Norvegia, troppe auto elettriche causano un buco di 2 miliardi nelle finanze statali. Cosa succederà in Italia?
di Massimiliano Zocchi pubblicata il 25 Novembre 2021, alle 15:13 nel canale Mercato
Il minor uso di carburanti in Norvegia ha causato un mancato gettito fiscale importante, lasciando il Governo di fronte a scelte ora difficili. Come recuperare le perdite? E l'Italia in futuro come reagirà?
112 Commenti
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si tratta di limitarsi a quello che si capisce.
e talvolta si capisce di più di quelli che dovrebbero venderti i prodotti....
penso che oggi come oggi siano abbastanza una roulette per tutti.
oops.
https://www.firstonline.info/mediob...che-non-ce-piu/
https://www.ilfattoquotidiano.it/20...obanca/1967675/
questi dovrebbero riguardare più o meno lo stesso tema.
eh, appunto, vedi che alla fine c'è un motivo per cui le persone preferiscono il cc...
Calcola che la maggior parte degli impiegati di banca ha poca o nessuna preparazione finanziaria e spesso è messo nel ruolo più per capacità di vendere che non per vere e proprie capacità tecniche nel valutare gli investimenti.
appunto. idem come sopra. CC tutta la vita
abbassare l'iva è deprimere i consumi?
già adesso il pianeta non è in grado di sostenere la vita per tutti, figuriamoci se aumenti i consumi...
Semplicemente è una questione di equilibri... ti faccio un esempio che rende molto l'idea:
Immagina che il denaro sia come il sistema linfatico di un essere umano. Se circola correttamente è utile, porta benefici e stiamo bene.
Ma se invece non circola si formano i linfedemi, accumuli che fanno male, diventano squilibri che sbilanciano l'equilibrio del sistema.
Allo stesso modo accumulare denaro che resta fermo sbilancia il sistema perché è come se la banca centrale togliesse dal circolo del denaro con la differenza che se è accumulato nei conti diventa una variabile imprevedibile che può riversarsi nel mercato o drenare continuamente.
La situazione ideale quindi è quella in cui tutto è liquido: guadagni, spendi o investi e poi ricominci il ciclo che non significa non avere niente in banca eh... significa semplicemente tenere in banca il giusto.
Molto interessante, grazie.
A chi, come me, non è addentro a questa materia ovviamente sfuggono queste dinamiche e le loro implicazioni, che sono tutt'altro che banali.
dinamiche che peraltro NON sono affatto condivise da tutti (intendo esperti di economia e finanza, non forumisti), anzi.
Non sono un esperto, come ho già detto, ma ciò che ha scritto Darkon a me pare sensato.
E finché non trovo altri che la pensano diversamente e sono in grado di dimostrarlo, per me rimane la posizione migliore da adottare in ambito di risparmi ed economia reale.
Come sia si andrà a piedi.
già adesso il pianeta non è in grado di sostenere la vita per tutti, figuriamoci se aumenti i consumi...
ci sono molte aree non ancora sfruttate , dove poter coltivare ecologicamente e produrre in maniera ecosostenibile.
Poi il fatto che non freghi a nessuno dell'ecologia , ma che si pensi solo a riempirsi le tasche con soluzioni non ecologiche spacciate per tali é un altro discorso.
quindi ti va bene tassare il conto corrente, come ha detto darkon. Ovvero sei favorevole alla patrimoniale.
Beh, o non capisci proprio nulla di quello che leggi, oppure hai cambiato idea.
In ogni caso, a me non me ne può fregà de meno nè dei tuoi risparmi, nè ci come vuoi perderli, nè dell'analfabetismo funzionale, nè del fatto che sei prevenuto. Atteggiamento molto stupido, ma ripeto, me ne frega niente.
speriamo di no.
in realtà uno dei problemi principali oggi è che si sfruttano sempre nuove aree, distruggendole...
Beh, o non capisci proprio nulla di quello che leggi, oppure hai cambiato idea.
