In arrivo migliaia di colonnine veloci lungo le autostrade. Approvata la nuova normativa UE in via definitiva
di Lorenzo Tirotta pubblicata il 26 Luglio 2023, alle 14:01 nel canale Soluzioni di ricarica
Oggi è stata approvata anche dal Consiglio Europeo in via definitiva la nuova normativa sulle infrastrutture per i combustibili alternativi. L'Unione Europea schiaccia l'acceleratore sull'elettrico.
L'evoluzione elettrica in Europa fa un altro passo avanti. Entro il 2025, lungo le principali autostrade del continente, ogni 60 chilometri ci sarà una colonnina di ricarica veloce per le auto elettriche. L'obiettivo è rendere gli spostamenti a emissioni zero più facili e alla portata di tutti.
"La nuova legge è una pietra miliare della nostra politica "Fit for 55" che prevede una maggiore capacità di ricarica pubblica per le strade delle città e lungo le autostrade in tutta Europa. Siamo ottimisti sul fatto che nel prossimo futuro i cittadini potranno ricaricare le loro auto elettriche con la stessa facilità con cui lo fanno oggi nelle tradizionali stazioni di servizio", ha affermato Raquel Sánchez Jiménez, ministro spagnolo dei trasporti, della mobilità e dell'agenda urbana.
Dopo l'ok del Parlamento, la legge è stata appena approvata dal Consiglio Europeo, l'organo che riunisce i rappresentanti degli Stati membri. Le colonnine dovranno fornire almeno 150 kW di potenza e permettere di pagare con carta o dispositivo contactless, senza bisogno di registrazioni o abbonamenti.
Arriva l'ok anche del Consiglio Europeo. La nuova legge sull'elettrico è realtà
Si tratta di un tassello fondamentale per incentivare la diffusione delle auto elettriche. Oggi molti guidatori sono frenati dalla cosiddetta "ansia da autonomia", la paura cioè che le batterie si scarichino durante un viaggio lungo, lontano dai punti di ricarica. Grazie alle nuove colonnine ogni 60 km, viaggiare in elettrico tra Paesi diversi sarà più semplice e meno fonte di stress.
Ma non è finita qui. Per le autostrade più importanti, quelle che collegano le grandi città europee, le colonnine dovranno fornire almeno 400 kW di potenza già entro il 2025, per poi passare a 600 kW entro il 2027. Numeri impressionanti, che permetteranno di fare il pieno a veicoli con batterie sempre più capienti in tempi rapidissimi. La diffusione delle colonnine proseguirà poi sul resto della rete autostradale europea, quella che serve le zone più periferiche del continente. Qui i tempi saranno più lunghi (2027 e 2030), ma l'obiettivo è coprire progressivamente tutto il territorio.
La legge rientra nel pacchetto "Fit for 55" varato dalla Commissione Europea per ridurre le emissioni del 55% entro il 2030 e raggiungere la neutralità climatica nel 2050. I trasporti su strada sono responsabili di un quarto delle emissioni di gas serra dell'Unione, quindi la diffusione dei veicoli elettrici è cruciale.
La decisione è stata accolta con favore dalle associazioni ambientaliste e dalle case automobilistiche, ormai proiettate verso l'abbandono dei motori tradizionali. Nei prossimi anni, grazie anche a questa spinta, il mercato delle auto elettriche è destinato a decollare.
Ma la strada per decarbonizzare i trasporti è ancora lunga. Accanto alle auto, serviranno più treni, autobus elettrici, sharing mobility e soprattutto città pensate per ridurre gli spostamenti. Le colonnine veloci sono un mattone importante, ma per vincere la sfida servirà un cambiamento più profondo delle abitudini di mobilità.
134 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoDove si troverà l'energia per alimentarle lo scopriremo solo vivendo, soprattutto nel nostro paese che ha rifiutato ben 2 volte il nucleare.
Ricordiamoci che per ricaricare velocemente una vettura si impegna la stessa quantità di energia che alimenterebbe un quartiere, o un condominio con 30 appartamenti..E sappiamo bene cosa accade in estate con i soli condizionatori..
E mentre lo scrivo sono in attesa della fine ricarica della Tesla Model 3.. Vedete voi..
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Dove si troverà l'energia per alimentarle lo scopriremo solo vivendo, soprattutto nel nostro paese che ha rifiutato ben 2 volte il nucleare.
Ricordiamoci che per ricaricare velocemente una vettura si impegna la stessa quantità di energia che alimenterebbe un quartiere, o un condominio con 30 appartamenti..E sappiamo bene cosa accade in estate con i soli condizionatori..
E mentre lo scrivo sono in attesa della fine ricarica della Tesla Model 3.. Vedete voi..
non la troveremo l'energia e ci ritroveremo con colonnine inutilizzabili... ah il nucleare... mi scende una lacrimuccia...
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Il sarcasmo non risolverà i problemi che si stanno posticipando, ma se ti diverte mi fa piacere per te.
Si ci sarà un linea di media (forse alta a seconda) tensione che corre lungo tutta l'autostrada ed ogni 60 km, una stazione at/mt/bt che alimenta UNA colonnina...
eh oh... si vede che ci meritiamo questo !
eh oh... si vede che ci meritiamo questo !
Servirà un 180 mila volt lungo l'autostrada...Chissà se i "new green" faranno le stesse lotte contro le linee fatte durante gli anni 80 e 90...
Ora i campi elettromagnetici e le antenne non fanno più paura.. all'epoca era un delirio... Ma in nome delle auto elettriche va tutto bene..
Dove si troverà l'energia per alimentarle lo scopriremo solo vivendo, soprattutto nel nostro paese che ha rifiutato ben 2 volte il nucleare.
Ricordiamoci che per ricaricare velocemente una vettura si impegna la stessa quantità di energia che alimenterebbe un quartiere, o un condominio con 30 appartamenti..E sappiamo bene cosa accade in estate con i soli condizionatori..
E mentre lo scrivo sono in attesa della fine ricarica della Tesla Model 3.. Vedete voi..
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fai un po' di confusione tra energia e potenza
Non credo proprio P = I x V , c'è poco altro da dire.
Ora i campi elettromagnetici e le antenne non fanno più paura.. all'epoca era un delirio... Ma in nome delle auto elettriche va tutto bene..
Ah bè oltre l'impatto ambientale, su cui ovviamente si chiuderanno tutti e due gli occhi, sui costi di tale opera, invece ci si pianteranno degli spilli dentro !
Ma è per la mobilità elettrica !
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