ToyotaLexus
Toyota è ancora il primo produttore di auto, ma solo l'1,4% è un EV: ecco perché è un problema
di Nino Grasso pubblicata il 31 Gennaio 2025, alle 12:11 nel canale Mercato
Toyota ha mantenuto la leadership globale nelle vendite di automobili per il quinto anno consecutivo, ma la sua quota di mercato nei veicoli elettrici rimane marginale. Questa situazione potrebbe mettere a rischio la posizione dominante dell'azienda giapponese nel lungo termine, mentre altri concorrenti continuano a rosicchiare quote di mercato.
103 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoQuello che sta succedendo in Cina non è la normale e naturale evoluzione della mobilità, dove i consumatori scelgono un modello rispetto all'altra in base al rapporto costi/benefici, è semplicemente la conseguenza di forzature imposte a livello governativo in un regime economico controllato dallo stato e dove lo stato decide tutto. Sono imposizioni politiche che stanno dettando la linea in un paese dove si fatto non esiste libera scelta dei consumatori, i consumatori utilizzano quello che lo stato ha deciso che devono utilizzare, con le buone (facendogli trovare solo quello) o con le cattive.
Prendere la Cina come termine di paragone della penetrazione delle auto elettriche mi sembra demenziale.
Il resto sono tue supposizioni.
Non ce la possiamo fare...
Così come tutti possono permettersi elettriche di lusso con autonomia da 600 Km, giusto? Ah sì, in Cina, beh sai che c'è? Della Cina mi interessa il giusto, visto che noi viviamo in un regime di libero mercato, dove le auto del genere se va bene costano 50 o 60k.
Poi che faccia i 40 Km/l interessa poco se tocca fermarsi 1h per fare rifornimento, preferisco fare i 20 Km/l, impiegare meno di 5 min per fare rifornimento e ripartire per altri 600 o 700 Km.
"SUPERIORITA" è una parola grossa.
Se parliamo di efficienza si ok.
Ma oggi come oggi, qui da noi almeno, l'elettrico di superiore ha ben poco.
In primis abbiamo limiti pesanti legati a colonnine, disponibilità e tempi di ricarica. In buona sostanza OGGI con una EV non è la macchina al tuo servizio ma tu al servizio della macchina.
A seguire c'è l'infrastruttura e la disponibilità della materia prima che nel nostro paese su entrambi i punti è lontanissima dall'essere adeguata.
E non contiamo neanche i fatto che da noi la corrente è CARISSIMA.
Io oggi come consumatore non seglierei MAI una EV.
Se parliamo di efficienza si ok.
Ma oggi come oggi, qui da noi almeno, l'elettrico di superiore ha ben poco.
In primis abbiamo limiti pesanti legati a colonnine, disponibilità e tempi di ricarica. In buona sostanza OGGI con una EV non è la macchina al tuo servizio ma tu al servizio della macchina.
A seguire c'è l'infrastruttura e la disponibilità della materia prima che nel nostro paese su entrambi i punti è lontanissima dall'essere adeguata.
E non contiamo neanche i fatto che da noi la corrente è CARISSIMA.
Io oggi come consumatore non seglierei MAI una EV.
Semplificando.
Il motore elettrico è superiore al termico in tutto.
Purtroppo un serbatoio è superiore in tutto alle batterie.
Il motore elettrico è superiore al termico in tutto.
Purtroppo un serbatoio è superiore in tutto alle batterie.
Però più che le batterie io adesso me la prenderei col sistema di distribuzione della ricarica.
Se ci fossero una deicna di colonnine (bisogna tenere a mente che uno ci resta attaccato almeno venti minuti o trenta) per ogni distributore di benzina sul territorio nazionale sicuramente le EV sarebbero più appetibili.
Peccato che una situazione del genere è lontana anni luce:
Pochissimi punti di ricarica
Rete elettrica NON adeguata la potenziale carico di un parco auto EV
Produzione elettrica DRAMMATICAMENTE NON adeguata
Costo dell'energia elevatissimo.
