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Altro fallimento per l'idrogeno: i taxi Hype salutano la Mirai e passano all'elettrico
di Massimiliano Zocchi pubblicata il 27 Giugno 2025, alle 09:14 nel canale Mercato Green
Un'altra azienda abbandona l'idrogeno per passare all'elettrico. Costi troppo alti, e produzione mai davvero green, nonostante le emissioni zero all'utilizzo
20 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoMi chiedo anzi no sarebbe inutile...
Se contiamo le case automobilistiche cinesi produttrici di veicoli elettrici a batteria fallite negli ultimi 5 anni? Tutta la questione elettrica dovrebbe essere a dir poco "sepolta", utilizzando lo stesso ragionamento...
C sono diversi progetti che vedono la stessa Toyota insieme a Bmw con un futuro nell'idrogeno in diversi settori e non solo loro.
Certo qui poi abbiamo gli "esperti" che non si rendono conto che ad oggi immagazzinare la stessa quantità di energia (Joule) in un oggetto con una volumetria ridicola da 50 litri ( e pesante pochi kg in più
I soliti titoli sensazionalistici li lascerei perdere..
Le case automobilistiche cinesi falliscono per concorrenza nel mercato non perchè una questione di natura tecnica.
E' ovvio che l'elettrico è la soluzione migliore e con le maggiori prospettive future, si è semplicemente voluto trovare un alternativa a tutti i costi perchè non si accettava che la Cina era superiore.
Mi chiedo anzi no sarebbe inutile...
No, è finito molto prima di questa sperimentazione semplicemente perché salvo miracoli e rivoluzioni tecnologiche che oggi non sappiamo nemmeno immaginare non è economicamente e industrialmente sostenibile.
Tutto qua. Sia chiaro avrebbe fallito e continuerà a fallire anche se l'elettrico non esistesse o fosse abbandonato in futuro perché ripeto è una questione economica in prima battuta e industriale in seconda.
Ma infatti ci tengo a precisare che la questione non è questo specifico fallimento e ribadisco che sono almeno 15 anni che si sa che l'idrogeno salvo salti tecnologici impensabili non è una strada percorribile.
È come per il grafene... ogni 3x2 esce una notizia in cui si dovrebbe trovare la magica soluzione salvo poi non vedere niente sul mercato se non i soliti sistemi che esistono da decenni e che non riescono a far diventare economicamente sostenibili.
No... non è questa la questione. Il punto è che il cliente medio di cosa sia un joule non frega una cippa. La questione è che per produrre, trasportare e mettere nel serbatoio idrogeno a sufficienza e non solo fare tutto ciò in sicurezza e non far detonare nessuno ha dei costi astronomici che nemmeno eventuali economie di scala a oggi potrebbero anche solo ipotizzare una diminuzione sensibile tali da renderli appetibili.
Se a oggi ci si lamenta del costo dell'elettrico una eventuale adozione di massa di auto a idrogeno avrebbe dei costi al cui confronto l'elettrico sarebbe super economico.
Tutto questo tra l'altro senza considerare il costo energetico che avrebbe produrre idrogeno in massa. Al cui confronto l'energia necessaria per elettrificare l'intero parco auto sarebbe tutto sommato poca cosa.
Quello che a tanti sfugge è che il cliente medio non ha la più pallida idea se la sua auto pesa 500Kg o 5000Kg e nemmeno gli interessa. Il grosso delle vendite è fatto a gente che vuole andare da A a B nel modo più economico possibile e al limite guardano a estetica e spazio interno. Non a caso i SUV che non brillano né per tenuta di strada, né per leggerezza e tanto meno per impatto ambientale vendono tanto perché alla gente piace.
Per Strato1541
Non ho mai letto tante sciocchezze tutte in un solo post.L'idrogeno per trasporto privato è una tecnologia completamente inutile, costosa, inefficiente. Per fare un esempio, per ottenere un solo kg di idrogeno, che nella realtà consente di percorrere sì e no 90 km, sono necessari almeno 55 kwh di energia elettrica nonchè 120 litri di acqua dolce! Quale convenienza si potrebbe avere a produrne dal punto di vista energetico e ambientale?
