Siemens Gamesa
Record nell'eolico offshore: in 24 ore sono stati prodotti 359 MWh con una sola turbina
di Giulia Favetti pubblicata il 17 Ottobre 2022, alle 08:33 nel canale Energie Rinnovabili
Il prototipo di turbina eolica offshore, attualmente utilizzato dall’Università tecnica della Danimarca, ha sfiorato il suo massimo teorico, fissato a 360 MWh, per 24 ore
68 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoRisolverebbe una serie di problemi della catena di approvvigionamento e renderebbe conveniente la conservazione, anche al netto dell'abbattimento dei costi di mantenimento, pure a fronte di una bassa efficienza del processo di trasformazione.
Un pò come è ritengo fuorviante passare ad una elettrificazione forzata dei mezzi di trasporto privati, sarebbe stato più solido partire dall'eliminazione delle caldaie a gas incentivando sistemi elettrici e pompe di calore.
Del resto la corrente arriva già in tutte le abitazioni.
Tornassi indietro sicuramente farei un sistema a pompa di calore aria-acqua possibilmente con geotermico.
Il problema sono i costi e, nel mio caso, l'idraulico che mi ha fatto i lavori che è meglio perderlo che trovarlo, davvero inutile.
Fortuna che almeno i condizionatori li ho fatti montare da un installatore bravo che mi ha consigliato bene.
si continua a parlare del capacity factor del fotovoltaico, che è oggettivamente basso (al max al sud si sfiora il 20%)
quando c'è da considerare anche il capacity factor degli impianti eolici, che per i progetti off shore supera il 50% (la centrale nucleare di Flamanville, quella in cui dopo 20 anni e 20 miliardi non hanno ancora finito il 3° reattore, è al 60, per capirci)
e funziona anche di notte o quando è nuvolo
Nessuno mette in dubbio che il nucleare sia migliore come resa, ma in Italia ci potremmo mettere anche 5 anni per costruire una centrale e come facciamo a vivere fino al 2027 senza corrente?
Iniziamo a mettere fotovoltaico con accumulatori e pale eoliche così da bloccare questa emorragia e intanto costruiamo centrali nucleari.
in Italia, come in Europa e in USA, in 5 anni non hai manco approvato il business plan di una centrale
poi c'è da trovare dove farla. 15 anni se ti va bene? (hai presente la TAV?)
nel mentre poniamo tu abbia trovato i soldi.
guardando la storia dei (pochi) reattori costruiti o in costruzione dal 1990 ad oggi in Europa / USA se ti va bene sono altri 15 anni.
però tu non devi costruire un reattore, devi costruire una centrale intera. facciamo 20/25. Se tutto va bene.
50 miliardi per due reattori da 1,5 GW tra 40/50 anni.
altre idee dello stracazzo ne abbiamo?
cmq è eccezionale che è pieno di gente che su scelte strategiche per il futuro dell'Italia dice che andrebbe bene avere una centrale da 3 GW tra 40/50 anni a 50 miliardi di euro;
quanti di questi a casa propria "investirebbero" oggi 100 mila euro per avere 150 watt tra 50 anni? oh, ma costanti, mica come quella cazzata dei pannelli solari che si, ti costano poche migliaia di euro e li hai installati in pochi mesi però quando è nuvolo non vanno
su, siamo seri, smettetela di pensare che se paga lo Stato i soldi siano infiniti e non esista più il rapporto costo / benefici
quanti di questi a casa propria "investirebbero" oggi 100 mila euro per avere 150 watt tra 50 anni? oh, ma costanti, mica come quella cazzata dei pannelli solari che si, ti costano poche migliaia di euro e li hai installati in pochi mesi però quando è nuvolo non vanno
Il punto è questo, una centrale sola non risolve l'attuale crisi energetica anche se venisse costruita in 2 anni.
Aspè lo dico io:
non sono programmabili, all'alba e al tramonto ecc fanno casino sulla rete
e sono tutte speculazioni a discapito dei poveri commercianti di gas
Addirittura Mercedes si vuole costruire un parco eolico da 100MW solo per se, in aggiunta alla copertura fotovoltaica sugli edifici, per staccarsi quanto più possibile dalla rete nazionale.
Con una seria politica di Comunità energetiche la transizione ce la faremo da soli, invece di 50 miliardi per creare centrali nucleari dovremmo spenderli per creare una filiera italiana di pannelli solari (ENEL è partita a Catania con una gigafactory) e potenziare quella dell'eolico ma sopratutto per investire nella formazione di personale in grado di installare e manutenere.
Addirittura Mercedes si vuole costruire un parco eolico da 100MW solo per se, in aggiunta alla copertura fotovoltaica sugli edifici, per staccarsi quanto più possibile dalla rete nazionale.
Con una seria politica di Comunità energetiche la transizione ce la faremo da soli, invece di 50 miliardi per creare centrali nucleari dovremmo spenderli per creare una filiera italiana di pannelli solari (ENEL è partita a Catania con una gigafactory) e potenziare quella dell'eolico ma sopratutto per investire nella formazione di personale in grado di installare e manutenere.
Oltre a questo, è IMHO importante che tutta l'Europa si metta d'accordo per una politica energetica unificata e interdipendente, in cui ogni paese punta sulla risorsa energetica più efficiente (noi magari abbiamo il fotovoltaico, da un'altra parte rende meglio l'eolico, dall'altra parte si possono fare invasi per l'accumulo idrico, ecc...) e poi ci si scambia l'energia come e quando serve (una specie di scambio sul posto a livello continentale).
Si, lo so, più trasporti la corrente e più perdite hai, ma probabilmente sono meno dell'usare quell'energia per fare idrogeno (che l'elettrolisi ha una resa bassissima).
Pensando ancora più in grande (siamo a livello di megalomania), è vero che il FV funziona solo per poche ore, ma è anche vero che la terra da qualche parte è pur sempre illuminata.
By(t)e
By(t)e
Lo stavo pensando proprio un paio di giorni fa: al di là della difficoltà intrinseca, ciò presupporrebbe un livello di civiltà tale al quale non arriveremo probabilmente mai
Sono enormemente contento della spinta che stanno avendo le rinnovabili
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