Tesla crolla anche in Francia nonostante l'arrivo di nuova Model Y, impennata in Norvegia
di Vittorio Rienzo pubblicata il 03 Giugno 2025, alle 19:11 nel canale Mercato Green
Nel solo mese di maggio, Tesla ha registrato un crollo del 67% delle vendite in Francia e questo nonostante l'arrivo sul mercato della nuova Model Y, finanziabile a tasso zero, insieme a diversi sconti sull'intero listino
I dati di vendita mostrano un crollo di Tesla generalizzato in Europa che ha visto le vendite ridursi significativamente nella maggior parte dei mercati, tra cui Italia, Belgio, Danimarca, Svezia e Spagna. Tuttavia, a colpire stavolta è la Francia in cui Tesla ha registrato una sonora diminuzione delle vendite del 67% nel solo mese di maggio.
Stando alle dichiarazioni di Elon Musk, l'intero mercato europeo è in contrazione e, in effetti, la Francia non fa eccezione: i dati di maggio mostrano un calo generale delle vendite del 12%. Va anche sottolineato, però, che a differenza di quanto sostenuto da Musk, secondo cui tutti i produttori stanno registrando numeri in calo, in realtà questo non vale proprio per tutti, anzi.
Se si considera il segmento EV, quindi il solo in cui opera Tesla, le immatricolazioni sono significativamente cresciute (26,4% la media europea). E mentre, in media, in Europa Tesla ha visto le vendite diminuire del 52,6% ad aprile, maggio in Francia è stato semplicemente una disfatta rispetto all'anno precedente.
Peraltro, mentre i dati di aprile il CEO Elon Musk li ha motivati con l'attesa per la nuova Model Y, a maggio la vettura era già sul mercato e sembra non aver aiutato a risollevare le sorti di Tesla, anzi gli acquisti continuano a diminuire a un tasso piuttosto importante.
Situazione completamente diversa in Norvegia invece, Paese che guida la transizione verso la mobilità elettrica. Nella nazione nordica, Tesla ha visto le vendite crescere del 213% rispetto all'anno precedente. Anche in questo caso, però, i numeri vanno inseriti in un contesto specifico.
Di fatti, l'anomalia non risiede nell'aumento probabilmente spinto dall'arrivo della nuova Model Y su cui fa affidamento Musk. Piuttosto, il dato peculiare in questo computo è il crollo che la società ha registrato in Norvegia nello stesso periodo del 2024. Potremmo dire che, in realtà, le vendite siano semplicemente tornate ai livelli "normali" dopo il brusco calo del 2024.
È interessante notare che, mentre sulla questione europea Tesla non ha rilasciato alcuna dichiarazione, con il CEO Elon Musk che si è limitato a minimizzare durante il Qatar Economics Forum, il risultato norvegese è stato immediatamente celebrato dall'account ufficiale "Tesla Europe and Middle East".
Sales in Norway up 213% year over year 🇳🇴 https://t.co/AZFpQiSY5z
— Tesla Europe & Middle East (@teslaeurope) June 2, 2025
Al momento, insieme all'Austria, la Norvegia rappresenta l'unico Paese del Vecchio Continente in cui Tesla è riuscita a mantenere un bilancio positivo nelle vendite rispetto al passato. Nel resto d'Europa, la crisi del marchio è incontestabile e sarà interessante capire se e in che modo l'azienda interverrà per risollevare una situazione che appare quasi irrecuperabile.
Nonostante la negazione di Musk, infatti, Tesla ha già tentato di riconquistare i propri clienti con notevoli sconti e il finanziamento a tasso zero sulla nuova Model Y. Tuttavia, i dati dimostrano che queste misure non hanno sortito l'effetto sperato, con piazzali colmi di vetture – tanto nuove quanto usate – e una produzione che è stata limitata rispetto alla capacità massima.
Nel frattempo, il CEO Elon Musk ha annunciato di aver preso le distanze dal mondo politico, uno dei motivi che, l'opinione comune, ritiene alla base dell'allontanamento di migliaia di automobilisti dal marchio.
34 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infomi risulta che questo portentoso +213% sono 2600 pezzi.
Tutto il mercato norvegese sono 129K auto/anno e 2600 X 12 sono 31K pezzi ergo mantenendo questo po' po' di +213% per tutto un anno sono 31K pezzi.
Model Y nel 2023, in EU ha venduto 254K pezzi da sola e altri 100K Model 3.
I mercati grossi, quelli veramente di peso sono UK, Germania e Francia, Olanda al limite.
Nel senso che ne producono molta di più
Alla faccia delle auto elettriche
Oh, piano con le offese ai fascisti
Non avevo voglia di sbattermi e l'ho chiesto a Chatgpt, ha dato dei link,
questo tradotto dal norvegese
https://www-opinion-no.translate.go...;_x_tr_pto=wapp
[I]Norwegians turn their backs on Tesla
Norwegians increasingly have a negative view of Tesla, and the majority consider Tesla purchases to be less relevant.
In a new survey from Opinion's social monitor, two out of three Norwegians (67%) say they have gained a more negative view of Tesla because of Elon Musk's political involvement. Only 2 percent have gained a more posi[/I]tive view, while 27 percent say their views have remained unchanged. 4 percent don't know.
...
https://www.reuters.com/business/au...and-2025-03-03/
In Norway, where almost all new cars are fully electric, Tesla's share of overall car sales has slipped to 8.8% year-to-date from a market-leading 18.9% for the full-year 2024 and 20% in 202
Comunque Chatgpt fa il finto tonto sulla deriva nazista di Musk,
e dice che le Swasticar si continuano a vendere per l'infrastruttura di ricarica avanzata e incentivi governativi
Nel senso che ne producono molta di più
Alla faccia delle auto elettriche
sai com'è da loro il riscaldamento è un po' più importante che da noi.
Bene, molto bene
si certo.. e non esistono alternative a bruciare metano giusto ?.. suvvia.. non facciamo gli ipocriti.. come possono permettersi le auto elettriche così possono comprare pompe di calore e pannelli fotovoltaici.. se producono più CO2 è solo perchè hanno un dispendio di energia molto superiore al nostro generato in modo non molto ecologico ..
tutto qua..
Anche in Svezia la situazione è simile, ma con produzione di energia elettrica anche fotovoltaica, eolica e nucleare.
Anche in Svezia la situazione è simile, ma con produzione di energia elettrica anche fotovoltaica, eolica e nucleare.
Quest fuffa che visto che brucio legna sono a co2 “nulla” sta per finire.. anche in UE si sono accorti che è una grandissima balla per fortuna..
La peggiore fornace di PM2.5 e dintorni e prima causa di morte in Europa per problemi polmonari la combustione di legna..
Anche in Svezia la situazione è simile, ma con produzione di energia elettrica anche fotovoltaica, eolica e nucleare.
Sono bravissimi ma se prendiamo in esame il complessivo, hanno emissioni pro capite di co2 MOLTO più alte dell'Italia. Da un lato hanno tutti la macchina elettrica, dall'altro l'industria è parecchio legata all'estrazione di petrolio e gas.
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