Tesla
Tesla avvia l'espansione della Gigaberlin: comune favorevole all'acquisizione di altri 100 ettari
di Massimiliano Zocchi pubblicata il 27 Maggio 2022, alle 09:54 nel canale MercatoLe voci su una possibile espansione si sono rivelate vere, e la domanda al comune di Grünheide è già stata depositata. Servirà però una modifica del piano urbanistico, per cui l'amministrazione è chiamata nuovamente a decidere
18 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoforse un po' troppo premuroso ma apprezzo
Pieno rispetto delle idee altrui, quando sono coerenti.
Da parte mia penso solo che se non si fosse innescata questa inutile (sempre a parer mio, quanto in antitesi con la questione ecologica) questione dell'auto elettrica come panacea dei mali dell'inquinamento, oggi quei boschi sarebbero ancora lì a fare da habitat a non so quanto animali.
Quindi, io che non appoggio l'auto elettrica mi sento in potere di protestare per l'abbattimento di quegli alberi.
Tutti quelli che invece ieri erano in piazza a chiedere che le auto endotermiche venissero bannate giusto domani, che l'elettrico è bello, pulito, costa niente all'ambiente e spazza via tutta la CO2 del mondo, forse dovrebbero risedersi sui banchi di scuola e ripensare a quanto stanno facendo.
Perché alla fine poi non capiti che riscendano in piazza i loro figli a dare la colpa a qualcun altro per gli errori dei loro stessi genitori.
Come se l'inquinamento fosse cose avulsa dal nostro modo di vivere e colpa di qualche entità astratta che bisogna combattere per poter sopravvivere. Poi compriamo la verdura incellofanata e con la basetta di polistirolo, che quell'altra l'hanno toccata tutti, i biscotti confezionati uno ad uno, il caffè lo facciamo con la cialda che è più rapido e sporca meno, cambiamo il cellulare ogni 2 anni perché quello che abbiamo ora è ormai obsoleto e che sia possibilmente un iPhone, che sennò l'amico mi prende in giro che ha un cell da barbone, compriamo il monopattino perché c'è il bonus, ma il bus che passa sotto casa lo snobbiamo perché ci sta la gente brutta sopra, laviamo i vestiti dopo averli usati mezza giornata, poi tanto li compriamo nuovi ogni anno che la moda è cambiata e ora va di moda la maglietta gialla invece che quella blu, piangiamo la plastica in mare, poi andiamo nei villaggi turistici in paesi poveri o peggio in crociera (dove ovviamente tutto è riciclato e niente finisce nel mare) e accompagniamo i nostri figli fin dentro l'ingresso della scuola con il SUV da 2 tonnellate che sennò il figlio sfigura con gli amici e sia mai che faccia 2 passi (e dico 2) a piedi, ma deve entrare direttamente nella porta della scuola.
Sarebbe da chiedere, a tutti quelli che scendono in pazza nei "Friday For Future" che cosa fanno LORO per evitare gli sprechi e ridurre la loro impronta ecologica. Poi se passano il test rimangono in piazza, altrimenti ritornano a scuola a studiare, ma per davvero, le basi di causa-effetto.
Poi voglio contare quelli che rimangono in piazza.
Da parte mia penso solo che se non si fosse innescata questa inutile (sempre a parer mio, quanto in antitesi con la questione ecologica) questione dell'auto elettrica come panacea dei mali dell'inquinamento, oggi quei boschi sarebbero ancora lì a fare da habitat a non so quanto animali.
Quindi, io che non appoggio l'auto elettrica mi sento in potere di protestare per l'abbattimento di quegli alberi.
Tutti quelli che invece ieri erano in piazza a chiedere che le auto endotermiche venissero bannate giusto domani, che l'elettrico è bello, pulito, costa niente all'ambiente e spazza via tutta la CO2 del mondo, forse dovrebbero risedersi sui banchi di scuola e ripensare a quanto stanno facendo.
Perché alla fine poi non capiti che riscendano in piazza i loro figli a dare la colpa a qualcun altro per gli errori dei loro stessi genitori.
Come se l'inquinamento fosse cose avulsa dal nostro modo di vivere e colpa di qualche entità astratta che bisogna combattere per poter sopravvivere. Poi compriamo la verdura incellofanata e con la basetta di polistirolo, che quell'altra l'anno toccata tutti, i biscotti confezionati uno ad uno, il caffè lo facciamo con la cialda che è più rapido e sporca meno, cambiamo il cellulare ogni 2 anni perché quello che abbiamo ora è ormai obsoleto e che sia possibilmente un iPhone, che sennò l'amico mi prende in giro che ha un cell da barbone, compriamo il monopattino perché c'è il bonus, ma il bus che passa sotto casa lo snobbiamo perché ci sta la gente brutta sopra, laviamo i vestiti dopo averli usati mezza giornata, poi tanto li compriamo nuovi ogni anno che la moda è cambiata e ora va di moda la maglietta gialla invece che quella blu, piangiamo la plastica in mare, poi andiamo nei villaggi turistici in paesi poveri o peggio in crociera (dove ovviamente tutto è riciclato e niente finisce nel mare) e accompagniamo i nostri figli fin dentro l'ingresso della scuola con il SUV da 2 tonnellate che sennò il figlio sfigura con gli amici e sia mai che faccia 2 passi (e dico 2) a piedi, ma deve entrare direttamente nella porta della scuola.