BMW sta ancora in fase prototipale con la sua auto ad idrogeno e la tecnologia che usa deriva da quella di Toyota. Le celle combustibile che si usano oggi sono tutt'altro che semplici da produrre e hanno bisogno di idrogeno in purezza quasi perfetta, tanto che anche piccoli residui di altri elementi possono danneggiarle irreparabilmente. Le auto ad idrogeno usano motori elettrici e hanno comunque bisogno di una batteria non piccolissima per funzionare. Pesano circa come le auto elettriche, ad esempio la Toyota Mirai pesa quasi 2 tonnellate, più di una model 3.
Ad oggi le uniche auto ad idrogeno in co9mmercio costano il doppio di una qualsiasi elettrica di pari segmento, siamo a circa 80k euro per auto non certo di livello premium e hanno un serbatoio che va caricato da idrogeno alla modica pressione di 700 bar! I distributori ad idrogeno hanno bisogno di una marea di energia per raffreddare l'idrogeno stoccato nei serbatoi e costano almeno 1 milione di euro a stazione di rifornimento.
La Toyota Mirai ha comunque un serbatoio di idrogeno di 5 litri, equivalenti a teorici 500 km, spesso 450, meno di tante elettriche. Ma certo, il pieno si fa in 4 minuti, a voi interessa questo, vero?
L'idrogeno per trasporto privato è una tecnologia completamente inutile, costosa, inefficiente. Per fare un esempio, per ottenere un solo kg di idrogeno, che nella realtà consente di percorrere sì e no 90 km, sono necessari almeno 55 kwh di energia elettrica nonchè 120 litri di acqua dolce! Quale convenienza si potrebbe avere a produrne dal punto di vista energetico e ambientale?
BMW sta ancora in fase prototipale con la sua auto ad idrogeno e la tecnologia che usa deriva da quella di Toyota. Le celle combustibile che si usano oggi sono tutt'altro che semplici da produrre e hanno bisogno di idrogeno in purezza quasi perfetta, tanto che anche piccoli residui di altri elementi possono danneggiarle irreparabilmente. Le auto ad idrogeno usano motori elettrici e hanno comunque bisogno di una batteria non piccolissima per funzionare. Pesano circa come le auto elettriche, ad esempio la Toyota Mirai pesa quasi 2 tonnellate, più di una model 3.
Ad oggi le uniche auto ad idrogeno in co9mmercio costano il doppio di una qualsiasi elettrica di pari segmento, siamo a circa 80k euro per auto non certo di livello premium e hanno un serbatoio che va caricato da idrogeno alla modica pressione di 700 bar! I distributori ad idrogeno hanno bisogno di una marea di energia per raffreddare l'idrogeno stoccato nei serbatoi e costano almeno 1 milione di euro a stazione di rifornimento.
La Toyota Mirai ha comunque un serbatoio di idrogeno di 5 litri, equivalenti a teorici 500 km, spesso 450, meno di tante elettriche. Ma certo, il pieno si fa in 4 minuti, a voi interessa questo, vero?
Ad un account quasi certamente clone di uno dei soliti noti , non perdo tempo a rispondere.
Quello che a tanti sfugge è che il cliente medio non ha la più pallida idea se la sua auto pesa 500Kg o 5000Kg e nemmeno gli interessa. [B][U]Il grosso delle vendite è fatto a gente che vuole andare da A a B nel modo più economico possibile e al limite guardano a estetica e spazio interno.[/U][/B] Non a caso i SUV che non brillano né per tenuta di strada, né per leggerezza e tanto meno per impatto ambientale vendono tanto perché alla gente piace.
Ecco andare da A e B senza menate aggiungerei...
E scusami sotto questo punto di vista l'idrogeno non sarebbe forse una menata?
