In arrivo migliaia di colonnine veloci lungo le autostrade. Approvata la nuova normativa UE in via definitiva

di pubblicata il , alle 14:01 nel canale Soluzioni di ricarica In arrivo migliaia di colonnine veloci lungo le autostrade. Approvata la nuova normativa UE in via definitiva

Oggi è stata approvata anche dal Consiglio Europeo in via definitiva la nuova normativa sulle infrastrutture per i combustibili alternativi. L'Unione Europea schiaccia l'acceleratore sull'elettrico.

 
134 Commenti
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Wrib27 Luglio 2023, 12:39 #61
Originariamente inviato da: Notturnia
pensa.. con il 110% la gente ha fatto efficienza nelle case e.. udite udite.. nel 2023 aumento dei consumi elettrici nelle case nonostante impianti FV installati e maggiore efficienza.. costo complessivo ? 90 miliardi ? eppure si consuma più di prima in ESTATE.. mi sarei atteso un maggior consumo in inverno visto le pompe di calore ma no.. la gente ha approfittato per montare i climatizzatori in case che non ne avevano prima e adesso abbiamo più consumo sul domestico degli anni prima.. quindi.. più energia necessaria grazie alla maggiore efficienza richiesta



Questa cosa fa riflettere, praticamente se qualcosa ci fa risparmiare risorse (che siano elettriche o genericamente economiche) dispieghiamo subito il risparmio ottenuto in altri vizi e comfort che prima non avevamo.

C'è solo una cosa che può far calarare i consumi (che siano elettrici, di gas o altro): aumentare il costo dell'elettricità o del gas o di altro. A quel punto utilizzeremo meno il condizionatore, il pc/console per videogiocare, riempiremo meglio la lavastoviglie/lavatrice, compreremo lampadine/elettrodomestici più efficienti perchè veramente vogliamo risparmiare, se non possiamo permetterci un elettrodomestico più efficiente nel frattempo lo useremo meno e daremo priorità a quelli che ci servono maggiormente o ci piacciono di più (nulla mi vieta se non posso permettere di tenerne acceso uno solo tra pc e condizionatore di videogiocare al caldo bevendo molta acqua).
Strato154127 Luglio 2023, 12:41 #62
Originariamente inviato da: Wrib
Questa cosa fa riflettere, praticamente se qualcosa ci fa risparmiare risorse (che siano elettriche o genericamente economiche) dispieghiamo subito il risparmio ottenuto in altri vizi e comfort che prima non avevamo.

C'è solo una cosa che può far calarare i consumi (che siano elettrici, di gas o altro): [B][U]aumentare il costo dell'elettricità o del gas o di altro[/U][/B]. A quel punto utilizzeremo meno il condizionatore, il pc/console per videogiocare, riempiremo meglio la lavastoviglie/lavatrice, compreremo lampadine/elettrodomestici più efficienti perchè veramente vogliamo risparmiare, se non possiamo permetterci un elettrodomestico più efficiente nel frattempo lo useremo meno e daremo priorità a quelli che ci servono maggiormente.


Soluzione che va bene in un regime totalitario, mentre in una democrazia e nel libero mercato è inapplicabile ( aggiungo per fortuna).
Wrib27 Luglio 2023, 12:47 #63
Originariamente inviato da: Strato1541
Soluzione che va bene in un regime totalitario, mentre in una democrazia e nel libero mercato è inapplicabile ( aggiungo per fortuna).


Ovvio infatti è una provocazione per dire che non se ne esce.

Anche se il mercato non è stato veramente così libero: negli ultimi anni il governo (Draghi mi sembra) non aveva calmierato i prezzi di gas e corrente? Quindi con i soldi di tutti si è limitato l'aumento di costi che un singolo mercato (quello energetico) stava liberamente seguendo. Quindi io non dico aumentare i costi artificialmente, ma almeno lasciarli aumentare se capita, magari qualcuno impara a risparmiare risorse. Consuma di più una casa efficiente con il clima a palla, tv accese, videogiochi ecc ecc o una casa inefficiente con una persona frugale senza condizionatore e che usa pochi vizi "elettrici" (esempio estremo per far capire il concetto)?
Strato154127 Luglio 2023, 12:53 #64
Originariamente inviato da: Wrib
Ovvio infatti è una provocazione per dire che non se ne esce.

