Milano tra le città più inquinate del mondo: solo in Asia livelli di smog simili
di Rosario Grasso pubblicata il 19 Febbraio 2024, alle 11:31 nel canale Energie RinnovabiliIQAir è un'azienda svizzera specializzata in soluzioni per il monitoraggio della qualità dell'aria. In particolare, aggiorna in tempo reale una piattaforma con dati provenienti dalle principali metropoli mondiali.
219 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - info*autonomo dove ognuno è responsabile di se stesso vs centralizzato più efficiente ma soffre di aspetti simili a quelli della tragedia dei beni comuni dove non si è portati a cambiare drasticamente la temperatura
Non è necessario: ormai da anni per legge il riscaldamento dovrebbe essere pagato in funzione dell'effettivo consumo anche in impianti centralizzati, con l'obbligo di installazione di appositi sistemi di misura (non particolarmente costosi) e valvole termostatiche.
Poi ovviamente il costo viene calcolato dall'amministratore non solo sulla base dei consumi, ma anche di altri fattori (in cui rientrano comunque i millesimi).
Il solo riscaldamento, che pure incide notavolmente, non può essere la sola scusante allo smog.
Rispetto a 20 anni fa non è cambiato nulla.
1) Stufe a Pellet che per me andrebbero abolite se non in situazioni di montagna o comunque di disagio tale da non avere alternative.
2) Riscaldamenti a gasolio che anche questi andrebbero aboliti anche perché parliamoci chiaro non son certo riscaldamenti tenuti bene, puliti ecc... ecc...
3) Nonostante le varie aree un uso stratosferico ed eccessivo dell'auto privata che andrebbe invece limitata in maniera molto più drastica.
4) Termostati a temperature assurde... a Milano entri in certi esercizi pubblici così come in certi condomini e ci sono letteralmente 24/25°C quando invece una corretta temperatura di 18°C è molto più salutare.
5) Totale assenza di controlli tale che ormai se veramente si controllasse lo stato delle auto circolanti scopriremmo che 2 su 5 andrebbero letteralmente demolite anche se risultano revisionate per palesi irregolarità.
In teoria la temperatura per legge dovrebbe essere 21 gradi, e così è dove c'è il riscaldamento centralizzato come nel mio palazzo. Ovviamente sugli appartamenti termoautonomi è impossibile controllare.
A questi quattro punti, siamo in grado di dare dei pesi? Nel senso il punto 1 incide (numeri a caso non ne ho idea) per il 30% il punto due per il 25%..il punto 3 per il x% ? il punto 4 per il y%?
[U]Greenpeace[/U]: https://www.quattroruote.it/news/ec...utomobili_.html
PM 2.5: auto+camion 14%, riscaldamento 37%, allevamento 17% (in aumento), ...
[U]Ispra[/U]: https://www.quattroruote.it/news/ec...caldamenti.html
PM 10: trasporto stradale: 12%, riscaldamento 54% (in aumento +41% dovuto ai pellet),...
Ancora qualche migliaio di edifici pubblici riscaldati a gasolio:
https://www.quattroruote.it/news/ec..._in_area_c.html
Le stesse cose dette da [U]Legambiente[/U]: https://www.quattroruote.it/news/ec...egambiente.html
il problema della pianura padane è che è uno "stagno" per l'aria, con poco vento perchè circondata da montagne alte. Il problema non è Milano (o Torino, ecc), ma tutta l'elevata polpolazione e industrializzazione della fascia subalpina. Capita che il record di smog ci sia a volte in cittadine di provincia, semplicemente perchè le correnti lo hanno concentrato lì. Ovviamente i picchi sono di solito nelle grandi città, ma c'è molta meno differenza di quanto si creda.
E ovviamente anche le auto hanno un impatto molto minore di quel che si crede. Ci sarebbero uteriori approfondimenti su questo, ma ve li do un po' per volta... o a qualcuno potrebbe venire un coccolone.
Ma veramente... nel 2004 si stimavano circa 922.000 auto a Milano; mentre attualmente si stimano circa 1.807.000 auto.
Aumento in parte giustificato dall'aumento dei residenti (che comunque sono aumentati nell'ordine di oltre 200.000) e in parte dal fatto che gran parte di quelle imprese che un tempo erano considerate "fuori Milano" oggi sono diventate a tutti gli effetti in continuità con la città.
Chapeau.
Disce, sed a doctis!
Che ideona !!!
Come mandare gli inquilini per stracci e non risolvere il problema !
Aumento in parte giustificato dall'aumento dei residenti (che comunque sono aumentati nell'ordine di oltre 200.000) e in parte dal fatto che gran parte di quelle imprese che un tempo erano considerate "fuori Milano" oggi sono diventate a tutti gli effetti in continuità con la città.
Si stimano 1,8M di auto circolanti o marcianti? Fonte? Sicuro non siano molte, ma molte meno? Io trovo un numero molto diverso.
Scoperta la sciocchezza, sono 2,8M le auto immatricolate in tutta la provincia di Milano
Non c'entrano le auto regolarmente immatricolate, la citta' e' quella, non e' che in centro ci sono nuove strade, il traffico era congestionato 20 anni fa come ora. Ma le auto che possono circolare inquinano enormemente meno di 20 anni fa. Mentre l'inquinamento aumenta.
Stessa cosa per le pompe di calore, sia d'estate che d'inverno.
Puoi spiegarglielo 10 volte, gli dici anche quanto risparmierebbe economicamente e di salute, ma niente, subito dopo torneranno a fare di testa propria.
È una battaglia persa.
Comunque gli impianti centralizzati a gasolio a Milano sono drasticamente calati negli ultimi 15 anni. Ma pur diminuendo la popolazione del "comune" di Milano intesa come residenti, è aumentata quella dell'area metropolitana, e di conseguenza gli spostamenti verso la città per lavoro. Questo inquina, e su Milano i risultati sono più evidenti a causa della posizione e del clima.
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