Ricarichi l'auto di notte? Secondo uno studio californiano stai sbagliando strategia
di Giulia Favetti pubblicata il 27 Settembre 2022, alle 08:34 nel canale Energie RinnovabiliL'adozione di massa di veicoli a batteria potrebbe dover comportare un cambio netto nell’utilizzo quotidiano della corrente elettrica, passando dalle ricariche notturne a quelle diurne, meglio ancora sul luogo di lavoro
50 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoci serve aumentare in 20 anni la capacità di produzione e distribuzione di quanto è aumentata in 5 negli anni '70
detto questo se vuoi ancora insistere io un po' di soldi da metter lì per una scommessa li rendo disponibili
scommessa di cosa scusa? stai dicendo che la notizia è falsa o che si in california si stanno preoccupando per nulla?
i problemi ci sono già oggi, e il prossimo anno? e quello dopo ancora? se sarà tutto risolto benissimo, ma almeno possiamo contestare chi continua a martellare che sicuramente non ce ne saranno e sarà tutto perfettissimo sicuramente al 101% perchè è così punto e basta. Almeno in questo caso si è dimostrato che qualcuno sta pensando il contrario!
per parlare di qualcosa di concreto servono numeri e dati
per mettere numeri concreti serve un progetto reale con metrature e sezioni specificate e precisa descrizione della chimica, delle curve caratteristiche delle celle utilizzate e dei bms utilizzati. ma cio non toglie che se muovi parecchia energia le perdite sono elevate (vedi ad esempio la necessita di utilizzare cavi raffreddati a liquido sulle colonnine)
altrimenti si va sulla fisica teorica a cominciare dalla legge di ohm a seguire
altrimenti si va sulla fisica teorica a cominciare dalla legge di ohm a seguire
ecco quindi non hai numeri concreti eppure hai già deciso che le perdite sono un "bel po'";
i numeri in rete si trovano ma poi non sono l'unica parte dell'equazione, intendo che se parli di utility scale hai un'efficienza del round-trip mensile medio superiore all'80% il che significa che si hai perdite ma contenute e considerando il costo schifosamente basso delle rinnovabili rende la cosa vantaggiosa;
se usi l'accumulo domestico arrivi al 90% però fare un discorso a cascata lascia il tempo che trova perché:
a) magari produci direttamente, non metti l'accumulo se a tua volta non hai pannelli / altro
b) magari carichi quando hai i picchi, non quando la rete sta sfruttando gli accumuli
quindi il ragionamento "il 90% dell'80%" è più teorico che pratico
insomma, scenari complessi, servono numeri e pattern reali, non teorie, con le teorie vai sempre agli estremi
E LA CALIFORNIAAA
NESSUNO SI PREOCCUPA DELLA CALIFORNIAAA
come al solito gira una notizia, nessuno la verifica;
colpa delle rinnovabili. strano
i numeri in rete si trovano ma poi non sono l'unica parte dell'equazione, intendo che se parli di utility scale hai un'efficienza del round-trip mensile medio superiore all'80% il che significa che si hai perdite ma contenute e considerando il costo schifosamente basso delle rinnovabili rende la cosa vantaggiosa;
se usi l'accumulo domestico arrivi al 90% però fare un discorso a cascata lascia il tempo che trova perché:
a) magari produci direttamente, non metti l'accumulo se a tua volta non hai pannelli / altro
b) magari carichi quando hai i picchi, non quando la rete sta sfruttando gli accumuli
quindi il ragionamento "il 90% dell'80%" è più teorico che pratico
insomma, scenari complessi, servono numeri e pattern reali, non teorie, con le teorie vai sempre agli estremi
è un discorso praticissimo e per nulla teorico
produci X al pannello, poi hai perdite di carico per arrivare all'inverter perdite sul bms, consumo del bms, perdite sulla batteria di accumulo perdite sull'inverter, perdite sul cavo ecc ecc.
inoltre si fa facile a dire ma il motore elettrico ha un efficienza del 97% ma poi quando ti scontri con le colonniine fast con il raffreddamento a liquido sul cavo capisci bene che quella colonnina brucia KW su KW di potenza idem per la necessita di climatizzare le celle durante la carica altri KWh sprecati ecc.ecc.
