Ricarichi l'auto di notte? Secondo uno studio californiano stai sbagliando strategia
di Giulia Favetti pubblicata il 27 Settembre 2022, alle 08:34 nel canale Energie RinnovabiliL'adozione di massa di veicoli a batteria potrebbe dover comportare un cambio netto nell’utilizzo quotidiano della corrente elettrica, passando dalle ricariche notturne a quelle diurne, meglio ancora sul luogo di lavoro
50 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoDetto questo tutti i forum sono in relativa crisi, non è più la forma di partecipazione preferita.
Credo che abbiano chiuso alcune sezioni di OT per via della piega che prese al tempo, i mod, che sono tutte persone che lo fanno senza essere retribuite, non riuscivano a starci dietro, e in qualche caso in extremis si sarebbe potuta rischiare una citazione, che si sarebbe conclusa nel nulla, ma è sempre una rottura di scatole.
Altra cosa interessante è che il numero di mod è diminuito veramente tantissimo rispetto a 15 anni fa, ricordo che prima del 2010 quasi ogni sezione aveva un mod, adesso ce ne saranno 5/6 attivi per tutto il forum
Il che significa che il mercato dell'usato continuerà e ci saranno ancora in giro fino al 2050, cioè fra quasi 30 anni.
Proviamo a fare un paragone con 30 anni fa. 1990. Un pannello fotovoltaico era carissimo e aveva un efficienza del 5%, in realtà erano sfruttati esclusivamente per i satelliti, le energie rinnovabili erano quasi al 100% di origine idroelettrica, e coprivano in Italia appena il 15% del fabbisogno, delle pale eolica se ne parlava solo come concetto teorico.
Sempre in Italia la prima fonte energetica era l'olio combustibile poi il carbone e per ultimo il GAS. (Ricordiamo sempre che il Gas Naturale sebbene produca gas serra, non produce inquinanti. Dalla combustione di Metano l'unico inquinante prodotto sono gli ossidi d'azoto (NOx) ma in una centrale a turbo gas esso non avviene, mentre viene prodotto dalle caldaie casalinghe).
Oggi dopo 3 anni dei 300TWh che consumiamo in un anno di energia elettrica, 140 sono prodotte da fonti rinnovabili altrettanti da gas naturale ed il resto è importato (per scelta economica e non perché costretti).
fra 30 anni mi stupirei se non arrivassimo ad almeno 250TWh di origine rinnovabile.
Ci sono sistemi finanziari, offerti da chi ti monta i pannelli, che ti fanno pagare delle rate uguali alla media delle ultime bollette elettriche. In poche parole se spendevi 80€ a bimestre di energia elettrica, continuerai a pagare tale cifra, comprensiva sia delle rate che del deficit o surplus energetico diurno
Anzitutto è in perdita dal pdv energetico, in secondo luogo non è minimamente scalabile (non possiamo creare migliaia e migliaia di laghi artificiali dove pompare acqua), poi non da alcuna garanzia (capacity factor bassissimo, come le rinnovabili) perchè ti può capitare un'estate come quella appena passata e non avrai proprio acqua da pompare per l'accumulo.
Con le tecnologia attuali per l'accumulo su larga scala si hanno diverse soluzioni.
Per l'accumulo giorno/notte, serve un sistema ad alta efficienza e sufficiente a mantenere l'energia per poche ore.
Quindi batterie o sali fusi. Le batterie non devono essere al litio, esse hanno il vantaggio di concentrare in poco spazio molta energia e sono ideali per dispositivi portatili e vetture, ma troppo costose per l'accumulo di rete. Serve usare batterie più semplici che non usano terre rare e che non esplodano e non importa se occupano più spazio, puoi volendo riempire un palazzina con centinaia di MWh.
I Sali fusi trattengono energia termica, non possono essere troppo distribuiti perché hanno cmq al necessita di un infrastruttura che riscaldi i sali di giorno e che sfrutti il calore per trasformarle in energia elettrica con turbine a vapore. Qualsiasi centrale termoelettrica dismessa è il luogo ideale.
I Sali costano meno delle batterie, ma hanno il problema come dicevo di avere una distribuzione limitate mentre le batterie possono essere distribuite perfettamente ma sono più care.
