L'energia eolica in Europa ha raggiunto il 20%, ma ci sono tre problemi urgenti
di Massimiliano Zocchi pubblicata il 13 Gennaio 2025, alle 12:26 nel canale Energie RinnovabiliLa quota di energia consumata e prodotta da eolico ha raggiunto livelli importanti, ma se l'Europa vuole crescere ancora per rispettare le sue previsioni deve risolvere velocemente tre colli di bottiglia
87 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoAnche quando non avevo la PdC non ho mai avuto il contatore da 3 kW, e non mi sono mai preoccupato di cosa facessi funzionare contemporaneamente, e il mio contatore ero lo stesso degli altri condomini, solo avevo comunicato che volevo di più.
Verissimo che per passare ai 6kw non c'è nessun contatore da adeguare, però non facciamo disinformazione neanche nel senso opposto.
Per passare all'induzione, non si può semplicemente cambiare il piano cottura, ma bisognerà molto probabilmente metter mano all'impianto elettrico e potrebbe non essere così "indolore".
Ho visto molti appartamenti a malapena avere una separazione tra una linea per le prese ed una per le luci e quando c'è una linea forza separata per la cucina spesso è con cavi da 2,5mm2 che già alimentano forno, lavastoviglie e microonde.
Per non parlare della sezione dei cavi dal contatore...
Non dimentichiamoci che un piano ad induzione può arrivare ad assorbire anche 6/7 kw
Una caldaia Vaillant ecoTEC plus VMW 35kw che fa anche acqua calda istantanea costa circa 1800/2000 euro.
Mi indichi quale pompa di calore che possa sostituire una caldaia di questo tipo?
No perchè questo vale solo quando tutto l'impianto idraulico è da rifare.
Massimiliano io credo che il piano a induzione sia veramente una grande inovazione in cucina. Ci sono alcune funzioni strepitose come il controllo delle temperatura e il timer che aiutano moltissimo.
Ma dire che il piano di cottura a induzione è 10 volte più efficiente di uno a gas [U]è una falsità[/U]: si parla del doppio e con tutta probabilità questo non si traduce automaticamente in un risparmio economico.
Anche dire che non bisogna adattare il contatore non è corretto...
Un piano a induzione piccolino da 30cm con 4 fuochi puo' arrivare ad assorbire 3,7 Kw e sei al limite con il taglio normale del contatore da 3.0 kW ma soprattutto con i fili da 2,5 mmq sarebbe necessario anche tirare una linea diretta con il suo salvavita.
Uno da 60cm sta tra i 4,6 e 8 kw
https://media3.bsh-group.com/Docume.../PUE611BB5E.pdf
Io per esempio dovrei sostituire un paino da 90 cm, l'assorbimento massimo è 11.1Kw.
https://media3.bsh-group.com/Docume.../PIV975DC1E.pdf
Ci sono dei modelli in commercio che permettono di limitare l'assorbimento rispetto al dimensionamentto dell'impianto ma è come comprare una macchina sportiva e girare con il freno a mano tirato.
Ma guarda che il problema della variabilità è l'ostacolo a una maggiore penetrazione delle rinnovabili e alla loro sostenibilità economica SENZA contributi statali.
La variabilità che genera enormi problemi sulla rete: quando c'è eccesso di produzione quella è energia che nessuno vuole, tecnicamente è un rifiuto, che genera prezzi negativi sul mercato, ma che comunque vanno remunerati a prezzo fisso da parte dello stato e dei contribuiti e quindi rappresenta un costo che si riflette in bolletta o sulla fiscalità comune.
Quando c'è scarsità di energia rinnovabile questa fa salire il costo dell'energia alle stelle come è accaduto in Germania il 12 dicembre scorso dove si la quotazione per tra le 17:00 e le 18:00 per megawattora (MWh) è stata di 936 euro e si è verificato lo stop per alcune attività energivore come le acciaierie.
E' IL problema...non è un problema.
Il vento e il sole non costeranno nulla ma le reti, gli accumuli, le interconnessioni si e le pagano i contribuenti non gli sviluppatori di rinnovabili.
Molte persone fanno fatica a realizzare che il costo di generazione dell'energia è cosa diversa dal costo di mercato...
Questo è l'ultimo esempio:
https://www.ilsole24ore.com/art/flo...fB?refresh_ce=1
La variabilità che genera enormi problemi sulla rete a cominciare dai prezzi negativi che non aiutano a ridurre le bollette perchè si traducono in costi per la rete.
Il vento non costerà nulla ma le reti, gli accumuli, le interconnessioni si e le pagano tutti i contribuenti.
sì ma la gente non ha ancora capito che le rinnovabili, per loro natura (penso a eolico e fotovoltaico), devono essere usate quando sono prodotte, non quando ci fa comodo.
L'accumulo può aiutare in questo senso, così come le altre fonti (idroelettrico, ma penso anche al nucleare, alle centrali a gas ecc.), ma se in definitiva vogliamo cambiare il modo di produrre elettricità, dobbiamo anche cambiare il modo di consumarla...
Anche quando non avevo la PdC non ho mai avuto il contatore da 3 kW, e non mi sono mai preoccupato di cosa facessi funzionare contemporaneamente, e il mio contatore ero lo stesso degli altri condomini, solo avevo comunicato che volevo di più.
Quindi non è disinformazione la mia ma la tua che sostieni che non c'è niente da fare.
