Norvegia, troppe auto elettriche causano un buco di 2 miliardi nelle finanze statali. Cosa succederà in Italia?
di Massimiliano Zocchi pubblicata il 25 Novembre 2021, alle 15:13 nel canale Mercato
Il minor uso di carburanti in Norvegia ha causato un mancato gettito fiscale importante, lasciando il Governo di fronte a scelte ora difficili. Come recuperare le perdite? E l'Italia in futuro come reagirà?
112 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoMa proprio no, assolutamente.
Si vede che non hai famiglia, e non sai cosa significhi mettere da parte soldi perché nella vita potrebbero succedere degli imprevisti.
Magari non hai nemmeno figli, e quindi non ti sei nemmeno posto il problema di mettere da parte dei soldi per finanziargli gli studi, inclusa la possibilità di poter studiare all'estero. O anche soltanto mettergli i soldi per comprargli un'auto.
Dunque non è pigrizia né voler far dispetto al sistema, se uno decidesse di metter soldi da parte, anche fossero 100 mila euro (che non basterebbero nemmeno a pagare una buona università negli USA. E per un solo figlio. Tanto per rendere l'idea).
Per il resto, però, sono d'accordo: la patrimoniale è una manovra da evitare assolutamente (anche perché è una misura una tantum, mentre uno stato ha bisogno di misure strutturali).
Anzi, la considero criminale, visto che lo stato mette mani su roba che ha già tassato.
Come già detto, l'unica cosa che dovrebbe essere tassata è la PRODUZIONE di reddito. Dunque sono totalmente contro anche alle tasse di possesso.
Per cui che la Norvegia si ritrovi con un bel buco grazie agli allegri incentivi che ha sfornato per finanziare l'elettrico non mi sorprende, ma voglio vedere adesso quali misure adotterà per farvi fronte.
Si vede che non hai famiglia, e non sai cosa significhi mettere da parte soldi perché nella vita potrebbero succedere degli imprevisti.
Magari non hai nemmeno figli, e quindi non ti sei nemmeno posto il problema di mettere da parte dei soldi per finanziargli gli studi, inclusa la possibilità di poter studiare all'estero. O anche soltanto mettergli i soldi per comprargli un'auto.
Dunque non è pigrizia né voler far dispetto al sistema, se uno decidesse di metter soldi da parte, anche fossero 100 mila euro (che non basterebbero nemmeno a pagare una buona università negli USA. E per un solo figlio. Tanto per rendere l'idea).
Soldi da parte non significa lasciarli su cc....
Per il resto concordo.
esempio del piffero. un conto è passare da auto a piedi, un altro da auto ad auto.
se defi fare anche solo 5km per andare a lavorare, fra andare a piedi e andare in auto c'è una differenza immensa sotto OGNI punto di vista (tempo, meteo...)
Fra andarci in panda o andarci in rolls royce la differenza è praticamente inesistente.
NON è necessariamente una tantum, anzi sono tasse in gran parte strutturali che si pagano in tutto il mondo, italia inclusa.
E chi l'ha detto che è già stata tassata adeguatamente?
Quindi?
ma non si può neanche obbligare la gente a spenderli o investirli (AKA rischiarli).
Per il resto concordo.
Non sono esperto di finanza, ma se esistessero strumenti finanziari che mi consentissero di conservare il capitale raccolto e poterlo prelevare in qualsiasi momento senza subire delle penali non avrei alcun problema a utilizzarli.
Comunque aggiungo che, avendo stipulato un mutuo (e a breve dovrò farne un altro per la casa nuova), l'extra che riesco ad accumulare durante l'arco dell'anno lavorativo lo uso per lo più per restituire un po' di soldi alla banca (fino al 5% del valore del mutuo concordato) in modo da finirlo prima. Quindi non è che tengo i soldi in banca fermi per piacere personale, visto che poi alla fine dell'anno buona parte se vanno comunque via (e mi rimangono quelli per le "emergenze" e per i figli, per l'appunto).
Il che è anche peggio.
Non vuol dire che siano giuste.
Lo stato. Fino a prova contraria.
Quindi?
Quindi:
- fai una lotta serrata e seria contro l'evasione fiscale;
- riduci le spese visti quanti soldi si buttano allegramente (vedi il costo delle opere pubbliche rispetto a quelli degli altri stati);
- togli di mezzo redditi di nullafacenza e la montagna di bonus et similia.
infatti. purtroppo praticamente non esistono. Forse gli unici sono i buoni fruttiferi postali, che tuttavia rendono relativamente poco.
per tutto il resto il rischio di doverli rivendere sottocosto c'è.
infatti. Obbligare ad investire nel finanziario (= cadere fra le braccia di promotori che pensano a succhiare commissioni) o a spendere con la minaccia di bruciare i depositi di risparmio non ha alcun senso con cifre così minime come i 5000 proposti. fossero 50k o 500k ci si può pensare, non certo per 5k.
comunque, ci pensano già le banche a fare questa porcata...
