Produrre elettricità ed acqua calda con un rendimento del 90% grazie al solare termofotovoltaico
di Giulia Favetti pubblicata il 04 Ottobre 2022, alle 16:45 nel canale Energie RinnovabiliL’Università di Houston ha messo a punto un sistema in grado di ridurre le perdite di energia e massimizzare la resa degli impianti termofotovoltaici fino al 90%
51 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoOra, come si fa a criticare la ricerca di 2 ricercatori universitari che, al netto della percentuale ottimistica, magari 2 conti se li sono fatti.
Considerando che l'80% dell'energia di un pannello FV se ne va in calore;
Considerando che i pannelli FV rendono meglio verso maggio quando non fa troppo caldo poiché con il calore il rendimento cala: con questi pannelli ibridi, che non sono nuovi esistono da qualche tempo, sicuramente aumenta il rendimento.
Se fosse per i notutto saremmo ancora alla legna anzi no, neanche quella perché inquina.
Santo cielo, è un forum d'informatica che si presume sia frequentato da persone curiose con voglia di sperimentare ma da alcuni commenti sembra di stare all'ospizio con i vecchi bacucchi...
Una sequela di idiozie scritte da un ignorante però con la sicumera del "io lo so"
Hai perfettamente ragione.
oppure 10-20 anni fa dovevo già pensare che con la scusa di una nuova guerra mi aumentavano i prezzi di qualunque cosa ??
sempre facile fare certi ragionamenti DOPO
Perche' il problema non e' solo di carattere economico, che oggi e' quello che va piu' di "moda", ma anche di carattere ecologico visto che l'energia prodotta viene da fonti rinnovabili e non inquinanti.
Inoltre con le nuove tecnologie i pannelli spingono sempre di piu' e ci si avvicina a rese sempre piu' alte e questo e' un bene specialmente d'inverno che per ragioni conosciute i pannelli non rendono come in estate.
E' chiaro infine che la crisi europea sotto questo aspetto sta spingendo tutti i paesi a promuovere ogni tipo di installazione che produca energia per rendere autonome abitazioni e attivita' commerciali.
E' questo che mi fa rabbia: ci vuole una crisi energetica per spingere le persone ad investire nelle rinnovabili
Se negli ultimi 40 anni l'italia avesse investito in queste tecnologie (insieme a tutte le altre green) ora saremmo autonomi dal punto di vista energetico.
Ma invece decenni di sovvenzioni (=mazzette) ai politici da parte delle multinazionali degli idrocarburi ci hanno portato alla situazione attuale
Ci vuole una crisi energetica che fa salire i prezzi delle fossili e quindi rende più conveniente le rinnovabili e progetti alternativi sulle fossili che sono stati abbandonati per una questione di costi.
E' il mercato bellezza
Ci vuole una guerra per capire che uno dei nostri maggiori fornitori non è un alleato affidabile e questo pone rischi sotto il profilo della sicurezza energetica.
E' un mutamento epocale nelle relazioni internazionali.
Sarà che io son cresciuto a pane e Quark (la trasmissione di Piero Angela - R.I.P.), ma si parlava di queste problematiche già negli anni '80 (se 84 è il tuo anno di nascita eri troppo piccolino). Così come si parlava di rifiuti e riciclo/raccolta differenziata. Ora ci sono paesi/città che raggiungono anche il 90% di differenziata, mentre altri sono rimasti al palo e sono fermi ad un misero 15%, come alcune città siciliane (sentito ieri a Presa diretta).
Come sempre, è soprattutto una questione di volontà civile e politica (visto che i politici sono lo specchio della nostra società prima che tecnico/pratica.
Non sei il solo ma resta il problema economico oggi un sistema da 6k con batteria costa 20-30K senza bonus, figuriamoci se quarant'anni fa oltretutto con le efficienze ridicole che aveva e i costi mostruosi avrebbe potuto essere una tecnologia dottabile su larga scala. Non era una tecnologia matura.
Per certi versi non lo è ancora oggi visto che ha ancora bisogno di bonus per essere preso in considerazione a causa dei costi d'impianto e in particolare delle batterie e i tempi comunque troppo lunghi per recuperare i costi d'impianto.
Mi sono sempre chiesto perchè non ci fossero pannelli ibridi termico/voltaico.
Che io sappia una minor temperatura di esercizio sul fotovoltaico garantisce maggior efficienza e longevità alle celle e in più c'è produzione di acqua calda. A livello teorico sarebbe un connubio perfetto.
