La tanto attesa normativa Euro 7 potrebbe saltare: costa troppo e non ha senso
di Massimiliano Zocchi pubblicata il 24 Ottobre 2022, alle 10:31 nel canale Mercato Green
Il difficile momento economico potrebbe aver spinto la Commissione Europea ad abbandonare i propositi per l'inasprimento delle norme, trasformando l'Euro 7 in un semplice Euro 6 rivisto. Esultano i costruttori
216 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoL'intero complesso motore, insieme a cablaggi e tubature è più semplice ed economico. Credo incida qualcosa di più del 15%, ma in effetti avrei bisogno di dati più precisi.
Ad ogni modo una batteria da non più di 25-30 kWh per un'utilitaria da città va bene, e oggi non ha costi così elevati (ad ipotetici 100€/kWh costerebbe non più di 3000 euro).
Punto di vista interessante ma non sono sicuro di aver colto dove intendi parare esattamente. Anche perchè controllare i redditi è un po' complesso mentre è molto più semplice gestire la tassazione in base al reddito. Vabbè, qui è abbastanza OT.
Ipse dixit!
certo. e non hai spiegato il perchè di questa tua (sbagliata
per cui vale zero.
Ad ogni modo una batteria da non più di 25-30 kWh per un'utilitaria da città va bene, e oggi non ha costi così elevati (ad ipotetici 100€/kWh costerebbe non più di 3000 euro).
ok, bisogna vedere se il delta costo fra motore elettrico e motore termico copre 'sti 3000...
ovviamente mi riferisco alla tassazione.
per quanto anche limitare il gap fra stipendi top e stipendi base non sarebbe una cosa sbagliata.
https://www.reuters.com/business/au...sla-2022-10-24/
https://www.reuters.com/business/au...sla-2022-10-24/
Ovviamente no, sarebbe stata folle quanto o piu' dell'attuale. Giustamente toyota ha percorso la strada dell'ibrido, che nessuno ha spinto artificiosamente, ma che si e' guadagnato una fetta di mercato grazie ai ridotti consumi in citta' ed alla comodita' di fare il rifornimento di carburante.
Ora e' costretta ad adattarsi alla follia collettiva che premia auto elettriche scomode e costose.
non è questione di mentalità, è che se hai alcuni proprietari morosi, molte cose non le puoi fare, perchè va a finire che devi pagare anche per loro.
il problema è che le aziende non si rifanno sul singolo proprietario ma sul condominio... e qua in Italia, gran paese delle banane, il recupero crediti è una merda.
Ora e' costretta [S]ad adattarsi alla follia collettiva che premia auto elettriche scomode e costose.[/S] a provare a recuperare il gap di fretta e furia
scusami se mi sono permesso di fixare
il problema è che le aziende non si rifanno sul singolo proprietario ma sul condominio... e qua in Italia, gran paese delle banane, il recupero crediti è una merda.
non mi riferivo in merito alle morosità, in teoria se c'è morosità penso manco si possano avviare certe pratica. mi riferivo a gente che ha mille paure e dubbi e quindi preferiscono rimanere immobili
Ad oggi credo sia più di tremila, ma il punto è: questo giustifica un costo dell'auto raddoppiato? Magari oggi non assorbi completamente quella cifra ma se un'auto stile panda prima costava meno di diecimila euro e ora se ti propongono un'elettrica a poco più di ventimila si sta gridando al miracolo c'è qualcosa che non va.
per quanto anche limitare il gap fra stipendi top e stipendi base non sarebbe una cosa sbagliata.
Ah ok, avevo mal interpretato.
Il problema di limitare gli stipendi di chi sta in alto è sempre lo stesso: se quella persona vale quei soldi, quei soldi gli dai, altrimenti quello trova di meglio e la tua azienda rimane indietro.
Puoi cercare di farlo nella pubblica amministrazione, ma così rischi semplicemente di far fuggire le persone capaci e tenerti una pubblica amministrazione mediocre, a meno che non trovi quello capace che si fa trascinare dall'amor patrio.
