In Italia stop alle auto a benzina e diesel entro il 2040
di Rosario Grasso pubblicata il 28 Giugno 2021, alle 10:29 nel canale Mercato Green
Il ministro delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili Enrico Giovannini ha fornito una data indicativa per lo stop alle vendite dei veicoli a benzina e diesel, mentre a luglio si attende l’indicazione della Commissione Europea
324 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoCi sono diversi reattori arrivati a fine corsa che devono essere chiusi, molti sono addirittura operativi con deroga e necessitano costantemente di manutenzione straordinaria che tra l'altro costa un sacco di soldi.
Considerando che in Francia la produzione di energia é ottenuta per il 40% dal nucleare, 30% petrolio, 15% gas e 15% fonti rinnovabili, direi che a breve sarà un argomento di dibattito.
Detto questo le auto elettriche sono "amiche" del fotovoltaico e dell'eolico, perché questa energia che oggi non é ancora stoccata puo' essere immagazzinata nelle batterie dei veicoli elettrici e quando questi saranno cambiati/rottamati le batterie potranno essere usate come stoccaggio di energia ottenuta dalle fonti rinnovabili per essere riutilizzata in un secondo tempo o reimmessa nella rete elettrica nazionale.
Ecco perchè ho scritto "molto probabilmente".
Il problema maggiore è la spesa per lo smantellamento che vogliono "dilazionare" nel tempo il più possibile.
Ma i reattori anni '70, e poi '80 e poi '90, possono aspettare i tempi della politica fino ad un certo punto.
L'attuale mix energetico francese è 71% nucleare, 19% rinnovabili, 5% gas, 2% biogas/termovalorizzatori, carbone 2%, petrolio 1%
Le 4 a carbone chiuderanno subito.
Nell'attuale piano energetico, la quota di produzione del nucleare scenderà del 10-15% nei prossimi 10 anni (chiusura dei reattori di cui ho parlato) e verrà compensata con efficientamento energetico ed eolico offshore.
A quel punto possedere un'auto non servirebbe nulla, parco auto si ridurrebbe, minore traffico, minori problemi di parcheggio, minore inquinamento.
Sarebbe questa la maggiore rivoluzione.
L'idea di inisieme sarebbe proprio quella, come dicevo qua il cambiamento è necessario visto che ormai siamo ben più di 7 miliardi ..da qualche parte si dovrà iniziare, nessuno dice che le soluzioni prospettate siano funzionali, se così fosse ci terremo lo stato attuale, il problema è solo la sostenibilità.
Ecco questo si che mi piacerebbe...
ma dubito che nel 2040 ci siano !
Senza nucleare non sostieni un bel niente...
Ci sono 3 modi per farlo:
- efficientamento e risparmio energetico (è il punto di maggior spesa)
- rinnovabili
- interscambio con l'estero.
e non è la strategia che adotterà la sola Italia.
Ed il nucleare fissile è morto, non ci crede più nessuno.
Quelli che vedi in costruzione nel mondo sono progetti pianificati e stanziati una decina di anni fa'.
Anch'io sto in campagna, non ho i servizi della città, ma la macchina ci sta !
Il problema e' che i servizi delle nostre città non valgono quanto la comodità della macchina... Almeno non a Bologna, dove sarebbe gia' tanto poter usare una biciletta senza che te la rubino dopo 10 secondi.
Vero.
o quando ti fermi la incateni ad un palo e ci smonti le ruote allora, può essere che non la toccano, ma sono un pò scomode da portare in giro.
Io mi accontenterei anche di poter usare la tangenziale senza farmi km e km a passo d'uomo !
In Giappone sono tanti, è vietato parcheggiare in strada e non puoi acquistare l'auto se non hai un certificato di parcheggio. Il parcheggio di una utilitaria costa in media 400 euro al mese.
Il risultato è che in molti non hanno l'auto e nemmeno la patente.
