In arrivo migliaia di colonnine veloci lungo le autostrade. Approvata la nuova normativa UE in via definitiva

di pubblicata il , alle 14:01 nel canale Soluzioni di ricarica In arrivo migliaia di colonnine veloci lungo le autostrade. Approvata la nuova normativa UE in via definitiva

Oggi è stata approvata anche dal Consiglio Europeo in via definitiva la nuova normativa sulle infrastrutture per i combustibili alternativi. L'Unione Europea schiaccia l'acceleratore sull'elettrico.

 
134 Commenti
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futuristicone26 Luglio 2023, 14:55 #11
ma caricare le batteria a litio troppo rapidamente non le distrugge ? e poi e vero che dal 80 % in poi la ricarica cpmunque rallenta ? sono leggi fisiche o problemi tecnologici chi me lo spiega per favore ?
Strato154126 Luglio 2023, 15:01 #12
Originariamente inviato da: futuristicone
ma caricare le batteria a litio troppo rapidamente non le distrugge ? e poi e vero che dal 80 % in poi la ricarica cpmunque rallenta ? sono leggi fisiche o problemi tecnologici chi me lo spiega per favore ?


Te lo spiego mentre attendo la ricarica...
Caricare velocemente non fa bene agli accumulatori in generale, tuttavia i pacchi batteria ( più evoluti) delle vetture hanno dei sistemi di gestione in grado di accettare potenze elevate per numerosi cicli di ricarica.
Certo la ricarica lenta degrada di meno, ma il degrado è insito nella chimica della batterie, anche se non la utilizzassi dopo un certo numero di anni diventerebbe inservibile, per questioni chimiche e fisiche appunto.
Nella vita ipotetica di una batteria di una vettura (diciamo 10 anni 200.000km) caricare in fast o lentamente provocherebbe solo qualche punto di degrado in più , lo stiamo vedendo dalla batterie più datate in circolazione, la batteria arrivate a quel punto probabilmente sarebbe già in ogni caso inservibile per un uso stradale.
Purtroppo sono gli sbalzi di temperatura e l'età i peggiori nemici degli accumulatori al litio.
futuristicone26 Luglio 2023, 15:09 #13
Grazie mille Strato1521 visto che sei addentrato nei climi freddi tipo -10 -5 gradi le batterie delle auto essendo al litio non si degradano rapidamente ? inoltre se un'auto cadesse in acqua oppure in caso di allagamento e vennisse quasi sommersa che accadrebbe alle batterie ? grazie
Strato154126 Luglio 2023, 15:13 #14
Originariamente inviato da: futuristicone
Grazie mille Strato1521 visto che sei addentrato nei climi freddi tipo -10 -5 gradi le batterie delle auto essendo al litio non si degradano rapidamente ? inoltre se un'auto cadesse in acqua oppure in caso di allagamento e vennisse quasi sommersa che accadrebbe alle batterie ? grazie


Con il freddo le batterie soffrono e hanno minore autonomia, probabilmente se rimanessero costantemente in quelle condizioni avrebbero un degrado maggiore rispetto all'uso in un contesto più mite e favorevole ( 20 gradi).
Le batterie sono cablate ed isolare, se non ci sono difetti nel sistema o danni , semplicemente andrebbero in blocco.
Darkon26 Luglio 2023, 15:15 #15
Originariamente inviato da: futuristicone
Grazie mille Strato1521 visto che sei addentrato nei climi freddi tipo -10 -5 gradi le batterie delle auto essendo al litio non si degradano rapidamente ? inoltre se un'auto cadesse in acqua oppure in caso di allagamento e vennisse quasi sommersa che accadrebbe alle batterie ? grazie


Per la prima domanda dipende da auto ad auto. Ad esempio le batteria Tesla sono climatizzate, altri marchi invece non le climatizzano e quindi risentono in maniera molto più importante.

In generale comunque -5°C atmosferici non rappresenta una temperatura così critica... perdi un pochina di autonomia ma niente di tragico. Calcola che le auto elettriche vengono già usate in paesi in cui fa -20°C.


Per la seconda domanda alle batterie non succederebbe niente di che. Le batterie sono sigillate e quindi anche ad auto sommersa (poi ovviamente dipende anche dalla profondità se non pesantemente danneggiata non accade assolutamente niente.

Inutile dire che anche se la batteria si salva l'auto è comunque da buttare. Che sia termica, ibrida o elettrica un'auto alluvionata anche se non completamente sommersa è nella stragrande maggioranza dei casi un'auto da rottamare.
futuristicone26 Luglio 2023, 15:19 #16
ok grazie Stato1541 e Darkon per le informazioni adesso ne so più di prima ottimo per la Tesla che le climatizza penso che Tesla sia la Apple delle auto elettriche sopratutto come innovazione e lungimiranza
Tasslehoff26 Luglio 2023, 15:21 #17
Giustamente se si vuole raggiungere un obbiettivo prima si parte dagli ultimi step (installare colonnine di ricarica) e poi a risalire fino ad arrivare ai problemi di base (infrastruttura elettrica e viaria).

Ma come, non fareste lo stesso anche voi?
Solo un pazzo partirebbe a costruire casa dallo scavo, poi fondamenta e struttura portante... la gente "illuminata" inizia comprando e montando i mobili, l'ultimo modello fiammante di cucina a induzione, posando le piastrelle e installando le supercazzole per la domotica.

