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Volvo taglierà 3.000 posti di lavoro: pesano il calo degli utili e l’incertezza sui dazi USA

di pubblicata il , alle 15:56 nel canale Mercato Green Volvo taglierà 3.000 posti di lavoro: pesano il calo degli utili e l’incertezza sui dazi USA

Volvo Cars annuncia un piano di riduzione dei costi che porterà all'eliminazione di 3.000 posti di lavoro, principalmente in Svezia. Il gruppo affronta un calo del 60% dei profitti operativi e forti tensioni commerciali legate ai dazi annunciati dagli Stati Uniti

 

Volvo Cars ridimensiona il proprio organico, con l'eliminazione di circa 3.000 posizioni a livello globale. Il piano riguarda in larga parte il personale d'ufficio con sede in Svezia, che rappresenta circa il 15% della forza lavoro da scrivania dell’azienda. La decisione è parte di un programma di ristrutturazione volto a ridurre i costi operativi, in un momento in cui la domanda di veicoli elettrici rallenta e le tensioni commerciali internazionali creano incertezza.

L'intervento comporterà costi straordinari fino a 1,5 miliardi di corone svedesi, pari a circa 123 milioni di euro, che verranno registrati nel bilancio del secondo trimestre. La misura include anche il taglio di 1.000 collaboratori esterni, prevalentemente in Svezia, oltre a circa 2.000 dipendenti a tempo pieno. A fine marzo, il costruttore contava 43.500 dipendenti e 3.000 lavoratori interinali.

A pesare sulla decisione è stato il crollo del 60% dell'utile operativo nel primo trimestre, che ha spinto l'azienda a interrompere temporaneamente nuovi investimenti e a rivedere la propria strategia finanziaria. Lo scorso aprile, Volvo aveva già ritirato le previsioni sull’andamento dell’anno, e aveva parlato di condizioni di mercato instabili, consumi deboli e incertezza sulle politiche commerciali globali.

Uno dei punti più critici per il futuro immediato riguarda l'export verso gli Stati Uniti. Con la maggior parte della produzione localizzata in Europa e Cina, Volvo risulta particolarmente vulnerabile all'introduzione di nuovi dazi doganali. L’amministrazione statunitense ha minacciato un'imposta del 50% sulle auto europee a partire da luglio, misura che colpirebbe duramente il modello EX30, il SUV compatto elettrico assemblato in Belgio.

Secondo quanto dichiarato dal CEO Hakan Samuelsson, un aumento così marcato dei dazi rischia di escludere EX30 dal mercato americano per motivi di prezzo. Il dirigente ha sottolineato che, in caso di conferma delle nuove aliquote, parte del costo verrebbe trasferita direttamente ai clienti finali, con ripercussioni sulla competitività del modello.

Il marchio, controllato in maggioranza dalla cinese Geely Holding, si trova così a fronteggiare una fase di transizione difficile. L'obiettivo dichiarato è quello di rafforzare il flusso di cassa e rendere la struttura più agile, in vista di un futuro che resta incerto sia sotto il profilo della domanda sia in termini di geopolitica commerciale.

28 Commenti
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Saturn26 Maggio 2025, 15:57 #1
"Vai Leonard, vai...!" (cit)
s0nnyd3marco26 Maggio 2025, 16:05 #2
in un momento in cui la domanda di veicoli elettrici rallenta


Ma sul serio? Sono seriamente sorpreso, mi avevano detto essere il business del futuro /S
gnpb26 Maggio 2025, 18:03 #3
Ma non c'erano articoli su articolo a dimostrazione che l'unica flessione ce l'ha la nazicar in un mercato in forse espansione? Che non le vendono più solo perché musk saluta troppo?

Ah no sono i dazi e gli incentivi...
Notturnia26 Maggio 2025, 18:09 #4
strano.. avevo capito che investendo prima degli altri in auto elettriche avrebbero fatto il botto..
euscar26 Maggio 2025, 18:32 #5
La concorrenza cinese si fa sentire.
Max Power26 Maggio 2025, 19:34 #6


Grossa parte delle Volvo, da anni sono "Made in China".

Arrivano col treno dalla transiberiana

E poi ti becchi i decelerati mentali che si vantano di averci speso un mezzo patrimonio
AlexSwitch26 Maggio 2025, 19:36 #7
Originariamente inviato da: Notturnia
strano.. avevo capito che investendo prima degli altri in auto elettriche avrebbero fatto il botto..


In un certo senso il " botto " l'hanno fatto....
AlexSwitch26 Maggio 2025, 19:40 #8
Originariamente inviato da: euscar
La concorrenza cinese si fa sentire.


Volvo è cinese visto che appartiene al gruppo Geely. Il problema di Volvo, marchio storico noto per la sua affidabilità e qualità costruttiva, un tempo, è che si è appiattito sull'elettrico ed ha abbassato la sua qualità a livello delle berline cinesi.
Comunque è tutto il gruppo Geely ad avere problemi con utili in calo.
ndrmcchtt49126 Maggio 2025, 20:47 #9
Originariamente inviato da: euscar
La concorrenza cinese si fa sentire.


quale?
Mparlav27 Maggio 2025, 07:29 #10
Volvo fa' quasi 1/3 del fatturato dalle vendite negli Usa, ed è tra quelle che in percentuale, ha il maggior rincaro dovuto ai dazi. Di quelle vendite, 1/3 sono elettriche.
Il suo problema, ma anche di altri produttori, è quando sei dipendente da un solo mercato e non puoi "semplicemente" aumentare i prezzi ai consumatori, come hanno annunciato altri produttori.

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