Un insieme dei due è ideale.
Poi serve anche un accumulo stagionale. Non più Estate/Inverno perché orami si consuma tanta energia d'estate quanta d'inverno, le stagioni dove si consuma meno sono quelle autunnale e primaverile.
Serve quindi un sistema di accumulo opposto a quello per il ciclo giorno/notte e cioè che possa mantenere l'energia senza perdita per diversi mesi. La conversione energetica può anche essere a bassa efficienza visto che viene fatta cmq solo 2 volte l'anno.
Il sistema ideale è l'accumulo di Idrogeno e l'unico sistema è l'elettrolisi.
Oggi esistono elettrolizzatori con un efficienza della conversione dell'80% ed esistono prototipi per superare il 90%, resta il fatto cmq che l'importante è il mantenimento dell'energia e l'idrogeno la mantiene all'infinito.
Attualmente però non esiste un sistema efficiente e sicuro per accumularlo. Esso nel suo stato gassoso occupa tantissimo spazio che non abbiamo e per renderlo liquido serve mantenerlo a pressioni elevate e a -150° rendendo l'efficienza bassissima e che aumenta con il tempo, cosa che non va per niente bene visto che va accumulato per mesi.
Finche non si trovi un sistema valido per l'Idrogeno, possiamo a sua volta convertirlo in Metano e costruire quindi un ciclo chiuso che parte da Acqua e CO2, passe per l'idrogeno e finisce con il Metano, che può essere stoccato geologicamente nel suo stato aeriforme nei pozzi esausti di gas naturale. In Italia avevamo in passato oltre 500MSMC (Miliardi di mc standard) di gas naturale, che abbiamo consumato quasi tutti (ne sono rimasti 70) quindi abbiamo la possibilità di accumulare fino a 400MSMC nelle rocce. Ovviamente serve un adattamento dei pozzi attuali per poter stoccare metano, attualmente siamo in grado di stoccarli solo 20, ma potremmo tranquillamente raggiungere i 100 in meno di un lustro e puntare a tutti i 400 entro il 2050. In più la distribuzione in circa 120 pozzi distinti permette di creare un sistema distribuito. L'infrastruttura per spostare il metano è già presente.
A Giugno e Novembre, riprendiamo il gas stoccato e lo trasformiamo in energia sfruttando le centrali a turbogas che hanno subito una modifica, esse bruceranno il gas in una camera di solo ossigeno (quello messo da parte producendo Idrogeno e Metano, producendo così solo CO2 e Acqua, cioè gli ingredienti di partenza. Oltre al Metano verranno stoccati, nei vari passaggi, anche Ossigeno e CO2, per evitare di consumare altra energia per la loro raccolta, mentre l'acqua può essere presa sul momento da una fonte per produrre idrogeno e rilasciata sotto forma di vapore quando bruciamo il metano.
Il sistema completo ha un'efficienza ad oggi del 50% nella conversione da acqua e co2 a metano, e dell'80% nella conversione da metano ad energia elettrica. Quindi un efficienza complessiva del 40%. Ma quel 40% resta sia con un accumulo di 1 giorno si con un accumulo di 10 anni. Le batteria possono avere una efficienza di conversione molto alta e maggiore del 90%, ma nessuna batteria ti restituisce più del 40% dell'energia accumulata dopo 3 mesi.
In ogni caso in 20 anni potremmo portare ad un aumento dell'efficienza del ciclo Metano-Idrogeno al 60%.
Ricordo poi che i sistemi di accumulo tutti sfruttano il surplus energetico, quindi energia elettrica che se non convertita andrebbe persa. quindi anche una bassa efficienza è sempre un guadagno.
In pratica nucleare.
Per avere un contributo reale del Nucleare sui nostri consumi serve poter raggiungere un 20% almeno. Sono necessari circa 30 reattori quindi 300/500 MLD e almeno 50 anni, solo per l'Italia. E' troppo tardi e troppo costoso. L'unione europea ha un piano di investimento della stessa cifra a livello europeo per raggiungere il 75% del fabbisogno energetico (non solo elettrico quindi) da fonti rinnovabili entro 30'anni in tutta l'Unione Europea.