Anche se il mercato non è stato veramente così libero: negli ultimi anni il governo (Draghi mi sembra)[B][U] non aveva calmierato i prezzi di gas e corrente[/U][/B]? Quindi con i soldi di tutti si è limitato l'aumento di costi che un singolo mercato (quello energetico) stava liberamente seguendo. Quindi io non dico aumentare i costi artificialmente, ma almeno lasciarli aumentare se capita, magari qualcuno impara a risparmiare risorse. Consuma di più una casa efficiente con il clima a palla o una casa inefficiente con una persona frugale senza condizionatore e altri vizi (esempio estremo per far capire il concetto)?


Calmierato è una parola grossa, va detto che i prezzi non stavano seguendo il libero mercato ma il mercato di guerra, sebbene fossero in rialzo già da qualche mese per via della ripresa post covid.
In certo casi l'intervento di riduzione ( o meglio rinuncia ad accise o costi collegati , quindi alle tasse, non al prezzo della materia prima) diventa necessario per venire in aiuto proprio alle fasce più deboli, lo scopo è proprio quello.
Risulta evidente che chi ha risorse (economiche) può gestire i le proprie necessità come meglio crede.
Di fatto esistono già una infinità di "tasse" sul consumo "virtuoso" , le accise e l'iva...Più usi più spendi..Quindi c'è già tutto..
Casa grande, auto nuova ogni 2-3 anni, cibo non da discount, viaggi etc.. Al massimo sposterà l'interesse ma non avrà problemi ad adattarsi, mentre chi non ha scelta in un contesto di welfare è giusto sia aiutato.
cronos199027 Luglio 2023, 12:58 #65
Originariamente inviato da: Notturnia
se abbiamo un pollo e io ne mangio uno e tu non ne mangi nessuno siamo sazi entrambi perchè mediamente abbiamo mangiato mezzo pollo a testa..

chi continua a fare i conteggi del kilometraggio medio ha capito poco di come si una una vettura..

banalmente.. se tutti usano la macchina nei weekend per andare a spasso allora domenica sera ci saranno tutte le auto collegate per la ricarica visto che saranno scariche e se devono caricare 50 kWh in una notte di 8 ore non basteranno 2 kW di colonnina a testa ma, matematica alla mano, e considerando qualche perdita, 7 kW a colonnina e quindi 7 kW x 35 mila vetture di ritorno dalla vacanza = 245 MW .. ovvero 4 volte la potenza di picco della città in una notte.. oltre al consumo della città ovviamente

la questione non è il consumo medio (stesso errore da principianti che fa chi scrive di fotovoltaico) ma la curva di distribuzione.. esempio lampante negli anni '90 le teiere elettriche inglesi..

le auto elettriche sono una rottura per la rete.. la gente torna a casa tutta assieme da lavoro e tutti assieme attaccano la spina per ricaricare l'auto e lo fanno tutti più o meno nella stessa ora.. quanta gente torna a casa dall'ufficio fra le 16 e le 18 ? .. quasi tutta la città.. se solo 10 mila vetture si collegano alla spina in quel momento abbiamo 30 MW di potenza per la ricarica delle auto e in inverno NON ci sono FV che aiutano sul tetto della casa..

e via discorrendo..
Premessa: non voglio mettermi a fare previsioni sul futuro, che pare sia la moda nei topic che riguardano l'elettrico. Premesso anche che mi viene da pensare che l'adozione delle macchiene elettriche per gran parte della popolazione avrà comunque tempi lunghi e quindi un'acquisizione nel tempo, tale per cui si potrà monitorare come aumenteranno i consumi e regolarsi per tempo di conseguenza. Sia con un potenziamento della rete che monitorando come varierà la distribuzione dei consumi durante l'arco della giornata e della settimana.
E premesso ulteriormente che (lo specifico perchè è fondamentale per il mio pensiero) l'attuale rete, a mio avviso, non è minimamente in grado di sopperire alle richieste di energia elettrica necessaria per quando gran parte del parco auto sarà elettrico. Che sia per problemi di picco o di quantità media necessaria.

Premesso ciò, tu giustamente fai notare che non ha senso parlare di percorrenza media quanto di curva di distribuzione. Ad esempio ha senso tenere in considerazione di quanta corrente verrà usata per le ricariche notturne in futuro, periodo in cui teoricamente ci sarà una richiesta molto più elevata rispetto a ora.