Una tassazione molto elevata per i guadagni oltre una certa soglia potrebbe avere senso, ma solo se valida ovunque, altrimenti provoca solamente una fuga dei cervelli.
Ok, basta dai, siamo OT.
Non scusarti, è la stessa cosa. Parlare di gap non rende una tecnologia meno inadeguata di quello che è.
informeremo toyota di non investire quei 38 miliardi in una tecnologia inadeguata, avranno avuto una svista
le tecnologie che si diffondono sono per l'appunto quelle che la gente compra. Il che non vuol dire che sia la scelta migliore. E spesso la spinta è stata data dal marketing sfrenato, la scelta di prezzi che spingessero in una data direzione, le favole e i passa parola che il più delle volte non sono affidabili. Tradotto: la gente viene manipolata, ed è anche abbastanza facile.
Per cui non solo, nella realtà dei fatti, si viene spinti ad una data scelta anche inconsapevolmente (le istituzioni con le loro leggi lo fanno solo in modo ben più diretto e cristallino, con un'imposizione che è ad un livello superiore), ma non necessariamente ottieni un vantaggio che non sia solo quello puramente economico.
E di esempi su quello che ha comportato queste scelte se ne potrebbero fare a iosa, alcuni prendendo spunto proprio da quelli che hai citato.
È chiaro che ci sia del marketing. Ma se il prodotto merita sfonda, se fa schifo lo puoi spingere finché vuoi che tendenzialmente non lo vendi.
Se imponi un obbligo crei per forza del malcontento e il risultato potrebbe essere l'opposto di quello che speri.
Io non ho nulla contro l'elettrico in sé (anche se non lo reputo la salvezza) ma imporre una tecnologia di qui a "breve" quando ad oggi è lontanissima dal poter essere utilizzata massicciamente mi pare assurdo. Creami la possibilità di usarla, fai in modo che in città le persone possano caricarle, fai in modo che i condomini possano caricare le auto anche se non in garage...poi parliamo di obblighi.
Ma siamo onesti: se non fosse per queste forzature, tra 50 anni saremmo ancora invasi da macchine a combustione, perchè le aziende automobiliste non hanno NESSUN interesse a produrre elettrico. Spinte anche dalle lobby del petrolio che hanno tutti i loro interessi nel mantenere lo status-quo.
E il consumatore SE NE FREGA dell'ambiente, fosse per lui comprerebbe il mezzo più economico o quello che gli piace di più, e l'unica sua preoccupazione per quello che scarica nell'ambiente è legato unicamente ad eventuali blocchi del traffico. La gente quando 15 anni fa ha iniziato a piazzare i pannelli fotovoltaici sul tetto di casa non l'ha fatto per "ridurre l'inquinamento" o la "dipendenza da gas/petrolio". L'ha fatto perchè al netto delle spese dell'impianto (all'epoca a parità di potenza circa il triplo di quelli attuali) tra Conto Energia e recupero della bolletta ci guadagnava.
Se aspetti che sia il consumatore con le sue libere scelte a fare una transizione energetica per un bene che non sia esclusivamente i suoi interessi personali (che non guardano in faccia a niente e nessuno), fai prima a sperare che il Sole si spenga improvvisamente entro il fine settimana.
Possiamo discutere all'infinito sui modi, i tempi, le scelte strutturali, ma questa è una di quelle scelte che se non viene dall'alto non l'avrai mai.
E questo è vero, nulla da dire.
Anche a me piacerebbero le città più pulite... ma mi piacerebbe pulirle educando la gente a non prendere la macchina per fare tragitti sotto al chilometro e mezzo (un quarto d'ora di camminata) così oltre alla minor puzza ci sarebbe anche minor rischio di essere investiti da automobilisti che guardano lo smartphone e scooteristi che fanno lo slalom gigante.
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