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Crollano le vendite di auto a idrogeno: negli Stati Uniti ne sono state vendute solo 153
di Giulia Favetti pubblicata il 26 Ottobre 2022, alle 18:10 nel canale MercatoLe vendite di auto a celle a combustibile a idrogeno, viste come una valida alternativa alle auto elettriche nell’ambito della mobilità sostenibile, rimangono basse senza molte possibilità di crescita significativa.
20 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoed è bene ricordare che la prima auto elettrica è del 1839 mentre la prima auto a benzina è del 1886.... poi sappiamo tutti come è andata...
Il problema è che appunto non è che lo estrai da qualche giacimento e fine, devi comunque ricavarlo da qualche processo chimico-fisico, cosa che tendenzialmente richiede un buon quantitativo di energia (ma va?). Questo senza poi considerare che va trattato con maggior attenzione, con tutto quello che ne consegue: oltre al bassissimo punto di liquefazione/congelamento, è altamente infiammabile e si lega facilmente con l'ossigeno (non solo con l'ossigeno, ma se è liberato in aria con quello si lega... con effetti non proprio salutari).
Da notare che è inodore e insapore, per cui neanche ci si accorge della sua presenza; da quanto leggo le fiamme prodotte dalla reazione tra idrogeno e ossigeno neanche si vedono. Beninteso: se stoccato correttamente, cioè come per qualunque altro combustibile, sei tranquillo, le storie di chi parla di avere una bomba sotto il sedere mentre guidi sono alquanto inverosimili. Però ha una pericolosità se esposto all'aria che è immediata e violenta, mentre altre sostanze no.
Per cui al netto della resa come combustibile, si porta dietro tutta una serie di problematiche difficili (più difficili) da gestire e che richiedono costi più elevati. Poi in tutta onestà non saprei dire quale sia la reale difficoltà a superare tali ostacoli e quanto sono grossi: almeno per quanto riguarda l'uso nel campo dell'automotive, dato che comunque l'idrogeno viene prodotto per tantissimi campi d'impiego da decenni.
L'unica vera scelta "ideologica" é il voler per forza trovare un'alternativa (che oggi NON esiste) alla mobilità a batteria.
Se l'H2 esiste da decenni e non lo ha mai ca***to nessuno di striscio ci sarà una ragione?
Perché non nasce una Tesla da 1,2 mln di auto all'anno ma che vanno ad H2.
Forse perché sono quanto se non piú costose delle batterie e pure meno efficienti, usando un carburante che costa una fucilata e TU NON puoi produrre.
Cioè NON hanno nessun lato positivo rispetto alle BEV.
É forse per questo che non se le fila nessuno nel mondo?
Mi fate schiantare dal ridere con questi commenti... "lo schifo elettrico" come se ci fosse una differenza così marcata da classificarlo come schifo.
Nel frattempo la maggior parte della gente va in giro con carrette non revisionate e manutenute da far schifo spesso pure fuorilegge defappate e compagnia bella per non parlare del fatto che nessuno fa mai controlli sugli pneumatici altrimenti fioccherebbero sanzioni come non ci fosse un domani ma il problema ovviamente è lo schifo elettrico perché non sta simpatico a qualcuno. Ma che siamo alle tifoserie per cui si tifa per una marchio piuttosto che un altro a simpatia?! Per piacere eh... siamo su un forum di tecnologia.
L'unica vera scelta "ideologica" é il voler per forza trovare un'alternativa (che oggi NON esiste) alla mobilità a batteria.
Se l'H2 esiste da decenni e non lo ha mai ca***to nessuno di striscio ci sarà una ragione?
Perché non nasce una Tesla da 1,2 mln di auto all'anno ma che vanno ad H2.
Forse perché sono quanto se non piú costose delle batterie e pure meno efficienti, usando un carburante che costa una fucilata e TU NON puoi produrre.
Cioè NON hanno nessun lato positivo rispetto alle BEV.
É forse per questo che non se le fila nessuno nel mondo?
L'auto ad idrogeno da qualche anno a questa parte era diventata la scusa che avevano certe aziende automobilistiche per poter tranquillizzare i propri azionisti con l'idea che loro non erano in ritardo colpevole sull'elettrico, che vorrebbero dipingere come tecnologia di transizione, ma in anticipo sull'idrogeno che pontificano come il vero futuro dell'auto.
Questa giustificazione oramai è diventata troppo palesemente falsa per poter essere ancora portata avanti
Certo si sa mai che con il tempo possano cambiare le proprietà fisiche dell'idrogeno
Il problema è che appunto non è che lo estrai da qualche giacimento e fine, devi comunque ricavarlo da qualche processo chimico-fisico, cosa che tendenzialmente richiede un buon quantitativo di energia (ma va?). Questo senza poi considerare che va trattato con maggior attenzione, con tutto quello che ne consegue: oltre al bassissimo punto di liquefazione/congelamento, è altamente infiammabile e si lega facilmente con l'ossigeno (non solo con l'ossigeno, ma se è liberato in aria con quello si lega... con effetti non proprio salutari).