Del resto sono le stesse istituzioni che ce lo insegnano, basta guardare le politiche sulla mobilità, l'inquinamento e lo sfruttamento delle risorse.
Si parte dal 10% della popolazione mondiale (che vive nella parte più ricca e agiata del mondo e con le norme più restrittive al mondo sull'inquinamento) e le si rende la vita impossibile, limitando libertà personali e di movimento sull'onda di slogan per ridurre (sulla carta) il suo già basso impatto ambientale (ma senza preoccuparsi dell'origine dell'energia che servirà per sostenere le conseguenze di quegli slogan).
Nel frattempo però non importa se il 90% restante della popolazione mondiale si divide tra quelli che per necessità si spostano con pickup Toyota degli anni '70 che inquinano come uno Scania a pieno carico e hanno impianti industriali che riversano nell'atmosfera tutto e il contrario di tutto, e il resto che gira con i Ford F-150 v8 5L anche per andare a fare la spesa.
Strato154126 Luglio 2023, 15:27 #18
Originariamente inviato da: Tasslehoff
Giustamente se si vuole raggiungere un obbiettivo prima si parte dagli ultimi step (installare colonnine di ricarica) e poi a risalire fino ad arrivare ai problemi di base (infrastruttura elettrica e viaria).

Ma come, non fareste lo stesso anche voi?
Solo un pazzo partirebbe a costruire casa dallo scavo, poi fondamenta e struttura portante... la gente "illuminata" inizia comprando e montando i mobili, l'ultimo modello fiammante di cucina a induzione, posando le piastrelle e installando le supercazzole per la domotica.

Del resto sono le stesse istituzioni che ce lo insegnano, basta guardare le politiche sulla mobilità, l'inquinamento e lo sfruttamento delle risorse.
Si parte dal 10% della popolazione mondiale (che vive nella parte più ricca e agiata del mondo e con le norme più restrittive al mondo sull'inquinamento) e le si rende la vita impossibile, limitando libertà personali e di movimento sull'onda di slogan per ridurre (sulla carta) il suo già basso impatto ambientale (ma senza preoccuparsi dell'origine dell'energia che servirà per sostenere le conseguenze di quegli slogan).
Nel frattempo però non importa se il 90% restante della popolazione mondiale si divide tra quelli che per necessità si spostano con pickup Toyota degli anni '70 che inquinano come uno Scania a pieno carico e hanno impianti industriali che riversano nell'atmosfera tutto e il contrario di tutto, e il resto che gira con i Ford F-150 v8 5L anche per andare a fare la spesa.


Hai perfettamente ragione, tuttavia io sono fermamente convinto che questa "svolta" green sia figlia di una serie di congiunzioni storiche che vanno dall'ascesa inarrestabile della Cina, unita all'isterismo sul clima di certe fazioni politiche europee che hanno condizionato le decisioni per i prossimi anni, ( in modi più o meno palesi). Facce della stessa medaglia complementari di fatto, la Cina vuole il mercato europeo e lo vuole quanto prima possibile.
futuristicone26 Luglio 2023, 15:28 #19
Tasslehoff meravigliosamente pragmatico e logico ho calcolato che con un impianto da 400 kW/h si potrebbero ricaricare mediamente una decina di auto contemporaneamente il che sarebbe interessante una volta portato a 600 Kw/h
Darkon26 Luglio 2023, 15:31 #20
Originariamente inviato da: Tasslehoff
Giustamente se si vuole raggiungere un obbiettivo prima si parte dagli ultimi step (installare colonnine di ricarica) e poi a risalire fino ad arrivare ai problemi di base (infrastruttura elettrica e viaria).


Che in questo caso non è come dici perché costruire centrali prima che vi sia una reale necessità non solo è anti-economico ma produrrebbe effetti negativi a cascata. Avere centrali che lavorano poco o non lavorano è quanto di peggio possiamo fare.
Inoltre che tipo di centrali costruisci e dove? Perché ad oggi le uniche centrali su cui varrebbe la pena investire sarebbero quelle nucleari considerando i tempi di entrata a regime il resto ha veramente poco senso mettersi a costruirle adesso con forse una reale necessità tra 10/15 anni e ripeto FORSE.

Si parte dal 10% della popolazione mondiale (che vive nella parte più ricca e agiata del mondo e con le norme più restrittive al mondo sull'inquinamento) e le si rende la vita impossibile, limitando libertà personali e di movimento sull'onda di slogan per ridurre (sulla carta) il suo già basso impatto ambientale (ma senza preoccuparsi dell'origine dell'energia che servirà per sostenere le conseguenze di quegli slogan).


E di grazia secondo te chi dovrebbe iniziare? Se non inizi da chi ha il sostanziale controllo dell'economia e chi decide mode e usi è una battaglia inutile. Il senso di iniziare dal mondo occidentale è proprio che una volta che noi useremo solo elettrico di fatto costringeremo anche il resto del mondo in qualche decennio ad adattarsi. I grossi marchi guardano soprattutto al mercato occidentale dove girano numeri importanti e una volta convertito quello all'elettrico prima o poi si convertiranno tutti anche solo per il fatto che non sarà più economico nemmeno per loro continuare a usare auto termiche.

Nel frattempo però non importa se il 90% restante della popolazione mondiale si divide tra quelli che per necessità si spostano con pickup Toyota degli anni '70 che inquinano come uno Scania a pieno carico e hanno impianti industriali che riversano nell'atmosfera tutto e il contrario di tutto, e il resto che gira con i Ford F-150 v8 5L anche per andare a fare la spesa.


Questo è inevitabile... realmente pensi che potrà mai esserci un cambiamento in meglio a partire dai paesi poveri? O che sia possibile fare un cambiamento in meglio contemporaneamente a livello planetario?

Ad oggi c'è ancora gente che muore di fame in paesi sotto-sviluppati e nessuno potrà mai risolvere il problema ma contemporaneamente possiamo migliorare le cose partendo da chi ha di più per poi arrivare a catena anche a chi ha di meno.

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