NASA
L'Europa e il mondo avvampano sotto il caldo torrido: il timelapse della NASA mostra due settimane roventi
di Rosario Grasso pubblicata il 03 Luglio 2025, alle 16:08 nel canale Energie Rinnovabili
Un'animazione pubblicata dalla NASA rivela l'intensità dell'ondata di calore che ha colpito l'Europa tra il 16 giugno e il 1° luglio. Il video, basato su modelli climatici e dati satellitari, evidenzia le zone più colpite: Italia, Spagna, Francia meridionale, Grecia e Balcani
53 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infodetto questo come mai le medie escono fuori solo quando fa comodo?
le medie si calcolano su periodi più o meno lunghi, non da un mese all'altro o da un anno all'altro, e da questi calcoli è emerso un innalzamento indubbio, è clima, non meteo.
Mi dirai "grazie al cazzo, le fluttuazioni climatiche esistono dalla formazione della Terra e tutti si sono sempre adattati" il problema è la rapidità di questa variazione. Ad esempio il Mediterraneo in questo momento è molto caldo (mi pare +5°C rispetto alla media degli ultimi 40 anni) ma gli estremi non sono preoccupanti quanto un trend di rialzo di 2°, che sembra una cacata ma in realtà è un dato importante.
da qualche parte avevo un diario di quando ero alle medie.. quindi parliamo giusto di qualche anno fa.. 1985 circa.. e avevo annotato la temperatura perchè dovevamo fare un compito per la scuola durante le vacanze.. quindi giugno-luglio-agosto.. uno di questi mesi.. e ricordo che il titolo del mio tema era "Vicenza ha la febbre" perchè per molti giorni la temperatura segnata dal termometro era sopra ai 37°
lo ricordo solo perchè era "buffo" come titolo.. facevo schifo nei temi di italiano ma avevo aggiunto il grafico (fatto a mano con il righello e le matite.. no excel..) per far vedere la temperatura di giorno e di notte nella settimana che avevo scritto il tema
oggi facciamo di peggio ? certo.. 1-2 gradi in più 40 anni dopo.. e 5 miliardi di persone in più dopo..
Esponente dell'ermetismo, o della retromarcia.
Poster-IOR-is
Forse serviva qualche libro illustrato, evidentemente la chiosa non è stata abbastanza elementare.
blabblablabla...quantunque...blablabla...cagatblablabla...
Guarda che questo non ha nessuna importanza...
Il punto non è che un dato sensore nella città X evidenzia 37 piuttosto che 35 °C e così via.
Il punto della questione è che quel sensore in quella data città mediamente in un dato periodo segnava X e ora è diventato X+2.
Se X fosse 20°C perché parliamo di una città di alta montagna o del nord Europa e ora segnasse 22°C il problema sarebbe tale e quale.
Quindi il problema non è il numero assoluto raggiunto dalla temperatura ed erroneamente vi state tutti focalizzando sulle massime che tutto sommato non sono nemmeno così tanto rilevanti.
Il problema è che:
1) Sono aumentate e forse anche più delle massime le temperature minime che sono molto più rilevanti da un punto di vista climatologico. Minime che ormai rischiano di non scendere a 20°C nemmeno di notte che è una temperatura critica che determina la differenza tra clima tropicale e clima continentale.
2) Oltre alla media generale e per ovvi motivi visto il punto 1 è aumentata la media giornaliera. Questo comporta una evaporazione e una persistenza del vapore acqueo in atmosfera tipica dei climi tropicali e che espandendosi anche a latitudini più ampie del normale contribuisce ulteriormente all'effetto serra.
Ah sfatiamo anche le idiozie assurde e senza senso:
CO2 è cibo per le piante... No... non funziona così. Così come se prendo una pala e tiro cibo a un cristiano non è che quello va a stare meglio. Una maggiore concentrazione di CO2 è totalmente indifferente per le piante perché già a valori più bassi di quelli attuali una pianta ha più CO2 di quella che le serve. Quindi una maggiore concentrazione non avrebbe assolutamente nessun effetto sulle piante.
Eh ma l'attività solare ha fatto questo o quest'altro. Anche questa è una mezza verità. Che l'attuale 25° ciclo veda una attività solare più elevata è vero MA tale attività non c'entra una ceppa con il clima. Infatti l'attività solare produce fenomeni vari (aurore, tempeste elettromagnetiche ecc...) ma non ha modificato di una ceppa la luminosità del sole che è il maggior vettore o se preferite motore del clima.
Infatti basta vedere i dati dal 1978 a oggi e la luminosità del sole ha una varianza di + o - 0,1%.
ma la terra anche senza l'uomo ha vissuto epoche di grandi geli e grandi disgeli
insomma non punterei il dito solo contro di noi
l'unica cosa certa è che almeno sia i più scettici che i complottisti stanno cedendo e stanno prendendo atto che il cambiamento climatico in atto è preoccupante e purtroppo veloce
ma [U]la terra anche senza l'uomo ha vissuto epoche di grandi geli e grandi disgeli[/U]
insomma non punterei il dito solo contro di noi
l'unica cosa certa è che almeno sia i più scettici che i complottisti stanno cedendo e stanno prendendo atto che il cambiamento climatico in atto è preoccupante e purtroppo veloce
Delle varie ere geologiche abbiamo informazioni ancora frammentarie, la cosa certa è che si sono alternati periodi freddi e periodi caldi , periodi in cui il livello degli oceani era più basso e altri più alti.
Chi o cosa ha fatto avvenire questo ? Molti fattori.. Con quale velocità ? Anche queste informazioni sono frammentarie e a volte contradditorie.
