Europa Verde vuole la testa di Cingolani: "sabota la transizione ecologica, deve dimettersi". Ecco il dossier
di Massimiliano Zocchi pubblicata il 07 Dicembre 2021, alle 10:25 nel canale MercatoIl partito italiano Europa Verde ha presentato un dossier per chiedere le dimissioni del Ministro della Transizione Ecologica Roberto Cingolani. Secondo il dossier, il ministro è contrario all'auto elettrica ed ha posizioni in contrasto con il suo mandato
100 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoIl dito medio dovrebbe usarlo per studiare o lavorare, se proprio non ha voglia di contribuire attivamente per risolvere i problemi di cui è affetta l'umanità.
E per coerenza dovrebbe andarsene in giro a piedi, anziché sfruttare i mezzi e la tecnologia contro cui punta il dito.
Non è che detti tu l'agenda della discussione.
Ecco qui: Small Modular Reactors: Pioneering Intelligent Power
E le ultime notizie in merito, abbastanza fresche, sul programma in sviluppo e già in lavorazione: Rolls-Royce plans to build small nuclear power plants in Britain.
Link ad immagine (click per visualizzarla)
"A nuclear power plant under construction in Hinkley Point, England, in 2019. Rolls-Royce is proposing nuclear plants that would be smaller and less expensive.Credit...Peter Nicholls/Reuters"
Tanto basta allo scopo.
Per il resto noto che "stranamente" non hai avuto nulla da dire sulle centrali al Torio, che pure sono classificate come nucleari. Forse perché sai già che India e Cina sono ben avviate?
Infine uno che ha scritto questo:
ora, i gestori non sono preoccupati (anche perché nel corso della storia è stato adattato tutto di continuo, moltiplicando n volte le capacità di tutta l'infrastruttura), perché tutti tirano fuori problemi che non si pongono i diretti interessati?!
te lo dico io: resistenza al cambiamento cavalcato da chi ha interessi a mantenere lo status quo
evidentemente non ha la minima idea dell'enorme crescita del fabbisogno energetico che ha avuto l'Italia e che i ha portato ai consumi dei giorni nostri.
Le centrali idroelettriche sarebbero "green" per te? Pensi di poterne costruirne altre in Italia per togliere totalmente di mezzo quelle a carbone, gas, e petrolio (e ovviamente zero nucleare)? Ed eventualmente quante?
Ascolta il discorso di Severn Cullis-Suzuki del 1992 all'ONU, altro che minimo sindacale https://www.youtube.com/watch?v=oJJGuIZVfLM
La questione generazionale è una semplificazione pazzesca, non si tratta di generazioni, ma di questioni politico-economiche. Gli allarmi sul cambiamento climatico, il consumismo e l'inquinamento in generale ci sono stati chiari e forti, ma nessuno li ha ascoltati. La differenza oggi è che la politica ha le orecchie aperte su questo argomento, anche perchè la green economy inizia a diventare una cosa seria e fa muovere grossi capitali. O pensi davvero che qualcuno voglia salvare il mondo senza arricchirsi? Beh se lo pensi davvero beatà ingenuità
Detto questo ben venga Greta per sensibilizzare le masse, ma per favore non combattiamo la guerra sbagliata (cioè quella generazionale).
Greta è impegnata a prendere soldi da libri e social grazie alla tua "attività": Quanto guadagna Greta Thunberg? A soli 18 anni ha un patrimonio da capogiro
Ha capito in fretta come gira il mondo: l'economia...
inoltre.. in merito all'ecologia e senza parlare del Vajont che è ricordato solo quando si vuole parlare male di ENEL-Edison, va ricordato che sono sempre osteggiate dalle comunità locali quando vengono realizzate.
le centrali ad acqua fluente sono poco potenti e poco utili non avendo invaso e non essendo quindi disponibili sempre.
se poi la gente ha una memoria storia che va oltre i 5 anni ricorderà gli anni delle siccità stile 2007 e dintorni in cui l'idroelettrico è sceso quasi a zero per via della scarsità di piogge estive e l'assenza di nevicate invernali.
adoro le dighe.. ne ho viste molte dentro e fuori e sono un gioiello della nostra tecnologia ma possono lavorare solo assieme ad altre fonti di energia e le pile non sono una soluzione ma solo una pezza su un problema..
come dicevano i nonni "peggio la pezza del buco" (pedo el tacon del buso)
A parità (circa) di produzione nucleare (che serve appunto anche per assicurare un carico base), negli ultimi giorni sono aumentate le produzioni da Wind e Hydro e un filo di Gas fino anche al doppio.