Però se permetti tu fai l'errore opposto, ovvero di considerare attendibile una casistica estrema nonchè poco realistica. Perchè se tu mi dici che quasi tutti rientrano dal lavoro tra le 16 e le 18 e attaccano la spina a quell'ora, se permetti è solo una provocazione.
Perchè c'è chi fa il turno 6-14, chi il 14-22, chi le 22-06, chi fa il giornaliero, chi stacca alle 12:30, chi fa orari da negozio, chi ha delle deroghe particolari e via dicendo. Vi è una distribuzione delle persone in uscita dal lavoro; poi magari la maggior parte esce alle 17, ma non certo tutti e non certo la stragrande maggioranza.
Questo poi senza contare che presupponi che tutti usciti dal lavoro tornano a casa e ricaricano, quando in realtà magari devono recarsi altrove, o non hanno un garage e ricaricano solo una volta ogni tot giorni, o devono ricaricare talmente poco che la durata è limitata, o quelli che ricaricano direttamente al lavoro per cui non lo fanno dopo essere usciti... e via dicendo.

Sei partito dal presupposto che tutto il parco macchine della città ricarica sempre ogni giorno allo stesso orario. Non ha molto senso ammonire gli altri che non parlano di curva di distribuzione, quando tu stesso nelle tue ipotesi la manipoli a proprio uso e consumo.
Un giorno è costituito da 24 ore, e ognuno di noi ha orari lavorativi diversi, distanze percorse al giorno diverse, necessità di utilizzo del mezzo diverse, tempo e voglia per rifornirsi diversi, abitudini diverse (anche quelle contano)...


Questo sottolineando che non sto dicendo che non possano esserci problemi, neanche ci entro nel merito sia per conoscenze tecniche che, appunto, per evitare di fare l'indovino su un mondo che al momento stiamo solo ipotizzando.
Mi limito a dire che trovo estremamente complicato fare previsioni e darle per attendibili. Poi certo, tra le mille che verranno formulate, da qui a 10-15 anni ci sarà sicuramente quello che ci azzecca. La tua visione però mi sembra comunque troppo di parte.

Poi, come accennato nelle premesse, se devo parlare per ipotesi che reputo plausibili, l'adozione (la "sostituzione" sarà graduale, tale per cui si avrà modo di vedere di quanto aumentano i consumi e di come si distribuiranno nell'arco della giornata/settimana "un passo alla volta". Per cui avremo tempo e modo di strutturare la rete in maniera adeguata. Non è che da qui a fine anno avremmo 70.000 macchine BEV in una città da 140.000 abitanti.

Certo, considerando il lassismo che c'è in Italia qualche dubbio ce l'ho
Strato154127 Luglio 2023, 13:01 #66
Originariamente inviato da: cronos1990
Premessa: non voglio mettermi a fare previsioni sul futuro, che pare sia la moda nei topic che riguardano l'elettrico. Premesso anche che mi viene da pensare che l'adozione delle macchiene elettriche per gran parte della popolazione avrà comunque tempi lunghi e quindi un'acquisizione nel tempo, tale per cui si potrà monitorare come aumenteranno i consumi e regolarsi per tempo di conseguenza. Sia con un potenziamento della rete che monitorando come varierà la distribuzione dei consumi durante l'arco della giornata e della settimana.
E premesso ulteriormente che (lo specifico perchè è fondamentale per il mio pensiero) l'attuale rete, a mio avviso, non è minimamente in grado di sopperire alle richieste di energia elettrica necessaria per quando gran parte del parco auto sarà elettrico. Che sia per problemi di picco o di quantità media necessaria.

Premesso ciò, tu giustamente fai notare che non ha senso parlare di percorrenza media quanto di curva di distribuzione. Ad esempio ha senso tenere in considerazione di quanta corrente verrà usata per le ricariche notturne in futuro, periodo in cui teoricamente ci sarà una richiesta molto più elevata rispetto a ora.

