Emissioni di CO2 e reddito: il 10% più ricco del Pianeta ne è responsabile per il 50%

di pubblicata il , alle 14:17 nel canale Mercato Emissioni di CO2 e reddito: il 10% più ricco del Pianeta ne è responsabile per il 50%

La CO2 è la cartina torna-sole delle diseguaglianze sociali in termini di benessere economico: la carbon footprint dei top emitter è mille volte maggiore più rispetto alle persone più povere del Pianeta

 
39 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - info
AlexSwitch28 Febbraio 2023, 10:24 #21
Originariamente inviato da: abbatheking
Un'altra chiave di lettura potrebbe essere: se le persone più ricche inquinano di più cosa succederà quando lo status economico di Cina, India ed Africa salirà anche solo a livelli medi europei?
Ossia cosa accadrà quando più di 3 mld di persone avrà TV, lavatrice, lavastoviglie, freezer, automobile, computer ecc?
Per quanto la tecnologia possa ridurre l'impatto ambientale di tali dispositivi, la fame di energia che ci sarà nei prossimi anni darà seguito ad imponenti aumenti di emissioni di CO2 (cosa peraltro già preventivata dalla Cina).
Ovviamente non è possibile (e non sarebbe etico farlo) impedire il progresso per quelle persone; né è possibile chiedere ai ricchi di privarsi dei loro servizi in quanto significherebbe iniziare noi stessi a fare a meno dei su citati così come dell'istruzione e della sanità.
Quello che i paesi più ricchi devono fare è investire immediatamente su fonti di energia a basso impatto ambientale come il nucleare, oltre a supportare le rinnovabili. Ogni anno perso, sono tonnellate di CO2 che si sarebbero potute evitare e che ci allontanano dal Net0 (obiettivo già fallito secondo me).


Molto semplicemente il 90% di quella popolazione non avrà praticamente mai ciò di cui hai scritto...
Venendo all'articolo non c'è da stupirsi di questa statistica: si pretende di mangiare primizie e frutti tropicali tutto l'anno che devono essere inevitabilmente trasportate via mare o, peggio, per aereo; più del 60% delle conserve di pomodoro o pomodoro lavorato viene importato da Cina ed Africa ( ma credete davvero che tutto il pomodoro lavorato che consumiamo sia tutto italiano come viene sfacciatamente pubblicizzato? ); i gadget tecnologici, gli smartphone, i computer, le TV supermegaiperultra colori e definizione di cui ci riempiamo il nostro quotidiano vivere, muovono un enorme flusso di componentistica attraverso gli oceani per poi, una volta assemblati, essere spediti di nuovo ai clienti attraversando oceani e continenti.
E questi sono solamente tre banalissimi esempi di vita quotidiana all'occidentale...
AlexSwitch28 Febbraio 2023, 10:29 #22
Originariamente inviato da: cignox1
Mi sa che fino a quando si continuerá a dare la colpa al singolo (ovvero colui che, anche nei paesi occidentali, arranca tra una crisi economica, una sanitaria e una energetica per arrivare a sfamare la famiglia) si riuscirá a fare ben poco.
Ho speso quella che per me é una fortuna in un appartamento in quartiere nuovo ad emissioni 0, vado al lavoro a piedi (quindi uso l'auto pochissimo), faccio la differenziata e ho dovuto cambiare giá 2 auto per le manie green del sindaco.

Eppure, continuo a sentire urlare ogni giorno che la fine del mondo é vicina. Io piú di cosí francamente non posso fare. E come me, molti, moltissimi altri.
Poi peró vado al supermercato e ancora trovo pacchetti di biscotti la cui confezione pesa di piú (iperbolicamente parlando) del contenuto. Ancora trovo alimenti confezionati con materiali non riciclabili. Ancora vedo contadini andare in giro per strada con trattori che inquineranno 10 volta tanto la mia auto (ma hanno il mercedes in garage).


Si dovrebbe cominciare a pensare a cosa si mangia e quanto... L'occidente ogni anno butta letteralmente milioni di tonnellate di cibo nella spazzatura perchè non consumato dopo essere stato acquistato!!
Wolfw00f28 Febbraio 2023, 10:44 #23
Originariamente inviato da: niky89
Infatti è proprio strano che un terzo delle emissioni siano prodotte da 20 aziende, ma ovviamente [B][U]sta al singolo boicottarle tutte[/U][/B]

Sì, se accetti il mondo che tuteli il mercato, il lavoro e la proprietà privata.