Poi, può anche essere che per avere un'alternativa come il nucleare servano 20 anni ma se dobbiamo trarne un insegnamento, secondo me, è che ci conviene iniziare a costruirle ieri... cioè siamo già in ritardo.
Se tanto sappiamo, e lo sappiamo, che le sole rinnovabili non sono sufficienti dobbiamo adoperarci fin da subito a fare qualcos'altro.
Nel mentre, giusto per essere più slegati dalla dipendenza dal gas, in Italia si pensa di costruire altre 48 centrali a gas proprio per soddisfare il futuro fabbisogno italiano
se sapesse leggere i grafici noterebbe anche (finestra di 8 weeks) la variabilità enorme di Eolico e idro.. fra le altre, gli acquisti in import e le vendite.. e l'aumento in poche settimane della potenza di 10 mila MW
etc etc..
si vedono molte cose a cercarle
fra l'altro se si confronta lo stesso periodo con un periodo differente si puo' notare che l'IDRO ha perso 2 mila MW in 4 anni.. etc etc etc..
allora non hai capito. Lo sta facendo e pure molto. Solo che non capisci come
E le ultime notizie in merito, abbastanza fresche, sul programma in sviluppo e già in lavorazione: Rolls-Royce plans to build small nuclear power plants in Britain.
Link ad immagine (click per visualizzarla)
"A nuclear power plant under construction in Hinkley Point, England, in 2019. Rolls-Royce is proposing nuclear plants that would be smaller and less expensive.Credit...Peter Nicholls/Reuters"
Tanto basta allo scopo.
Per il resto noto che "stranamente" non hai avuto nulla da dire sulle centrali al Torio, che pure sono classificate come nucleari. Forse perché sai già che India e Cina sono ben avviate?
conosco tutto, compreso l'eterna promessa torio. Ho posto come condizione il "commercialmente disponibile in scala" apposta.
con la tua stessa logica mi puoi citare la fusione nucleare. Dato che all'NIF hanno ottenuto più energia di quella usata per innescarla, ormai è fatta.
Non è esattamente così. Nel 2020 sono stati installati 260 GW di capacità di energia rinnovabile (e 60 di non). Ne riparliamo quando con i nuovi reattori (o con i reattori al torio) si sarà in grado di installare capacità simili. Spoiler: non accadrà mai. Arriverà davvero prima la fusione.
Infine uno che ha scritto questo:
evidentemente non ha la minima idea dell'enorme crescita del fabbisogno energetico che ha avuto l'Italia e che i ha portato ai consumi dei giorni nostri.
cerca di capire quello che scrivo, non quello che pensi io abbia scritto.
Ho scritto che la distribuzione non è un grande problema dato che nella prima metà del 1900 la produzione era localizzata tutta sulle montagne e la corrente veniva portata in tutta Italia.
Ha capito in fretta come gira il mondo: l'economia...
tu pensi di dire qualcosa contro di lei ma quando uno fa un attacco ad hominem sta solamente dicendo che è schiavo dei propri bias. In più stai dicendo che hai i bias classici del boomer, che è anche peggio
se uno dice una cosa giusta, è giusta a prescindere, il resto ripeto è bias;
se vai dal medico e questo ti dice di smettere di fumare, e ti gira il cazzo perché a te fumare piace, e poi pensi "ma 'sto stronzo fuma 3 pacchetti al giorno e viene a dire a me di smettere che ne fumo la metà!?" e alla fine ti decidi a NON smettere, poi quando ti trovi attaccato alla bombola con l'enfisema (se non peggio) la colpa è del tua e del tuo bias cognitivo
come potrai immaginare a me frega un cazzo se te lo tieni stretto, il discapito è tutto tuo. All'inizio andare oltre ai propri bias è faticoso e fa girare i coglioni, si, ti garantisco che ne vale la pena (in alcuni punti ho usato un tono ostile, in questo momento no, ti sto dando davvero un consiglio sincero, come lo darei ad un amico. Lato mio più argomenti basandoti su bias più posso soverchiarti con facilità, ma non mi interessa particolarmente, sono più contento - anche se non ti conosco - di saperti libero da bias, anche se poi mi metti in scacco nella discussione, cosa ripeto della quale mi frega zero. Se ti interessa, e spero di si:
https://en.wikipedia.org/wiki/List_of_cognitive_biases
basta leggerne qualcuno ogni tanto e cercare di capire quando lo si mette in pratica, per cercare poi di evitare che accada di nuovo. Se lo fai e ciò non ti apre la mente ti rimborso con una pizza)
non so, abito in un posto dove ci sono dighe / centrali idroelettriche che hanno anche un secolo, devo informare loro che non sono più utili così smettono di produrre quei 5 TWh / anno
cmq ripeto quello che stai commentando è quello che ha capito cdimauro ma io stavo dicendo una cosa diversa. Vivendo in un posto in cui di centrali idroelettriche ce ne sono so anche che oggi non ne puoi più costruire. Ci sono problemi ambientali rilevanti anche nello sfruttamento dei piccoli salti.
