kW costa come una sportiva da 9 km con un litro
di Rosario Grasso pubblicata il 30 Gennaio 2020, alle 18:41 nel canale Soluzioni di ricarica
È finito il periodo di promozione iniziale per Ionity, il noto network europeo di stazioni di ricarica ad alta potenza: le tariffe definitive sono più salate di quanto qualcuno immaginasse
119 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoSu Fukushima ci sarebbe poi da fare un discorso più ampio sui danni effettivi, soprattutto alle persone (non c'è confronto con Chernobyl), e confrontarli con i danni derivanti dalle altre fonti di energia.
Ok, vero, ma non fanno tutto da soli in questo caso.
- certo. ma anche "passi avanti" sui costi, che sono diventati enormi per garantire una plausibile sicurezza. Ne consegue che oggi una centrale "moderna" è più sicura ma molto ma molto più costosa, ovvero non conviene.
- il confronto se chernobyl "ce l'abbia più lungo" o meno è semplicemente improponibile: sono entrambe catastrofi di portata epocale ed impatti massicci e duraturi, ma diversi.
- ma se pure in francia e finlandia ci sono stati imboscamenti di magagne, truffe e insabbiamenti... figurati là... guarda, per fortuna la cina è più lontana di chernobyl...
Storia lunga, ma per farla breve tra vari motivi il principale è che una renault elettrica è ottima fintanto che non ha un guasto, dopo di ché, la pessima competenza che hanno le officine Renault a Roma in merito all'elettrico, ti fanno capire che è meglio liberarsene. Poi, avevo altri motivi come la batteria di proprietà, più spazio all'interno (per il bimbo), batteria un pelo più grande etc...
Comunque era una Zoe del 2013 presa usata dal concessionario nella sede di Renault Italia nel 2017
Nissan impeccabile anche quando dici loro che c'è un aggiornamento di cui loro non sono a conoscenza...si informano e risolvono....
Ho citato il turbogas ed il combinato perchè alla fine sono i più efficienti (60%), nonchè quello che tende a sostituire il carbone.
Se vogliamo prendere qualcosa di più tradizionale, parliamo del 40% ed il bilancio dell'auto elettrica peggiora.
Sì ma i motivi ci sono, e li stiamo esplicitando.
Su questo nutro molti, moltissimi dubbi.
Il combustibile nucleare pesa poco nel bilancio complessivo.
Stiamo parlando comunque delle centrali di ultima generazione, che in Cina vengono costruite senza tempi e costi esorbitanti.
Certo che è proponibile.
Banalmente, la costruzione stessa ha impedito una diffusione di radioattività vasta come a Chernobyl (su cui comunque ci sarebbe da discutere).
Comunque era una Zoe del 2013 presa usata dal concessionario nella sede di Renault Italia nel 2017
Nissan impeccabile anche quando dici loro che c'è un aggiornamento di cui loro non sono a conoscenza...si informano e risolvono....
si, immagino che non siano molti quelli che sanno metterci su le mani.
non ho capito se la batt della zoe era a noleggio? cmq coraggioso a prendere un usato di 4 anni in un settore dove probabilmente non c'è ancora grossa conoscenza di qual'è l'effettiva durabilità del mezzo.
per curiosità, che tipo di guasto hai riscontrato (se ti va di rispondere
Com'è possibile?
Le auto elettriche sono semplicissime, non hanno bisogno di manutenzione, e non c'è nulla che possa rompersi, no?
E la batteria non di proprietà è "il futuro", no?
Anche alla centrale termoelettrica i combustibili ci devono arrivare, peraltro.
Bazzecole? Non diciamo sciocchezze.
Per la ricarica elettrica crei la linea e vieni rifornito, per le pompe di benzina occorre far girare (anche nei centri urbani) mezzi pesantissimi (contiamo anche la benzina che consumano questi?
Non sto considerando i costi degli impianti di distribuzione, anche quelli di carburante sono molto costosi ma francamente non so stimare quali siano questi costi.
I conti li hanno fatti in molti e il risultato è ben diverso da quello che dipingi, a meno che non ti fermi agli articoli scandalistici o a qualche studio di parte. Il problema delle auto elettriche sta nel trasporto dell'energia, non certo nell'efficienza.
PS: oggi ci sono le tecnologie per smaltire al 100% le batterie (giusto di questi giorni un servizio su alcuni brevetti italiani), e i costi sono già considerati nel prezzo di acquisto dato che è responsabilità del produttore gestirli (il cosiddetto contributo ambientale) e caleranno notevolmente nei prossimi anni grazie ai nuovi processi di riciclo.
Per non parlare del fatto che queste batterie hanno notoriamente almeno una seconda vita nei sistemi di accumulo.
Intuirai bene che far arrivare grossi carichi in centrale è ben diverso da una distribuzione capillare, quando non li portano con condotte.
Intuirai che le centrali hanno efficienza praticamente doppia rispetto agli autoveicoli e sono molto più controllabili.