Ora quanto sta avvenendo oggi in quale percentuale è causata dall'uomo? Bè qui è difficile dirlo, certamente un contributo lo sta dando trattandosi di un sistema "chiuso" anche solo numericamente siamo circa 9 miliardi o giù di lì mentre 50 anni fa eravamo poco più di 5 miliardi..
Poi si entra nella sfera del tifo, anche perchè la questione green se la sono cucita ad hoc certi partiti , come se non fosse un problema di tutti , quindi se è caldo è colpa di chi non è con quei partiti, se piove anche e via così..
Il punto quale è? Che Cina ed India, seguiti dagli USA ovvero i principali emettitori di co2 ( e non solo co2..) continuano imperterriti i loro interessi, mentre l'europa "illuminata" si è tagliata gli zebedei per immolarsi alla causa della co2 che "casualmente" favorisce la cina...Ecco tutto questo con il green con il caldo o gli oceani ha ben poco da fare, ha a che fare con una guerra economica in atto tra delle potenze. Si sfrutta la narrazione di certi "menestretti" che attingono a documenti scientifici e li rielaborano a loro piacere per darli in pasto al "popolo" che tra una bolletta , la rata del mutuo, una detrazione e la pensione sempre più lontana si arrende davanti a ciò che viene propinato..
Il punto non è che un dato sensore nella città X evidenzia 37 piuttosto che 35 °C e così via.
Il punto della questione è che quel sensore in quella data città mediamente in un dato periodo segnava X e ora è diventato X+2.
Se X fosse 20°C perché parliamo di una città di alta montagna o del nord Europa e ora segnasse 22°C il problema sarebbe tale e quale.
Quindi il problema non è il numero assoluto raggiunto dalla temperatura ed erroneamente vi state tutti focalizzando sulle massime che tutto sommato non sono nemmeno così tanto rilevanti.
Il problema è che:
1) Sono aumentate e forse anche più delle massime le temperature minime che sono molto più rilevanti da un punto di vista climatologico. Minime che ormai rischiano di non scendere a 20°C nemmeno di notte che è una temperatura critica che determina la differenza tra clima tropicale e clima continentale.
2) Oltre alla media generale e per ovvi motivi visto il punto 1 è aumentata la media giornaliera. Questo comporta una evaporazione e una persistenza del vapore acqueo in atmosfera tipica dei climi tropicali e che espandendosi anche a latitudini più ampie del normale contribuisce ulteriormente all'effetto serra.
Ah sfatiamo anche le idiozie assurde e senza senso:
CO2 è cibo per le piante... No... non funziona così. Così come se prendo una pala e tiro cibo a un cristiano non è che quello va a stare meglio. Una maggiore concentrazione di CO2 è totalmente indifferente per le piante perché già a valori più bassi di quelli attuali una pianta ha più CO2 di quella che le serve. Quindi una maggiore concentrazione non avrebbe assolutamente nessun effetto sulle piante.
Eh ma l'attività solare ha fatto questo o quest'altro. Anche questa è una mezza verità. Che l'attuale 25° ciclo veda una attività solare più elevata è vero MA tale attività non c'entra una ceppa con il clima. Infatti l'attività solare produce fenomeni vari (aurore, tempeste elettromagnetiche ecc...) ma non ha modificato di una ceppa la luminosità del sole che è il maggior vettore o se preferite motore del clima.
Infatti basta vedere i dati dal 1978 a oggi e la luminosità del sole ha una varianza di + o - 0,1%.
Sfatiamo un mito, la CO2 è cibo per le piante
Innumerevoli studi dimostrano che le piante in città crescono più velocemente delle piante nelle pianure ed in montagna ed è stata dimostrata la correlazione con la CO2 disponibile.
Ovvero, con più CO2 a disposizione le piante crescono prima e raggiungono dimensioni maggiori delle piante che hanno meno co2 e questo è dimostrato da anni.. poi che si voglia dire balle siamo tutti concordi ma si.. la co2 è pappa per le piante.. ovvio che non basta solo quella, servono nutrienti dalla terra acqua e sole ma SI la CO2 è cibo per le piante.. e per il plancton etc etc etc..
Dimenticavo la parte del sole
https://www.meteo.unina.it/images/h..._clim_testo.htm
Questa tesi dell’UniNA spiega facilmente con due approcci che il sole è una questione da non sottovalutare nell’aumento repentino delle temperature tanto che il ciclo che stiamo vivendo pare sia esistito molte volte negli ultimi 600 mila anni..
lasciare fuori i cicli solari perchè si vuole far finta che non sia parte del problema il sole è mettere la testa sotto la sabbia..
Anche un “misero” 0,1% di maggior energia della radiazione solare comporta molta energia in più verso la terra.. energia che si trasforma in evaporazione, aumento della temperatura etc etc.. e poi si scende e via di nuovo al prossimo ciclo.. avveniva prima di noi avviene con noi, noi aggiungiamo qualcosa ma d’altro canto siamo 10 miliardi e consumiamo energia per vivere.. scrivere cazzate su internet etc..
ma la terra anche senza l'uomo ha vissuto epoche di grandi geli e grandi disgeli
insomma non punterei il dito solo contro di noi
l'unica cosa certa è che almeno sia i più scettici che i complottisti stanno cedendo e stanno prendendo atto che il cambiamento climatico in atto è preoccupante e purtroppo veloce
Troppo veloce da gestire per noi ma non più veloce di altri cambiamenti analoghi del passato.. il problema è che adesso siamo 10 miliardi e non 1 miliardo o 200 milioni e questi cambiamenti hanno un impatto enorme sulla nostra eccessiva popolazione
Proprio in questi giorni si parla di "isole verdi" nelle città come se le piante e le foreste fossero una novità e la scoperta del secolo.
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