La Repubblica Ceca ha spento il suo fotovoltaico: produceva troppo
di Giulia Favetti pubblicata il 17 Aprile 2023, alle 12:11 nel canale Energie RinnovabiliDurante le festività pasquali i bassi consumi e il tempo soleggiato hanno portato gli impianti fotovoltaici cechi a produrre un'enorme quantità di energia, al punto da obbligare ČEPS a spegnerli
109 Commenti
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Chissà se si trovano i dati.
https://www.lifegate.it/quanta-ener...ma-fotovoltaico
https://asvis.it/notizie/2-14199/fo...al-sesto-posto#
In teoria se avessimo gli stessi identici impianti della Germania, produrremmo circa il doppio di loro. Ripeto: trovo la cosa interessante, non sto qui a dire se sia bene o male.
In realtà dimostrano quello che sono, una fonte di energia non modulabile a intermittenza.
Oppure puoi continuare a renderci edotti del tuo essere tanto parziale quanto polemico.
Giulia intanto auguri per il compleanno.
Visto che hai studiato l'argomento e dici che "On the bright side, le rinnovabili stanno dimostrando non solo di poter soddisfare pienamente il fabbisogno energetico di un paese, ma di poter produrre ancora più energia."
Riguardo ai tre sistemi elencati per l'accumulo ti domando nel contesto italiano a quanto ammonterebbero le necessità di stoccaggio energetico nel caso si vogliano ridurre il più velocemente possibile le emissioni di CO2?
Quale di quei sistemi sarebbe economicamente e ambientalmente sostenibile? Quale bisognerebbe utilizzare per stoccare energia nell'ordine dei terawatt necessari per mesi invernali?
Quale é il costo per adattare la rete alle esigenze di uno scenario res al 100%?
Visto che hai studiato l'argomento e dici che "On the bright side, le rinnovabili stanno dimostrando non solo di poter soddisfare pienamente il fabbisogno energetico di un paese, ma di poter produrre ancora più energia."
Riguardo ai tre sistemi elencati per l'accumulo ti domando nel contesto italiano a quanto ammonterebbero le necessità di stoccaggio energetico nel caso si vogliano ridurre il più velocemente possibile le emissioni di CO2?
Quale di quei sistemi sarebbe economicamente e ambientalmente sostenibile? Quale bisognerebbe utilizzare per stoccare energia nell'ordine dei terawatt necessari per mesi invernali?
Quale é il costo per adattare la rete alle esigenze di uno scenario res al 100%?
praticamente le hai chiesto di farti una tesi 😅
Questa è bellissima!
No, la ludopatica è mia madre, io mi limito alla lotteria degli scontrini!
https://www.lifegate.it/quanta-ener...ma-fotovoltaico
Interessante notare che in Germania quei valori sono mediamente intorno ai 650-700 kWh/anno (se ricordo bene), cioè in "soldoni" possiamo produrre circa il doppio con il solare. La Germania però è quella che produce più energia elettrica dal solare in Europa, noi siamo sesti.
https://asvis.it/notizie/2-14199/fo...al-sesto-posto#
In teoria se avessimo gli stessi identici impianti della Germania, produrremmo circa il doppio di loro. Ripeto: trovo la cosa interessante, non sto qui a dire se sia bene o male.
Questo lo so bene, però sarebbe interessante conoscere i dati di produzione del fotovoltaico.
Giusto per curiosità.
Ho trovato questa: https://www.prontobolletta.it/news/...-province-2021/
Non è recentissima ma evidenzia come il fotovoltaico sia più sfruttato al nord.
Perché tolta la virtuosa Puglia al primo posto (di cui già avevo letto precedentemente) poi abbiamo Lombardia, Veneto e Emilia Romagna e seguire la Sicilia quinta quasi a parimerito col sesto Piemononte.
Non fa girare le scatole che la Sicilia produca quanto il Piemonte?
Dovrebbe essere al primissimo posto e invece.
E tutto il resto del sud che fa?
C'è tanto da lavorare, sviluppassero il fotovoltaico in Sicilia e Calabria, altro che ponte.
Ho acquistato i libri di Armaroli apposta: laurea ad honorem, sto arrivando!
Noi dovremmo ragionare molto di più sull'eolico off-shore. È meno intermittente del solare e soprattutto non occupa suolo a terra.
Resta sempre il problema di come gestire le intermittenze. É un problema fortemente sottovalutato i cui costi non sono contabilizzati nell' LCOE perché si fermano all'impianto non a quello che c'è dopo che serve sulla rete per gestirlo e i costi sono notevolmente maggiori rispetto a centrali tradizionali. Tanto più che al momento non esistono ancora tecnologie di accumulo di rete in grado di gestire gli eccessi di produzione e i periodi di magra nella dimensioni richieste. Tanto più si diffonderanno le Res tanto più si verificheranno situazioni dove l'eccesso di produzione non potrà essere ceduto al vicino. Il valore di quell'energia sarà pari a zero o negativa, mentre l'energia prodotta quando le rinnovabili non potranno produrre varrà di più e verrà venduta a caro prezzo.
No direi che sia il minimo per sapere di cosa si parla altrimenti bisognerebbe astenersi da certe affermazioni.
No, parlo di produzione REALE, non quella nominale... da APP Terna
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