Però se permetti tu fai l'errore opposto, ovvero di considerare attendibile una casistica estrema nonchè poco realistica. Perchè se tu mi dici che quasi tutti rientrano dal lavoro tra le 16 e le 18 e attaccano la spina a quell'ora, se permetti è solo una provocazione.
Perchè c'è chi fa il turno 6-14, chi il 14-22, chi le 22-06, chi fa il giornaliero, chi stacca alle 12:30, chi fa orari da negozio, chi ha delle deroghe particolari e via dicendo. Vi è una distribuzione delle persone in uscita dal lavoro; poi magari la maggior parte esce alle 17, ma non certo tutti e non certo la stragrande maggioranza.
Questo poi senza contare che presupponi che tutti usciti dal lavoro tornano a casa e ricaricano, quando in realtà magari devono recarsi altrove, o non hanno un garage e ricaricano solo una volta ogni tot giorni, o devono ricaricare talmente poco che la durata è limitata, o quelli che ricaricano direttamente al lavoro per cui non lo fanno dopo essere usciti... e via dicendo.

[B][U]Sei partito dal presupposto che tutto il parco macchine della città ricarica sempre ogni giorno allo stesso orario. Non ha molto senso ammonire gli altri che non parlano di curva di distribuzione, quando tu stesso nelle tue ipotesi la manipoli a proprio uso e consumo[/U][/B].
Un giorno è costituito da 24 ore, e ognuno di noi ha orari lavorativi diversi, distanze percorse al giorno diverse, necessità di utilizzo del mezzo diverse, tempo e voglia per rifornirsi diversi, abitudini diverse (anche quelle contano)...


Questo sottolineando che non sto dicendo che non possano esserci problemi, neanche ci entro nel merito sia per conoscenze tecniche che, appunto, per evitare di fare l'indovino su un mondo che al momento stiamo solo ipotizzando.
Mi limito a dire che trovo estremamente complicato fare previsioni e darle per attendibili. Poi certo, tra le mille che verranno formulate, da qui a 10-15 anni ci sarà sicuramente quello che ci azzecca. La tua visione però mi sembra comunque troppo di parte.

Poi, come accennato nelle premesse, se devo parlare per ipotesi che reputo plausibili, l'adozione (la "sostituzione" sarà graduale, tale per cui si avrà modo di vedere di quanto aumentano i consumi e di come si distribuiranno nell'arco della giornata/settimana "un passo alla volta". Per cui avremo tempo e modo di strutturare la rete in maniera adeguata. Non è che da qui a fine anno avremmo 70.000 macchine BEV in una città da 140.000 abitanti.

Certo, considerando il lassismo che c'è in Italia qualche dubbio ce l'ho


Forse non è chiaro che per avere delle richieste di potenza enormi bastano 100-200 colonnine di ricarica fast in una città, per nulla strano se la città è da 50.000 abitanti e abbiamo in circolazione almeno 20.000 auto durante il giorno..
Wrib27 Luglio 2023, 13:15 #67
Originariamente inviato da: Strato1541
Calmierato è una parola grossa, va detto che i prezzi non stavano seguendo il libero mercato ma il mercato di guerra, sebbene fossero in rialzo già da qualche mese per via della ripresa post covid.
In certo casi l'intervento di riduzione ( o meglio rinuncia ad accise o costi collegati , quindi alle tasse, non al prezzo della materia prima) diventa necessario per venire in aiuto proprio alle fasce più deboli, lo scopo è proprio quello.
Risulta evidente che chi ha risorse (economiche) può gestire i le proprie necessità come meglio crede.
Di fatto esistono già una infinità di "tasse" sul consumo "virtuoso" , le accise e l'iva...Più usi più spendi..Quindi c'è già tutto..
Casa grande, auto nuova ogni 2-3 anni, cibo non da discount, viaggi etc.. Al massimo sposterà l'interesse ma non avrà problemi ad adattarsi, mentre chi non ha scelta in un contesto di welfare è giusto sia aiutato.


Continui a spiegare l'ovvio ma non hai riflettuto sul significato della provocazione: la nostra società crea efficienza con l'intento teorico di ridurre i consumi. Nella pratica ogni efficientamento ci fa risparmiare delle risorse (energetiche, quindi economiche) che subito andiamo ad utilizzare per altre cose che prima non usavamo o per usare maggiormente quelle che già usavamo. Alla fine i consumi restano uguali, o addirittura aumentano. E' l'intero paradigma che sembra non funzionare rispetto alla riduzione della co2 totale.
Strato154127 Luglio 2023, 13:21 #68
Originariamente inviato da: Wrib
Continui a spiegare l'ovvio ma non hai riflettuto sul significato della provocazione: la nostra società crea efficienza con l'intento teorico di ridurre i consumi. Nella pratica ogni efficientamento ci fa risparmiare delle risorse (energetiche, quindi economiche) che subito andiamo ad utilizzare per altre cose che prima non usavamo o per usare maggiormente quelle che già usavamo. Alla fine i consumi restano uguali, o addirittura aumentano. E' l'intero paradigma che sembra non funzionare rispetto alla riduzione della co2 totale.


