In arrivo migliaia di colonnine veloci lungo le autostrade. Approvata la nuova normativa UE in via definitiva
di Lorenzo Tirotta pubblicata il 26 Luglio 2023, alle 14:01 nel canale Soluzioni di ricarica
Oggi è stata approvata anche dal Consiglio Europeo in via definitiva la nuova normativa sulle infrastrutture per i combustibili alternativi. L'Unione Europea schiaccia l'acceleratore sull'elettrico.
134 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoRidurre la co2, tema quanto mai dibattuto negli ultimi anni, credo sia utopico.
Anche perchè man mano che più persone avranno accesso alla vita "occidentale", i consumi non potranno che aumentare.
La soluzione è trovare delle fonti energetiche poco impattanti e un utilizzo delle stesse più efficienti.
L'unica cosa che davvero farebbe diminuire la co2 è far crescere gli alberi, strano ma vero.
e pensa che piantumare è una delle poche cose che non si fa..
anzi.. dal 2019 ad oggi le città italiane hanno meno alberi di prima per vari abbattimenti ad opera di privati.. anno 2020 in particolare..
oppure guarda gli incendi dei piromani in Grecia di questi giorni.. etc..
si fa di tutto per aumentare la CO2 .. pensa che le statistiche sulla CO2 comprendono solo la CO2 prodotta nelle nazioni sviluppate e da processi industriali e non tengono conto, per esempio, degli incendi, degli incendi per deforestazione, etc etc..
anche in questo settore si usano i numeri alla bisogna senza volergli dare un giusto peso.. aumentare i boschi (che sono caduti anche quest'anno) aiuterebbe la riduzione della CO2 ma si pensa solo alla produzione di energia elettrica come grande colpevole e non si pensa a tutto il resto.. banalmente.. la respirazione degli esseri viventi.. ce ne è da lavorare per la sola CO2..
o meglio.. non vi è interesse in realtà..
Nei miei interessi di tutti i giorni, da futuro (prima o poi inevitabilmente) utilizzatore di auto elettrica sono molto più incuriosito di aspetti che mi saranno più vicini come lo scambio energetico tra batteria e rete. E a riguardo mi faccio molte domande:
1) Sicuramente diminuirà la vita della mia batteria, ogni volta che cedo corrente è come averla utilizzata, aumenta il numero di cicli di scarica/carica.
2) Se lascio la batteria al 50%, la ricarico fino al 90%, la rete decide che gli serve energia e mi preleva corrente e quando arrivo trovo la batteria carica al 70% come verrà conteggiato il pagamento? Spero vivamente di pagare solo la ricarica dal 50% al 70%. Come verrà gestita la differenza tra debiti e crediti? Come cambierà tra colonnine di casa e pubbliche?
3)Potrò disattivare la funzione di interscambio energetico in toto dall'auto?
4)Se non potrò disattivarla in toto dall'auto, avendo una colonnina priva in casa di proprietà, potrò almeno disattivarla dalla mia colonnina personale?
5)In caso non sia disabilitabile (magari per legge..chissà
dipende.. se lo si fa come oggi si.. stacchi etc come vuoi.. se lo si fa per la collettività in teoria la tua batteria è anche mia e quindi no.. ma è improbabile che si pensi alla rete e alla nazione e quindi direi che saranno opzioni a pagamento (vantaggio cliente) per chi deciderà di prestare alla rete la propria batteria e come sempre sarà sovvenzionata da pantalone appena ce ne sarà bisogno in modo da aumentare i costi del sistema, di nuovo, a vantaggio di altri..
come fu fatto per i conti energia che paghiamo ancora oggi a distanza di oltre 10 anni e che hanno danneggiato l'industria nazionale.. e come facciamo per crediti etc.. nulla è realmente gratis..
come fu fatto per i conti energia che paghiamo ancora oggi a distanza di oltre 10 anni e che hanno danneggiato l'industria nazionale.. e come facciamo per crediti etc.. nulla è realmente gratis..
