Cambiamenti Climatici: non abbiamo più tempo per andare nel panico

di pubblicata il , alle 19:03 nel canale Mercato Cambiamenti Climatici: non abbiamo più tempo per andare nel panico

L’UNEP ha appena pubblicato il suo Emissions Gap Report 2022 facendo già capire dal titolo che la finestra si sta chiudendo

 
98 Commenti
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Notturnia28 Ottobre 2022, 19:04 #71
Originariamente inviato da: Ragerino
E' stato un thread divertente da leggere. Mi pare però che molta gente abbia problemi di comprensione del testo, o fa finta di non capire.
Cercare di diminuire le nascite a livello globale non è un genocidio eh.
Chi dice che siamo in troppi ha ragione. Ma non è che domani ci mettiamo a nuclearizzare l'Africa o l'India. Semplicemente bisogna fare si che la popolazione rallenti ancora più la crescita.
Faccio notare che in africa si sta preventivando 2 miliardi di persone nel 2050. Con disoccupazione del 70% . Tutto frutto di politiche del 'aiutiamoli a casa loro' che mezzo mondo fa con l'Africa da 60 anni. Erano 250 milioni negli anni '50. Ci sono dei paesi in quel continente, senza un minimo di infrastruttura, senza industrie ne nulla, che contano centinaia di milioni di abitanti. Mi chiedo se non facciano altro che accoppiarsi tutto il giorno, in mancanza di lavoro .
A parte gli scherzi, l'unico aiuto umanitario che andrebbe mandato in quel continente sono i preservativi, oggi come oggi.


zitto non si dice che anche l'Africa è uno degli inquinatori più importanti al mondo.. perchè vale SOLO l'inquinamento da industria e non quello della deforestazione e degli incendi etc etc.. su su.. loro non vanno messi nel problema.. come ti hanno detto la gente entro 78 anni inizia a scendere e il mondo va bene.. è solo il nostro consumismo di 500 milioni di persone il problema e non degli altri 8 miliardi.. 500 è MOLTO più grande i 8 .. lo sa anche mio figlio di 4 anni che 500 è di più..
Hypergolic29 Ottobre 2022, 01:19 #72
Originariamente inviato da: Notturnia
zitto non si dice che anche l'Africa è uno degli inquinatori più importanti al mondo.. perchè vale SOLO l'inquinamento da industria e non quello della deforestazione e degli incendi etc etc.. su su.. loro non vanno messi nel problema.. come ti hanno detto la gente entro 78 anni inizia a scendere e il mondo va bene.. è solo il nostro consumismo di 500 milioni di persone il problema e non degli altri 8 miliardi.. 500 è MOLTO più grande i 8 .. lo sa anche mio figlio di 4 anni che 500 è di più..


Non conosci i numeri, non conosci le dinamiche.
Leggi il libro di Bill Gates, è molto semplice ma efficace, e spiega perché i ragionamenti come quello che fai tu sono profondamente sbagliati, anche se all’apparenza corretti.
Dom7729 Ottobre 2022, 03:03 #73
Originariamente inviato da: euscar
Intanto la popolazione aumenta al ritmo di circa 80 milioni ogni anno, per il 2050 saremo (o sarete, non ho idea se sarò ancora vivo, potrei morire prima di compiere 78 anni) circa 10 miliardi. E' impensabile che così tante persone possano vivere con i ritmi ed i consumi/sprechi nostri.
Dovremmo tutti rivedere le nostre priorità ... che non significa tornare all'età della pietra, ma vivere in maniera più consapevole e meno consumistica, pensare al riuso, al riciclo e soprattutto alla riduzione dei consumi, specialmente quelli inutili ... nel mio piccolo cerco di farlo da diversi anni, ma conto come una goccia in mezzo all'oceano


