In Italia stop alle auto a benzina e diesel entro il 2040
di Rosario Grasso pubblicata il 28 Giugno 2021, alle 10:29 nel canale Mercato Green
Il ministro delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili Enrico Giovannini ha fornito una data indicativa per lo stop alle vendite dei veicoli a benzina e diesel, mentre a luglio si attende l’indicazione della Commissione Europea
324 Commenti
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[*]x quanto riguarda i viaggi autostradali come dicevo c'è chi piscia nel serbatoio, chi ha figli, chi legge un paio di mail e si rilassa un attimo, nel complesso almeno 30 minuti stai fermo e con le ricariche in continua 30-45 minuti sono sufficienti;
[*]x quanto riguarda viaggi "normali" con la rete di distribuzione delle colonnine arrivata ad un buon livello di distribuzione, ricaricherai nel parcheggio di dove vai ..o al massimo nelle vicinanze, quindi ripartirai già con il pieno: è una cosa che con le termiche non puoi fare;
[*]stesso dicasi per le ricariche domestiche, quindi vuol dire che nel 95% dei casi ti fai tutto a casa e la mattina riparti senza problemi;
[*]in generale riguardo ai tempi di ricarica, ricordo a tutti che la percorrenza media giornaliera è circa 30km, quindi se si parla di ricarica, non è che si debba ricaricare ogni volta tutta la batteria, spesso si tratta di meno di una decina di kw che di notte carichi anche con un impianto domestico a 3 kw.. (con wallbox ovviamente)..
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Inutile dire che sono d'accordo al 100%, è più o meno quello che ripeto da ormai oltre 5 anni a chi rimane scettico.
Capisco comunque che sia difficile astrarsi da quella che è la realtà attuale dove è ancora consentito il transito di veicoli a combustione in praticamente tutte le aree urbane, dove il car sharing è ancora a cifre residuali, il trasporto pubblico è perlopiù un disastro, e le colonnine per la ricarica dei veicoli elettrici stanno sì aumentando ma devono ancora crescere di almeno un paio di ordini di grandezza.
Saranno tutti cambiamenti graduali dato che purtroppo ci vuole tempo per implementare a grande scala le soluzioni tecnologiche che comunque già esistono.
Mezz'ora per ogni macchina, non è detto che sei/sarai da solo !
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[*]30-45 minuti ad ogni sosta non mi sembrano pochi, in piuù sono 30-45 nella speranza di trovare una colonnina libera.
Ad oggi ci sono più pompe carburanti che colonnine, ognuna impiega meno a fare il pieno e nei periodi di punta fai comunque coda.
Bastano due macchine davanti e rischi di star fermo un'ora e mezza o oltre, potrebbe essere una percentuale rilevante del tempo.
Inoltre, 30-45 minuti non sono per avere il 100%, o sbaglio?
[*]La rete di distribuzione di buon livello, ad oggi, non esiste nemmeno nei sogni di chi ci amministra, il tuo scenario è l'ideale, anzi è l'uncio scenario possibile per avere elettrico di massa, da qui a vederlo realizzato, ce ne corre, purtroppo.
[*]95% delle ricariche domestiche, ovvero, se va bene, il 40% delle automobili, il restante 60% che fa? resta a benzina?
[*]Impianto domestico di casa che, presuppone la vicinanza della macchina a tale impianto.
Se parcheggi in strada, fine dei discorsi.
Idem, se per caso, non sei uno di quelli che fa 30Km al giorno, che non saremo la maggioranza, ma nemmeno 3 gatti.
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In definitiva, non ho niente contro l'elettrico, ma prima di veder scritto: Dal giorno X niente più endotermiche, vorrei vedere le soluzioni a quei problemi, fino a quel giorno, non voglio sentire parlare di imposizioni di alcun tipo.
Incentivino pure, progettino, mettano colonnine, facciano spot su quanto è bello l'elettrico, ma non vietino un tubo fintanto che l'ultimo cittadino non avrà la possibilità di viaggiare in elettrico.
Già siamo penalizzati con il digital divide, a momenti abbiamo bisogno dell'auto pure per andare al bagno causa delle distanze ed assenza di servizi, non rovinate la vita a migliaia di persone che hanno la colpa di non vivere in città.
Il mio elenco puntato richiedeva appunto uno sforzo di astrazione rivolto ad un futuro nel quale la rete di distribuzione andrà a regime, non mi sembra sia un'assurdità nella misura in cui non ha senso confrontare una rete di distribuzione matura con una che nasce adesso.
Ovvio che ci sono dei problemi adesso, ma da qui a dire che la situazione sia insostenibile ce ne passa, è ovvio che qui si parla di fare una transizione dal vecchio sistema al nuovo: non verrà fatto in un giorno e non filerà tutto liscio ma da qualche parte bisognerà pure iniziare..
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[*]30-45 minuti ad ogni sosta non mi sembrano pochi, in piuù sono 30-45 nella speranza di trovare una colonnina libera.