In tal caso se non devo pagarmi totalemente la batteria da solo posso anche accettarne il degrado, se quando la batteria si esaurisce la collettività (quindi lo stato) mi paga una percentuale molto alta della batteria nuova accetto il degrado della stessa dovuto al V2G.
Se invece la devo pagare interamente io, sto cxxo che la MIA batteria è anche della collettività.
E premesso ulteriormente che (lo specifico perchè è fondamentale per il mio pensiero) l'attuale rete, a mio avviso, non è minimamente in grado di sopperire alle richieste di energia elettrica necessaria per quando gran parte del parco auto sarà elettrico. Che sia per problemi di picco o di quantità media necessaria.
Premesso ciò, tu giustamente fai notare che non ha senso parlare di percorrenza media quanto di curva di distribuzione. Ad esempio ha senso tenere in considerazione di quanta corrente verrà usata per le ricariche notturne in futuro, periodo in cui teoricamente ci sarà una richiesta molto più elevata rispetto a ora.
Però se permetti tu fai l'errore opposto, ovvero di considerare attendibile una casistica estrema nonchè poco realistica. Perchè se tu mi dici che quasi tutti rientrano dal lavoro tra le 16 e le 18 e attaccano la spina a quell'ora, se permetti è solo una provocazione.
Perchè c'è chi fa il turno 6-14, chi il 14-22, chi le 22-06, chi fa il giornaliero, chi stacca alle 12:30, chi fa orari da negozio, chi ha delle deroghe particolari e via dicendo. Vi è una distribuzione delle persone in uscita dal lavoro; poi magari la maggior parte esce alle 17, ma non certo tutti e non certo la stragrande maggioranza.
Questo poi senza contare che presupponi che tutti usciti dal lavoro tornano a casa e ricaricano, quando in realtà magari devono recarsi altrove, o non hanno un garage e ricaricano solo una volta ogni tot giorni, o devono ricaricare talmente poco che la durata è limitata, o quelli che ricaricano direttamente al lavoro per cui non lo fanno dopo essere usciti... e via dicendo.
Sei partito dal presupposto che tutto il parco macchine della città ricarica sempre ogni giorno allo stesso orario. Non ha molto senso ammonire gli altri che non parlano di curva di distribuzione, quando tu stesso nelle tue ipotesi la manipoli a proprio uso e consumo.
Un giorno è costituito da 24 ore, e ognuno di noi ha orari lavorativi diversi, distanze percorse al giorno diverse, necessità di utilizzo del mezzo diverse, tempo e voglia per rifornirsi diversi, abitudini diverse (anche quelle contano)...
Questo sottolineando che non sto dicendo che non possano esserci problemi, neanche ci entro nel merito sia per conoscenze tecniche che, appunto, per evitare di fare l'indovino su un mondo che al momento stiamo solo ipotizzando.
Mi limito a dire che trovo estremamente complicato fare previsioni e darle per attendibili. Poi certo, tra le mille che verranno formulate, da qui a 10-15 anni ci sarà sicuramente quello che ci azzecca. La tua visione però mi sembra comunque troppo di parte.
Poi, come accennato nelle premesse, se devo parlare per ipotesi che reputo plausibili, l'adozione (la "sostituzione"
Certo, considerando il lassismo che c'è in Italia qualche dubbio ce l'ho
permettimi.. so che puo' sembrare che sbaglio.. ma ho le curve.. e a prescindere da quello mi riferivo, per analogia, allo studio fatto sulle banali teiere da 3 kW in dotazione a tutte le case inglesi e anche li non è che tutti alle 17.00 fanno il te.. ma hanno notato il problema causato da una normale abitudine
ora tu dici che i 30 milioni di dipendenti italiani sono perfettamente scaglionati ma io vedo che normalmente l'orario d'ufficio della maggior parte della gente è 8-12 13-17 (o 14-18) e questo farà si che si creino inevitabilmente due problemi.. quello delle 8-9 la mattina (e per capire il problema basta ricordarsi del pendolarismo in Italia) e quello delle sera fra le 17-18 ..
se poi fossero le 19 cambia poco.. nessuna auto a casa si ricarica in 60 minuti con 3 kW.. manco una ibrida..
