Milano tra le città più inquinate del mondo: solo in Asia livelli di smog simili
di Rosario Grasso pubblicata il 19 Febbraio 2024, alle 11:31 nel canale Energie RinnovabiliIQAir è un'azienda svizzera specializzata in soluzioni per il monitoraggio della qualità dell'aria. In particolare, aggiorna in tempo reale una piattaforma con dati provenienti dalle principali metropoli mondiali.
Basandosi su indicatori relativi a polveri sottili Pm2.5 e Pm10, ozono, ossidi di azoto e zolfo, la piattaforma sulla qualità dell'aria nelle principali metropoli mondiali di IQAir mostra adesso come Milano sia l'unica città occidentale a raggiungere livelli di smog che normalmente sono propri delle metropoli orientali.
Nella classifica completa che si può consultare sul sito di IQAir, Milano risulta, infatti, al settimo posto tra le città più inquinate del mondo, preceduta solamente da Delhi (India), Lahore (Pakistan), Chengdu (Cina), Kathmandu (Nepal), Dhaka (Bangladesh) e Wuhan (Cina). Il dato è estremamente preoccupante, in un mondo che nei prossimi anni vedrà sicuramente cambiamenti molto importanti in conseguenza degli scompensi climatici. Tra le città più pulite, sempre secondo il monitoraggio di IQAir, troviamo diverse realtà occidentali.
Difficile rilevare quali sono le cause che incidono maggiormente sull'inquinamento di Milano. Sicuramente, le precipitazioni insufficienti e le alte temperature rispetto alle medie stagionali (la classifica è aggiornata a oggi, 19 febbraio) hanno inciso in particolar modo. Va anche detto che la sproporzione tra gli investimenti tra Nord e Sud che si è venuta a determinare nel nostro paese negli ultimi decenni ha reso la Pianura Padana oltremodo inquinata, mentre altre parti d'Italia, dal punto di vista ecologico, sarebbero più adatte ad accogliere certi stabilimenti industriali. Queste industrie possono emettere sostanze inquinanti nell'aria, inclusi gas di scarico industriali e polveri sottili.
Milano, inoltre, è una città densamente popolata e con un traffico intenso. Il numero elevato di veicoli contribuisce all'emissione di gas nocivi come biossido di azoto (NOx) e particolato fine (PM2.5). Inoltre, durante i mesi invernali, molte persone usano sistemi di riscaldamento domestico che bruciano combustibili fossili come il gas naturale. Questo può contribuire all'aumento dei livelli di inquinamento atmosferico, specialmente se i sistemi di riscaldamento non sono efficienti o non rispettano le normative ambientali.
Infine, la geografia di Milano, circondata da montagne e con una limitata ventilazione, può contribuire alla formazione di inversioni termiche, che intrappolano inquinanti atmosferici vicino al suolo. Le condizioni meteorologiche, come la mancanza di vento, possono aggravare ulteriormente questa situazione.
212 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - info1) Stufe a Pellet che per me andrebbero abolite se non in situazioni di montagna o comunque di disagio tale da non avere alternative.
2) Riscaldamenti a gasolio che anche questi andrebbero aboliti anche perché parliamoci chiaro non son certo riscaldamenti tenuti bene, puliti ecc... ecc...
3) Nonostante le varie aree un uso stratosferico ed eccessivo dell'auto privata che andrebbe invece limitata in maniera molto più drastica.
4) Termostati a temperature assurde... a Milano entri in certi esercizi pubblici così come in certi condomini e ci sono letteralmente 24/25°C quando invece una corretta temperatura di 18°C è molto più salutare.
5) Totale assenza di controlli tale che ormai se veramente si controllasse lo stato delle auto circolanti scopriremmo che 2 su 5 andrebbero letteralmente demolite anche se risultano revisionate per palesi irregolarità.
Una roba ridicola...tocca aprire le finestre per non morire di caldo.
Una roba del genere andrebbe multata, poi ci lamentiamo delle emissioni.
Anche i negozi hanno temperature di almeno 25 gradi...
Una roba ridicola...tocca aprire le finestre per non morire di caldo.
Una roba del genere andrebbe multata, poi ci lamentiamo delle emissioni.
Anche i negozi hanno temperature di almeno 25 gradi...
Questo succede anche qui per via di persone che al posto del sangue hanno l'acqua minerale e di conseguenza hanno sempre freddo !
Allora per evitare il continuo lamentarsi o di vedere persone che con 20 gradi lavorano con giacca a vento cappello e sciarpa, "ci danno su".
Io quando sono in smart working, tengo appunto sui 18-19 gradi ma se li tenessero qui, ci sarebbe una rivolta popolare !
Dentro la casa durante la notte era così caldo che ho dormito a maniche corte senza coperte e sudavo neanche fosse piena Estate d'Agosto Riscaldamento a manetta 24 ore su 24, temperatura interna che era anche superiore ai 26 °C
Una roba ridicola...tocca aprire le finestre per non morire di caldo.
Una roba del genere andrebbe multata, poi ci lamentiamo delle emissioni.
Anche i negozi hanno temperature di almeno 25 gradi...
Io in casa tengo MASSIMO 17 gradi con i termosifoni, che nella stanzetta dove lavoro grazie a pc e server accesi diventano 18,5-19,0 - resto delle casa massimo 17.5 - In ufficio, dove purtroppo devo trovare una via di mezzo con colleghi e colleghe freddolose, 22 gradi, che è già un progresso enorme visto che in passato volevano anche loro tenere il riscaldamento su 25-26.
D'estate a casa il problema non si pone, niente aria condizionata, in ufficio invece non l'abbassiamo mai sotto i 26-25 gradi. E anche qui, grossi progressi, prima qualcuno voleva tenerla a 21-22. Robe da matti.
Dentro la casa durante la notte era così caldo che ho dormito a maniche corte senza coperte e sudavo neanche fosse piena Estate d'Agosto Riscaldamento a manetta 24 ore su 24, temperatura interna che era anche superiore ai 26 °C
penso potrei uccidere uno che mi ospita e di notte tiene 26 gradi. ma anche di giorno, se non siamo in estate piena e senza condizionata, è da assoluti malati mentali avere quelle temperature.
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