Peraltro adeguare il contatore comporta dei costi fissi e variabili a seconda del contratto. E comunque va verificato e preparato l'impianto di casa per questa utenza particolare, tutte operazioni che hanno un costo e una verifica di fattibilità.
Facile disinformare. Mi ricorda altre discussioni...
Ah ok. Quindi facciamo lavorare le acciaierie, i ceramifici e tutti le industrie che lavorano h24 quando c'è vento o sole.
Spengiamo le luci di notte, non ricarichiamo l'auto (elettrica) e ritorniamo a cicli di lavoro e di vita pre-industriali.
Mi sembra geniale.
Sì insomma nella mia villa costruita negli anni '70 dovrei installare caldaia pompa di calore epperò ho i termosifoni, quindi non mi conviene, per installare riscaldamento a terra dovrei rifare i pavimenti in legno antico, poi je metto er piano a induzzione che richiede grossa potenza, poi dovrei sostituire l'asciugatrice a gas 'merigana che attualmente me consuma 'na miseria, poi installa la colonnina per caricare l'auto a batterie ogni notte (auto che oggi paghi a peso d'oro, e che sul mercato dell'usato tra pochi anni varrà zero)... che dite, 3 kW non mi bastano de sicuro, dovrei salire a 6 kW, ah già mica resta uguale la bolletta sennò li avrei già. Ehi, ma tu mi dirai, puoi comprarti i panelli solari, sì sì, tu mi piaci, vieni a casa e ti faccio scop@re mia sorella (cit).
Pensa tutta Italia che passa da 3 a 4,5 o a 6 kW. Significa che a qualsiasi ora del giorno il fornitore deve poter garantire a tutti quella potenza, sempre a disposizione, contemporaneamente. Non c'è un silos dove poter stoccare l'energia elettrica. Quello c'è solo per gas e petrolio.
Il discorso batterie tipo Tesla Powerwall nemmeno lo considero, costano 7-8 mila euro e durano 7-8 anni, quindi ogni anno pagherei mille euro vita natural durante.
Per fortuna che la maggior parte delle case degli italiani sono state costruite tutte negli ultimi due anni, in classe energetica A++++.
Sì insomma nella mia villa costruita negli anni '70 dovrei installare caldaia pompa di calore epperò ho i termosifoni, quindi non mi conviene, per installare riscaldamento a terra dovrei rifare i pavimenti in legno antico, poi je metto er piano a induzzione che richiede grossa potenza, poi dovrei sostituire l'asciugatrice a gas 'merigana che attualmente me consuma 'na miseria, poi la colonnina per caricare l'auto a batterie ogni notte... che dite, 3 kW non mi bastano de sicuro, dovrei salire a 6 kW, ah già mica resta uguale la bolletta sennò li avrei già. Ehi, ma tu mi dirai, puoi comprarti i panelli solari, sì sì, tu mi piaci, vieni a casa e ti faccio scop@re mia sorella.
Pensa tutta Italia che passa da 3 a 4,5 o a 6 kW. Significa che a qualsiasi ora del giorno il fornitore deve poter garantire a tutti quella potenza, sempre a disposizione, contemporaneamente. Non c'è un silos dove poter stoccare l'energia elettrica. Quello c'è solo per gas e petrolio.
Il discorso batterie tipo Tesla Powerwall nemmeno lo considero, costano 7-8 mila euro e durano 7-8 anni, quindi ogni anno pagherei mille euro vita natural durante.
Per fortuna che la maggior parte delle case degli italiani sono state costruite tutte negli ultimi due anni, in classe energetica A++++.
Con 6 kw non ci tieni su nemmeno il piano a induzione se non si fosse capito.
Un piano medio sta sui 7,7 kW
Siamo più nell' ordine di 15-20 kW per una casa elettrificata.
Spengiamo le luci di notte, non ricarichiamo l'auto (elettrica) e ritorniamo a cicli di lavoro e di vita pre-industriali.
Mi sembra geniale.
però se tagli metà della mia risposta si perde parte del ragionamento.
E' bene "spostare" certi consumi quando la produzione delle rinnovabili è massima. Chiaro che alcuni casi (come le industrie energivore che hai citato) devono prelevare energia anche da fonti più tradizionali.
Però più rinnovabili integriamo nell'equazione, più rischiamo di sbilanciare l'intera rete (in positivo o negativo)
E' bene "spostare" certi consumi quando la produzione delle rinnovabili è massima. Chiaro che alcuni casi (come le industrie energivore che hai citato) devono prelevare energia anche da fonti più tradizionali.
Però più rinnovabili integriamo nell'equazione, più rischiamo di sbilanciare l'intera rete (in positivo o negativo)
A parte che dubito sia compatibile con il mantenimento della competitività e dell'occupazione europea e in particolare italiana sulla quale abbiamo già enormi problemi, visto che i nostri concorrenti hanno approcci più pragmatici ed efficaci dei nostri che gli permettono di produrre a costi bassi quando...ma a parte questo come ti proponi farlo concretamente?
Lasciando fare al mercato e quindi che prezzi che oscillano in modo folle o imponendo uno stop, in stile dittatura, ai consumi elettrici staccando la corrente nei momenti magra a tutti i servizi non essenziali in stile Ucraina sotto le bombe? Quindi niente riscaldamento in inverno se le rinnovabili non tirano fuori abbastanza energia e niente aria condizionata d'estate di notte.
In pratica parli di razionare l'energia...non so se te ne rendi conto.
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