Tesla Semi: iniziano i test lungo le strade del Nevada
di Giulia Favetti pubblicata il 26 Ottobre 2022, alle 18:25 nel canale Auto ElettricheAlcuni modelli Tesla Semi sono stati avvistati durante i test su strada vicino alla Gigafactory Nevada mentre la casa automobilistica si prepara a effettuare le sue prime consegne in poco più di un mese
Atteso forse più della nuova Roadster, il Tesla Semi, la versione elettrica di un mezzo pesante voluta da Musk, dopo due anni di ritardo sulla tabella di marcia è finalmente prossima alla consegna, prima fra tutti quella destinata a PepsiCo., prevista per il 1° dicembre.
Il sito Teslarati ha diffuso ieri sera un video, condiviso sulla piattaforma Snapchat, che vede due Tesla Semi in viaggio vicino al Nevada SR-439 e alla Danimarca Dr., appena fuori Electric Ave. dove si trova la Gigafactory Nevada.
I test su strada sono una tappa obbligata per qualsiasi casa automobilistica prima della vendita sul mercato delle proprie vetture e da alcuni anni sia Tesla sia altri marchi hanno iniziato a testare i loro veicoli su strade pubbliche, sia per valutare la manovrabilità del mezzo in un contesto reale sia, probabilmente, per alimentare la curiosità attorno ad esso.
Nel caso di Tesla l’hype attorno ai suoi prodotti non manca mai, ma è costantemente frustrato da continui ritardi e rinvii, anche per cause esterne all’azienda (che non è rimasta intoccata dalle carenze nella fornitura di materiali chiave a causa della pandemia Covid 19).
Stavolta, però, la data di consegna del Semi sembra essere tiepidamente certa, visto che il nuovo nato in casa Tesla ha ricevuto ufficialmente un Certificato di conformità dall'EPA. Il documento certifica che il Semi è stato valutato e testato dall'EPA, risultando conforme agli standard federali sulle emissioni e sul risparmio di carburante, qualcosa a cui ogni veicolo commerciale deve attenersi.
Il fatto che sia stato ricevuto solo adesso, secondo gli esperti, significa che le consegne sono realmente prossime.
8 Commenti
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Abbastanza ridicolo che un veicolo puramente elettrico debba fare un test per misurare le emissioni o il risparmio di ‘carburante’. Ridicola burocrazia.
Che poi è una non news
in pratica l'autonomia dichiarata sarà impossibile da rispettare, ma c'è da dare conto che es in italia i camion non viaggiano mai al 100% del limite di peso quindi un mezzo senso potrebbero averlo
anche perchè 500km in giornata un bilico vuol dire non sfruttarlo
Considera che per legge un camionista deve fermarsi ogni 4,5 ore per 45minuti e che non può viaggiare per oltre 9 ore giornaliere.
QUindi facendo due conti:
- a 80km/h *4,5h riesci a fare 360 km * 2 fai 720 km, presupponendo di andare a 80 km/h fissi
se in quella pausa ricarichi allora puoi capire che con 500 km di autonomia un bilico lo sfrutti, ovviamente volendo restare dentro la legge
in pratica l'autonomia dichiarata sarà impossibile da rispettare, ma c'è da dare conto che es in italia i camion non viaggiano mai al 100% del limite di peso quindi un mezzo senso potrebbero averlo
anche perchè 500km in giornata un bilico vuol dire non sfruttarlo
Immagino che ci siano motrici che fanno 1000km al giorno e quelle che ne fanno 200. Immagino anche che chi acquista una motrice ha un'idea ben precisa dei km che deve percorrere e riesce a decidere s un Tesla Semi è sufficiente alle sue esigenze. Probabilmente moltissime motrici fanno esattamente lo stesso tragitto tutti i giorni portando un carico tutto sommato simile, sto pensando per esempio ai corrieri (GLS, BRT, DHL, ecc...) che portano pacchi da un centro smistamento all'altro.
By(t)e
Fatecelo un viaggetto in Marocco.
Merita !
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