Unione Europea: 9 stati chiedono stop a vendita auto a benzina o diesel
di Rosario Grasso pubblicata il 11 Marzo 2021, alle 12:21 nel canale MercatoNove paesi hanno chiesto alla Commissione Europea di fissare il prima possibile un termine ultimo alla commercializzazione di auto a propulsione endotermica
79 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoComunque anche con quelli attualmente a disposizione sarebbe molto poco, come avevo riportato. L'incidenza maggiore sul totale rimarrebbe a carico di ciò che non rientra nel trasporto "light".
Il cambiamento è comunque talmente lento che la stragrande maggioranza prima di non aver scelta avrà cambiato l'auto "normalmente" e quindi ancora una volta non capisco questa battaglia ideologica.
Se fra 20 anni, sapendolo già da ora, faranno solo auto elettriche mi sembra che il preavviso sia ampio. Nel frattempo il salto tecnologico sarà tale che molti dei problemi a oggi limitanti dell'elettrico saranno superati.
Ribadisco qual è il problema se anche l'elettrico incidesse pochissimo? Sarà sempre qualcosa e qualcosa a casa mia è meglio di niente.
Io ho voluto (e potuto) cominciare da ora anche per fare esperienza.
Questo non è un cambiamento da poco.... è una vera rivoluzione del settore automotive.....paragonabile tranquillamente a quando siamo passati dai cavalli alle automobili (con le ovvie differenze).
Quindi cominciare già ora vorrà dire arrivare a domani già esperti e rodati...in grado di conoscere e giudicare autonomamente, senza doversi per forza fidare delle parole di terzi.
Inoltre, se si comincia già ora a guidare elettrico....si potranno più apprezzare i cambiamenti e miglioramenti tecnologici di domani.
È comunque innegabile che al momento le EV non sono alla portata di tutti....sia per gli ancor alti costi (in parte mitigati dagli incentivi statali e regionali).....sia per la semplicità d'uso....dato che ancora, ad esempio, non ci sono colonnine di ricarica fast e ultra fast in ogni stazione di servizio o autogrill in autostrada....quindi x chi viaggia molto per lunghe distanze non sono ancora il massimo della comodita'. E questo è innegabile.....la situazione però sta migliorando....anche perché parte del recovery fund verrà usato e investito proprio su questo aspetto....e i piani sono di arrivare ad avere colonnine di ricarica fast ogni 60-90 km autostradali.
Il cambiamento è comunque talmente lento che la stragrande maggioranza prima di non aver scelta avrà cambiato l'auto "normalmente" e quindi ancora una volta non capisco questa battaglia ideologica.
Se fra 20 anni, sapendolo già da ora, faranno solo auto elettriche mi sembra che il preavviso sia ampio. Nel frattempo il salto tecnologico sarà tale che molti dei problemi a oggi limitanti dell'elettrico saranno superati.
Ribadisco qual è il problema se anche l'elettrico incidesse pochissimo? Sarà sempre qualcosa e qualcosa a casa mia è meglio di niente.
In realtà vengono richiesti cali drastici di produzione di CO2, con percentuali importanti, per quanto 1 sia sempre più di zero il problema non si risolve con percentuali minime, il protocollo di Parigi richiede un taglio sulle emissioni del 55%, e del 40% entro il 2030...non è una battaglia ideologica, quanto di logica, spostare il problema da una parte all'altra non è realmente di aiuto, vietare la vendita di veicoli termici fa solo proclama politico...anche perché il veicolo elettrico in se sposterebbe la produzione di CO2 dalla macchina stessa alla centrale elettrica, ma non ridurrebbe così tanto la produzione di polveri sottili, in quanto provengono principalmente da pneumatici e freni, e in misura minore dai motori termici, quindi lo stesso veicolo elettrico non è "pulito" al 100% come si può pensare.
Io ho voluto (e potuto) cominciare da ora anche per fare esperienza.
Questo non è un cambiamento da poco.... è una vera rivoluzione del settore automotive.....paragonabile tranquillamente a quando siamo passati dai cavalli alle automobili (con le ovvie differenze).
Quindi cominciare già ora vorrà dire arrivare a domani già esperti e rodati...in grado di conoscere e giudicare autonomamente, senza doversi per forza fidare delle parole di terzi.
Inoltre, se si comincia già ora a guidare elettrico....si potranno più apprezzare i cambiamenti e miglioramenti tecnologici di domani.
È comunque innegabile che al momento le EV non sono alla portata di tutti....sia per gli ancor alti costi (in parte mitigati dagli incentivi statali e regionali).....sia per la semplicità d'uso....dato che ancora, ad esempio, non ci sono colonnine di ricarica fast e ultra fast in ogni stazione di servizio o autogrill in autostrada....quindi x chi viaggia molto per lunghe distanze non sono ancora il massimo della comodita'. E questo è innegabile.....la situazione però sta migliorando....anche perché parte del recovery fund verrà usato e investito proprio su questo aspetto....e i piani sono di arrivare ad avere colonnine di ricarica fast ogni 60-90 km autostradali.