https://www.treccani.it/vocabolario/tassa/
[INDENT][B]Una TASSA è il compenso [U]pagato[/U] da un privato cittadino a [U]un ente pubblico[/U] per un servizio[/B]; si distingue, nel linguaggio della finanza, dall’imposta, alla quale non corrisponde una specifica prestazione[/INDENT]
https://www.treccani.it/enciclopedi...rrente-bancario
[INDENT][B][U]Contratto bancario[/U] collegato con un deposito, un'apertura di credito o altre operazioni bancarie[/B]. Con il c.c.b. la banca assume un servizio di cassa obbligandosi a pagamenti e riscossioni per conto del suo cliente; questi, a sua volta, può disporre delle somme esistenti nel conto mediante il rilascio di assegni, l'esecuzione di bonifici, l'addebito delle utenze.[/INDENT]
https://www.treccani.it/vocabolario/banca
[INDENT]2. a. Istituto che compie operazioni monetarie e creditizie, e la cui funzione principale, oltre alla custodia di valori e ai pagamenti, è quella di farsi intermediario nella circolazione della moneta, raccogliendo il risparmio e concedendolo in prestito[/INDENT]
https://www.treccani.it/enciclopedia/ente-pubblico
[INDENT]Gli enti pubblici nazionali fanno parte del concetto di amministrazione pubblica, ma non rientrano nell’amministrazione dello Stato, tanto che sono stati anche denominati ‘amministrazioni parallele’. Hanno strutture eterogenee e sono dotati di personalità giuridica. Possiedono organi propri (di regola, presidente e consiglio di amministrazione), nominati dal governo, che dettano gli obiettivi e le direttive ai loro uffici. I poteri di vigilanza spettano, in genere, all’autorità di governo, che talora è titolare di poteri di direttiva. Una maggiore autonomia organizzativa e funzionale è riconosciuta agli enti pubblici che sono espressione di comunità di settore, come le camere di commercio, o svolgono attività assistite da garanzie costituzionali, come le università e le istituzioni scolastiche.[/INDENT]
https://www.treccani.it/vocabolario/patrimoniale
[INDENT]Del patrimonio; che costituisce il patrimonio, o lo concerne, o ne deriva: beni p.; asse p.; rendite p.; situazione p.; [B][U]imposte p.[/U] (o sul patrimonio), quelle, ordinarie o straordinarie, che gravano sul [U]complesso dei beni[/U] dei singoli contribuenti[/B];[/INDENT]
https://www.treccani.it/vocabolario/imposta2/
[INDENT]Tributo che gli enti pubblici impongono, senza corrispettivo di alcun servizio (diverso perciò da tassa), a tutti i cittadini che si trovano in determinate condizioni, in rapporto al patrimonio o al reddito, e [B]destinato a fornire agli [U]enti pubblici[/U][/B] stessi i mezzi per la produzione di quei servizî che non recano benefici particolari ai singoli, ma un vantaggio alla collettività nel suo insieme. In partic.: i. generali, i. speciali, a seconda che colpiscano o no nella stessa misura tutti i settori di attività economica; i. erariali, i. locali, a seconda che siano applicate dallo stato o dagli enti locali; [B][U]i. dirette[/U], quelle basate sulle manifestazioni immediate della capacità contributiva, distinte in: i. sul reddito e [U]i. sul patrimonio[/U][/B][/INDENT]
Le banche NON sono enti pubblici, ma PRIVATI, e non impongono tasse né imposte ai titolari dei loro conti correnti, ma CONDIZIONI CONTRATTUALI che SEI LIBERO DI SCEGLIERE O MENO. Quindi, se, non ti stanno bene, i tuoi soldi li puoi mettere sotto il materasso e nessuno te li toccherà.
Una patrimoniale è una cosa totalmente diversa: viene erogata da ENTI PUBBLICI e NON TI PUOI SOTTRARRE.
Per la serie: mi mancano i fondamentali, ma devo per forza mettermi davanti alla tastiera per scrivere colossali sciocchezze.
Detto da uno a cui mancano sia i fondamentali sia la più rudimentale logica per mettere assieme pochi concetti potabili persino alla massa, direi che qui si va ben oltre la stupidità e l'analfabetismo funzionale: madre natura è stata davvero cattiva...
speriamo di no.
in realtà uno dei problemi principali oggi è che si sfruttano sempre nuove aree, distruggendole...
Neanche è possibile continuare così.
C'è lo pigliamo una volta sola perbene e si riparte da 0. Magari mentre ci siamo se ne approfitta per fare un po' di pulizia a Roma .
Riguardo le aree coltivabili , certa mente io non intendevo bruciare foreste per coltivare coca o olio di palma rendendo inutilizzabile il territorio per decenni.
Ci sono "praterie" sterminate che possono essere usate per l'agricoltura, anche in Africa , basterebbe iniziare a vendergli zappe di contrabbando al posto delle armi . E magari la finirebbero anche di salire sui barconi e impestare l'Europa vagabondando ovunque con lavori arrangiati.
però, francamente... qualche imposta è più neutralmente onesta di quella che va a colpire la giacenza sul conto corrente?
capisco che le tasse siano giuste solo quando vanno a colpire "gli altri", secondo le logiche di qualcuno; però...
C'è lo pigliamo una volta sola perbene e si riparte da 0.
mi sa che non ti rendi conto di cosa significherebbe.
E scordati di "ripartire da zero"... Se qualcuno non ti ridà i soldi, tu dopo che ti incula il giorno dopo gliene presti ancora "ripartendo da zero"?
sarebbero decenni di miseria.
sarebbe tagliarsi le palle per far dispiacere alla moglie. La pulizia andrebbe fatta prima, per evitare il danno. Cosa già fatta 10 anni fa, ma molto incompleta e durata pochissimo.
Ci sono "praterie" sterminate che possono essere usate per l'agricoltura, anche in Africa , basterebbe iniziare a vendergli zappe di contrabbando al posto delle armi . E magari la finirebbero anche di salire sui barconi e impestare l'Europa vagabondando ovunque con lavori arrangiati.
gli unici che "impestano" siamo noi che siamo andati a casa loro a distruggere campi, foreste e equilibri millenari per scavare rame, litio, petrolio...
non ho capito... ti sembra una tassa giusta?
a me no. Semmai prima fai la somma di TUTTI i beni (conto, titoli, liquidi, immobili, veicoli, cazzi e mazzi) e poi tassi [U]secondo scaglioni[/U] di più a chi ha di più COMPLESSIVAMENTE.
non vedo perchè tassare solo chi ha il conto bello pieno, e magari sta in affitto, e non chi sul conto ha niente ma possiede 15 ville da miliardario, o 2 miliardi in bitcoin o in azioni tesla.
La tassa "neutralmente onesta" va calcolata sul TOTALE, non qui si e lì no.
Oggi invece ci sono GIA' un sacco di patrimoniali "settoriali" (IMU, bollo auto, bollo deposito titoli... ) e pure flat: pessime.
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