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L'altro volto della ricarica elettrica: wireless e piastre magnetiche per la ricarica in viaggio
di Giulia Favetti pubblicata il 10 Agosto 2022, alle 15:01 nel canale MercatoLa costante diffusione di veicoli a zero emissioni ha spinto alcune aziende a cercare nuove soluzioni di ricarica: i risultati sono strabilianti, e c'è anche moltissima Italia
25 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoLa ricarica wireless elimina il cavo di ricarica e il connettore di ricarica, consentendo alla casa automobilistica di evitare le difficoltà dell'avere più standard di ricarica con cui doversi interfacciare
La critica per la ricarica via cavo vale ovviamente anche per la Wireless. Anche peggio, in quanto non è pensabile di inserire (a grande costo di adeguamento e manutenzione) più sistemi Wireless per le strade. Un sistema di questo tipo richiede una apposita normativa, e questa deve essere basata su standard (ISO o IEC) non soggetti a brevetto. Non mi sembra sia questo il caso della notizia.
Questi sono i 5+5 minuti ipotizzati, gli autobus già le fanno queste soste.
Per il 10% invece ipotizza che il 10% del percorso che l'autobus fa sia elettrificato ovvero non tutto, solo una minima parte.
A queste condizioni concludono che può girare senza problemi.
Ogni tanto l'autobus ha problemi: deve cambiare percorso, deve rallentare, si trova invischiato nel traffico. Il sistema citato (forse) funziona se tutto va bene. Altrimenti si rischiano situazioni negative.
Per il momento si tratta di chiacchiere.
forse l'articolista ha fatto un pò di " confusione " ... è tutto il contrario .
E' l'uso della AC (Corrente Alternata) che consente di utilizzare cavi più sottili a parità di potenza impiegata, sulla bobina sotto manto.
Questa è l'informazione corretta da " copiare " (citando poi la fonte).
L’energia arriva dalla rete e da impianti fotovoltaici in corrente continua, viene trasformata in alternata con una frequenza adatta per il wireless e poi trasferita a “coils”, spire o bobine poste sotto l’asfalto.
fonte: https://www.askanews.it/economia/20...20220610_00137/
forse l'articolista ha fatto un pò di " confusione " ... è tutto il contrario .
E' l'uso della AC (Corrente Alternata) che consente di utilizzare cavi più sottili a parità di potenza impiegata, sulla bobina sotto manto.
Questa è l'informazione corretta da " copiare " (citando poi la fonte).
fonte: https://www.askanews.it/economia/20...20220610_00137/
Condivido sulla "confusione". Però
la fiera del pressapochismo ...
simpatico comunque, nuovi metodi per sprecare energia quando siamo nel periodo in cui bisogna risparmiarla, coerenza maxima.
Non è proprio la stessa cosa. Un filobus è costretto a "seguire" i fili, quindi ha un percorso fisso. Sono in pratica come le Polistil. Con le piastre puoi starci sopra o non starci, tanto hai anche le batterie.
Si, è tutto vero e poi c'era la marmotta che confezionava la cioccolata (cit.)
WOW
E cosa impedisce di realizzare tratte filobus parziali con bus a batterie che si ricaricano tornati sul percorso cablato?
Soprattutto dove la rete filobus è già sviluppata.
L'efficienza tra le due soluzioni è esponenzialmente diversa comunque, e siamo sempre al discorso che viviamo nell'epoca del risparmio energetico, non dello spreco.
Soprattutto dove la rete filobus è già sviluppata.
L'efficienza tra le due soluzioni è esponenzialmente diversa comunque, e siamo sempre al discorso che viviamo nell'epoca del risparmio energetico, non dello spreco.
Ma quelli esistono già. Qua si parla anche di auto però, mica solo di autobus. E quelle devono poter andare ovunque. Le piastre sotto la strada sono meno efficienti è vero, ma risolvono il problema della poca autonomia e del tempo di ricarica ove presenti, non dovendolo proprio fermarsi per ricaricare. Mica poco.
Detto questo, anche io sono dubbioso a riguardo, non dico di essere a favore.
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