Se tanto sappiamo, e lo sappiamo, che le sole rinnovabili non sono sufficienti dobbiamo adoperarci fin da subito a fare qualcos'altro.
Nel mentre, giusto per essere più slegati dalla dipendenza dal gas, in Italia si pensa di costruire altre 48 centrali a gas proprio per soddisfare il futuro fabbisogno italiano
allora
soluzione A) partire a costruire qualcosa che sarà pronta tra 20 anni quando c'è un rischio consistente che sia obsoleta (sulla fusione non condivido l'ottimismo che impera ultimamente, è impensabile che possa essere una soluzione nel breve termine ma che da qui a 20 anni di cose ne succedono parecchie, io onestamente ci penserei parecchio prima di scommettere miliardi per costruire qualcosa che ha un rischio non trascurabile di essere superato prima di andare ancora online. Ma poi ci sono altre cose: ad es. il costo dell'accumulo a batteria in 20 anni fa in tempo a ridursi di diverse volte, e già oggi ha dei costi per cui è già conveniente in alcuni scenari)
soluzione B) dato che il rinnovabile scala di maledetto pertanto ne puoi installare quanto vuoi (i limiti sono principalmente autorizzativi, non tecnici) e il gas è molto facile accumularlo in riserve... potrebbe essere davvero la cosa più razionale quella che stanno facendo: costruire nuove centrali a gas per tappare i buchi delle rinnovabili, e pompare sulle rinnovabili. Alla fine lo scopo non è azzerare il consumo di gas; se riesci ad abbatterlo però mi sembra già un ottimo successo, no?
Come si vede dalla prima tabella di pagina 9, questa benedetta variabilità di cui si parla per le FER è di circa il 15% su un anno, confrontando 2 mesi con caratteristiche opposte come gennaio e giugno si vede che eolico e fotovoltaico si compensano quasi completamente.
Quindi considerando che come si legge FER si dovrebbero installare oltre l'esigenza, diciamo al 120-130% del fabbisogno.. dal punto di vista dei rendimenti complessivi stando ai numeri del gestore, problemi in prospettiva non ne vedo.
Per quanto riguarda la variabilità chiamiamola "istantanea" legata ad ore di possibili mancate coperture del fabbisogno, mi risulta siano allo studio sistemi di accumulo, interconnessioni con l'estero, tecnologie applicate alle vetture elettriche che consentono di scambiare l'energia della batteria con le abitazioni o con la rete, comunità energetiche, smart grid ecc..
L'unico problema che vedo per le rinnovabili ..è che si stanno installando troppo lentamente
Non capisco come si possano considerare alternative praticabili il nucleare (per costi e tempi di realizzazione) ..o continuare con il gas, x i costi che ci impone la Russia ed anche per un discorso sicurezza visto quello che è successo in Sicilia sabato se non ricordo male..