Se invece opti per l'alternativa hai quello che vuoi in termini ambientali, ma a quanto pare l'alternativa non l'avete voluta perchè volete la tutela di mercato, lavoro e proprietà privata.
Per salvare capra e cavoli (e coscienza) allora si inventano i complottoni mondialisti (che alimentano populismi dittatoriali e criptotirannidi ANCORA di altri ricchi, ma i sovranasini mica lo capiscono che sono gli utili idioti dei miliardari che "tuonano" contro le "perfide multinazionali", quando bastarebbe rinnegare il sistema dalle sue basi e non sentirsi i "furbi" mancati dirigisti di turno (come sognano di essere i fascistoidi nazionalisti potremmo fare tutti se non ci fossero ebrei/massoni/BILGHEIZ/UE/caproespiatorioditurno - basta inventarsi ogni volta una nuova lovecraftiana eminenza grigia a cui addossare tutto e i cavoli+capra sono salvi e la coscienza ripulita nel lavacro della pseudorazionalità tradizionalisticamente corretta)
abbatheking28 Febbraio 2023, 11:44 #24
Originariamente inviato da: AlexSwitch
Molto semplicemente il 90% di quella popolazione non avrà praticamente mai ciò di cui hai scritto...
Venendo all'articolo non c'è da stupirsi di questa statistica: si pretende di mangiare primizie e frutti tropicali tutto l'anno che devono essere inevitabilmente trasportate via mare o, peggio, per aereo; più del 60% delle conserve di pomodoro o pomodoro lavorato viene importato da Cina ed Africa ( ma credete davvero che tutto il pomodoro lavorato che consumiamo sia tutto italiano come viene sfacciatamente pubblicizzato? ); i gadget tecnologici, gli smartphone, i computer, le TV supermegaiperultra colori e definizione di cui ci riempiamo il nostro quotidiano vivere, muovono un enorme flusso di componentistica attraverso gli oceani per poi, una volta assemblati, essere spediti di nuovo ai clienti attraversando oceani e continenti.
E questi sono solamente tre banalissimi esempi di vita quotidiana all'occidentale...


E' un processo inevitabile ed irreversibile ed è già in atto. Basta vedere la crescita dei paesi che noi chiamavamo "del terzo mondo" fino ad una ventina d'anni fa.
Il fatto che i ricchi saranno sempre più ricchi in realtà non modificherà di molto il rapporto di ricchezza quindi, semplicemente, tutti diventeranno sempre più ricchi.
Ci vorrà del tempo e, probabilmente, altre guerre/sommosse ma è inevitabile che ogni individuo punti a migliorare continuamente la propria condizione e, soprattutto, quella dei propri figli.
Wolfw00f28 Febbraio 2023, 12:14 #25
Originariamente inviato da: abbatheking
la propria condizione e, soprattutto, quella dei propri figli.

Il problema si ha quando si esce da questo.....ed è appunto il problema dei figli con i nipoti (e lo vediamo ogni giorno con tante realtà aziendali a conduzione familiare dove il rivolo iniziale poi si perde nei meandri dell'eredità

A quel punto arriva lo stato paternalista "[i]CI PENSO IO, SALVAGUARDIO LA CULTURA E I PASSATI SUCCESSI, SONO IL VERO E UNICO PADRE SU CUI PUOI CONTARE[/i]" e poi abbiamo le guerre e le mobilizzazioni per salvare quell'astrazione perversa che è la "madrepatria".....

QUINDI uno dovrebbe concludere che c'è un problema molto profondo nei salti generazionali e che innesca soluzioni altrettanto profondamente disfunzionali come appunto quella dello stato etico (e ci mettiamo anche UN PO' di greenwashing in questo) che con la pretesa di proteggere le conquiste fatte dai nonni distrugge poi tutto.
AlexSwitch28 Febbraio 2023, 13:11 #26
Originariamente inviato da: abbatheking
E' un processo inevitabile ed irreversibile ed è già in atto. Basta vedere la crescita dei paesi che noi chiamavamo "del terzo mondo" fino ad una ventina d'anni fa.
Il fatto che i ricchi saranno sempre più ricchi in realtà non modificherà di molto il rapporto di ricchezza quindi, semplicemente, tutti diventeranno sempre più ricchi.
Ci vorrà del tempo e, probabilmente, altre guerre/sommosse ma è inevitabile che ogni individuo punti a migliorare continuamente la propria condizione e, soprattutto, quella dei propri figli.


Guarda che la loro ricchezza materiale, per chi se la può permettere, è basata per la maggior parte sui nostri scarti.. Merce di seconda e terza scelta!!
Certo la competizione ci sarà sempre, ma non è assolutamente certo o scontato che riescano a migliorare la loro condizione portandola ad un livello pari al nostro di oggi.
Comunque ti suggerisco di vederti qualche statistica sui consumi energetici nelle zone del mondo più disagiate nonostante i progressi fatti fino ad oggi: sono quasi una frazione dei nostri.
Wolfw00f28 Febbraio 2023, 14:16 #27
Originariamente inviato da: AlexSwitch
Guarda che la loro ricchezza materiale, per chi se la può permettere, è basata per la maggior parte sui nostri scarti.. Merce di seconda e terza scelta!!
Certo la competizione ci sarà sempre, ma non è assolutamente certo o scontato che riescano a migliorare la loro condizione portandola ad un livello pari al nostro di oggi.
Comunque ti suggerisco di vederti qualche statistica sui consumi energetici nelle zone del mondo più disagiate nonostante i progressi fatti fino ad oggi: sono quasi una frazione dei nostri.

