L'idrogeno per le auto è già morto: Shell e Motive chiudono le stazioni di rifornimento nel Regno Unito
di Massimiliano Zocchi pubblicata il 18 Ottobre 2022, alle 20:04 nel canale Soluzioni di ricaricaSecondo le due compagnie, che avevano investito milioni e milioni di sterline, il rifornimento di idrogeno non è un settore profittevole, e le auto sono troppo poche e troppo costose. Ma c'è ancora interesse per i trasporti pesanti
L'uso dell'idrogeno come vettore per generare energia elettrica, e muovere così le cosiddette "auto a idrogeno" è una pratica già morente. Un manipolo di case automobilistiche continua a sperimentare, ed a proporre modelli che funzionano appunto con le celle a combustibile, ma la rete di stazioni di rifornimento non è mai veramente decollata, le auto vendute sono pochissime, ed ora alcune aziende che hanno investito nell'infrastruttura iniziano a defilarsi.
È il caso di Shell, tra le più attive nella ricerca di rinnovamento, e per questo di recente legata all'apertura di numerose colonnine di ricarica ultrafast. La stessa azienda oil e gas aveva intrapreso anche il percorso nel mondo dell'idrogeno, ma ha di recente chiuso le sue stazioni di H2. Sembra che i motivi siano alquanto semplici: il settore non è profittevole.
Sono troppo poche le auto davvero a disposizione dei clienti, il più delle volte costosissime, e per questo si registrano numeri davvero esigui, a fronte invece di investimenti elevati, e costo di rifornimento altrettanto oneroso. Le stazioni di idrogeno Shell, tre in tutto, erano in partnership con l'operatore Motive, a sua volta di proprietà di ITM Power, società specializzata nell'elettrolisi, la tecnologia per produrre idrogeno verde partendo dall'acqua e dall'energia elettrica.
Ogni stazione di rifornimento di idrogeno ha un costo di realizzazione di oltre 2 milioni di dollari, e opera, ed avrebbe operato per numerosi anni, in perdita. La stessa Motive ha chiuso un quarto punto di rifornimento per gli stessi motivi. Nel Regno Unito restano dunque solo 11 stazioni di idrogeno, contro 57.000 punti di ricarica per auto elettriche. Del resto i numeri delle vendite parlano chiaro. Le due auto a idrogeno più conosciute, la Hyundai Nexo e la Toyota Mirai, hanno venduto in UK rispettivamente 275 e 209 esemplari. Le previsioni per il futuro, del report Energy Transition Outlook 2022 sono altrettanto negative, con il 2050 che dovrebbe vedere una quota di auto elettriche pari all'85% del venduto, contro solo uno 0,01% di auto a idrogeno.
C'è però un risvolto che lascia ancora aperta la porta di questa tecnologia, ovvero il trasporto pesante. Anche Shell e Motive sarebbero interessate, con la possibilità di creare grossi hub di rifornimento, ma solo dedicati ai camion fuel cell, che potrebbero ancora avere uno sviluppo.
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150 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoOvviamente visto il trend del mercato non ha senso continuare questa sperimentazione in perdita...tanto vale chiudere i battenti e concentrare gli investimenti su altro (e-fuel?), l'idrogeno intanto sta iniziando a diffondersi sul trasporto merci, se e quando ci saranno le condizioni per diffondersi anche sulle auto torneranno gli investimenti anche qui.
Difficile che l'H2 diventi un vettore energetico diffuso
Le auto ad H2 esistono da almeno 20 anni.Celle di combustibile, addirittura a scoppio ne sono state fatte, ma NON ricordo mai una vera produzione di massa.
NON credo che in tutto il mondo esistano un numero di auto ad H2 (fuel cell o a scoppio) pari alla sola produzione di Tesla di solo quest'anno.
Inutile che ce lo nascondiamo NON esiste un'alternativa alle auto a batteria. Senza contare il ruolo che possono avere come powerbank di sistema ma il punto che ormai esistono milioni di di auto e milioni di centraline di ricarica nel mondo.
L'auto elettrica NON é più un esperimento é una realtà e ci sono posti dove supera quelle a scoppio.
Vi viene in mente un posto nel mondo dove l'H2 abbia superato le auto a fossile?
In tutta Italia ci saranno 3/4 distributori tre/quattro (lo scrivo a lettere per essere chiaro) ma dove deve andare l'H2?
Forse per il trasporto pesante non riesco ad immaginare a cosa possa servire ma di certo non é competitivo con le BEV altrimenti era da mo che si sarebbe diffuso.
My opinion
Celle di combustibile, addirittura a scoppio ne sono state fatte, ma NON ricordo mai una vera produzione di massa.
NON credo che in tutto il mondo esistano un numero di auto ad H2 (fuel cell o a scoppio) pari alla sola produzione di Tesla di solo quest'anno.
Inutile che ce lo nascondiamo NON esiste un'alternativa alle auto a batteria. Senza contare il ruolo che possono avere come powerbank di sistema ma il punto che ormai esistono milioni di di auto e milioni di centraline di ricarica nel mondo.
L'auto elettrica NON é più un esperimento é una realtà e ci sono posti dove supera quelle a scoppio.
Vi viene in mente un posto nel mondo dove l'H2 abbia superato le auto a fossile?
In tutta Italia ci saranno 3/4 distributori tre/quattro (lo scrivo a lettere per essere chiaro) ma dove deve andare l'H2?
Forse per il trasporto pesante non riesco ad immaginare a cosa possa servire ma di certo non é competitivo con le BEV altrimenti era da mo che si sarebbe diffuso.
My opinion
Quando ti renderai conto che l'elettrico è la peggiore follia dai tempi della seconda guerra mondiale sarai gia a chiedere l'elemosina... aspetta e veadrai.
Infatti non lo sono, lo è per chi le ha volute e ha interesse ad averle, ma di "green" non hanno niente e per la nostra nazione equivale a morte certa. La Cina di sicuro gongola, le batterie le fanno loro ed estrarre il litio è tutto fuorchè "green" e la nostra industria automobilistica andrà a farsi benedire così come tutto l'indotto collegato (e sono centinaia) e la Cina continuerà bellamente ad inquinare il mondo (già ora inquina 7 volte più di tutta Europa).
Un giorno tra tot decenni si tireranno le somme
Vedremo... una cosa è certa, nel 2035 ci saranno almeno 2-3 alternativa a sta merda elettrica buona solo a far salire il costo dell'energia e non abbiamo visto ancora nulla...
Lo dirà il mercato se prenderà piede . Per adesso non sembra proprio,sarà il 5% sul totale delle vendite
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