ma non devi credere a me.. attendiamo il 2035 per vedere come cambierà la curva di prelievo
https://www.terna.it/it/sistema-ele...port/total-load
come vedi alle 16:30 il grosso del consumo cala.. e immagina perchè..perchè la gente, in ITALIA, finisce di lavorare e torna a casa.. e non è una mia opinione è la curva di consumo della nazione, il secondo calo lo puoi vedere quando chiudono anche i negozi e i centri commerciali alle 21 e si scende ancora..
resta dell'idea che sia un mio errore e una mia opinione ma credo che Terna la pensi come me visto quello che ha chiesto..
se poi hai altri dubbi controlla il capacity market e guarda in che ore sono poste le 500 ore critiche del sistema nazionale
ps c'è il rischio che anche a casa tua venga implementata la carica bidirezionale e c'è il rischio anche che la macchina non si carichi quando la colleghi (o si scarichi direttamente) e che non la trovi carica al massimo la mattina
daltronde non si avrà più il controllo sui propri beni
Secondo me è impensabile, anche se fosse così per legge, vengono creati adattatori per tutto, non sono un ing. elettrico ma immagino sia fattibile un adattatore che si collega alla presa di casa da un lato, alla presa dell'auto dall'altro e che nel mezzo implementi un sistema che blocca la corrente nel verso della rete. Tutti userebbero questo adattatore.
ora tu dici che i 30 milioni di dipendenti italiani sono perfettamente scaglionati ma io vedo che normalmente l'orario d'ufficio della maggior parte della gente è 8-12 13-17 (o 14-18) e questo farà si che si creino inevitabilmente due problemi.. quello delle 8-9 la mattina (e per capire il problema basta ricordarsi del pendolarismo in Italia) e quello delle sera fra le 17-18 ..
se poi fossero le 19 cambia poco.. nessuna auto a casa si ricarica in 60 minuti con 3 kW.. manco una ibrida..
ma non devi credere a me.. attendiamo il 2035 per vedere come cambierà la curva di prelievo
https://www.terna.it/it/sistema-ele...port/total-load
come vedi alle 16:30 il grosso del consumo cala.. e immagina perchè..perchè la gente, in ITALIA, finisce di lavorare e torna a casa.. e non è una mia opinione è la curva di consumo della nazione, il secondo calo lo puoi vedere quando chiudono anche i negozi e i centri commerciali alle 21 e si scende ancora..
resta dell'idea che sia un mio errore e una mia opinione ma credo che Terna la pensi come me visto quello che ha chiesto..
se poi hai altri dubbi controlla il capacity market e guarda in che ore sono poste le 500 ore critiche del sistema nazionale
Io non ho le curve, ma "a naso" ti credo.
La questione dei turni credo sia trascurabile rispetto alla massa che lavora nelle ore più canoniche, la mia "fonte a naso" è il traffico automobilistico di tutti i giorni. Le ore più intasate sono al mattino prima di andare a lavoro e la sera dopo il lavoro, se devi fare una tangenziale e parti 15 minuti prima la mattina presto arrivi mezz'ora prima a lavoro perchè il grosso è abitudinario e intasa tutto di colpo a partire da un'ora ben precisa.
io spero sempre si scherzi perché altrimenti si sono raggiunti livelli di paranoia imbarazzanti
E premesso ulteriormente che (lo specifico perchè è fondamentale per il mio pensiero) l'attuale rete, a mio avviso, non è minimamente in grado di sopperire alle richieste di energia elettrica necessaria per quando gran parte del parco auto sarà elettrico. Che sia per problemi di picco o di quantità media necessaria.
Premesso ciò, tu giustamente fai notare che non ha senso parlare di percorrenza media quanto di curva di distribuzione. Ad esempio ha senso tenere in considerazione di quanta corrente verrà usata per le ricariche notturne in futuro, periodo in cui teoricamente ci sarà una richiesta molto più elevata rispetto a ora.
Però se permetti tu fai l'errore opposto, ovvero di considerare attendibile una casistica estrema nonchè poco realistica. Perchè se tu mi dici che quasi tutti rientrano dal lavoro tra le 16 e le 18 e attaccano la spina a quell'ora, se permetti è solo una provocazione.
