La Germania risolve la dipendenza dal gas russo: accelera sulle rinnovabili, 100% entro il 2035
di Massimiliano Zocchi pubblicata il 01 Marzo 2022, alle 10:01 nel canale Energie Rinnovabili
La crisi in Ucraina ha portato l'esecutivo tedesco a riconsiderare i piani sulle fonti di energia rinnovabile. Con nucleare e carbone già in fase di abbandono, resta solo l'opzione delle rinnovabili al 100%
43 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoVeramente da decenni vengono investiti un fottio di soldi su fonti alternative ecc.
I soldi per la ricerca spaziale e simili sono spiccioli.
Il problema è di tipo politico, perchè invece di puntare davvero a "chiudere il cerchio" della CO2 (mettere su un sistema di produzione di energia che permetta di recuperare CO2 dall'atmosfera) sia gli "inquinatori" che i "verdi" si fanno guidare più dagli interessi delle grosse aziende e dall'ideologia che dai fatti e dalle tecnologie possibili.
Ad esempio tutta la spinta verso la propulsione elettrica degli autoveicoli sta facendo fare grandi affari alle grosse aziende nel settore minerario, a chi produce elettronica (di potenza non, nel periodo in cui tutti si lamentavano della scarsità di reperire chip, la produzione mondiale è salita del 30%, la penuria se la sono auto-inflitta le aziende del settore automotive che prima hanno sospeso gli acquisti e poi gli hanno ripresi ed aumentati per puntare sempre di più sulle auto ibride ed elettriche).
Non parliamo poi dell'industria estrattiva del carbone, è quella che sotto-sotto ha più da guadagnare con il passaggio alle auto elettriche visto che se si esclude il nucleare l'unica fonte ancora accessibile in abbondanza è il carbone.
Premesso questo, ci sono già prototipi funzionanti di "riassorbitori" che permettono di "recuperare" la CO2 dall'atmosfera usando l'energia solare e producendo syngas (convertibile in etanolo, benzina o plastiche).
Come pure le industrie agroalimentari spingono forte sui biocarburanti estraibili ad esempio dalla colza (che può essere coltivata in modo estensivo in terreni inadatti alle piante per la produzione di cibo ed anche così si riesce a "riciclare" la CO2 emessa in atmosfera).
Ma per il momento i politici sono più interessati ai giri di soldi che già conoscono.
E' un po' più complicata di così.
Alcune centrali a carbone erano ferme per una riconversione a gas. Cosa che, alla luce degli eventi recenti, non sembra saggia.
La Germania sta spegnendo le centrali nucleari man mano che la loro capacitòà di generazione viene sostituita in altri modi. Ciò non toglie che, ad oggi, avere il nucleare operativo sia un vantaggio non da poco.
Le rinnovabili sono ottime, puntiamo tutti in quella direzione, ma spegnere una centrale (di qualsiasi tipo) da 1 GW e pensare di sostituirla "al volo" con le rinnovabili non è fattibile.
L'alternativa è consumare meno energia, visto che ne produrremo meno: ma chi è disposto a rinunciare alla propria comodità, o alla produzione industriale?
Scusa mi citi una fonte certa? (Certa please. Perché di questi tempi, di me... i media ne sparano a tonnellate).
Io abito anche in Germania e le centrali nucleari sono a pieno regime. Ne stanno completando alcune e son in previsione di finire tutte quelle a budget entro il 2050.
Inoltre hanno una quantità di centrali a carbone vergognosa.
Io abito anche in Germania e le centrali nucleari sono a pieno regime. Ne stanno completando alcune e son in previsione di finire tutte quelle a budget entro il 2050.
Inoltre hanno una quantità di centrali a carbone vergognosa.
Ciao Zanna, anche io abito in Germania, purtroppo il phase-out dal nucleare è stato deciso molto tempo fa, quando Schröder era cancelliere. Purtroppo, oltre alle riforme che la Germania l´hanno rilanciata, ha anche preso decisioni sciagurate come questa. Un Reattore è stato fermato a dicembre mi pare, per un altro è in programma lo stop quest´anno.
Se poi però vediamo che lo stesso Schröder sedeva nel board di NordStream 1 e adesso nel (forse defunto?) NordStream2, a pensar bene non si fa peccato, ma a pensar male ci si azzecca.