Però più che le batterie io adesso me la prenderei col sistema di distribuzione della ricarica.
Se ci fossero una deicna di colonnine (bisogna tenere a mente che uno ci resta attaccato almeno venti minuti o trenta) per ogni distributore di benzina sul territorio nazionale sicuramente le EV sarebbero più appetibili.
Peccato che una situazione del genere è lontana anni luce:
Pochissimi punti di ricarica
Rete elettrica NON adeguata la potenziale carico di un parco auto EV
Produzione elettrica DRAMMATICAMENTE NON adeguata
Costo dell'energia elevatissimo.
Nessuno vuole restare 20 o 30 minuti ad aspettare che l'auto si ricarichi.
Le auto elettriche vanno ricaricate la notte o comunque quando non sono in uso.
Per questo oggi vanno bene per chi ha il box o comunque un'area privata in cui parcheggiarle, le attacchi le sera e la mattina parti carico.
Così è perfino più comoda del termico perchè non hai manco la seccatura dell'andare a fare benzina.
Il problema è chi non ha un box, ci vorranno punti di ricarica nei parcheggi, anche a bassa potenza vanno benissimo.
La carica in 20-30 serve quando fai il viaggio lungo e fai tappa a caricare e gli autogrill sono tutti forniti, almeno per le poche EV circolanti oggi.
Il problema è che le autonomie sono troppo basse e bisogna fermarsi a caricare troppo spesso.
20-30 minuti ogni 500 km sono una seccatura, se fossero ogni 1000 km non sarebbe un problema.
Uno quando fa il pieno non ricarica la propria macchina ma toglie il pacco di batterie scariche e ne installa di nuove cariche e le vecchie vengono ricaricate nei tempi necessari ed installate su altre auto che devono fare il 'pieno'.
Pagando ovviamente la carica, non la batteria.
(Questo in teoria, ovviamente, anche se mi pare di aver letto che alcuni ci stiano o ci abbiano gia' pensato).
Poi e' ovvio che se per sostituire le batterie devi smontare mezza macchina il discorso non abbia senso e non sia fattibile.
Io a priori non sono politicamente ne' a favore e nemmeno contro per principio ad un tipo di motorizzazione.
Ben venga l'elettrico, ma deve costare il giusto ed essere affidabile, semplice e rapido da utilizzare (intendo le ricariche soprattutto).
E' verissimo che il motore elettrico abbia un'efficienza molto elevata, tuttavia, spesso si tende a generalizzare, perche' si trascura totalmente come l'energia elettrica venga prodotta, come venga trasportata, come venga immagazzinata e si valuta solo la resa del motore (appunto irraggiungibile per motivi fisici dai motori termici).
(O meglio, intendo dire, si deve assumere che non si considera tutto il processo di produzione dell'energia elettrica come del resto non si considera nel caso dei carburanti tradizionali fossili).
Ad oggi io vedo ancora bene l'ibrido benzina/elettrico che potrebbe fare da ausilio all'elettrico puro.
Cioe', senza schierarsi a priori verso un tipo di motorizzazione o l'altro, vedo bene un passaggio graduale verso l'elettrico (ma torno a dire che dipende da come l'energia viene prodotta) con in parallelo una motorizzazione ibrida a basso consumo almeno nelle prime fasi.
Il decidere invece per decreto, per partito preso, sia verso un tipo di motorizzazione che per l'altro lo vedo solo una scelta ottusa e senza senso mentre con un ragionamento obiettivo si potrebbe passare dall'uno all'altro in modo molto piu' fluido ed ottimale.
Si deve anche considerare la trasformazione complessiva dell'industria, lo smaltimento delle auto termiche, tutte operazioni necessarie e non certo ne' a costo zero e nemmeno ad impatto zero.