è insito nella natura umana cercare di migliorare la propria situazione, siamo "programmati" per farlo e per fortuna!
Ridurre la co2, tema quanto mai dibattuto negli ultimi anni, credo sia utopico.
Anche perchè man mano che più persone avranno accesso alla vita "occidentale", i consumi non potranno che aumentare.
La soluzione è trovare delle fonti energetiche poco impattanti e un utilizzo delle stesse più efficienti.
L'unica cosa che davvero farebbe diminuire la co2 è far crescere gli alberi, strano ma vero.
Wrib27 Luglio 2023, 13:34 #69
Originariamente inviato da: Notturnia
pensa a quanto dureranno le batterie delle auto usate in V2G
una batteria ha tot cicli di carica e scarica e in quel caso le batterie continuano a subire carica/scarica per gestire le richieste di rete..
lo vedo negli accumuli grossi che abbiamo che hanno 10 mila cicli garantiti ma quando abbiamo chiesto al fornitore (LGchem) di confermare anche gli 8 anni di vita ci hanno detto che non possono perchè nel nostro sistema abbiamo anche 5 cicli giornalieri e quindi probabilmente non andranno oltre i 6 anni le batterie.. a "microfoni spenti" ci hanno detto che raramente si va oltre i 5 anni di efficienza e che poi è meglio che le sostituiamo perchè oltre ad aver perso almeno il 20% di carica hanno anche problemi a mantenere la carica.. e non sono batterie da auto ma container per accumulo.. se penso a quanto ingombranti sono 500 kWh rispetto alle auto ...


Tutti state approfondendo il tema del dimensionamneto della rete elettrica nazionale in seguito all'aumento di auto elettriche, capisco che sia molto interessante ma personalmente lascio il problema a chi di dovere.

Nei miei interessi di tutti i giorni, da futuro (prima o poi inevitabilmente) utilizzatore di auto elettrica sono molto più incuriosito di aspetti che mi saranno più vicini come lo scambio energetico tra batteria e rete. E a riguardo mi faccio molte domande:

1) Sicuramente diminuirà la vita della mia batteria, ogni volta che cedo corrente è come averla utilizzata, aumenta il numero di cicli di scarica/carica.

2) Se lascio la batteria al 50%, la ricarico fino al 90%, la rete decide che gli serve energia e mi preleva corrente e quando arrivo trovo la batteria carica al 70% come verrà conteggiato il pagamento? Spero vivamente di pagare solo la ricarica dal 50% al 70%. Come verrà gestita la differenza tra debiti e crediti? Come cambierà tra colonnine di casa e pubbliche?

3)Potrò disattivare la funzione di interscambio energetico in toto dall'auto?

4)Se non potrò disattivarla in toto dall'auto, avendo una colonnina priva in casa di proprietà, potrò almeno disattivarla dalla mia colonnina personale?

5)In caso non sia disabilitabile (magari per legge..chissà dovrò andare a staccare la presa dall'auto una volta caricata prima che la rete mi prelevi corrente? Oppure potrebbero esiste adattatori tra la colonnina e la presa dell'auto per disinibire la corrente in un verso?
!fazz27 Luglio 2023, 13:37 #70
Originariamente inviato da: Wrib
Ma in teoria quando cede corrente alla rete non è come se facessi un +1 (o anche solo un +0,5 o un +0,25 o altro) sul numero di scariche/cariche della batteria? Mi durerà meno perchè arriverò prima alle (per ipotesi) 1000 cariche/scariche dopo le quali degradano le prestazioni? Capisco se mi aggancio a colonnine pubbliche ma dalla colonninca di casa mia potrò disattivare la funzione o devo correre a staccarla fisicamente appena caricata?

si esaurisci i cicli di carica e scarica in meno tempo ma è lo scotto che si deve pagare se si vuole l'elettrificazione di massa

ps c'è il rischio che anche a casa tua venga implementata la carica bidirezionale e c'è il rischio anche che la macchina non si carichi quando la colleghi (o si scarichi direttamente) e che non la trovi carica al massimo la mattina

daltronde non si avrà più il controllo sui propri beni

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