è corretto dal punto di vista fisico, ma non dal punto di vista commerciale: Il consumo di energia elettrica di una nazione viene normalmente misurato in TeraWatt/ora (miliardi di KW/h).
Questo perché si computa la potenza impiegata per il lasso di tempo in cui viene impegnata.
Io abito anche in Germania e le centrali nucleari sono a pieno regime. Ne stanno completando alcune e son in previsione di finire tutte quelle a budget entro il 2050.
Inoltre hanno una quantità di centrali a carbone vergognosa.
ciao, sono notizie che ho sentito diverse settimane fa.
Cercando al volo ho trovato queste fonti (del Post mi fido):
https://www.ilpost.it/2021/12/31/ge...trali-nucleari/
https://tg24.sky.it/mondo/2022/01/0...chiude-centrali
https://www.agi.it/estero/news/2022...leari-15086757/
https://it.euronews.com/green/2021/...empre-piu-green
Un valore indica la potenza (GW), l'altro l'energia (TWh).
L'energia è la potenza per il tempo. E' un concetto semplicissimo, ma dai più ignorato o peggio, non ancora compreso.
Più in generale poi, tutti coloro che ignorano l'ABC della fisica, pontificano su cosa dobbiamo fare, questo si infastidisce. Salgono sullo scranno e dicono cosa va fatto. Sanno la differenza tra una radiazione Alfa, Beta e Gamma, sanno cosa sono gli elementi transuranici, sanno di tempi di decadimento, sanno di sezione d'urto, SANNO CHE UNA CENTRALE NUCLEARE NON SA' DA FARE. Non sanno che stare sottovento di una centrale a carbone significa respirare radionuclidi, ma non importa, è un dettaglio.
Detto questo, il piano della Germania, a mio modestissimo parere, allo stato della tecnologia è irrealizzabile. Ci dovrebbero spiegare come pensano di fare, io posso solo dire che non possono farlo, ma sempre pronto ad essere sconfessato dai fatti o da una evidenza che ad oggi non vedo.
Perché non si può fare, ci provo.
La potenza di una pala eolica è zero in assenza di vento (lo stesso vale per un pannello fotovoltaico in assenza di sole), proprio perché potenza ed energia sono due cose diverse. Per la produzione serve potenza. Quando accendo una pressa da 100 tonnellate, mi aspetto non energia, ma potenza, da usare per tutto il tempo che decido. A gennaio, alle 5 del pomeriggio, un pannello solare mi fornisce zero potenza, ma se abitiamo in pianura padana e fatalità c'è nebbia, molto probabilmente anche la pala eolica mi darà zero potenza. Mi aiutate a capire chi tiene su il tutto, perché io non lo capisco.
Le reti elettriche sono molto complesse, niente affatto semplici. Dobbiamo sapere che devono essere continuamente bilanciate, cioè se il sistema richiede tot potenza, qualcuno la deve sempre fornire. Ma l'idea che esce dal cilindro della Germania è tutto con produzione green, quindi niente nucleare, carbone, gas, olio combustibile, ma solo pannello solare, pala eolica, idroelettrico.
Stabilito che se avessero la possibilità di creare una diga delle tre gole come in Cina l'avrebbero fatto, ma non lo hanno fatto, quindi dobbiamo supporre che l'idroelettrico che potevano sfruttare l'hanno sfruttato, non rimane che eolico e solare.
Come si fa a stoccare tutta l'energia dei periodi di maggior insolazione per mesi e renderla disponibile d'inverno? Mah, solo Dio lo sa. Non ci vedo nulla di buono all'orizzonte
Lo so, quello che dici tu è giustissimo! Cercavo un modo più comprensibile (ai meno tecnici) di comprendere la differenza
qui la fonte: https://italien.diplo.de/image/1789...ration-2017.jpg
Un GW di potenza di fotovoltaico produce 1 TWh di energia annua, l'eolico anche di più....
Questo perché si computa la potenza impiegata per il lasso di tempo in cui viene impegnata.
Vedi? Non hai le idee chiarissime: la potenza va moltiplicata per il tempo per ottenere l'energia consumata.
Se scrivi TW/h è un non-senso.
Se io ho un generatore da 10kW quanta energia produco? Dipende per quanto tempo lo tengo acceso: se fa 1000 ore: 10MWh... Ma il mio generatore è sempre da 10kW.
Nell'articolo mettono 90GW. Sai quanti terawattora potrebbe fare in un anno?
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