Ad oggi ci sono più pompe carburanti che colonnine, ognuna impiega meno a fare il pieno e nei periodi di punta fai comunque coda.
Bastano due macchine davanti e rischi di star fermo un'ora e mezza o oltre, potrebbe essere una percentuale rilevante del tempo.
Inoltre, 30-45 minuti non sono per avere il 100%, o sbaglio?
[*]La rete di distribuzione di buon livello, ad oggi, non esiste nemmeno nei sogni di chi ci amministra, il tuo scenario è l'ideale, anzi è l'uncio scenario possibile per avere elettrico di massa, da qui a vederlo realizzato, ce ne corre, purtroppo.
[*]95% delle ricariche domestiche, ovvero, se va bene, il 40% delle automobili, il restante 60% che fa? resta a benzina?
[*]Impianto domestico di casa che, presuppone la vicinanza della macchina a tale impianto.
Se parcheggi in strada, fine dei discorsi.
Idem, se per caso, non sei uno di quelli che fa 30Km al giorno, che non saremo la maggioranza, ma nemmeno 3 gatti.
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In definitiva, non ho niente contro l'elettrico, ma prima di veder scritto: Dal giorno X niente più endotermiche, vorrei vedere le soluzioni a quei problemi, fino a quel giorno, non voglio sentire parlare di imposizioni di alcun tipo.
Incentivino pure, progettino, mettano colonnine, facciano spot su quanto è bello l'elettrico, ma non vietino un tubo fintanto che l'ultimo cittadino non avrà la possibilità di viaggiare in elettrico.
Già siamo penalizzati con il digital divide, a momenti abbiamo bisogno dell'auto pure per andare al bagno causa delle distanze ed assenza di servizi, non rovinate la vita a migliaia di persone che hanno la colpa di non vivere in città.
non so dove tu viva ma il mondo reale non è il centro della città dove trovi colonnine a go-go
ce ne sono pochissime e se tutti usassimo auto elettrica sarebbero sempre perennemente occupate
adesso chi usa l'elettrica può darsi che arrivi all'autogrill e ne trovi una libera su 3, ma se serve rifornire anche solo 10 auto il tutto diventa impraticabile
al netto del mettere le colonnine ovunque, in ogni posto dove adesso c'è un benzinaio
c'è sempre il sistema di emergenza
Link ad immagine (click per visualizzarla)
Ovvio che ci sono dei problemi adesso, ma da qui a dire che la situazione sia insostenibile ce ne passa, è ovvio che qui si parla di fare una transizione dal vecchio sistema al nuovo: non verrà fatto in un giorno e non filerà tutto liscio ma da qualche parte bisognerà pure iniziare..
bè si tra magari 50 anni, quando ci saranno 10/20 colonnine di ricarica ogni stazione autostradale, e 1/2 per combustibili fossili, allora la cosa sarà assolutamente gestibile, come lo è ora per i combustibili fossili.
In questi giorni di esodo vacanziero, vi trovate in 3/4 a far rifornimento magari nell'unica colonnina disponibile, diventa una situazione alquanto scomoda !
Ovvio che ci sono dei problemi adesso, ma da qui a dire che la situazione sia insostenibile ce ne passa, è ovvio che qui si parla di fare una transizione dal vecchio sistema al nuovo: non verrà fatto in un giorno e non filerà tutto liscio ma da qualche parte bisognerà pure iniziare..
Scusami, sono digital diviso da sempre, ho visto cosa succede per noi in zone poco redditizie, si viene ignorati totalmente e si scaricano costi e problemi sui cittadini, che, oltre a pagare le stesse tasse per vedere meno servizi, ci dobbiamo pure sobbarcare costi e disagi extra.
L'ho fatto lo sforzo di astrazione e so già come andrà a finire per averlo visto con altri servizi ben più semplici ed economici da portare.
Quindi, permettimi il dente avvelenato e la provocazione, per una volta voglio vedere il cammello prima di accettare date ed imposizioni.
Quando vedrò un numero di colonnine adeguato alla popolazione pure in zone tipo la mia, quando vedrò mezzi pubblici a sufficienza, quando sarà colmato il digital divide e potremo lavorare in smart working, quando i servizi di delivery e consegna a domicilio ci copriranno, accetterò che si parli di stop alla vendita di endotermico.
Finché dovrò farmi 10 Km pure per una pizza, mi spiace, ma non credo che vedremo tante elettriche dalle mie parti, tolto qualche benestante con la villa che se la carica a casa.
Generalmente poi se hai un'auto elettrica hai la presa domestica e la sera la lasci sempre in carica, salvo rarissime eccezioni in città ed intorno casa avrai sempre la batteria carica.
Ma vi rendete conto che molti non hanno manco il garage? Altro che arrivi a casa e la sera ricarichi...
Gia' mi immagino le lotte per quei pochi parcheggi con la colonnina.
Ah sisi, ma prendere una macchina elettrica poi girare con generatore e tanica di benzina, mi pare qualcosa da festival del masochismo
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