Elon Musk mente agli investitori su Tesla? Le discusse dichiarazioni al Qatar Economic Forum
di Vittorio Rienzo pubblicata il 21 Maggio 2025, alle 17:44 nel canale Auto Elettriche
Secondo alcuni media, Elon Musk starebbe spudoratamente mentendo agli investitori riguardo allo stato di salute di Tesla. Durante un'intervista al Qatar Economics Forum, il CEO della casa automobilistica americana ha rilasciato alcune dichiarazioni poco coerenti con i dati
In un'intervista durante il Qatar Economic Forum, Elon Musk ha rilasciato alcune dichiarazioni che hanno fatto decisamente discutere. Come riporta electrek, la versione dei fatti dell'imprenditore sulle condizioni di Tesla sono a dir poco edulcorate e ben lontane dalla realtà.
In particolare, a Musk è stato fatto notare che le vendite di Tesla in Europa sono in forte calo. Il CEO ha risposto che questo vale per ogni produttore senza alcuna eccezione, ragione per cui non è preoccupato per la situazione europea. Anzi, ha sostenuto che il marchio sia più forte che mai in altri mercati.
Tuttavia, i dati degli ultimi mesi raccontano una situazione molto diversa. Potremmo partire dal Tesla Cybertruck, vero e proprio flop della casa automobilistica. A più riprese abbiamo parlato di vendite al di sotto delle aspettative, sia (forse) per il costo eccessivo sia per una percezione di qualità e affidabilità del mezzo che ha inciso fortemente sulle tendenze d'acquisto degli automobilisti americani.
Se si esclude il pickup e si guarda ai modelli più popolari in Europa come Model 3 e Model Y, le vendite nel primo trimestre del 2025 per Tesla, come abbiamo riportato all'inizio del mese, sono calate del 37% nel Vecchio Continente.
Secondo Elon Musk, come accennato in precedenza, è un calo che investe tutti i produttori. Mentre le vendite di auto sono effettivamente in diminuzione sul piano globale, in realtà non tutti i produttori hanno registrato una diminuzione simile in Europa; anzi, in alcuni casi – come Volkswagen Group – neanche si è avuto un calo, ma una crescita.
Se, invece, si prende in considerazione esclusivamente il segmento BEV, ovvero l'unico in cui opera Tesla, come dimostrano i dati di aprile, le vendite sono cresciute del 25% in Europa nonostante il calo generale del mercato.
Quando è stato fatto notare a Elon Musk che le sue scelte politiche hanno inciso a livello globale sulle vendite di Tesla e che alcuni utenti americani stavano applicando adesivi con scritto "Ho acquistato una Tesla prima di scoprire che Elon Musk fosse pazzo", il CEO ha ironizzato sostenendo che "ci sono altrettanti nuovi acquirenti che scelgono Tesla per lo stesso motivo".
In buona sostanza, Musk minimizza e non riconosce le difficoltà che il suo marchio automobilistico sta affrontando. D'altronde, è stata proprio Tesla a limitare la capacità produttiva al 60% di quella totale su scala globale ed è innegabile il calo di vendite anche in Cina, mercato di riferimento per i veicoli elettrici, in favore dei marchi nostrani.
Questo ha acceso una forte discussione negli Stati Uniti in cui, alcuni commentatori, sostengono che Musk stia letteralmente truffando gli investitori. Per altri, invece, le condizioni di Tesla sono solo temporanee e dovute per lo più all'assenza di una Model Y RWD più accessibile.
Difficile stabilire con certezza quale sia l'origine del calo nelle vendite di Tesla, ma rimane il fatto che la contrazione è innegabile. Per tale ragione, alcuni media hanno richiamato la SEC (Securities and Exchange Commission), ovvero l'agenzia governativa per la supervisione del mercato azionario che dovrebbe tutelare gli investitori, nata dopo la crisi della borsa di Wall Street del 1929.
Sarà interessante capire se ci saranno interventi nei confronti di Tesla, soprattutto in virtù del fatto che Wall Street continua a proporre stime piuttosto ottimistiche sull'andamento della società, per poi rivederle al ribasso mese per mese.
7 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoPurtroppo non credo basterebbe.
Ma contenta Tesla contenti tutti. Tanto in EU le elettriche sono AUMENTATE del 23% nonostante il crollo verticale del 37% di Tesla.
Cioè l'ex primo produttore mondiale di BEV (piallato da BYD nel 1Q 25 di oltre 80K pezzi), in un mercato col +23% perde il 37%.
Ma non è successo nulla.
Avanti così che vediamo per quanto i certificati verdi tengono in piedi la cosa, perchè è solo grazie a quelli che Tesla non è a debito nel 1Q.
Ecco, bastava finire qua
Link ad immagine (click per visualizzarla)
Lascia esterrefatti che abbiano approvato i certificati verdi.
Per quanto riguarda, sarebbero da passare ai bastoni
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