Produrre pompe di calore in Cina costa la metà, ma non grazie a fabbriche e manodopera
di Massimiliano Zocchi pubblicata il 18 Febbraio 2025, alle 11:32 nel canale Energie Rinnovabili
La Cina si sta imponendo anche nel settore delle pompe di calore, ma il costo nettamente più basso non dipende da fabbriche e manodopera
51 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoIl costo del lavoro più basso, regolamentazioni ambientali più lasche, aiuti di stato alle imprese fanno parte del pacchetto.
La Cina funziona così e sono tutte cose poco replicabili in Europa.
Ragione per la quale gli investimenti green europei alla fine finiscono in Cina creando lavoro e opportunità lì più che qui in Europa.
Quale report? IEA ne produce a decine...
Massimiliano sarebbe corretto linkare la fonte a cui ti riferisci o almeno citare il titolo del report.
https://www.iea.org/commentaries/is...at-pump-markets
dove trovi le risposte alle tue domande: le economia di scala derivano dalle sinergie con l'aria condizionata:"Synergies with air conditioning manufacturing provide competitive advantage":
"air conditioner manufacturers enjoy a competitive advantage when expanding into the heat pump market, given that the assembly processes for different types of heat pumping equipment – whether for units to provide heating, cooling or both – are quite similar, and they share key components like compressors or heat exchangers"
Non mi erano chiari questi passaggi:
Però leggendo l'originale mi sembra che la spiegazione sia un po' diversa: [I]"The main cost driver for heat pumps assembly is the sourcing of components (60-80%), therefore companies that can source components [B][U]in-house[/U][/B], or take advantage of economies of scale, can benefit from lower production costs."[/I]
Io intendo prodotte internamente dalla stessa azienda, ricollegandosi al discorso sopra dell'air conditioning.
Insomma, come al solito scopiazzando un articolo (da rinnovabili.it) senza leggere l'originale (da loro linkato, chissà perchè qui non linkano mai gli originali
Quale report? IEA ne produce a decine...
Massimiliano sarebbe corretto linkare la fonte a cui ti riferisci o almeno citare il titolo del report.
Giusto, aggiunto link
una PdC (come la intende il marketing) è un "climatizzatore" reversibile..
tutto qua..
in pratica ha due valvole in più per poter invertire evaporatore e condensatore mentre un "climatizzatore" classico non può farlo..
ma il processo tecnico che avviene nel compressore (la pompa di calore) è sempre lo stesso.. comprimo il fluido aumentandone l'energia termica in modo che poi l'evaporatore assorba calore e lo porti al condensatore
non sono poi tanto diverse.. ci sono appunto due valvole a tre vie e qualche controllo di sovra pressione e in più c'è (ma anche qualche "clima" lo ha) il controllo di liquido nell'evaporato .. che poi fa lo stesso tipo di allarme che farebbe il controllo di sovrapressione
in cosa dovrebbero differire ? un "climatizzatore" è una pompa di calore NON invertibile.. è errato il termine "climatizzatore" .. semmai sarebbe meglio parlare di Chiller per quelli che fanno solo il freddo e pompa di calore
https://scychiller.com/it/chiller-vs-heat-pump/
tanto per dire..
Ma certo, ma quando compri (e quando costruisci) una PdC aria-acqua mica ti vendono solo il compressore con le valvole ecc... C'è l'unità interna, che quasi sempre ha un serbatoio per l'acqua sanitaria, magari un vaso di espansione, solitamente ha più vie di invio dell'acqua, e spesso può gestire due vie di acqua calda differenti, una a bassa temperatura, ed una ad alta temperatura, il tutto con la dovuto circuiteria, panello di controllo, ecc... ecc... direi che è abbastanza evidente la differenza tra una unità interna aria-acqua, che è più grande di un frigorifero, con uno split, o serie di split, aria-aria.
https://www.iea.org/commentaries/is...at-pump-markets
dove trovi le risposte alle tue domande: le economia di scala derivano dalle sinergie con l'aria condizionata:"Synergies with air conditioning manufacturing provide competitive advantage":
"air conditioner manufacturers enjoy a competitive advantage when expanding into the heat pump market, given that the assembly processes for different types of heat pumping equipment – whether for units to provide heating, cooling or both – are quite similar, and they share key components like compressors or heat exchangers"
Non mi erano chiari questi passaggi:
Sembra si parli di distretti industriali come i nostri, che hanno effettivamente i loro vantaggi, però l'acquisto di componenti può anche avvenire dalla cina ai loro prezzi o simili e poi assemblarli qui, come in effetti fanno molte imprese nostrane.
Però leggendo l'originale mi sembra che la spiegazione sia un po' diversa: [I]"The main cost driver for heat pumps assembly is the sourcing of components (60-80%), therefore companies that can source components [B][U]in-house[/U][/B], or take advantage of economies of scale, can benefit from lower production costs."[/I]
Io intendo prodotte internamente dalla stessa azienda, ricollegandosi al discorso sopra dell'air conditioning.
Insomma, come al solito scopiazzando un articolo (da rinnovabili.it) senza leggere l'originale (da loro linkato, chissà perchè qui non linkano mai gli originali
E qui ritorna sempre la mia domanda...ma noi con il green deal chi stiamo aiutando esattamente a suon di miliardi prelevati dalle tasche dei contribuenti europei?
Ci lamentiamo della cina ma alla fine siamo NOI ad averla fatta diventare così in quei settori.
Sarà il caso di mettere fine a questa follia del green deal?