Sempre quelli riferiti al consumo di una persona.
Ma per estrarre i materiali che servono a noi le cose cambiano e non si guarda a costi ambientali e non.

Peccato che questo dia lavoro a chi altrimenti non avrebbe manco quello e si torna al fatto che se si vuole tutelare mercato, lavoro e proprietà ("ci danno la dignità!!111" salta il resto NEL NOSTRO ATTUALE MODELLO DI SOCIETA' (e le alternative disfunzionali provate nel Novecento che tuttora qualcuno vorrebbe "riscoprire" servono solo a dare una mano di vernice elettorale a quello che è un sepolcro annunciato).
zappy28 Febbraio 2023, 15:07 #28
Originariamente inviato da: abbatheking
E' un processo inevitabile ed irreversibile ed è già in atto. Basta vedere la crescita dei paesi che noi chiamavamo "del terzo mondo" fino ad una ventina d'anni fa.
Il fatto che i ricchi saranno sempre più ricchi in realtà non modificherà di molto il rapporto di ricchezza quindi, semplicemente, tutti diventeranno sempre più ricchi...


a me sembra che tutto il lamentarsi dalle nostre parti per maggior povertà sia controbilanciato dal maggior benessere altrove specie nel far east...
quella è la strada tracciata... e l'abbiamo voluta noi con la globalizzazione, salvo ora lamentarci...
Giulia.Favetti28 Febbraio 2023, 15:24 #29
Originariamente inviato da: Wolfw00f
NOn ho capito dove avrei detto c'entri col global warming (in realtà c'entra anche lui alterando l'entalpia dell'atmosfera ma non siamo in un corso di fisica tecnica quindi è inutile continuare), ho detto che c'è ANCHE lui.

-> https://www.isac.cnr.it/dinamica/da...modinamica1.pdf


Veramente hai scritto così:

Originariamente inviato da: Wolfw00f
Articolo facilmente accusabile di "criptomarxismo" (sia che l'accusa ci prenda o meno), dato che l'inquinamento - tra cui le emissioni di gas serra, non solo CO2, per non parlare dei CFC e del caro vecchio "buco dell'ozono" che è sempre lì - deriva ANCHE da impianti vecchi che notoriamente sono nei paesi in via di sviluppo.
Non certo per colpa dei singoli, ma di chi trova comodo produrre (e soprattutto estrarre) là.


Hai inserito il buco nell'ozono nell'inciso (-...-)

Quindi ha ragione bagnino89.

Resto tutt'ora perplessa riguardo alle accuse di aver scritto un articolo politico e/o politicizzabile.

La malizia (o la polemica) è sempre negli occhi di chi guarda (e di chi legge)
Wolfw00f28 Febbraio 2023, 15:49 #30
Originariamente inviato da: Giulia.Favetti
Veramente hai scritto così:



Hai inserito il buco nell'ozono nell'inciso (-...-)

Quindi ha ragione bagnino89.

Se avessi continuato a leggere prima di rispondere: https://www.lescienze.it/news/2002/...l_ozono-589465/
Data articolo: [B][U]2002, 20 anni fa eh[/U][/B] (prima che la cosa diventasse di "moda" e politicamente usabile come arma elettorale da una parte o dall'altra come accusa di essere "tutto finto".....


Ma il discorso è infinitamente più complesso, era solo per rimarcare che il problema NON sono solo i "gas serra" quando si parla di riscaldamento globale/inquinamento atmosferico ma in generale tutto quello che altera l'entalpia dell'atmosfera (cioè l'energia scambiabile fra crosta/supeficie e atmosfera) tra cui il buco dell'ozono (o meglio "assottigliamento dello strato di ozono" tutt'altro che trascurabile in relazione all'energia che ci arriva dal sole e che poi viene intrappolata dai gas serra).

Resto tutt'ora perplessa riguardo alle accuse di aver scritto un articolo politico e/o politicizzabile.

La malizia (o la polemica) è sempre negli occhi di chi guarda (e di chi legge)

Appunto, è quello che ho detto: politicizzabile, non politico. Infatti puoi vedere le risposte arrivate dopo, sono tutte di carattere politico/filosofico perchè scientificamente il dato "nudo" resta fine a se stesso e puoi interpretarlo in mille modi diversi, addirittura opposti.

Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".

La discussione è consultabile anche qui, sul forum.
^