Ferrari
Ferrari passerà all'elettrico senza paura, parola di John Elkann. Daimler potrebbe darle una mano
di Massimiliano Zocchi pubblicata il 03 Agosto 2021, alle 11:31 nel canale Mercato
Secondo il Chairman (e CEO ad interim) John Elkann, Ferrari vede l'elettrico come un'opportunità e non teme il passaggio. Curiosamente il rivale in Formula 1 potrebbe dare una grossa mano per le auto di serie
28 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoFerrari viene dal mondo del corso e solo in seguito è diventato costruttore d'auto.
Il blasone è nato nel mondo sportivo vincendo i titoli mondiali !
Esatto, sound castrato ma i record di vendite li continua a fare, segno che del sound importa ma fino ad un certo punto.
Ah no ? Il prodotto di lusso lo si compra principalmente per lo status simbol se non sbaglio e questo dipende in gran parte dal marchio.
O pensi veramente che chi compera un auto sportiva vada in pista a fare lo scemo o sappia mettere alla frusta tutte le doti della vettura ? Il 99% di chi compra lo fa solo per farsi notare, e l'unica ebrezza di guida è lo sparo a qualche semaforo o una tiratina in autostrada ogni tanto.
Le competizioni sportive incidono relativamente, mc laren non mi sembra venda milioni di supersportive e se domani redbull dovesse lanciare una sportiva targata non penso faranno la fila per comprarla, resteranno auto di nicchia in serie limitata per appassionati e collezionisti facoltosi
Il blasone conta ma bisogna fare attenzione perché al giorno d'oggi si fà molto presto a sparire dal mercato se non si sta al passo coi tempi. Per fortuna che chi compra una ferrari se ne frega dei consumi, questo li aiuterà anche nell'elettrico e potranno vendere supercar da oltre 1000cv con meno di 300km di autonomia, ma bisognerà capire se la gente sarà ancora disposta a pagarle di piu' solo perché c'é un cavallino appiccicato sul cofano.
ma che dici eccola!!
Link ad immagine (click per visualizzarla)
Non mi pare che McLaren e RedBull abbiano una visibilità paragonabile alla Ferrari.
E non mi pare che McLaren sia presente da molto nel panorama automobilistico.
McLaren è discretamente famoso come brand a livello sportivo principalmente per essere stata la rivale ( quasi sempre perdente ) della Ferrari in svariati anni, non per i titoli vinti, visto che non è nemmeno seconda fra i marchi più vincenti.
RedBull invece a parte un immagine legata allo sport in generale non vanta nessun blasone a livello automobilistico ed è in F1 da pochi anni, non è di certo considerabile un brand storico.
Beh ma il senso dell'inquinamento è alla persona: ogni persona (visto che siamo un botto in questo pianeta) ha il diritto ad un tot di CO2; avere un produzione di CO2 di una Ferrari significa essere ergersi a "uno che se ne fotte dei problemi di inquinamento" perchè io ho il "diritto" e i soldi per comprarmi una Ferrari. Insomma "io so io e voi non siete un cazzo".
Ma anche no, il problema dell'inquinamento é del tutto relativo perché chi possiede una ferrari ci fà una manciata di km l'anno, quindi inquina molto poco.
Il problema é che non si possono fare norme in base al prezzo di vendita e di utilizzo di un'auto, quindi le emissioni devono essere rispettate indipendentemente se hai un un'utilitaria 1.2 a benzina da 90cv o un V6 biturbo da oltre 600cv che fà i 3km/lt.
La fregatura semmai é il superbollo che in alcuni paesi viene chiamato carbon tax che penalizza moltissimo le auto con motori potenti, ma se uno non é ingenuo capisce benissimo che é semplicemente una tassa per colpire i ricchi e non c'entra molto con l'inquinamento perché chi ha i soldi per comprarsi una ferrari o una lamborghini non ci va di certo in ufficio tutti i giorni e se ci và é perché l'ufficio ce l'ha a due passi.
Link ad immagine (click per visualizzarla)
inutile, sara' la macchina piu macchina di sempre!
Giusto per darvi qualche info... l'acquirente medio di Ferrari sono persone di una certa età e/o persone giovane particolarmente facoltose pochissimo abituate a guidare e quasi sempre scarrozzate da altri che di auto ne capisce pochissimo e che di solito con la Ferrari ci va a qualche evento pubblico a 40 all'ora.
Le Ferrari che faranno anche solo UN giro di pista sono una piccolissima frazione del venduto e vale la stessa cosa per quasi tutte le super-sportive.
In pista è molto ma molto più probabile trovare un'auto completamente modificata privatamente che non auto nate sportive.
Detto ciò Ferrari è soprattutto un brand e vende per il marchio. Perché averla è uno degli status symbol più universali e riconosciuti in qualsiasi paese del mondo. Quindi chi gestisce Ferrari che non credo sia uno sprovveduto ha già intuito che l'elettrico sarà la nuova moda e che presto gli chiederanno una Ferrari elettrica.
Che poi abbia solo 200Km di autonomia o meno... non può fregargliene di meno. La maggior parte delle Ferrari non li farà MAI 200Km in una volta sola e comunque per chi se la compra è l'ultimo dei problemi.
........
Prendi una Ferrari che vuoi, strappagli via i marchi Ferrari e vediamo poi quanto cambia il valore di mercato.
........
Ferrari è il marchio più influente del mondo ancora oggi davanti ad Apple, nonchè la bandiera italiana più alta nel mondo.
........
Dimmi dove procurarmi una Ferracci senza marchio, che ce lo metto io e la rivendo.
Tu sei tanto ferrarista quanto io sono antiFerrari, come sono antiApple e anti qualunque forma di ostentazione lusso e vuoto apparire.
Perdonami lo sfogo, non sono riuscito a trattenermi.
concordo.
l'inquinamento si conta "a persona".
perchè ha un box con un'altra Ferrari (carica) ogni 200 km di strada da fare?
l'inquinamento si conta "a persona".
perchè ha un box con un'altra Ferrari (carica) ogni 200 km di strada da fare?
Molto più banalmente perché è gente che si scoccia di guidare dopo 20Km figurati se ne guida 200.
Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".