Ma possono fare affidamento su un sistema di trasporto pubblico eccezionale. Da noi gli amministratori hanno sempre fatto affidamento sul trasporto privato (diciamo per ragioni storiche ed economiche ben note) e le conseguenze sono sotto gli occhi di tutti...per dirne Roma ha aree metropolitane enormi con circa 320.000 pendolari giornalieri e una rete di mezzi pubblici insufficienti.
Se vuoi arrivare a lavori ti devi adattare con un mezzo privato. Per esperienza personale è costoso, stressante e letteralmente ti succhia la vita.
Comunque va ripensato tutto e va fatto, punto, se si trovano solo i problemi senza mai cercare le soluzioni non si andrà mi da nessuna parte in questo Paese.
Scegli di vivere in una grande città e già qua mi verrebbe da dire che hai pessimi gusti ma mi rendo conto che varia da persona a persona e quindi taccio.
MA
Vai a vivere nella grande città e non ti prendi nemmeno uno straccio di garage?! Ma l'elettrico è l'ultimo dei tuoi problemi...
Stai bruciando ore della tua vita a cercare un improbabile parcheggio in strada, rischiando di ritrovare qualche regalo sulla fiancata dell'auto e con l'angoscia che devi controllare quando lavano la strada devi pure ricordarti di spostarla altrimenti paghi pure la rimozione.
In una parola ANGOSCIA!!!
Ripeto... al di là dell'elettrico chi è origine del proprio male pianga se stesso.
Regà non spostiamo il problema tirando in mezzo la rava e la fava.
Io non vivo a milano o a roma o in qualsiasi grande città. Però milioni e milioni di italiani si. E tutti con la macchina.
Di questi solo una parte ha il lusso di avere un box proprio, moltissimi altri non hanno nemmeno il lusso di un posto auto proprio e parcheggiano per strada dove trovano.
E sono milioni di persone, non due sfigati in croce.
Se vogliamo cambiare L'INTERO parco auto questi sono problemi che vanno gestiti.
Il problema maggiore è la spesa per lo smantellamento che vogliono "dilazionare" nel tempo il più possibile.
Ma i reattori anni '70, e poi '80 e poi '90, possono aspettare i tempi della politica fino ad un certo punto.
L'attuale mix energetico francese è 71% nucleare, 19% rinnovabili, 5% gas, 2% biogas/termovalorizzatori, carbone 2%, petrolio 1%
Le 4 a carbone chiuderanno subito.
Nell'attuale piano energetico, la quota di produzione del nucleare scenderà del 10-15% nei prossimi 10 anni (chiusura dei reattori di cui ho parlato) e verrà compensata con efficientamento energetico ed eolico offshore.
Mmm, in Francia per produrre energia termica si usano ancora fonti a carbone per circa un terzo e petrolio/gas per i 2/3, per la corrente effettivamente credo sia come dici, ma é un dato parziale sulla globalità dei consumi.
Comunque tutto cio ha poca importanza sul dibattito auto elettrica si, auto elettrica no perché di fatto nel peggiore degli scenari si sposterebbe il consumo di petrolio dalle macchine che lo bruciano alle industrie che ne useranno di piu' per produrre energia elettrica, migliorando comunque l'efficienza dei veicoli, la qualità acustica e dell'aria nei centri urbani.
Con un po di ottimismo spero si possa continuare ad investire nelle rinnovabili e non abbandonare il nucleare che, nonostante i non propri esaltanti risultati avuto dai francesi in Cina, le centrali di nuova generazione sulla carta sono meno costose e piu' ecologiche.
- efficientamento e risparmio energetico (è il punto di maggior spesa)
- rinnovabili
- interscambio con l'estero.
e non è la strategia che adotterà la sola Italia.
Ed il nucleare fissile è morto, non ci crede più nessuno.
Quelli che vedi in costruzione nel mondo sono progetti pianificati e stanziati una decina di anni fa'.
Le rinnovabili costano di più e producono più CO2 di quanto si creda.
Avrai un brusco risveglio.
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