La rete europea supera i 900.000 punti di ricarica, Olanda davanti a tutti
di Massimiliano Zocchi pubblicata il 29 Agosto 2024, alle 18:27 nel canale Soluzioni di ricaricaLa rete di ricarica europea cresce costantemente, ma mostra ancora notevoli disuguaglianze territoriali, con un Paese sopra a tutti
66 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoma no... ognuno compra l'auto che vuole, il problema è che vogliono imporre l'auto elettrica a tutti
Carino averne a milioni, speriamo adesso anche che funzionino perchè fra colonnine Repower, duferco e plenitude inaffidabili è una gioia caricare in veneto..
Poi vai al nord , passato il confine e ti si apre un mondo .
Pensa che a me da noia sentire le mani che puzzano di benzina dopo che ho toccato la pompa del carburante ... Per fortuna lo devo fare 2/3 volte all anno e basta
L'inutilità dell'elettrico attuale..
Ma quanto carburante dovranno bruciare le centrali elettriche italiane per generare l'energia elettrica che serve? :-)Tanto valeva incentivare ancora i diesel :-)))
I sommi luminari italiani sono ancora convinti del no al nucleare.. mi sbaglio?
Proporrei di produrre delle turbine dal connettere ad ognuno al proprio "bottom" e dopo una colossale mangiata di fagioli riuscire a produrre un po' di corrente elettrica..
Con poche auto elettriche circolanti, e concentrate in due o tre nazioni specifiche, le altre si trovano a fare investimenti di decine (in alcuni casi centinaia) di migliaia di euro dai quali non rientreranno che in molti anni, quando forse ci saranno tecnologie di ricarica diverse o potenze addirittura maggiori...
Non so se ti deludo o cosa ma non sono né decine, né centinaia. Sono milioni di €.
Non è che parliamo di 10 colonnine eh.
Se non ricordo male una colonnina ad alta potenza costa circa tra 50 e 80k€ l'una. Quindi già solo mettere 15 colonnine ad alta potenza costa una milionata.
Per quanto riguarda le ultime due ipotesi:
Potenze maggiori lo escluderei se non in un futuro molto lontano che forse nemmeno i nostri figli vedranno. Per erogare potenze maggiori senza dover usare un cavo intrasportabile servirebbero scoperte scientifiche che rivoluzionano la fisica e i materiali. Mi sembra alquanto improbabile che possa avvenire a breve.
Allo stesso tempo per ovvia conseguenza dubito avremo tempi particolarmente più brevi anzi... se avremo batterie più capienti semmai sarà il contrario.
Ancora?! Argomento trattato e ritrattato decine di volte. Per la millesima volta consumeresti meno anche se TUTTA l'elettricità fosse prodotta da centrali a diesel in quanto è comunque più efficiente bruciare il diesel in centrale e poi ricaricare una elettrica (comprese tutte le perdite per caricare la batteria, trasportare l'elettricità ecc... ecc...) che non bruciare la stessa quantità di diesel direttamente nel motore.
Tra l'altro una parte dell'elettricità e non parliamo dell'1% ma di parti rilevanti è da fonti rinnovabili quindi comunque hai anche quel vantaggio.
Ma direi proprio di no. Al limite ma proprio al limite passi il benzina ma il diesel prima prima sparisce e meglio è.
Purtroppo, questa è una questione prettamente politica e di consenso e non tecnica. La gran parte della popolazione italiana è fatta da gente indottrinata o peggio ignorante quindi il nucleare in Italia non lo rivedremo mai.
Pensa che a me da noia sentire le mani che puzzano di benzina dopo che ho toccato la pompa del carburante ... Per fortuna lo devo fare 2/3 volte all anno e basta
Se il problema è questo, si risolve andando al "servito". Penso che per quel numero di volte non sia un servizio che non ci possiamo permettere.
L'installazione di colonnine, purtroppo, ha un effetto collaterale non piacevole. Sottrae suolo pubblico all'utilizzo di una collettività ampia ed indefinita, assegnandola ad una collettività molto più ristretta ed incidentalmente ad un soggetto che ne fa sfruttamento economico.
A Roma, in certi quartieri dove le vetture sono già parcheggiate l'una sopra l'altra ... si sente !
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