è uno spreco di risorse fatto come lo stanno facendo adesso
inoltre peggiora la qualità della corrente elettrica e crea sbilanci fra produzione e consumo notevoli in molte ore del giorno
se si va avanti così molti impianti FV andranno sganciati dalla rete ogni giorno per molte ore per evitare blackout (si ci sono anche in caso di eccessiva produzione)
se si insiste a fare gli struzzi e mettere la testa sotto i pannelli fotovoltaici pensando che siano la soluzione e non il problema la questione è bella che risolta.
servono centrali a supporto delle rinnovabili e non pile da cambiare ogni 5 anni (le pile degli accumuli non lavorano come quelle delle automobili e si usurano velocemente)
le centrali nucleari sono l'ovvia soluzione e parlare di soluzioni che fra 20 anni saranno obsolete vorrebbe dire che è stato inutile nel 2010 installare impianti fotovoltaici visto che 5 anni dopo erano pannelli obsoleti.. che è inutile comprare oggi una macchina perchè fra 3 anni è obsoleta.. etc..
una centrale con una vita operativa di 40 anni non è obsoleta è necessaria visto che si consuma sempre di più e più tempo passa più cose andranno ad energia elettrica e quindi serve più disponibilità di potenza con garanzia di potenza e le rinnovabili sono inadatte al ruolo a discapito delle inutili pubblicazioni che hai postato (che fra l'altro a leggerle spiegavano che serve SEMPRE accumulo)
Come si vede dalla prima tabella di pagina 9, questa benedetta variabilità di cui si parla per le FER è di circa il 15% su un anno, confrontando 2 mesi con caratteristiche opposte come gennaio e giugno si vede che eolico e fotovoltaico si compensano quasi completamente.
Quindi considerando che come si legge FER si dovrebbero installare oltre l'esigenza, diciamo al 120-130% del fabbisogno.. dal punto di vista dei rendimenti complessivi stando ai numeri del gestore, problemi in prospettiva non ne vedo.
Per quanto riguarda la variabilità chiamiamola "istantanea" legata ad ore di possibili mancate coperture del fabbisogno, mi risulta siano allo studio sistemi di accumulo, interconnessioni con l'estero, tecnologie applicate alle vetture elettriche che consentono di scambiare l'energia della batteria con le abitazioni o con la rete, comunità energetiche, smart grid ecc..
L'unico problema che vedo per le rinnovabili ..è che si stanno installando troppo lentamente
Non capisco come si possano considerare alternative praticabili il nucleare (per costi e tempi di realizzazione) ..o continuare con il gas, x i costi che ci impone la Russia ed anche per un discorso sicurezza visto quello che è successo in Sicilia sabato se non ricordo male..
ti correggo.. se si installano troppo velocemente le rinnovabili il sistema elettrico va in crollo
i prezzi del metano non li ha stabiliti la russia ma la germania per cui prenditela con la Merkel per quello che sta succedendo adesso.. PUTIN voleva vendere a 0,25 la Merkel ha preferito a 1,1..
le rinnovabili attuali (eolico e fv) non sono il futuro se si vuole energia elettrica e disponibilità di energia.. sono il futuro nel monto di zootropia.. qua no..
nucleare e ccgt sono un ottimo supporto.. specie potendo convertire in futuro le ccgt da metano a biometano o idrogeno
mi piacerebbe che chi vuole le rinnovabili lavorasse in isola con le rinnovabili e poi tornasse qua a raccontarci la loro nuova vita in inverno..
i prezzi del metano non li ha stabiliti la russia ma la germania per cui prenditela con la Merkel per quello che sta succedendo adesso.. PUTIN voleva vendere a 0,25 la Merkel ha preferito a 1,1..
le rinnovabili attuali (eolico e fv) non sono il futuro se si vuole energia elettrica e disponibilità di energia.. sono il futuro nel monto di zootropia.. qua no..
nucleare e ccgt sono un ottimo supporto.. specie potendo convertire in futuro le ccgt da metano a biometano o idrogeno
mi piacerebbe che chi vuole le rinnovabili lavorasse in isola con le rinnovabili e poi tornasse qua a raccontarci la loro nuova vita in inverno..
Ciao Notturnia, come ti dicevo sono due questioni differenti da affrontare:
[LIST]
[*]la gestione "politica" dell'approviggionamento del gas (che ci serve perché installiamo rinnovabili ad 1/10 di quello che dovremmo fare), è stata scandalosa, sono d'accordo al 100% con te, ma questo non ha nulla a che vedere con la bontà delle rinnovabili stesse;
[*]Sul discorso dell'inadeguatezza delle FER rispetto la tua opinione ma non la condivido, i dati di Terna mostrano che la variabilità non è un problerma ..e visto che siamo in ottobre, i dati di quel rendiconto mensile hanno attendibilità praticamente annua;
[/LIST]
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