Ma senza uno o più sistemi di accumulo enormi per bilanciare la richiesta come quello del lago svizzero che la converte ad energia potenziale la vedo dura.
Ora più che mai le grid dovranno diventare più smart, ridondanti e basate su moltissima microproduzione e accumulo in loco, le auto chi potrà dovrà caricarle dal suo sistema di accumulo notturno. Non so se basti un solo powerwall, se così non dovesse essere si dovrà passare a una seconda o terza generazione in grado di farlo.
si ma non dimenticare che ad ogni trasformazione / trasferimento si perde un bel pò di energia il che abbassa l'efficienza globale del sistema
introdurre accumuli ecc ecc serve solamente per stoccare l'energia in eccesso (aka piuttosto che buttarla via tutta se ne salvo anche solo una metà è grasso che cola) ma ormai gli accumuli vengono usati troppo imho.
fotovoltaico -->accumulo, fast charge--> accumulo smart grid--> tanti accumuli V2G-->migliaia di accumuli
a questo punto tanto vale costruire grossi impianti modulabili la rete ringrazia
o dobbiamo fare le ricariche a targhe alterne? i giorni pari ricaricano le targhe pari i giorni dispari le targhe dispari, le targhe personalizzate truzze americane ricaricano solo la domenica
la tendenza a tendere è questa la rete non avrà mai la capacità di dispacciamento necessaria (pensa ai mega condomini tipo uno qua vicino a me di 1000 appartamenti con garage annesso) tu colleghi la tua macchina alla presa elettrica ma sarà la rete a decidere se e quando caricare il tuo veicolo arrivando al paradosso di scaricarti l'auto per bilanciare la rete
è da anni che dico che per votare servirebbe un test: una paginetta di testo fitto e poi un rapido test (anche a risposta multipla) su quanto si è capito
perché dovrebbe votare chi non è in grado di capire cosa sta facendo? non facciamo votare i minorenni per poi far votare gente che non è in grado di comprendere un testo di poche righe? quindi un minorenne preparato competente e perfettamente in grado di comprendere non può votare perché minorenne mentre un maggiorenne può accedere al voto solo perché ha raggiunto i 18 anni anche se la sua massima capacità di ragionamento è un rutto?
"un bel pò" -> chiacchiera da bar
per parlare di qualcosa di concreto servono numeri e dati
per parlare di qualcosa di concreto servono numeri e dati
hai appena dimostrato che se mettono un test obbligatorio, tu non voti
Comunque considerato che VW dice la scarsità di componenti elettronici è la nuova normalità, mi chiedo come in futuro prevedono di vendere solo questi ricettacoli di componenti elettronici.
Ormai non puoi nemmeno ordinare una macchina con 3 optional tecnologicamente del mesozoico in croce (sistema di altoparlanti?) che tutti vanno subito in crisi e iniziano a cambiare listini levando progressivamente tutto ciò che c'era negli allestimenti
Ma chi le compra le auto nuove a queste condizioni?
"che si tradurrà in un picco di domanda pari al 25% della disponibilità attuale concentrata nelle ore notturne, quando le rinnovabili non contribuiscono alla disponibilità di energia e la rete deve prendere la corrente da sistemi di accumulo"
Cioè di notte non c'è vento e non ci sono le altre rinnovabili che funzionano a parte il FV?
Messa così sembra assurdo (OK, probabilmente il FV fa la parte del leone con le rinnovabili ma l'articolo non sembra corretto)
premetto che accetterei di buon grado di essere escluso (se mi incazzo perché il mio voto oggi vale tanto quanto quello di un terrapiattista mi incazzo anche perché vale tanto quanto quello di un premio nobel)
premesso questo non ho capito nello specifico della risposta che ho dato cosa mi sarei clamorosamente perso per strada (probabilmente il fatto che nemmeno rileggendo riesca a capirla non fa altro che confermare quanto dici, eh )
se guardi i numeri
ci serve aumentare in 20 anni la capacità di produzione e distribuzione di quanto è aumentata in 5 negli anni '70
detto questo se vuoi ancora insistere io un po' di soldi da metter lì per una scommessa li rendo disponibili
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