Intuirai infine che uno dei maggiori vantaggi dell'elettrico sia l'essere agnostico, slegato dalla fonte con cui l'elettricità la produci, quindi non ha senso dare per scontato che la fonte sia una centrale termoelettrica. Già oggi le fonti diverse dalle centrali termoelettriche sono rilevanti, in futuro probabilmente lo saranno sempre di più e se un giorno se ne dovesse trovare una nuova (vogliamo sognare?: fusione nucleare!) non avresti alcuna difficoltà a sfruttarla immediatamente con un veicolo elettrico, cosa che non potresti invece fare con i veicoli a combustione interna.
Non bisogna essere fan dell'elettrico per vederne i vantaggi, ma bisogna sicuramente esserne dei detrattori per chiudere gli occhi e non vederli.
Il combustibile nucleare pesa poco nel bilancio complessivo.
Guarda, non è un argomento che seguo, ma ricordo bene che già dieci anni fa si parlava di convenienza sempre minore per il nucleare a causa del combustibile sempre più scarso e costoso. Non vedo motivi per cui oggi il trend dovrebbe essersi invertito.
turbogas NON è affatto efficiente e NON viene usato se non marginalmente.
hai le idee confuse.
Il combustibile nucleare pesa poco nel bilancio complessivo.
sbagli e denoti estrema ignoranza in materia
il ciclo del combustibile pesa e parecchio, per non parlare delle scorie delle quali in pratica dopo 70 anni ancora non si sa davvero che fare. Per cui qualunque stima economica di una cosa che "non-si-sa-che-fare" è del tutto priva di senso.
visto che apprezzi i metodi di quel posto, trasferisciti là e goditi laggiù la libertà che tanto agogni...
altrimenti evita di volere moglie ubriaca e botte piena.
è semplicemente avvenuta in mare anzichè in atmosfera. Mi raccomando mangia tanto sushi, alghe e tonno.
Per la ricarica elettrica crei la linea e vieni rifornito, per le pompe di benzina occorre far girare (anche nei centri urbani) mezzi pesantissimi (contiamo anche la benzina che consumano questi?
Ecco, non dirle. Non hai proprio idea delle grandezze in gioco.
Di quanto sia "densa" l'energia trasportata dai carburanti.
Quelli di carburante non sono "molto costosi".
Lo dimostra ampiamente il prezzo dei carburanti, alla pompa, al netto delle imposte.
Al contrario, i conti fatti - bene, non a caso - dimostrano come tutta la catena a monte per potere avere l'auto pronta, e l'energia da prelevare, contino tantissimo.
Il trasporto dell'energia non nasce nel momento in cui ti attacchi alla presa, ma molto prima, incluso quando devi costruire le batterie come "serbatoio".
Per non parlare del fatto che queste batterie hanno notoriamente almeno una seconda vita nei sistemi di accumulo.
"Notoriamente" solo nelle vostre fantasie.
E' un fenomeno sostanzialmente nullo.
I costi di smaltimento non sono ancora minimamente affrontati.
Intuirai che le centrali hanno efficienza praticamente doppia rispetto agli autoveicoli e sono molto più controllabili.
Intuirai infine che uno dei maggiori vantaggi dell'elettrico sia l'essere agnostico, slegato dalla fonte con cui l'elettricità la produci, quindi non ha senso dare per scontato che la fonte sia una centrale termoelettrica. Già oggi le fonti diverse dalle centrali termoelettriche sono rilevanti, in futuro probabilmente lo saranno sempre di più e se un giorno se ne dovesse trovare una nuova (vogliamo sognare?: fusione nucleare!) non avresti alcuna difficoltà a sfruttarla immediatamente con un veicolo elettrico, cosa che non potresti invece fare con i veicoli a combustione interna.
Intuirai che sono tutti punti già trattati.
L'efficienza "doppia" l'hai già persa in centrale, che non produce energia per opera dello spirito santo.
Puoi rileggere gli altri miei messaggi, non ho bisogno di ripetere tutto.
Le altre fonti sono poco rilevanti.
L'unica altra rilevante è l'idroelettrico, che è saturo.
Le rinnovabili hanno i costi esorbitanti che producono gli elevatissimi oneri di sistema di cui abbiamo parlato.
Il mondo non va avanti a chiacchiere, ma a termoelettrico.
Perchè limitarsi alla fusione, quando abbiamo i reattori materia-antimateria, coi cristalli di dilitio? LOL
Bisogna avere certamente le fette di salame sugli occhi per non vedere i limiti, vecchi, insoluti, e strutturali, di produzione e trasporto di energia elettrica.
Probabilmente ricordi solo la propaganda.
Il combustibile nucleare incideva poco, ed incide poco tuttora.
Chi usa il nucleare, anche recente, continua a farlo con ottimi costi.
Poi ci sono i verdi che bloccano tutto.
se intendi con ciò dire che le batterie sono un problema, sono d'accordo
per la cronaca, più gli impianti sono grossi più i limiti di emissione sono "tolleranti".
tanto per dire, non è previsto il controllo del pm10, per non parlare delle polveri più fini.
la legge prevede controlli sulle polveri, ma NON sulla loro finezza. peraltro un "FAP" gigante sarebbe impraticabile.
Vale per centrali elettriche, cementifici, inceneritori ecc.
dal che deriva una emissione di CO2 di notevole e crescente entità (insieme ad altre schifezze assortite).
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