E' ottuso esagerare con l'ottimismo verso l'elettrico per partito preso alla stessa stregua in cui sia ottuso boicottarlo continuando a produrre auto inquinanti e non investendo invece verso una transizione all'elettrico per poi piangere che l'industria vada in crisi, soprattutto l'indotto.
il prezzo?
i problemi in italia mi sembrano principalmente due:
-i costi dell'elettricità (e qui dovremmo dire la politica rema contro l'elettrico e non viceversa, ah no vero la politica è pro-elettrico sempre e comunque
-la burocrazia per l'installazione di colonnine in box/condomini (e pure qui vale lo stesso discorso della parentesi precedente)
poi c'è il problema di non avere un vero produttore di auto elettriche, ma ciò riguarda tutte le nazioni europee. avere un "tesla" europeo sarebbe un orgoglio da mostrare al mondo ma, ahinoi, dobbiamo insabbiare le nefandezze prodotte nel nostro continente. anche se ultimamente mi sembra ci sia una ripresa, a partire dalla renault 5
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per chi parla della cina, ribadisco per l'ennesima volta del thread, come una certa tesla cavalchi il mercato cinese. model y cresce anno dopo anno e da due anni è l'auto "cinese" più venduta. e quest'anno ha mostrato in anteprima proprio al mercato cinese il restyle della model y. al posto di fare le vittime e "cercare il nemico" avremmo dovuto anticipare il mercato
No. Qui in Europa ed in USA sono state rese DELIBERATAMENTE una cosa per benestanti e ricchi, non è che lo siano necessariamente.
Ad esempio in Cina hanno una fascia di prodotto "minicar" con un sacco di roba interessante.
Mi riferisco a queste:
https://www.theautopian.com/china-has-a-category-of-cars-called-minicars-and-they-are-simply-amazing/
Velocità Max. 100Km/h con autonomia tra 120..280Km a seconda del modello.
A parte il discorso "da noi costerebbero il doppio" che vale solo se non hai una vera catena logistica e produttiva condivisa tra più produttori, come succede per le auto a motore termico pure qui in Europa.
Tante marche diverse che spesso hanno powertrain e batterie intercambiabili, inoltre le dimensioni sono tali che con un pizzico di standardizzazione in più sulle interfacce elettriche e meccaniche diventerebbe possibile sostituire la batteria preinstallata con una con maggiore capacità o più duratura in un secondo tempo (tipo: alzare l'autonomia dai 150 iniziali a 300..400 Km passando giusto dal meccanico del paese).
Non so nel resto d'Europa, ma qui in Italia ne venderebbero a pacchi; anche al doppio del prezzo che hanno in Cina costerebbero meno di una Fiat Topolino (circa 10K Euro, autonomia 75Km, velocità massima 45Km/h)
Ad esempio in Cina hanno una fascia di prodotto "minicar" con un sacco di roba interessante.
Mi riferisco a queste:
https://www.theautopian.com/china-has-a-category-of-cars-called-minicars-and-they-are-simply-amazing/
Velocità Max. 100Km/h con autonomia tra 120..280Km a seconda del modello.
A parte il discorso "da noi costerebbero il doppio" che vale solo se non hai una vera catena logistica e produttiva condivisa tra più produttori, come succede per le auto a motore termico pure qui in Europa.
Tante marche diverse che spesso hanno powertrain e batterie intercambiabili, inoltre le dimensioni sono tali che con un pizzico di standardizzazione in più sulle interfacce elettriche e meccaniche diventerebbe possibile sostituire la batteria preinstallata con una con maggiore capacità o più duratura in un secondo tempo (tipo: alzare l'autonomia dai 150 iniziali a 300..400 Km passando giusto dal meccanico del paese).
Non so nel resto d'Europa, ma qui in Italia ne venderebbero a pacchi; anche al doppio del prezzo che hanno in Cina costerebbero meno di una Fiat Topolino (circa 10K Euro, autonomia 75Km, velocità massima 45Km/h)
il senso di avere un mezzo simile? 100km/h v max e una autonomia reale di 100km?
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