Il problema principale dei veicoli elettrici è nelle città, dove non sempre si ha un garage di proprietà, quindi non si ha sempre la possibilità di ricaricarlo facilmente...se non risolvi il problema della semplicità di ricarica il veicolo elettrico in città non avrà nessun futuro...sai quanti ne sento che tirano giù i calendari perché la colonnina non funziona, o la trovano occupata, o sono dovuti uscire di corsa dal lavoro per andare a spostare la macchina ormai ricaricata (se la lasci li ti fanno la multa), per poi girare minimo 30 minuti alla ricerca di un parcheggio, cosa che in città è praticamente la norma...risolto questo problema il veicolo elettrico si potrà diffondere tranquillamente, se non risolvi questo in città (dove serve) non ha futuro...poi se lo vuoi risolvere con la tecnologia di ricarica, con colonnine in ogni parcheggio, con fili penzoloni dalle finestre (li ho visti), con i cavi sui marciapiedi e la presa infilata in qualche negozio (visti anche questi) ok, ma va risolto.
Infatti l'Europa non chiede solo il taglio sui veicoli, imponendo quasi di fatto questo cambiamento....ma applicherà lo stesso anche sulle industrie, con tanto di sanzioni. L'EU chiede di usare parte del recovery fund proprio per il passaggio green....che include anche il produrre sempre più energia elettrica da fonti ecosostenibili.
Le due cose insieme porteranno a un notevole miglioramento....non bisogna considerare solo le EV....ma anche tutto il resto che questi cambiamenti comporteranno.
Le due cose insieme porteranno a un notevole miglioramento....non bisogna considerare solo le EV....ma anche tutto il resto che questi cambiamenti comporteranno.
Questo a parole, ma ci vogliono i fatti, le industrie hanno da sempre tempi di reazione molto lunghi, se faranno realmente sanzioni bene, fosse la volta buona, ma si sa che per non colpire i settori produttivi spesso vengono fatte proroghe, deroghe, eccezioni...anche sul discorso recovery fund al momento ci sono più chiacchiere politiche che cose realistiche, quindi per ora non si può giudicare, anche se almeno qui in Italia ho sentito parlare molto di digitalizzazione del paese, qualcosa sulla produzione dell'idrogeno, ma cose concrete che dovrebbero ridurre davvero la produzione di CO2 quasi niente.
È verissimo anche questo. Oggi come oggi chi può fruirne al meglio è chi ha box o parcheggio privato dove può ricaricare ogni sera....o chi ha colonnine nei luoghi di lavoro (come Tetrapak).
Per l'inciviltà della gente però c'è poco da fare...lo stesso Matteo Valenza e Galeazzi girando un po' qua e là hanno fatto notare come spesso nelle aree di sosta riservate alla ricarica di EV ci siano parcheggiate auto con motori termici.....fortunatamente pero' ora la legge italiana prevede multa e rimozione forzata dei suddetti veicoli....quindi puoi chiamare le forze dell'ordine e farli rimuovere...ma dovrai aspettare e perdere tempo.
Ma io non mi sogno neanche che il settore automobile basti per gli accordi di Parigi. Non penso che ci sia nessuno che si aspetti che basti così poco ma ripeto perché non farlo?
Detto ciò io non vedo le cose in conflitto... l'auto elettrica efficienta la situazione attuale e anche se e ripeto se non facesse alcuna differenza da un punto di vista di CO2 o inquinanti sarebbe comunque preferibile perché sposterebbe l'inquinamento da zone densamente abitate e da tanti piccoli motori a grandi centrali.
Che poi non sia la soluzione al problema inquinamento questo è ovvio ma al tempo stesso dato che comunque aiuta su altri problemi non vedo perché non farla.
Fosse per me inizierei anche a riformare pesantemente il settore "riscaldamento" passando all'elettrico anche su quello in modo da eliminare un'altra fonte di inquinamento nelle zone densamente abitate.
Non salverà il pianeta questo è ovvio ma si risolvono altri problemi comunque importanti.
In realtà il problema è piuttosto banale: in città non si entra con l'auto. Io chiuderei tutto il centro storico e aree limitrofe al traffico privato inclusi residenti. Se vuoi abitare in centro storico comunque devi lasciare l'auto in un parcheggio scambiatore fuori dalla città. Potenziamo i trasporti pubblici sia di superficie che non e rendi le città vivibili. Se invece vuoi l'auto sempre sotto il sedere ti compri la villetta in periferia con il garage.
Detto ciò io non vedo le cose in conflitto... l'auto elettrica efficienta la situazione attuale e anche se e ripeto se non facesse alcuna differenza da un punto di vista di CO2 o inquinanti sarebbe comunque preferibile perché sposterebbe l'inquinamento da zone densamente abitate e da tanti piccoli motori a grandi centrali.
Che poi non sia la soluzione al problema inquinamento questo è ovvio ma al tempo stesso dato che comunque aiuta su altri problemi non vedo perché non farla.
Perché se non fai cambiamenti che servono davvero il cittadino vede solo che gli stai creando disagi, e in sede di elezioni non ti votano più.
Non salverà il pianeta questo è ovvio ma si risolvono altri problemi comunque importanti.
Tanti auguri, qui a Roma stanno ancora facendo la conversione da gasolio e carbone a metano...gliela fai digerire tu alle persone una nuova spesa per passare dal metano alle pompe di calore?
Nessun politico farebbe mai una cosa simile, verrebbe linciato, e comunque alla prima causa verrebbe bollato immediatamente come anticostituzionale...qui a Roma ci provarono anche solo ad accennare la cosa per i non residenti, con l'unico risultato che il discorso è completamente scomparso da qualsiasi schieramento politico...anche quelli più green...ora stanno rivedendo addirittura le ciclabili, perché il cambiare la viabilità ha portato traffico e inquinamento dove non esisteva.
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