Da notare che è inodore e insapore, per cui neanche ci si accorge della sua presenza; da quanto leggo le fiamme prodotte dalla reazione tra idrogeno e ossigeno neanche si vedono. Beninteso: se stoccato correttamente, cioè come per qualunque altro combustibile, sei tranquillo, le storie di chi parla di avere una bomba sotto il sedere mentre guidi sono alquanto inverosimili. Però ha una pericolosità se esposto all'aria che è immediata e violenta, mentre altre sostanze no.
Per cui al netto della resa come combustibile, si porta dietro tutta una serie di problematiche difficili (più difficili) da gestire e che richiedono costi più elevati. Poi in tutta onestà non saprei dire quale sia la reale difficoltà a superare tali ostacoli e quanto sono grossi: almeno per quanto riguarda l'uso nel campo dell'automotive, dato che comunque l'idrogeno viene prodotto per tantissimi campi d'impiego da decenni.
non ne sarei così sicuro
https://en.wikipedia.org/wiki/File:SSME_test_A-1.ogv
L'idrogeno, molti non lo sanno, nel settore automotive per garantire un minimo di autonomia sufficiente é stoccato a 700 bar! Il metano é stoccato a 200bar (io ho un auto a metano che uso per lavoro). Per quanto le auto a metano siano considerate sicure, infatti le esplosioni di auto alimentate a metano in tutta la storia della propulsione del gas naturale compresso, CNG, si contano sulla punta delle dita, quando esplodono hanno lo stesso effetto deflagatorio di una bomba. Parliamo di una pressione di stoccaggio elevata ma di una infiammabilitá non elevatissima.
Per quanto riguarda l'idrogeno parliamo di una infammabilitá elevatissima. Uno dei disastri aerei piú eclatanti della storia é stato l'incendio del dirigibile Hindemburg, che era riempito con idrogeno, nel 1937, e che ha posto fine all'era del trasporto tramite dirigibile.
Per quanto prima che si verifichi il bando di una tecnologia che la decreti "pericolosa" molto spesso deve accadere un episodio estremo come l'incendio dell'Hindemburg: pensate, nonostante tutte le tecnologie di sicurezza immaginabili il caso di uno scontro in un incidente enormemente violento di una vettura alimentata a idrogeno che non lasci scampo alla vita di guidatore e passeggero. Uno scontro cosí violento che renda la vettura un ammasso compresso di lamiere e che vada a ledere le bombole di idrogeno oltre i limiti fisici di resistenza che a quel punto esplodono!
L'esplosione anche di una semplice auto alimentata a idrogeno con il pieno a 700bar di carburante provocherebbe una deflagrazione enorme coinvolgendo mezzi e persone nelle vicinanze investiti dall'onda d'urto!
Per questi motivi di sicurezza la propulsione a idrogeno difficilmente avrá mai un futuro di propulsione di massa!
C'é stata un era nel primo decennio del XX secolo (1900) dove l'umanitá non aveva ancora scelto su quale tipo di alimentazione puntare per le neonate automobili. E' stata un era dove non era raro trovare nelle aree urbane tanto auto elettriche quanto auto con propulsione a benzina. Lo stesso Tesla, parlo di Nikola Tesla, aveva costruito un auto con motori elettrici nei mozzi delle ruote, se non si puó definire un visionario e un innovatore Nikola Tesla chi lo é stato mai? La scelta del petrolio come propulsione principale é stata obbligata quando si é visto che il petrolio era enormemente abbondante, e relativamente economico da estrarre. Mentre la tecnologia delle batterie, neanche con un accelerazione della ricerca di un centinaio di anni fa, non sarebbe mai arrivata a livelli sufficienti per i fabbisogni dell'umanitá.
La scelta del petrolio come alimentazione principale non poteva essere altrimenti. Ed é stata proprio la quantitá enorme di riserve di petrolio presenti sul pianeta e il fatto che non ci fossero state crisi economiche che toccassero il settore dei trasporti ad annullare o rallentare tantissimo le ricerche sull'elettrico per autotrazione.
L’idrogeno è certo più sostenibile visto che la sua presenza è ben più diffusa e democratica.
Questione di tempo spero.. sarebbe assurdo convertire tutto il mondo a pile facendo finta che sia ecologico
belli sti discorsi che si facevano nel 2007.
Notturnia, hai fatto un salto in avanti di 30 anni e non ci dici nulla?
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