è quello che sto cercando di fare io con la mia auto (nostre, di famiglia).
saranno anche dei "vecchi" catorci a gasolio viste dai molti, ma cerchiamo di tenerle ben manutentate e in efficienza.
ma purtroppo sono "vecchie" per i politichesi di turno che ci stanno mettendo i bastoni fra le ruote con divieti di circolazione che ormai uno per farsi un giretto domenicale prima deve andarsi a controllare il tragitto da fare e leggersi tutti i regolamenti di ogni comune dove dovrebbe passare.

ho visto in questi giorni notizie di studi sui motori a gasolio con l'aggiunta di iniezione di idrogeno che ridurrebbero di ben l'80 e passa % gli inquinanti allo scarico...ma per ora son solo test e prototipi....

se invece sviluppassero queste tecnologie in fretta e le rendessero economicamente possibili per la maggioranza si potrebbero recuperare (ergo riutilizzare) non pochi motori diesel riducendone l'impatto ambientale. ma cosa ben + importante riducendo drasticamente il "rifiuto" che comporta la demolizione di una vettura normalmente ancora ben funzionante...

hai mai visto l'interno di una demolizione di auto? io si, ed è molto poco eco-green...

prendere invece un mezzo ancora in buone condizioni e "riclassificarlo" efficientando il motore, e poi magari chissà elettrificandolo (se il prezzo non diventa un salasso) potrebbe essere molto + utile...

ma purtroppo la fanno da padrone le case automobilistiche che spingono per i nuovi modelli infarciti di tanta tecnologia troppo spesso inutile


poi io i mezzi motorizzati ormai li uso lo stretto necessario e per il resto mi muovo in bici quando possibile. capita che alcuni weekend l'auto rimane ferma immobile nel garage, mentre la bici si sgaloppa centinaia di km
zappy30 Ottobre 2022, 12:20 #74
Originariamente inviato da: Notturnia
ottimo, mi piace.. facciamo iniziare gli altri perchè per il momento pare che si sia dimostrato in questi 20 anni che è molto più costoso e ci ha via via portato fuori economia rispetto a chi usa carbone e nucleare

veramente no, tant'è che la francia ha chiesto che in nucleare sia finanziato dall'EU proprio per coprire i costi astronomici che ha a fine vita.
Che si chiama socializzare le perdite.

Ma vabbè, tu sei troppo vecchio per avere orizzonti.

la transizione non è in ritardo, è fatta nel modo sbagliato e sta costando caro perchè non è basata sulla sostenibilità economica e questo sta rovinando la nostra economia rendendo molta gente molto più povera

il problema che tu fai finta di non capire (o proprio non capisci?) è che la transizione si fa non per un problema economico ma per un problema esiziale dell'umanità, neanche poi a così lungo termine.
Ma come sopra, tu hai 90 anni per cui puoi egoisticamente non preoccupartene.

Originariamente inviato da: Ragerino
E' stato un thread divertente da leggere. Mi pare però che molta gente abbia problemi di comprensione del testo, o fa finta di non capire.

questo è un problema endemico.

A parte gli scherzi, l'unico aiuto umanitario che andrebbe mandato in quel continente sono i preservativi, oggi come oggi.

devi convincere i bravi catto-ecclesisatici-conservatori-tardizionalisti-provita...

Originariamente inviato da: Notturnia
allora siamo in una botte di ferro visto che mancano solo 78 anni alla fine del secolo .. ma avevo capito che il problema dell'inquinamento voleva soluzioni più rapide di 100 anni

infatti la transizione alle rinnovabili va fatta velocemente, non con soluzioni "fra 30 anni" come il tuo amato nucleare.

Originariamente inviato da: Notturnia
zitto non si dice che anche l'Africa è uno degli inquinatori più importanti al mondo.. perchè vale SOLO l'inquinamento da industria e non quello della deforestazione e degli incendi etc etc.. su su.. loro non vanno messi nel problema.. come ti hanno detto la gente entro 78 anni inizia a scendere e il mondo va bene.. è solo il nostro consumismo di 500 milioni di persone il problema e non degli altri 8 miliardi.. 500 è MOLTO più grande i 8 .. lo sa anche mio figlio di 4 anni che 500 è di più..



