L'energia eolica in Europa ha raggiunto il 20%, ma ci sono tre problemi urgenti
di Massimiliano Zocchi pubblicata il 13 Gennaio 2025, alle 12:26 nel canale Energie RinnovabiliLa quota di energia consumata e prodotta da eolico ha raggiunto livelli importanti, ma se l'Europa vuole crescere ancora per rispettare le sue previsioni deve risolvere velocemente tre colli di bottiglia
72 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoma in italia non esiste un ordinamento giornalistico ed un codice deontologico che dovrebbe portare a pesanti sanzioni e provvedimenti disciplinari per i "giornalisti" che alterano la realtà dei fatti per rincorrere il sensazionalismo?
già il fatto di vedere servizi su fatti drammatici con sottofondo musicale per enfatizzare IMHO sarebbero da vietare (su tutte le notizie, anzi, mica sono trailer di film/telefilm)
ciao ciao
Lo vedi che razza di titoli e falsità escono su certi quotidiani, tutta gente iscritta all'ordine...
Colli di bottiglia nella connessione alla rete, con oltre 500 GW di potenziale capacità bloccati nelle code di connessione di rete
Sicuro? 500 GW di eolico installato ma non ancora connesso in rete? In pratica non servirebbe installare altri impianti eolici ma semplicemente concentrarsi sull'allacciamento?
Confermo, sono "500 GW di capacità eolica potenziale in attesa di valutazione per la connessione alla rete".
non è questione di fare il raffronto tra quanto costa una caldaia e quanto la PDC, il costo d'ingresso del singolo bene c'entra relativamente con tutto il resto. qui si parla di "casa", non solo di calderina vs pdc. la calderina per le case esistenti resta meno invasiva su tutti gli aspetti, dall'economico allo strutturale, non si può fare tanti giri di parole su questo aspetto.
l'articolo è su digital day se vuoi guardarlo, non l'ho postato per concorrenza diretta.
pensa a quello che non compra nemmeno la caldaia basic, ma una già ottima, perchè la sua si guasta. e mettigli di fronte il costo di PDC più lavori di adeguamento, nonchè il fatto che usarla con i radiatori classici non sia una scelta ottimale ma il classico mischiare nuovo con vecchio perchè non si ha disponibilità o economica o pragmatica di fare il lavoro come va fatto.
minimizzare non è logico su aspetti come questo.
si, ma non solo, il costo di conduzione alza il tempo di ammortamento che sarà potenzialmente azzerato solo per chi parte oggi, da zero, con la sua "prima casa" già tutta configurata/attrezzata, con il suo ammortamento a pacchetto.
chi è in situazione "in corsa", mai, con i fattori attuali, avrà la convenienza a pagarsi tutto ciò che serve per la conversione.
E' una parte, ma di solito è quella più economicamente rilevante, se si parla di abitazioni private.
Azzardo un quasi nessuno cambia i fornelli con in mente grossi risparmi sui consumi, infatti è raro trovare analisi/articolo approfonditi in tal senso. Senza contare che dipende anche il tempo che si passa ai fornelli per determinarne il risparmio potenziale, varia molto dalle persone/famiglie, mentre sul riscaldamento spesso il tempo è similare tra insiemi non omogenei di persone.
Comunque anche l'adattatmento degli impianti elettrici per chi è "in corsa", con la sua casa, sono costi e disagi che la maggioranza schiacciante non è disposta a sopportare, e per fare un lavoro ben fatto con l'induzione, spesso è richiesto intervenire sui cavi (e il fatto che siano sfilabili, non basta, bisogna vedere dimensioni corrugati e come sono stati installati... se il cavo è stato fatto passare prima nel corrugato e poi questo è stato messo a muro, c'è la possibilità che il cavo sia incastrato).
Il messaggio che sto facendo passare è che non è tutto uno schiocco di dita, due lire di spesa, e subito una resa economica immediatamente tangibile che ti fa uscire il sorriso 365gg l'anno.
Una pdc DEVE essere accoppiata a un impianto ad alta superficie radiante, es a pavimento, per lavorare a bassa temperatura ed ad alta efficienza, una caldaia no
Ma infatti, per dire in occasione della sostituzione della mia caldaia a gas oramai giunta a fine vita mi ero informato sulla questione pompa di calore e relativi costi non solo di questa ma, come dici giustamente, anche del resto dell'impianto che deve essere necessariamente adeguato a questa tecnologia con preventivi al limite del buon senso e ho lasciato perdere in favore di una caldaia nuova senza ulteriore esborso di denaro.
Dal mio punto di vista la PdC ha un senso in una casa di NUOVA costruzione ma se devi fare la conversione da un impianto a gas già esistente è un bagno di sangue senza contare il resto come il disagio, ecc... e non conviene assolutamente, poi chiaramente ognuno fa i conti a casa propria...
Esatto e comunque
io con il 3kw ho sempre problemi basta dimenticarsi il classico lavatrice + forno e salta tutto, con il piano cottura per me significherebbe non poter cuocere sul piano mentre uso il forno elettrico, cosa che ora faccio spesso, senza contare ferro/phon/aspiratutto etc, e ovviamente il resto dell'elettronica in casa non aiuta.
Vedi che la disinformazione funziona benissimo? Non c'è nessun contatore da adeguare, basta una mail al tuo fornitore, e il pagamento di una tantum, e passi il giorno dopo a 4,5 kW o anche 6 kW. In alcune strade arrivano anche più in alto, restando in monofase, dipende com'è bilanciata la cabina di riferimento.
Anche quando non avevo la PdC non ho mai avuto il contatore da 3 kW, e non mi sono mai preoccupato di cosa facessi funzionare contemporaneamente, e il mio contatore ero lo stesso degli altri condomini, solo avevo comunicato che volevo di più.
Guarda che le centrali a carbone le ha già accese il governo attuale, al limite se i verdi alle prossime elezioni verranno messi in minoranza (e penso che sia altamente probabile) verranno riattivate le centrali nucleari.
azz, è tantissimo!
diciamo che forse è ora di concentrarsi maggiormente sull'accumulo (per venire incontro alla naturale discontinuità di molte fonti rinnovabili) e sul bilanciamento/aggiornamento delle reti di distribuzione...
Se penso che in Italia il picco MASSIMO di domanda di energia elettrica è stato di 60 GW (estate, climatizzatori accesi, industrie attive ecc.) forse ci stiamo avvicinando al punto in cui non è tanto il QUANTA ne generiamo, ma QUANDO e COME...
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