Perchè c'è chi fa il turno 6-14, chi il 14-22, chi le 22-06, chi fa il giornaliero, chi stacca alle 12:30, chi fa orari da negozio, chi ha delle deroghe particolari e via dicendo. Vi è una distribuzione delle persone in uscita dal lavoro; poi magari la maggior parte esce alle 17, ma non certo tutti e non certo la stragrande maggioranza.
Questo poi senza contare che presupponi che tutti usciti dal lavoro tornano a casa e ricaricano, quando in realtà magari devono recarsi altrove, o non hanno un garage e ricaricano solo una volta ogni tot giorni, o devono ricaricare talmente poco che la durata è limitata, o quelli che ricaricano direttamente al lavoro per cui non lo fanno dopo essere usciti... e via dicendo.
Sei partito dal presupposto che tutto il parco macchine della città ricarica sempre ogni giorno allo stesso orario. Non ha molto senso ammonire gli altri che non parlano di curva di distribuzione, quando tu stesso nelle tue ipotesi la manipoli a proprio uso e consumo.
Un giorno è costituito da 24 ore, e ognuno di noi ha orari lavorativi diversi, distanze percorse al giorno diverse, necessità di utilizzo del mezzo diverse, tempo e voglia per rifornirsi diversi, abitudini diverse (anche quelle contano)...
Questo sottolineando che non sto dicendo che non possano esserci problemi, neanche ci entro nel merito sia per conoscenze tecniche che, appunto, per evitare di fare l'indovino su un mondo che al momento stiamo solo ipotizzando.
Mi limito a dire che trovo estremamente complicato fare previsioni e darle per attendibili. Poi certo, tra le mille che verranno formulate, da qui a 10-15 anni ci sarà sicuramente quello che ci azzecca. La tua visione però mi sembra comunque troppo di parte.
Poi, come accennato nelle premesse, se devo parlare per ipotesi che reputo plausibili, l'adozione (la "sostituzione"
Certo, considerando il lassismo che c'è in Italia qualche dubbio ce l'ho
non mi pare una provocazione, la maggior parte delle persone non lavora su turni, ed è facile capirlo basta pensare alle code per andare e venire dalle varie città se vuoi entrare in milano la mattina o attraversi prima delle 7 oppure fino alle 10 ci impieghi un ora in più per il traffico pendolare della gente che va a lavoro e idem alle 18 per chi torna a casa il fatto di non ammettere che la gente è abitudinaria che la maggior parte delle persone va a pranzo tra le 12 e le 13 che cena tra le 19 e le 20 è puro miopismo e il fatto che caricare un auto elettrica consuma in poche ore più del consumo giornaliero di un intera famiglia significa che senza interventi strutturali costosissimi è impensasbile pensare ad un elettrificazione di massa senza vincoli per gli utilizzatori in mancanza di v2g faranno le targhe alterne alla spina e piomberanno le wallbox a 500 W
io spero sempre si scherzi perché altrimenti si sono raggiunti livelli di paranoia imbarazzanti
Ma infatti anche a me questa sembra una paranoia.
Però uno scenario del tutto realistico è il seguente: lascio l'auto a caricare, la trovo carica. Quello che magari non vedo è che è stata caricata una prima volta, nel frattempo si è parzialmente scaricata cedendo corrente in rete e poi ha ripreso a caricarsi una seconda volta.
Le batterie durano meno in uno scenario del genere credo sia indiscutibile, ovviamente l'entità del degrado dipende da quanta me ne viene prelevata in percentuale ogni volta, ma il fenomeno è reale, aumenta il numero di cicli di carica/scarica.
perchè pensi che il contatore (bidirezionale ) non rilevi il fatto che non stai dando quanto la rete richiede?
molto probabilmente ci saranno due tipi di fornitori quella per chi ragiona come te e quella per chi in cambio di uno sconto sull'energia accetterà il v2g come già accade adesso con alcune aziende energivore che nel caso di necessità possono essere staccate dalla rete con un preavviso di qualche minuto
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