Originariamente inviato da: Dom77
ho visto in questi giorni notizie di studi sui motori a gasolio con l'aggiunta di iniezione di idrogeno che ridurrebbero di ben l'80 e passa % gli inquinanti allo scarico...ma per ora son solo test e prototipi....

non serve incasinarsi con H2.
basta rimappare la centralina e rendere l’erogazione meno "sportiva", e le emissioni si riducono già di % a 2 cifre.
(o rimappare il cervello del guidatore)
randorama30 Ottobre 2022, 15:12 #75
Originariamente inviato da: Notturnia
allora siamo in una botte di ferro visto che mancano solo 78 anni alla fine del secolo .. ma avevo capito che il problema dell'inquinamento voleva soluzioni più rapide di 100 anni


io parlando di curva demografica; le implicazioni che questa comporta vanno oltre la mia limitata sfera di competanza.
a differenza di altri, non sono un tuttologo
david-130 Ottobre 2022, 15:22 #76
Originariamente inviato da: the_joe
Prova a dire alle aziende che la "crescita continua" non è possibile e che i loro bilanci devono diminuire invece che aumentare anno su anno e vedi cosa ti rispondono...

O si cambia sistema e se ne trova uno alternativo al consumismo, o ci teniamo questo e andiamo a schiantarci, basta vedere il coro di lamentele giuste che si è levato in conseguenza del calo dei consumi dovuti al primo lockdown, il sistema economico attuale crolla se non si consuma, sic et simpliciter.


Basta chiudere la Borsa, la vera dimora del diavolo.
euscar30 Ottobre 2022, 15:57 #77
Originariamente inviato da: david-1
Basta chiudere la Borsa, la vera dimora del diavolo.


Straquoto.

Un vero strumento di stravolgimento economico che crea soldi dal nulla per poi distruggerli a discapito della maggioranza della popolazione.
ferste31 Ottobre 2022, 08:37 #78
Originariamente inviato da: Notturnia
zitto non si dice che anche l'Africa è uno degli inquinatori più importanti al mondo.. perchè vale SOLO l'inquinamento da industria e non quello della deforestazione e degli incendi etc etc.. .


chissà per chi deforestano, forse per uso interno, e per chi aprono miniere, piattaforme, discariche...con quello che consumano devono essere ricchissimi sti cacchio di africani.
omerook31 Ottobre 2022, 08:47 #79
certo che noi occidental, che viviamo nel mondo dell' usa e getta, abbiamo proprio la faccia da culo per dire che il problema sta in oriente e in Africa!
AlexSwitch31 Ottobre 2022, 09:08 #80
Originariamente inviato da: omerook
certo che noi occidental che viviamo nel mondo del l'usa è getta abbiamo proprio la faccia da culo per dire che il problema sta in oriente e in Africa!


Non solo gli occidentali, mettiamoci anche i cinesi con la loro strategia di costruzione di infrastrutture pubbliche, spesso ancillari ai loro progetti di sfruttamento e scarsamente utili alla popolazione, in cambio di prodotti agricoli e materie prime destinate esclusivamente al consumo nazionale.
Per quanto riguarda l'Oriente, allargato che comprende anche l'India, è innegabile comunque che la loro produzione di gas serra sia aumentata in maniera esponenziale seguendo la loro convulsa espansione economica nell'ultimo decennio. Forse le cose cambieranno in Cina dove il consumo di certi prodotti e semilavorati sta ancora rallentando a causa dell'esplosione della bolla immobiliare ( ad oggi ci sono interi quartieri delle metropoli cinesi praticamente vuoti ) ed il governo centrale vuole imprimere una svolta anche sui consumi interni voluttuari ( Xi Ji Ping ha iniziato a vestirsi come i vecchi dirigenti del PCC ai tempi di Mao ).

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