Solo per il fatto che non puoi fare self, dovresti revisionare bombola e circuito e non è una revisione "semplice" come per per il metano o gpl, senza contare che come rispondevo a un altro utente ci si preoccupa del rischio incendio sulle elettriche ma t'immagini avere Kg di idrogeno che non è che in caso di incidente grave si incendia e basta o come per il metano e GPS che puoi controllarne una eventuale perdita... con l'idrogeno una eventuale perdita significa detonazione.
A questo punto ti dico meglio il termico se dobbiamo passare a una tecnologia che non mi porta niente.
Almeno l'elettrico avrà i suoi lati negativi ma almeno ha anche qualche punto di forza che capisco non interessino a tutti ma almeno ci sono.
L'idrogeno mi sembra abbia solo rogne.
Solo per il fatto che non puoi fare self, dovresti revisionare bombola e circuito e non è una revisione "semplice" come per per il metano o gpl, senza contare che come rispondevo a un altro utente ci si preoccupa del rischio incendio sulle elettriche ma t'immagini avere Kg di idrogeno che non è che in caso di incidente grave si incendia e basta o come per il metano e GPS che puoi controllarne una eventuale perdita... c[U]on l'idrogeno una eventuale perdita significa detonazione[/U].
A questo punto ti dico meglio il termico se dobbiamo passare a una tecnologia che non mi porta niente.
Almeno l'elettrico avrà i suoi lati negativi ma almeno ha anche qualche punto di forza che capisco non interessino a tutti ma almeno ci sono.
[U]L'idrogeno mi sembra abbia solo rogne[/U].
Questo oggi e perchè non si è sviluppato, ma investendo seriamente ha delle potenzialità, sicuramente nel trasporto pesante.
Se avrà più o meno successo delle batterie nel trasporto leggero non lo so, ma escludere o giubilare per l'esclusione come viene fatto in questo articolo è prematuro e sciocco.
Mia opinione, gli esperti sono certamente quelli che nemmeno sanno cosa è un Juole...
Guarda che sull'idrogeno ci hanno investito tanto. Per anni si è investito sull'idrogeno vedendolo come unica alternativa o quasi e non si è mai riusciti non solo a ottenere granché ma anche solo a ipotizzare tecnologie che potessero risolverne i problemi.
Giubilare quando una tecnologia non sfonda non mi appartiene e penso che lo sai. Semplicemente penso che continuare ora su quella strada senza nemmeno avere in linea teorica un sistema risolutivo la vedo dura. Nel senso che, permettimi il parallelismo, sulle batterie si sta provando a vedere se funzionano quelle a stato solido... l'idea può essere giusta, sbagliato, potrebbe anche non funzionare ma ti ho fatto questo esempio perché sull'idrogeno a oggi, salvo piani top secret ma che tenderei a escludere, non c'è nemmeno l'idea astratta di come risolvere certi problemi.
Tra l'altro sono problemi che in tanti casi sono caratteristiche fisiche legati a principi che sono molto difficili (c'è chi dice impossibili) da aggirare.
Ora sia chiaro io non voglio per forza dire che non dobbiamo investire niente perché fare ricerca è SEMPRE una buona cosa ma che insistere con tecnologie come quelle della MIRAI e simili è una perdita di tempo sì.
Qualcuno ha delle buone idee sull'idrogeno? Ok, finanziamole e vediamo ma non serve a niente fare l'ennesima "mirai-like" con le stesse tecnologie di 15 anni fa o poco ci manca e che presenta gli stessi limiti tecnologici di 15 anni fa senza per altro introdurre poco o nulla di nuovo o comunque niente di sostanziale.
Gli esperti non sono a chiacchierare in un forum dai su... Ti apprezzo quando rispondi nel merito, non ti apprezzo quando fai queste uscite passivo aggressive. Tanto nessuno di noi è realmente esperto magari appassionati chi di questo e chi di quello ma di sicuro non esperti.
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