Cmq credo che tra breve, per come si stanno mettendole cose, vedremo un bel 180° nella politica europea, anche perchè i soldi serviranno per le spese militari.
Ci lamentiamo della cina ma alla fine siamo NOI ad averla fatta diventare così in quei settori.
Sarà il caso di mettere fine a questa follia del green deal?
Cmq credo che tra breve, per come si stanno mettendole cose, vedremo un bel 180° nella politica europea, anche perchè i soldi serviranno per le spese militari.
Il green deal non ha nulla di sbagliato, sono cose che vanno fatte, e come sempre si spinge la massa verso l'adozione tramite delle leggi (si è sempre fatto in tutti i settori).
L'errore non è il green deal, ma non avere un piano industriale adeguato locale, la cui colpa è anche delle aziende stesse, che sapevano da tempo verso dove si sarebbe andati, ma hanno preferito i guadagni immediati, senza pensare al futuro. Ora piangono miseria. In Cina hanno fatto il contrario, hanno pianificato il futuro, dando l'impressione di essere inferiori, e mentre noi ci crogiolavamo, ci hanno superato.
aspetta però.. quello non ha NIENTE a che fare con Chiller-Refrigeratore-Pompa di Calore ma con Aria/Aria o Aria/Acqua
io ho un Aria/Acqua e questi hanno uno scambiatore in più e degli accumuli per fare da polmone ma la macchina principale è identica in ambo i casi..
cambia solo se si usa l'acqua come fluido di trasporto del termico o si usa il gas per trasportarlo..
quelle a gas sono macchine più semplici perchè non hanno lo scambiatore a piastre fra gas e acqua e non hanno gli accumuli ma la macchina interna è identica
le unità INTERNE invece sono identiche.. sia quelle a gas che quelle ad acqua non cambiano niente.. la sezione dei tubi.. ma l'elettronica è la stessa.. la valvola a tre vie etc.. basta avere fra le mani un daiking ad acqua e uno a gas.. sono cloni.. cambia la sezione dei tubi degli scambiatori perchè quelli a gas sono più sottili mentre quelli ad acqua sono più grossi avendo una portata differente e un potere di scambio peggiore
le macchine esterne differiscono, come dicevo, dallo scambiatore in più.. ma fra una PDC Aria/Aria e un chiller Aria/Aria non cambia niente.. idem fra una PDC Aria/Acqua e un chiller Aria/Acqua.. cambia solo la valvola di inversione e il SW che ha sbloccata la parte aggiuntiva che non serve per i chiller
Ci lamentiamo della cina ma alla fine siamo NOI ad averla fatta diventare così in quei settori.
Sarà il caso di mettere fine a questa follia del green deal?
Cmq credo che tra breve, per come si stanno mettendole cose, vedremo un bel 180° nella politica europea, anche perchè i soldi serviranno per le spese militari.
L'errore non è il green deal, ma non avere un piano industriale adeguato locale, la cui colpa è anche delle aziende stesse, che sapevano da tempo verso dove si sarebbe andati, ma hanno preferito i guadagni immediati, senza pensare al futuro. Ora piangono miseria. In Cina hanno fatto il contrario, hanno pianificato il futuro, dando l'impressione di essere inferiori, e mentre noi ci crogiolavamo, ci hanno superato.
in cina non hanno fatto il contrario sono solo più veloci a creare quello che chiede il mercato perchè non hanno i nostri vincoli e chiudere una fabbrica mandando a casa la gente e aprirne una nuova con i soldi statali per fare il nuovo prodotto li non è un problema
la differenza è l'inerzia dettata dalle leggi (qua il lavoro è tutelato) ..
li si cambia da oggi a domani senza pensarci .. se il governo dice si fa questo, domani si fa quello che hanno detto
qui non possiamo chiudere una fabbrica che vende e mandare a casa i dipendenti per fare una nuova fabbrica che venderà il nuovo prodotto perchè per anche solo cambiare una linea di produzione ci vogliono mesi e autorizzazioni sulla sicurezza etc etc..
li no..
oggi faccio aspirapolveri e domani devo fare automobili ? presto fatto.. tutti a casa che si distrugge al fabbrica che devo fare le nuove linee di montaggio e fra 6 mesi assumo altra gente per partire con la produzione
non è SOLO colpa delle aziende il non poter fare quello che serve.. produrre pompe di calore in Italia lo si fa da 20 anni e passa.. le sappiamo fare molto meglio dei cinesi ma non economiche come le loro
Questo ormai fa parte del gioco e non se ne esce se non specializzandosi in settori dove loro non ci sono o fanno le cose peggio.
Bisogna ricostruire un margine competitivo, investendo soldi, tempo e risorse evitando di finanziare la Cina indirettamente spingendo politiche dove non solo siamo deboli a livello competitivo ma che sono automutilanti.
Non ci sono alternative.
Ci lamentiamo della cina ma alla fine siamo NOI ad averla fatta diventare così in quei settori.
Sarà il caso di mettere fine a questa follia del green deal?
Cmq credo che tra breve, per come si stanno mettendole cose, vedremo un bel 180° nella politica europea, anche perchè i soldi serviranno per le spese militari.
ma certo che siamo sempre noi in europa ad essere idioti. euro 7 che ammazza le macchine piccole e economiche e tutti i gingilli elettronici obbligatori e vendite di solo elettriche dal 2035
poi sai già che la cina non ha mai fatto una mazza nell'ambito dei motori a scoppio dove avevamo noi la conoscenza. vuoi far tutto elettrico e fra batterie e motori hai aiutato soltanto loro ammazzando le nostre aziende. come sappiamo essere stronzi noi nessun altro
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