-Non vuol dire che siano giuste.
-Lo stato. Fino a prova contraria.
-lo dici tu. dipende dagli importi di cui si parla.
-neanche che siano sbagliate: dipende dai modi e dall'entità.
-Ti informo -visto che non te ne sei accorto- che le dichiarazioni dei redditi sono AUTOCERTIFICAZIONI: lo Stato non certifica affatto che siano giuste.
- fai una lotta serrata e seria contro l'evasione fiscale;
- riduci le spese visti quanti soldi si buttano allegramente (vedi il costo delle opere pubbliche rispetto a quelli degli altri stati);
- togli di mezzo redditi di nullafacenza e la montagna di bonus et similia.
sfondi porte aperte. Peccato che non conosci le cifre e quindi non sai di che parli. Se metti insieme sanità e protezione sociale (=pensioni) ottieni la stragrande maggioranza della spesa. Quindi è ovvio dove avverrebbero i tagli. Magari si può tagliare qualche miliardo di spese della difesa (oltre 20mld) o evitare di buttar soldi in robe costosissime e dallo scarsissimo ritorno tipo tav, mose e simili, ma non accade mai... anzi è roba che una volta fatta incrementa le spese correnti
https://grafici.altervista.org/spes...iego-in-italia/
per tutto il resto il rischio di doverli rivendere sottocosto c'è.
infatti. Obbligare ad investire nel finanziario (= cadere fra le braccia di promotori che pensano a succhiare commissioni) o a spendere con la minaccia di bruciare i depositi di risparmio non ha alcun senso con cifre così minime come i 5000 proposti. fossero 50k o 500k ci si può pensare, non certo per 5k.
comunque, ci pensano già le banche a fare questa porcata...
Non ho alcun problema a pagare commissioni agli agenti finanziari, perché il loro lavoro va giustamente retribuito. Ma a condizioni che lo strumento finanziario mantenga i requisiti che ho elencato prima.
No, non dipende dall'importo: vale per qualunque cosa.
Se lo stato pensa che su alcune operazioni non siano state versate tutte le tasse (o le tasse, in generale) può procedere con gli accertamenti, ed eventualmente irrorare sanzioni.
Altrimenti si assume che le tasse siano state pagate, e dunque lo stato non si dovrebbe poi permettere di rimetterci sopra le mani.
Tassare redditi già tassati è intrinsecamente sbagliato.
Quindi è un problema dello stato: che lo risolva lui.
https://grafici.altervista.org/spes...iego-in-italia/
Ricominci con la politica: non sono d'accordo.
Preciso soltanto una cosa: non ho detto di tagliare indiscriminatamente, ma di tagliare roba dove oggettivamente si perdono i soldi. Se per costruire una strada spendo QUATTRO volte quello che fa un altro stato, è qui che devo intervenire per riportare la spesa agli stessi livelli.
se defi fare anche solo 5km per andare a lavorare, fra andare a piedi e andare in auto c'è una differenza immensa sotto OGNI punto di vista (tempo, meteo...)
Fra andarci in panda o andarci in rolls royce la differenza è praticamente inesistente.
mica vero la differenza c'è https://www.youtube.com/watch?v=NLNpgCp0BZ0
Preferisco fare a meno di Ambrogio
per tutto il resto il rischio di doverli rivendere sottocosto c'è.
ma chi l'ha detto che non esistono? Se vuoi il massimo della libertà prendi un PAC fondi che se anche lo avessi iniziato a comprare all'apice della crisi del 2008 che è stata una delle peggiori degli ultimi anni comunque ad oggi avresti plusvalenze per oltre il 50%. Non hai penali e puoi disinvestire o investire l'importo che ti pare e quando ti pare.
In alternativa ci sono i PIR che sono pressappoco la stessa cosa ma che se tieni almeno per 5 anni non paghi nemmeno il capital gain (26%) sulle plusvalenze e quindi il guadagno lordo diventa un netto a spese zero.
I prodotti ci sono... baste avere un consulente all'altezza e non rivolgersi al primo bifolco a caso.
comunque, ci pensano già le banche a fare questa porcata...
5k era un esempio... son stato troppo basso? Bene, troviamoci d'accordo su 30k€. Mi vuoi dire che ti capitano emergenze da oltre 30k€ talmente improvvise da non poter nemmeno aspettare qualche giorno i disinvestimenti?
Qua si apre un capitolo infinito perché in parte concordo con te ma in parte no. Ad esempio il capitolo pensioni non è affatto così semplice: ad oggi e ripeto AD OGGI se INPS usasse i contributi solo per le pensioni avrebbe una gestione attiva. Potrebbe di fatto come negli anni 60 investire i contributi che riceve e farli fruttare. Il fatto che sia in passivo è perché negli anni si sono fatte leggi per usare i contributi dei lavoratori per le cose più disparate ed ad oggi si fanno veri e propri furti ai danni dei lavoratori. Ma ripeto è un capitolo immenso e complicato che richiederebbe una discussione infinita.
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