giusto per farti un esempio terra terra lipo da modellismo (lipotech 2 celle 5000 mAh 50c) per una carica completa da batteria 12V tramite caricatore elettronico b6 l'efficienza di carica durante una carica ad 1C era di circa il 50 % mica bruscolini
per questo sommando la marea di accumuli e di travasi che ci si trova con una rete tradizionali più accumuli forse ha più senso spingere su centrali eliotemiche rispetto al fotovoltaico in questo modo si ha una produzione regolabile e predicibile e si riduce il consumo di metano per le centrali di inseguimento
ps i numeri concreti si calcolano sul singolo progetto della singola installazione non a muzzo come pretendi di fare tu
NESSUNO SI PREOCCUPA DELLA CALIFORNIAAA
come al solito gira una notizia, nessuno la verifica;
colpa delle rinnovabili. strano
cito articolo: "L’indagine ha preso come oggetto di studio la California, recentemente provata da ondate di caldo senza precedenti che hanno portato la rete elettrica dello Stato a rischiare il collasso"
chi ha dato la colpa alle rinnovabili? calimero?
dai su ho il tetto pieno di pannelli dal 2005, lasciami stare se vuoi fare caciara, ci sono tanti nazitermici e nazielettrici in giro con cui divertirti
Ora più che mai le grid dovranno diventare più smart, ridondanti e basate su moltissima microproduzione e accumulo in loco, le auto chi potrà dovrà caricarle dal suo sistema di accumulo notturno. Non so se basti un solo powerwall, se così non dovesse essere si dovrà passare a una seconda o terza generazione in grado di farlo.
In pratica vanno rifatti (quasi) tutti gli impianti elettrici a livello nazionale, più megapack e altri sistemi di accumulo vari che non sono gratis a livello di co2 per produrli/costruirli/installarli, se ci mettiamo questo nel conto il pareggio ecologico quando lo raggiungeremo? tra un secolo?
Il tutto per risparmiare circa 30% di inquinamento nel ciclo completo di vita dell'auto (vari studi, ultimo quello di Green NCAP: https://www.autoblog.it/post/auto-e...nviene-ambiente ).
Siamo sicuri che mettendoci dentro anche l'impiantistica di distribuzione/accumulo suddetta sia ancora conveniente per l'ambiente (in questo secolo) ?
E col naturale progresso dei motori a combustione, ora del 2035 saremmo a euro 8, non ci sarebbe lo stesso risultato?
tanto per iniziare.. 500 ore costose dove le cose frivole dovrebbero essere evitare anche in altri settori ma di cui la gente immagino ignora pure l'esistenza..
ce ne è di strada da fare passando all'elettrico se si vuole essere eco-intelligenti
Questo studio non è rivolto a chi oggi ricarica un'auto elettrica ma nemmeno a chi la ricarica nei prossimi 10 anni.
È una IPOTETICA analisi di come potrebbero evolversi i consumi in un futuro decenni lontano e che su tali ipotesi anche chi pianifica l'evoluzioni della rete dovrà prevedere un cambio di abitudini e non solo probabilmente anche per chi vede la cosa da un punto di vista commerciale un cambio di tariffe infatti se ora si incentivano con la bi-oraria i consumi notturni in futuro potrebbe essere conveniente invertire la cosa e incentivare i consumi diurni quando il fotovoltaico immette tanto in rete e disincentivare quelli notturni quando invece il fotovoltaico non produce.
Ah in ogni caso vi rassicuro che si parla di scenari che forse e sottolineo forse potranno interessarci fra 20/30 anni.
Ma tu l'hai letto l'articolo? Te ne riporto una qualche riga
produci X al pannello, poi hai perdite di carico per arrivare all'inverter perdite sul bms, consumo del bms, perdite sulla batteria di accumulo perdite sull'inverter, perdite sul cavo ecc ecc.
inoltre si fa facile a dire ma il motore elettrico ha un efficienza del 97% ma poi quando ti scontri con le colonniine fast con il raffreddamento a liquido sul cavo capisci bene che quella colonnina brucia KW su KW di potenza idem per la necessita di climatizzare le celle durante la carica altri KWh sprecati ecc.ecc.
giusto per farti un esempio terra terra lipo da modellismo (lipotech 2 celle 5000 mAh 50c) per una carica completa da batteria 12V tramite caricatore elettronico b6 l'efficienza di carica durante una carica ad 1C era di circa il 50 % mica bruscolini
per questo sommando la marea di accumuli e di travasi che ci si trova con una rete tradizionali più accumuli forse ha più senso spingere su centrali eliotemiche rispetto al fotovoltaico in questo modo si ha una produzione regolabile e predicibile e si riduce il consumo di metano per le centrali di inseguimento
ps i numeri concreti si calcolano sul singolo progetto della singola installazione non a muzzo come pretendi di fare tu
i numeri a muzzo sono studi fatti che considerano tutto dalla A alla Z dall'inizio alla fine, considerando anche il periodo che è un altro elemento importante dell'equazione (un conto è caricare ora e scaricare tra un'ora, un conto dopo un anno)
se poi tiri il pippone perché sulla tua esperienza con i modellini l'efficienza era il 50% beh scusa ma non stiamo parlando di modellini, dai
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