La Repubblica Ceca ha spento il suo fotovoltaico: produceva troppo
di Giulia Favetti pubblicata il 17 Aprile 2023, alle 12:11 nel canale Energie RinnovabiliDurante le festività pasquali i bassi consumi e il tempo soleggiato hanno portato gli impianti fotovoltaici cechi a produrre un'enorme quantità di energia, al punto da obbligare ČEPS a spegnerli
109 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoForse dovresti allargare un po' la bibliografia...
Chiamalo deficit...
Solitamente il sud ha più surplus probabilmente anche perché i consumi sono minori, ma in un giorno di festa secondo me il surplus al nord è stato anche maggiore.
Chissà se si trovano i dati.
40% che però ha un rendimento inferiore dal 20 al 40% rispetto agli impianti a sud...
comunque puoi trovare tutti i dati che vuoi sull'app di Terna, produzioni ORARIE e giornaliere dalle rinnovabili di qualsiasi data...
1) Gli impianti possono essere spenti/limitati da terna. Terna può inviare Ordini di Dispacciamento agli impianti. Detto questo, non è gratis spegnere.
2) Gli (ex) impianti a carbone (meno quelli a gas), dato che il tempo per spegnere/accendere gli impianti è elevato, di solito non vengono spenti, ma semplicemente si stacca la turbina per non far più produrre. Ecco (anche) perchè quelli a gas sono preferibili, si spengono e accendono in meno tempo (insomma, non solo perchè il carbone, credo, inquini di più.
3) I sistemi a pompaggio (oltre a ottimizzare il profitto) sono in pratica batterie 'naturali'.
4) Sono appena partiti in italia progetti pilota per impianti di storage a batteria (ancora poca roba, ma ci stiamo muovendo). Cercate Terna accumulo e trovate info.
5) Anche le "comunità energetiche" cittadine servono a quello, ovvero gli utenti di una centrale a medio consumo si "bilanciano" tra loro per non sovraccaricare la rete in alta tensione.
tutto il surplus deve andare in produzione di idrogeno che, benchè abbia un rendimento pessimo nel suo ciclo di vita (maggiore comuqnue ai combustibili fossili), sarà preziosissimo per industrie e autotrazione industriale/commerciale..
a questo punto (fra 10 anni? speriamo) sostituisci i combustibili fossili e fai contenti tutti, chi deve fare ogni giorno 500 km senza soste e il restante 99.9% della popolazione...
bio
Forse dovresti considerare la possibilità dell'ironia (e soprattutto dell'auto-ironia), a cominciare dalla frase che hai citato, dove ho voluto giocare con l'espressione inglese "On the bright side".
Oppure puoi continuare così come stai facendo.
Dovrebbe essere al primissimo posto e invece.
E tutto il resto del sud che fa?
C'è tanto da lavorare, sviluppassero il fotovoltaico in Sicilia e Calabria, altro che ponte.
Prima ti dovresti domandare se c'è una rete in grado di gestirla. L'energia prodotta deve essere consumata in quell'istante perché il sistema rimanga in equilibrio. Da quello che mi risulta in loco non possono assorbire i picchi dovrebbero "esportare" l energia al Nord ma la rete non è sufficiente. C'è in corso un investimento di Terna di 21 mld ma probabilmente non basterà.
Chiamalo deficit...
Solitamente il sud ha più surplus probabilmente anche perché i consumi sono minori, ma in un giorno di festa secondo me il surplus al nord è stato anche maggiore.
Chissà se si trovano i dati.
Auguri
Deficit rispetto al fabbisogno. Il nord e' molto energivoro, ancora oggi credo si poggi ancora sulla produzione elettrica al sud, rinnovabile e non. Dubito al nord ci possa essere un surplus di produzione rinnovabile, non mi risulta ci sia mai stato un evento del genere e non ci si e' mai andati neanche vicini.
Oppure puoi continuare così come stai facendo.
Ma fuori dall'ironia visto che scrivi articoli su questo tema non ti è mai venuta la curiosità di capire la reale portata di questi problemi é perché quando parli di accumuli quelli che citi non sono nemmeno lontanamente quelli che servirebbero per gestire una generazione di energia al 100% rinnovabile
Visto che hai studiato l'argomento e dici che "On the bright side, le rinnovabili stanno dimostrando non solo di poter soddisfare pienamente il fabbisogno energetico di un paese, ma di poter produrre ancora più energia."
Riguardo ai tre sistemi elencati per l'accumulo ti domando nel contesto italiano a quanto ammonterebbero le necessità di stoccaggio energetico nel caso si vogliano ridurre il più velocemente possibile le emissioni di CO2?
Quale di quei sistemi sarebbe economicamente e ambientalmente sostenibile? Quale bisognerebbe utilizzare per stoccare energia nell'ordine dei terawatt necessari per mesi invernali?
Quale é il costo per adattare la rete alle esigenze di uno scenario res al 100%?
Sono informazioni facilmente reperibili, niente di sconvolgente.
Le risposte sono altresi' intuitive e si scontrano con l'ottimismo dell'articolo.
Le risposte sono altresi' intuitive e si scontrano con l'ottimismo dell'articolo.
forse hai confuso articolo, l'articolo parla di un episodio negativo. forse ti ha ferito nel profondo vedere come non si parli di nucleare
ah giulia auguri in ritardo
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