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BYD a caccia anche del settore del lusso: il marchio Yangwang pronto per l'Europa

di pubblicata il , alle 14:51 nel canale Auto Elettriche BYD a caccia anche del settore del lusso: il marchio Yangwang pronto per l'Europa

Dopo il brand principale, e Denza, BYD vuole portare in Europa anche il marchio di lusso Yangwang, per qualità e tecnologia ai massimi livelli

 

Pochi mesi fa BYD ha allargato la sua presenza in Europa, sfruttando anche il primo dei marchi che ha creato in Cina. Parliamo di Denza, un nuovo brand che ha introdotto nel nostro mercato auto elettriche del produttore cinese, con un livello qualitativo più alto rispetto al marchio principale.

Ma BYD vuole fare ancora di più, ed attaccare dichiaratamente anche il settore del lusso, portando nel Vecchio Continente anche il marchio Yangwang. L'ultima della famiglia BYD, Yangwang è nata nel 2023, con il SUV U8 praticamente arrivato in contemporanea con il lancio.

Yangwang

Ha fatto seguito poi la super sportiva Yangwang U9, dotata di tecnologia DiSus-X, per un controllo totale di sospensioni e telaio, tanto che l'auto nei video promozionali è in grado di "ballare". Ma non solo, è più veloce di una Ferrati, grazie a quattro motori elettrici, per 1.300 CV di potenza, e scatto da 0 a 100 km/h in 2,36 secondi.

La vicepresidente di BYD, Stella Li, ha dichiarato ad Autocar: "il nostro piano è di portare Yangwang in Europa, dopo Denza, all'inizio del prossimo anno". Attualmente U8 e U9 hanno discrete vendite in Cina, dove sono proposte all'equivalente di 150.000 dollari e 230.000 dollari. Stanno però per arrivare modelli leggermente meno costosi, come la berlina extra lusso U7, per 87.000 dollari.

4 Commenti
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Alodesign22 Luglio 2025, 14:57 #1
Secondome, se cambiassero i nomi sarebbe meglio.
Strato154122 Luglio 2025, 15:02 #2
BYD ha questi problemi, o crea vetture con margini di guadagno ed inizia ad esportare o finirà sotto il suo stesso dumping..

Byd sta intensificando la guerra dei prezzi sulle auto elettriche, ma i fornitori lamentano ritardi nei pagamenti fino a un anno.



"BYD, il maggiore produttore cinese di veicoli elettrici, sta intensificando la guerra dei prezzi, riducendo il costo di un modello base a meno di 8.000 dollari, ma i fornitori lamentano pressioni per tagliare i prezzi e ritardi nei pagamenti fino a un anno tramite pagherò elettronici (D-chain).
[B][U]La pratica di BYD, che ha visto i debiti verso i fornitori salire a 54 miliardi di dollari[/U][/B], è alimentata da una crisi di sovracapacità e domanda debole, [U]con margini di profitto del settore auto cinesi scesi al 4,3% nel 2025.[/U]
Le nuove normative cinesi impongono pagamenti ai fornitori entro 60 giorni, ma i fornitori dubitano che BYD e altri produttori rispettino l’impegno, mentre il governo cerca di contrastare il fenomeno del “neijuan” (competizione distruttiva).
L I fornitori, come Guangdong Huazhuang Technology, che ottiene un quarto delle sue entrate da BYD, [U]possono aspettare fino a 8 mesi per incassare, con conseguenti problemi di liquidità.[/U] Vendere i D-chain a banche o intermediari comporta perdite del 2-3% sul valore nominale.

[U]Nel 2024, i debiti di BYD verso i fornitori (conti, note e altri debiti) sono cresciuti di nove volte, raggiungendo 54 miliardi di dollari, pari a due terzi delle sue passività totali.[/U] Nigel Stevenson di GMT Research sostiene che BYD utilizza il [U]finanziamento della filiera per mascherare il debito reale,[/U] evitando prestiti convenzionali per finanziare l’espansione. Questo, unito alla sovracapacità produttiva e alla domanda debole, ha ridotto i margini di profitto del settore auto al 4,3% nei primi cinque mesi del 2025.

BYD e oltre una dozzina di altri produttori, tra cui Geely e SAIC, hanno promesso di adeguarsi, ma i fornitori restano scettici. Ernan Cui di Gavekal Dragonomics sottolinea che [U]il problema di fondo, ovvero la sovrapproduzione sostenuta da finanziamenti pubblici e privati, persiste, mantenendo vive aziende che dovrebbero uscire dal mercato[/U]. La pressione sui fornitori è acuita da audit rigorosi, con richieste di dati su costi, bollette e turni di lavoro per giustificare i prezzi.

I "grandi produttori cinesi" he...loro sì sanno come si fa!
Alodesign22 Luglio 2025, 15:06 #3
Maccome, prima dite che il governo cinese da i soldi alle case produttive, ora dite che le case produttive sono in rosso e lo stato gli dice che devono pagare.

Decidetevi.

Ah comunque, mio suocero era fornitore VW, si lamentava di ritardi di 180 giorni nei pagamenti.
aqua8422 Luglio 2025, 15:09 #4
Il LUSSO è ben altra cosa.

Queste sono auto “economiche” e “auto economiche vendute a prezzi esagerati”

Vedi le DS

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