Pensavo che probabilmente l'efficenza del termico sarebbe stata bassina al punto che il gioco non valesse la candela, o magari i costi in più a livello sia impiantistico che dei pannelli stessi superavano di troppo il break even.
Se l'efficienza c'è mi domando perchè siamo arrivati a parlarne solo oggi , probalmente i costi sarebbero proibitivi per maggiori spese sia impiantistiche che dei pannelli stessi?
occhio che l'acqua in un solare termico tradizoinale gira sui 90° altro che raffreddare il pannello te lo cuoce a puntino
No aspetta, diciamo al massimo che in condizioni ottimali in piena estate l'ambiente interono di un pannello solare termico esposto al sole può raggiungere i 90 gradi.
Poi tutto il resto è semplice gestione:
In piena estate l'acqua (o il glicole) circola e porta via calore per scaldare l'accumulo, ma non vuol dire che va su a 90 gradi.. è il sistema di gestione che regola anche la velocità del circuito per regolare la temperatura.
Il target di un accumulo per acqua calda sanitaria è 55-60 gradi massimo.
Inoltre con le nuove tecnologie i pannelli spingono sempre di piu' e ci si avvicina a rese sempre piu' alte e questo e' un bene specialmente d'inverno che per ragioni conosciute i pannelli non rendono come in estate.
E' chiaro infine che la crisi europea sotto questo aspetto sta spingendo tutti i paesi a promuovere ogni tipo di installazione che produca energia per rendere autonome abitazioni e attivita' commerciali.
Ma CERTO, ti do ragione
Come anche do ragione al ragionamento di euscar.
Io ho detto un altra cosa peró.
Oggi c è piu un senso di "ecologia" rispetto al passato, sia perchè c è molta molta piu informazione sia per altri motivi.
Questo oggi, MA 20 anni fa o anche 30, quando il gas e gasolio erano quasi regalati rispetto ad oggi, e nel frattempo le tecnologie per le alternative non avevano una gran resa e inoltre costavano molto, CHI ma CHI si sarebbe messo a coprirsi il tetto di pannelli andando a spendere piu della stessa casa??
Quando sono uscite le prime lampadine a Led costavano 20-30€ l una e facevano tanta luce come quelle vicino alle lapidi nei cimiteri
Adesso invece con 5€ hai una lampadina a led da 100watt
Diverso il discorso che faceva dopo euscar riguardo ai rifiuti.
Quella è una cosa sicuramente prevedibile, perche i rifiuti era OVVIO che sarebbero aumentati con l aumentare della popolazione.
Non era invece prevedibile nè il covid nè la guerra in ucraina
Poi tutto il resto è semplice gestione:
In piena estate l'acqua (o il glicole) circola e porta via calore per scaldare l'accumulo, ma non vuol dire che va su a 90 gradi.. è il sistema di gestione che regola anche la velocità del circuito per regolare la temperatura.
Il target di un accumulo per acqua calda sanitaria è 55-60 gradi massimo.
san google dice questo
Che temperatura raggiunge pannello solare termico?
Lo scambio termico, ha un'altissima resa, dato che il glicole del circuito solare, d'estate può raggiungere temperature vicine ai 110/120°C e d'inverno anche i 50/60°C.
però un pannello solare tradizionale sfrutta proprio l'effetto serra che si realizza all'interno del pannello
ora io non so quanto si scalda un pannello fotovoltaico sotto il sole ma in questi pannelli ibridi fotovoltalici e solari il concetto è quello di asportare il calore in eccesso e sfruttarlo per scaldare l'acqua così si ottengono 2 piccioni con una fava
Poi tutto il resto è semplice gestione:
In piena estate l'acqua (o il glicole) circola e porta via calore per scaldare l'accumulo, ma non vuol dire che va su a 90 gradi.. è il sistema di gestione che regola anche la velocità del circuito per regolare la temperatura.
Il target di un accumulo per acqua calda sanitaria è 55-60 gradi massimo.
il nostro accumulo arriva anche a oltre 100 gradi e dopo c'è uno scambiatore acqua acqua per scaldare l'acqua calda sanitaria
ma anche nel caso ci fosse un sistema con un circuito separato per i pannelli una volta che l'accumulo ha raggiunto una temperatura > della temperatura ambiente (ovvero quasi sempre se no che accumulo sarebbe ) il circuito scalda i pannelli
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