Volkswagen
Volkswagen lancia l'allarme: ha due anni per evitare il tracollo
di Massimiliano Zocchi pubblicata il 09 Settembre 2024, alle 10:05 nel canale MercatoIl direttore finanziario ha commentato le voci sulla possibile chiusura di due stabilimenti, chiarendo che il mercato è cambiato ed è necessario reagire subito
146 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoIn realtà è più vecchia l' auto elettrica https://it.wikipedia.org/wiki/Stori...7auto_elettrica
Lo sviluppo c'è stato sia per i motori sia per le batterie, mica è una tecnologia nata ieri, i problemi sono le batterie da sempre...
Ovviamente i costruttori di auto elettriche sono contrari (Tesla ha la sua rete di ricarica) e gli altri produttori non hanno interesse ad una piattaforma comune.
Ma l'idea è ottima: standardizzazione del pacco batterie, sostituzione in pochi minuti, batterie sempre cariche.
Si potrebbe pensare di acquistare l'auto SENZA batterie e di pagare un canone per lo swap.
https://www.youtube.com/watch?v=aBd...;ab_channel=NIO
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[*]Adesso una stazione di servizio ha bisogno di un semplice serbatoio interrato. Con il battery swap dovrebbe costruire un magazzino automatizzato da centinaia? migliaia? di batterie. E le infrastrutture per far arrivare MW di potenza elettrica?
[*]Servirebbe un sistema di tracciamento, implementato come minimo a livello europeo, per ogni batteria.
[*]Vedo anche complessità a livello giuridico/amministrativo in casi di incidenti/danneggiamenti.
[*]Sarebbe necessario un sistema di redistribuzione e manutenzione delle batterie. Chi lo gestisce e con quali soldi?
[*]Oltre alla distribuzione delle masse, diversi veicoli necessitano di potenze e autonomie differenti. Come si fa a fare uno standard buono per tutti i casi?
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non servono tante batterie, in quanto, sostituita la batteria la metti subito in carica.
chi ha qualche annetto in più ricorda le cucine a gas liquido, le bombole le compravi ovunque, ora tranne che in alcune zone, sono più difficile da trovare;
chi ti vendeva la cucina non ti obbligava ad una bombola in esclusiva.
non servono tante batterie, in quanto, sostituita la batteria la metti subito in carica.
chi ha qualche annetto in più ricorda le cucine a gas liquido, le bombole le compravi ovunque, ora tranne che in alcune zone, sono più difficile da trovare;
chi ti vendeva la cucina non ti obbligava ad una bombola in esclusiva.
Quantifica "tanto".
Non puoi restringere troppo i tempi di carica se non vuoi assorbimenti da centrale nucleare. E devi riservare capacità per i giorni eccezionali.
Ho letto che una singola pompa puo' fare qualcosa come 250 serviti al giorno. Una capacità di 1000 batterie non mi sembra cosí assurdo per una stazione di -medie- dimensioni.
Inoltre confrontare le bombole del gas per la cucina con le batterie auto mi sembra un confronto tirato per I capelli vista la differenza di costi, pesi, frequenza di ricarica e grado di sofisticazione.
Mi sembra proprio uno scenario semplice, credibile e concreto.
Uguale... d'altra parte che vuoi che differenza ci sia tra una pila da 1,5v e movimentare pacchi che pesano quintali e con ben altri voltaggi.
Ma hai idea di quanto costa una automazione con previsione anche solo millimetrica? Fare tutti distributori con tale precisione richiederebbe investimenti talmente costosi e soprattutto poi ci vorrebbe una manutenzione talmente estesa che sarebbe ingestibile. Io penso che non avete idea quando proponete queste cose del prezzo che può avere un braccio robotizzato che sostiene anche solo 100Kg e con precisione millimetrica. Prova a fare qualche ricerca e poi mi dici se reputi fattibile metterne anche solo uno in ogni singolo distributore.
Non è che ci voleva l'articolo eh... le BEV verranno rottamate praticamente tutte per cedimento della batteria che è praticamente l'unica componente che decade. Motore e resto potrebbero andare avanti per 30 anni se tenuti bene.
Si ok ma per farlo devi prima risolvere i problemi di cui sopra non è che siccome lato utente è comodo allora il resto lo si ignora.
Invece pensare che vuole il suo standard perché la batteria fa una differenza enorme nella distribuzione dei carichi, perché una batteria mobile comporta una progettazione complessa per evitare che in curva possa spostarsi e creare oscillazioni o vibrazioni, perché non è banale progettare auto estremamente diverse con una batteria standard. Tutto questo ovviamente non ha alcuna importanza... è solo per farci la cresta.
Allora,parlavo di millesimi per fare capire che non c'è tutto questo problema ad automatizzare il cambio di batteria,già una precisione millimetrica basterebbe per fare una cosa del genere,poi ci sono soluzioni meccaniche varie per centrare la batteria e ancorarla saldamente al telaio,che comunque,potrebbe agganciarsi a un sistema di smorzamento delle vibrazioni.
Basterebbe un sollevatore con sensori e telecamere per agganciare una batteria da sotto e chiudere un eventuale sportello,già le telecamere buone ti danno una precisione di decimi in tempo reale,vedesi scanner economici autocostruiti,figurati se venisse montato qualcosa di professionale e di buono.
I costruttori,se i governi legiferano,si adattano o vanno in spiaggia a vendere banane raddrizzare con il cul* quindi per me la cosa è fattibile,sono i costruttori che piangerebbero perché non guadagnerebbero pacchi di soldi dai loro pacchi batteria proprietari.
Una auto elettrica,tolte le batterie,durerebbe anche una 50ina di anni se venisse fatta una manutenzione regolare,i costruttori lo sanno questo,un motore elettrico,se fatto bene,potrebbe durare moltissimo.
Basta guardare solo i costruttori di droni,con la scusa dei pacchi batteria proprietari,ti tocca pagare una batteria una fucilata,e so quel che dico,di droni Racer ne ho 3 e di normali altri 3,tutti con batteria non standard,e ti assicuro che,le batterie lipo da 10 anni a questa parte,hanno fatto bei passi in avanti,aumentando l'autonomia e i C.
Il business è di non fare le cose standard,in molti settori,così il guadagno aumenta,anche quando si vendono i pezzi di ricambio,pure per le batterie.
ad ogni modo l'infratruttura evolve come anche le batterie, magari nel giro di pochi anni ci ritroveremo a nemmeno dover pensare alle ricariche grazie alle ricariche wireless
Detrazioni al 40%, a scalare per 4 anni. Il progetto approvato dal gabinetto del cancelliere Scholz prevede che le aziende potranno detrarre fino al 40% del valore dei veicoli elettrici – in modo retroattivo da luglio 2024 – nel primo anno, poi il 24% nel secondo, 14% nel terzo e del 6% nel quarto anno.
muschio: SI
Detrazioni al 40%, a scalare per 4 anni. Il progetto approvato dal gabinetto del cancelliere Scholz prevede che le aziende potranno detrarre fino al 40% del valore dei veicoli elettrici – in modo retroattivo da luglio 2024 – nel primo anno, poi il 24% nel secondo, 14% nel terzo e del 6% nel quarto anno.
Solo sulle elettriche o su tutte le alimentazioni?
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