Sarebbe da chiedere, a tutti quelli che scendono in pazza nei "Friday For Future" che cosa fanno LORO per evitare gli sprechi e ridurre la loro impronta ecologica. Poi se passano il test rimangono in piazza, altrimenti ritornano a scuola a studiare, ma per davvero, le basi di causa-effetto.
Poi voglio contare quelli che rimangono in piazza.
96 minuti di applausi..
Purtroppo, come sempre, l'impronta ecologica che la maggior parte degli imprenditori vuole dare al proprio business, si rivela tutt'altro, visto che, anche guardandoci intorno, un comune cittadino, non solo se ne frega del prossimo (quindi educazione civica 0) ma cerca anche e sempre di fotterlo per i propri tornaconti..
Tesla ha semplicemente sfruttato la situazione a sui favore continuando a cavalcare la "green economy transition in ambito automotive" come nessun'altro al momento da fare..
La cosa divertente è che i presunti problemi di giga Berlin stanno più nella fantasia di chi teme la concorrenza Tesla che nella realtà dei fatti .. tra pochi mesi quando Giga Berlin sfornerà vagonate di automobili tutta questa gente cascherà dal pero
Da parte mia penso solo che se non si fosse innescata questa inutile (sempre a parer mio, quanto in antitesi con la questione ecologica) questione dell'auto elettrica come panacea dei mali dell'inquinamento, oggi quei boschi sarebbero ancora lì a fare da habitat a non so quanto animali.
Quindi, io che non appoggio l'auto elettrica mi sento in potere di protestare per l'abbattimento di quegli alberi.
Tutti quelli che invece ieri erano in piazza a chiedere che le auto endotermiche venissero bannate giusto domani, che l'elettrico è bello, pulito, costa niente all'ambiente e spazza via tutta la CO2 del mondo, forse dovrebbero risedersi sui banchi di scuola e ripensare a quanto stanno facendo.
Perché alla fine poi non capiti che riscendano in piazza i loro figli a dare la colpa a qualcun altro per gli errori dei loro stessi genitori.
Come se l'inquinamento fosse cose avulsa dal nostro modo di vivere e colpa di qualche entità astratta che bisogna combattere per poter sopravvivere. Poi compriamo la verdura incellofanata e con la basetta di polistirolo, che quell'altra l'hanno toccata tutti, i biscotti confezionati uno ad uno, il caffè lo facciamo con la cialda che è più rapido e sporca meno, cambiamo il cellulare ogni 2 anni perché quello che abbiamo ora è ormai obsoleto e che sia possibilmente un iPhone, che sennò l'amico mi prende in giro che ha un cell da barbone, compriamo il monopattino perché c'è il bonus, ma il bus che passa sotto casa lo snobbiamo perché ci sta la gente brutta sopra, laviamo i vestiti dopo averli usati mezza giornata, poi tanto li compriamo nuovi ogni anno che la moda è cambiata e ora va di moda la maglietta gialla invece che quella blu, piangiamo la plastica in mare, poi andiamo nei villaggi turistici in paesi poveri o peggio in crociera (dove ovviamente tutto è riciclato e niente finisce nel mare) e accompagniamo i nostri figli fin dentro l'ingresso della scuola con il SUV da 2 tonnellate che sennò il figlio sfigura con gli amici e sia mai che faccia 2 passi (e dico 2) a piedi, ma deve entrare direttamente nella porta della scuola.
Sarebbe da chiedere, a tutti quelli che scendono in pazza nei "Friday For Future" che cosa fanno LORO per evitare gli sprechi e ridurre la loro impronta ecologica. Poi se passano il test rimangono in piazza, altrimenti ritornano a scuola a studiare, ma per davvero, le basi di causa-effetto.
Poi voglio contare quelli che rimangono in piazza.
Esatto, quoto ogni singola parola.
Fra l'altro quello era un bosco di alberi piantati per la produzione del legname che erano caratterizzati da un basso apporto di fotosintesi paragonabile a quello dei cespugli. Gli alberi che Tesla ha piantato in altre zone sono molto più efficaci a catturare la CO2.
Inoltre ricordiamoci quante tonnellate di C02 vengono risparmiate grazie ad una singola Tesla....
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